sabato 30 maggio 2015

L'AMORE DI F. E LA SUA VOGLIA DI UCCIDERE.



 Non va a casa loro certo per i due soldi delle lezioni.
Ci va per sete di vendetta!

Viene osservato con curiosità dai due ragazzi, maschio e femmina.
Somiglianti, gemelli omozigoti evidentemente.
Non ha molto tempo per mettere in atto il suo programma.
Mentre esamina il corposo volume del programma dei test, li guarda, li studia.
Il ragazzo è evidentemente il più debole, sarà lui il primo obbiettivo.

F. constata che la preparazione del ragazzo è lacunosa, glielo dice.

Cosa sanno di lui?
E di sua moglie?
Sanno che è l’amante del padre?
Magari il porco l’ha portata in casa per scoparla.
Troia!

Vi ucciderò... pensa... vi ucciderò tutti e due!

Mentre sono seduti al tavolo, lui e il ragazzo, lei… la ragazza assiste seduta contro la parete.
Non gli va bene, per poter procedere deve essere solo con lui e con la scusante che vengono distratti la prega di lasciarli.

Torna a casa e appena lei fa ritorno non aspetta neanche che si spogli e la sbatte alla parete.
Non finge, la sua libidine si è risvegliata affamata come non succedeva da una vita!
Le strappa i vestiti e la spinge a terra, la prende con violenza.
Le morde la bocca lasciandole i segni dei denti.
Così come sul seno che appare ora tutto torturato.

“Puttana…” pensa… “voglio che veda che sei stata scopata, morsa, masturbata e presa in tutti i buchi…! Sia mai che diventi geloso… lui!”

Lei… all'inizio protesta e si nega ma via via si adatta e sembra quasi che ne prenda gusto!
Che abbia piacere del risveglio sessuale del marito?
Comunque non si nega in maniera convincente.
Lui torna alla carica prima di dormire. E la mattina al risveglio.
La segna con i suoi morsi e le carezze violente come per marchiare una vacca al pascolo per definirne la proprietà.
Le cerca ogni volta il culo.


Il ragazzo. Il punto da colpire.
Si siedono accanto al tavolo, hanno davanti dei libri e seguono i test dell’ammissione.
Ma cosa gli interessa se la preparazione del ragazzo è lacunosa? Nulla.
Il ragazzo, Andrea, indossa una t-shirt e calzoncini, piedi nudi.
Franco mentre leggono si sporge verso il ragazzo, spalla a spalla, la sua coscia si accosta a quella di lui.
Attende.
Ancora un po' e ora la sua mano si adagia leggermente sulla coscia di Andrea.
Attende ancora… a lungo, con la mano ferma sulla coscia del giovane.
Il ragazzo non scosta la mano, non si allontana.
Allora procede, sale lungo la coscia.
Accarezza… e infine si posa sul pube.
Sente che è eccitato.
Che ha la verga dura, la stringe sopra il leggero tessuto dei calzoncini.
Lo mena. Lo accarezza e lo strizza.
Il ragazzo accetta pienamente la carezza.

-Toglili…-
Sussurra Franco all'orecchio del giovane e questi si alza e abbassa ai piedi i calzoncini.
E’ nudo… il suo giovane cazzo svetta verso l’alto.
E’ duro, dritto e chiaro di epidermide, coperto.
Si risiede… si stende, si offre alla carezza che non tarda a giungere.
La mano lo raggiunge… inizia a scappellare il glande, lo masturba.
Il movimento è sapiente.
Vuole far godere il ragazzo.
Pochi minuti mentre il respiro di Andrea si fa affannoso, pochi minuti e il cazzo erutta una quantità enorme di sborra calda che in parte ricopre anche la mano che lo masturba.

F. ha un attimo di ripensamento…
“Ma che cazzo faccio? Cosa è questa libidine che provo ora? Ora mi faccio anche i ragazzi? Colpa di quella troia che mi ha sconvolto la vita! Mi voglio solo vendicare di quel grasso porco che la scopa! Devo farlo! Mi voglio fottere i suoi due figli! Rovinarli!”

Ritira la mano, la pulisce.
Andrea è ancora rapito dal piacere, dal suo cazzo sgocciolano le ultime tracce del suo sperma.

-Ora tu soddisfi me…-
-Si…-
-Voglio venire nel tuo culo…-
-Si… non farmi male…-
-No… ora tu me lo bagni bene con la tua saliva, me lo prendi in bocca… e poi… io ti bacerò e leccherò il culo, te lo lavorerò con la lingua e con le dita e poi… ti prenderò…-

F. si libera dei vestiti e rimane nudo, il suo corpo è robusto, è il doppio di quello del ragazzo. Il cazzo è largo, scuro. Andrea prende ad accarezzarlo, passa le mani sulle grosse vene in rilievo, gli palpa i grossi coglioni.

