domenica 28 aprile 2019

VINTAGE.

EX LIBRIS

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JEAN-MARIE POUMEYROL - ARTIST.


DARK ART
  

VOLO NELL'ARIA

TRIO

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UN COMPLICATO CASO DI CORNUTI, AMANTI E VENDETTE VARIE.



(Dalle memorie di uno psico-ipnotizzatore.)
Chi mi segue conosce già parte delle mie esperienze... ve le ricordo:

-LA STRANA STORIA DELLA RAGAZZA CHE FACEVA POMPINI NEI CESSI...
-LO STRANO CASO DELLA DONNA CHE SOSTENEVA ESSERE CATALINA LASA.
https://drive.google.com/file/d/0BxxViQ6BxIvHaEpadDJMM18zVkk/view

Il cappellaio matto:
-Ho una malattia si chiama fantasia: porta quasi all'eresia è considerata pazzia…-



-Le devo parlare...-.
Alzo gli occhi dal piatto e la guardo.
-Viene dall'ufficio? Rientro fra una mezz'oretta se mi aspetta lì… faccio presto.-
-E’ una cosa personale, ma si… sono passata dall'ufficio, non c’era e i suoi vicini mi hanno detto dove trovarla…-
Dovrò fare un bel discorso a quei rompicoglioni dei miei vicini, ma penso sempre positivo e questa tipa è una splendida donna elegante, magari una nuova cliente danarosa? Perché sprecare una opportunità? Quindi mi alzo e la invito a sedere al tavolo. Sono sempre cortese con le belle donne.
-Prego, si accomodi… vuole mangiare qualcosa?-
-Lei che sta mangiando…?-
-Interiora di vitello con un ragout di pancetta, funghi porcini, zafferano, è un piatto turco, anzi armeno, buonissimo…-
-Turco? Armeno? Interiora? Ma che sono? Budella d’animale? Che schifo…! Ma sanno fare un tramezzino con feta e insalata in questo locale da terzo mondo? Dio…! Ma che sporcizia!-
-Non ne sono sicuro che abbiano tramezzini. Non siamo così civilizzati in questa parte della città, siamo appena scesi dai rami degli alberi ma purtroppo siamo rimasti scimmie, quindi il cuoco è completamente sprovvisto di bonton, anzi è un individuo rozzo, sporco e ignorante, ma posso chiedere, magari farà uno sforzo d’ingegno sovrumano per accontentarla e così salirà qualche gradino della scala evolutiva grazie alla sua richiesta…-
Mi fa girare le palle ma perché spreco la mia vena ironica con questa stronza? E’ corazzata. Il suo cervello è protetto da influenze esterne come quello del triceratops horridus (dinosauro con le tre corna sulla testa blindata… conoscete?)
-Ecco… bravo. Si informi e ordini… e che sta bevendo?-
-Non me ne chieda! Un vinaccio da aborigeni! Viene dalla Cappadocia, è un Kocabag Kapadokya, ma non glielo consiglio, è troppo volgare per lei!-
-Mi farò forza… chieda un bicchiere pulito…-
-Subito… agli ordini. Ma intanto non è che mi dice che cavolo vuole?-
-Ho necessità di parlarle, è una cosa piuttosto imbarazzante per lei e non so come affrontare il problema.-.
-Imbarazzante per me? Potrebbe cominciare dall'inizio, di solito è così che si fa…-.
-Bravo…! Via il dente via il dolore. Per farla breve, mi risulta che lei è fidanzato, non capisco il perché e il come, dato che lei, la ragazza in questione, è così giovane da esserle figlia, ma affari suoi. Il problema mio è invece che la sua fidanzata si scopa mio marito. Non capisco perché non mette il guinzaglio a quella specie di cagnetta in calore!-
Bene. 
Assodato che questa è pazza, ora è il momento di rilassarsi, su pensiamo al fine ultimo dell’esistenza dell’umanità. Alcuni ritengono che siamo un semplice veicolo contenitore del nostro spirito e siamo in viaggio verso qualcosa o qualcuno. 
Interessante, no? 
Ok, calma. 
L’importante è non stupirsi di nulla. Ci sono tanti svitati. Magari sbaglia persona, magari è fuori di testa. 
Tranquillo.
-Prima cosa non sono fidanzato, non sono sposato e lungi da me l’idea di esserlo. Suo marito chi è?-
Mangia soddisfatta il suo tramezzino e ingurgita bicchieri su bicchieri del mio nettare alcolico, rapinandomi di esso. Non è che sia tanto schizzinosa ora, sbevaccia come una alcolista, se continua così si ubriaca ma forse è meglio, forse migliora di carattere… peggiorare no. Impossibile!
-E’ da tempo che va avanti, sicuramente qualche settimana, mio marito è il Dr. Rossi, alto funzionario di banca, dirigente politico di spicco del Movimento Cattolico, ogni venerdì pomeriggio vanno al motel Al Tramonto, dove prendono una stanza per alcune ore…-
La mia Fuffina (non meravigliatevi… chiamo così la mia bambina nei momenti di maggior intimità!) che mi cornifica? A me? Che mi sono sempre proposto di far godere le mie donne fino e oltre ogni limite umano! E mi tradisce da alcune settimane? 
No, impossibile! Non ci crederò mai!
-Lei sbaglia persona. La mia donna è pienamente soddisfatta da quel punto di vista… garantisco!-
-Garantisce? Ma mi faccia il piacere! Scusi sa se parlo chiaro! La sua donna è affamata di cazzo, è una vera puttana senza limiti!-
-Puttana sarà lei…! E probabile che lo sia anche sua madre e la madre di sua madre! E ci aggiungo tutto il suo passato arco generazionale femminile fin dall'inizio dei tempi!-
Non fa una piega, questa non è normale, ma perché mi spreco?
-Buono il tramezzino! Mi ordini subito un caffè… con latte freddo a parte, poi andiamo…-
-Andiamo dove?-
-Vorrà accertarsene o no? O vuole restare con il dubbio amletico delle corna si o le corna no? Andiamo al motel… così ci sbatte il muso, pardon… le corna!-

Non ci posso credere! Fuffina…!

sabato 27 aprile 2019

Erotismo nazi.

Nazi Torture Rack

ORINATOIO.

PISSING

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IL PIACERE DELLA LETTURA.


FETICISMO.

APPROFITTATENE.

L'UOMO COME OGGETTO - LA PREDATRICE TATUATA.


^^^^^^^^^^^^^
Non sa cosa lo spinge in quel tardo pomeriggio ad entrare in quella mostra.
Non certo per il tema: 
"IL TATUAGGIO COME ARTE". 
Non gli interessa il tatuaggio, mai attirato.

Ecco cosa lo fa entrare! 
Il grande manifesto esterno che pubblicizza il tema.
Un'immagine di una donna nuda completamente istoriata da un coloratissimo tatuaggio...

^^^^^^^^^^^^^^
Se il mio amico non m'avesse praticamente supplicata mai e poi mai avrei pensato di finire a fare una cosa del genere. 
Una specie di manichino vivente!!!
Ma d'altro canto l'essere trattata come un opera d'arte mi lusinga, ne sono orgogliosa. Sono sufficientemente esibizionista per godere di una cosa del genere, mostrarmi, interessare, eccitare.
Ecco! 
Io! 
Un quadro vivente che racconta mille storie.
Un esempio? 
Oh, ne ho a bizzeffe...
Tipo la caviglia, vedi? 
Si, proprio lì, dove il piede si assottiglia, vicino al malleolo.
Ecco, quella piccola farfalla sulla caviglia parla di una lontana estate, di amici, di qualche drink di troppo e la pazzia di quei momenti.
Oppure la piccola iniziale dietro l'orecchio? 
Un ex amante finito ora chissà dove.
Poi... una cosa molto intima, lo dico a te... certa che non potrai tradirmi. 
Ecco...! Vedi dietro la schiena? 
Ho detto la schiena! Tu mi stai guardando ilculo! Possibile che voi uomini abbiate sempre 'sta fissa del sesso? Comunque vedi l'intreccio di piante esotiche? 
I pampini dei fiori di ibis? 
Se guardi bene... quello stupido di tatuatore per vendicarsi del mio rifiuto a scoparci, ha impresso un pene! 
Si... un piccolo cazzo eretto! 
... Me ne sono accorta giorni dopo!
E sai una cosa? 
Quando mi eccito per un qualsiasi motivo, quel maledetto di cazzo inizia a prudere! Ma FORTE!
Come ora... eccome mi prude!
Stare ferma e lasciar vagare la mente mi porta a pensare fatalmente al sesso, al sesso feroce, a quello imprevisto come una sveltina contro un muro!
Dio... se mi piace!
Oh... cazzo! 
Devo stare attenta! 
Mi sto bagnando! E so quanto profuma il mio umore.
Pensiamo ad altro.
Ecco... questa e molte altre le storie che potrei narrarti relative ai miei tatuaggi e allora perché non mostrarle? 
Ora centinaia di occhi si soffermano su di me e sulle tracce che l'ago di un artista hanno tracciato, occhi a volte solo curiosi, altri carichi di lussuria.

Ops... ci risiamo! 
Sento che mi sto bagnando un po' troppo, ma come adoro essere l'oggetto della concupiscenza maschile, stimolare il desiderio, insomma... immaginare che il cazzo di chi mi guarda diventa di marmo! 
Oh... mi piace provocare anche la bramosia femminile! Non ho problemi di distinzione di sesso!
Ieri? 
Una di "quelle", sapete quelle mezze virago di artiste o finte artiste che girano qui, mi si avvicina e sussurra piano...