-Sei grosso… tanto… sei bello…-
-Prendilo in bocca e bagnalo bene… sputa sulla cappella… dai…-

Esegue.
Freme dalla voglia di farsi penetrare dalla grossa verga di carne dura, lo vuole prendere, lo vuole nel culo. Ma ancora chiede a F. di essere delicato, questi lo rassicura.

-Vedrai… ora alzati e chinati in avanti, allarga le gambe e appoggia le mani alla seduta della sedia…-
-Così?-
-Bravo!... così...-

Il ragazzo gli sta offrendo il culo.
F. si inginocchia e glielo lecca, lo bagna bene, gli mette dentro un dito e lo lavora. Gli allarga il buco, vuole che diventi morbido e elastico.
Quando crede che sia il momento si alza, prende forte il ragazzo per le anche e punta la cappella.
La punta sul buco. Lo tiene ben dritto con una mano e spinge.
Lo lavora… spinge e ritira, spinge e ritira, finalmente senta la grossa cappella violare l’anello elastico del buco, altri colpi… più decisi ed è dentro!
Fuori e dentro… fuori e dentro… ed ora è tutto dentro, è dentro nel culo del ragazzo e inizia a pomparlo, a fotterlo forte mentre lo tiene, una mano al fianco, l’altra sulla nuca.

-Non è la prima volta, vero…? Ti hanno già inculato…-
Gli dice ansando mentre continua a montarlo…
-Si…-
Risponde Andrea sotto orgasmo.
-Chi? Chi ti incula, troietta?-
-Alessandro…-
-Chi è?-
-Il ragazzo di Giulia… mia sorella…-
-Sei la sua puttana, giusto? E Giulia?-
-Anche lei è la sua puttana… uhm… ci costringe a metterci in ginocchio a bordo letto… uhm… accanto uno all'altra… e ci incula a ripetizione… ha un cazzo sempre duro… -
-E tu con Giulia che fai?-
-Dormiamo assieme… siamo gemelli… ma non la scopo, non mi piace anche se lei vorrebbe, lei mi prende nel culo con i suoi giocattoli....-
.Che troia sei… ora ti sborro nel culo!-
-Dai dai… fammelo! Fammelo!!-
Franco aumenta la velocità e l’intensità dei colpi! Ora sbatte forte contro le natiche del ragazzo e gode!!
Urla mentre gli riempie l’intestino!
Poi… dopo aver goduto se ne va via.

La sera prende la moglie con la solita violenza, non si è neppure lavato, la scopa con il cazzo ancora sporco del precedente coito.
Vuole prenderla come nella foto!! La costringe a terra e con le mani deve aprirsi il culo!

Il giorno seguente quando suona alla porta, questa gli viene aperta da Giulia.
Neanche lo saluta, lo aggredisce subito.

-Cosa fai a mio fratello?-
-Nulla che lui non voglia… che cosa vuoi tu?-
-Lo devi lasciare in pace… capito?-
-Altrimenti…?-
-Sei un cornuto! Anziché inculare mio fratello perché non soddisfi la puttana di tua moglie? Lo sai che si scopa mio padre?-

martedì 26 maggio 2015

AVVISO DELL'AUTORE.




      



     Ciao a tutti, volevo avvisarvi che ora, i racconti proposti a puntate, sono via via presentati nella loro completezza nel riquadro a sinistra, vi basterà cliccarci sopra per accedere alla loro versione in formato PDF.

Un saluto.

T.

sabato 9 maggio 2015

COMUNICATO DELL'AUTORE

Sono consapevole che leggere un racconto a puntate non è sempre piacevole, una volta... era la prassi per i grandi giornali accaparrarsi i lettori con questo sistema. 
Anche in tempi non troppo lontani. Ricordate per esempio... "IL PROFUMO" il romanzo di Patrick Süskind? 

Non è il mio caso, solo che a volte è difficile poter elaborare una vicenda in poche righe, lungi da me la volontà di annoiare (sarebbe controproducente) o... più scientemente ancorare l'attenzione di chi mi legge.

Quindi? E' mia intenzione, dopo la pubblicazione a puntate, riunire il racconto in un unico testo e in formato PDF.

Ora questo è la volontà e il programma. Il problema è che devo ancora studiare come fare. Certamente molti di voi hanno la soluzione in mente, ma io? Io sono solo un modesto autore. So solo scrivere.

Tibet.