- Dio... se ti leccherei la figa, cerbiatta!-

Cerbiatta? 
Tesoro... se vuoi leccamelate lo lascio anche fare ma col cazzo che ti subisco! Tengo incollata la tua bocca alla figa fino a quando non mi soddisfi pienamente! E ti assicuro che si vorranno ore! Sarai tu a dovermi subire!
Ma non ribatto, la lascio guardare... apro anche leggermente le cosce, la faccio sbavare. 
Mi eccita... si!

Guardo l'orologio alla parete, manca poco alla chiusura. 
Non c'è nessuno ora, oh... cazzo! Sono talmente eccitata che... due le cose, la prima: mi prendo il primo uomo che entra, me lo porto dentro il magazzino, gli slaccio i pantaloni, gli tiro fuori il cazzo e me lo mangio! Gli faccio un pompino da urlo e poi mi faccio sbattere contro la parete! Si... mi alza e me lo ... prepotentemente nella figa! Mi scopa forte e mi fa godere! 
Dio! Ne ho bisogno! 
La seconda? Se non viene nessuno... mi faccio da sola! C'è quel manico della pennellessa, quello molto grosso che guardandolo mi fa venir voglia di ficcarmelo in figa! 
Oh...! Se mi ispira porcate!
E poi...

Oh...! Guarda chi entra! 
Ma come sei bello! 
Uhh... alto, bruno e quel capello lungo, la barba ispida? 
Dio se mi ispiri sesso! 
Aspetta che gli guardo il pacco! Uhh... il ragazzo sembra ben fornito! Che ha... un salame nei calzoni? 
Bello sei...! Maschietto mio!
Poi...
Una frase. 
E due occhi, diversi da qualunque altro e le sue parole.

-Dio! Sei così bella che posso innamorarmi di te all'istante...-

Oh... accidenti a te! 
Così non vale! Mi fai sciogliere, cazzo. 
Però... faccio fede al proponimento.
Scendo dal piedistallo, gli prendo la mano e lo conduco nel magazzino.
Non parlo e nuda come sono mi inginocchio davanti e lo palpo.
Dio... se sei grosso! 
Ma hai un cazzo che è una arma impropria, tu!
Dai dai... lasciami fare! 
Il tenerume... lo affrontiamo poi, ora ho voglia! 
Dio... se c'è una cosa che adoro e quando sento il cazzo crescermi fra le dita o in bocca, sentire il suo morbido indurirsi, innervarsi, diventare un vero bastone di carne! E sentire quelle vene così in rilievo? E il nervo duro sotto l'asta?
Ah... appoggiati al muro che partiamo!
Senti come ti lavoro? 
La mia bocca ti ama... ti adora... bel cazzo duro! 
Ti lecca, ti bacia, ti succhia...
Ora? Ti prendo tutto... tutto! 
Voglio tutto il tuo cazzo in gola, voglio sentire il tuo pelo ispido contro le labbra! 
Oh... come tremi, bel maschione mio! 
Come si inarca il tuo corpo! 
Ti farò godere così tanto che sentirai cederti le ginocchia!
Oh.... ma ti resterà duro? 
Sarai uomo abbastanza da prendermi e scoparmi da troia quale sono?
Uhh... come vibra la tua verga! 
Mi sa che stai per premiare il mio impegno, vero?
Mi stai per sborrare in bocca! 
E ti ricevo tutto... ti bevo tutto!
Così... così... vieni, godi! 
Svuotati nella mia bocca!
Ho sete di te! 
Vieni... e si! Urla il tuo orgasmo! 
Grida forte mentre ti succhio l'anima dal cazzo!
Dammi... tutto il tuo sborrare! 

Oh... che bello... sentirti ansimare! 
Dai che intanto continuo a succhiarti, a leccartelo. Voglio che resti duro!
Voglio che mi metti contro la parete e che mi ci inchiodi come fossi una farfalla da collezione.
Dio... che uomo sei! Ti resta duro! 
Sei più largo di prima... dai fottimi!
Prendimi... alzami una gamba e ficcalo dentro, un colpo secco dai...! Da farmi emettere tutta l'aria che ho nello stomaco!
Alzami... dai! 
Tienili sotto, con le mani sul mio culo! 
Fotti la donna tatuata, ficcami dentro il tuo cazzo magnifico! 
Fottimiiiiii! 
Sbattimi forte! Pompa dentro con la tua verga dura! 
E... mangiami la bocca, succhia la mia lingua! 
Mordimi...!
Oh si... che sbatti bene! 
Oh si... che sei grosso! 
Oh si... che mi apri e strofini dentro ogni angolo della mia figa affamata! Oh si.... che ti sento arrivare nello stomaco!
Oh... lo sento arrivare! 
L'orgasmo! 
Arriva con la velocità di un ascensore che ha rotto le funi di sostegno e precipita! 
Diooo... ma che forte è? 
Uh... cazzo... ti godo! 
Dio... sono in paradiso! 
Ti godo!
Dai... riempimi ora! Inondami di nuovo con la tua sborra! 
Vieni dentro di me. 
Riempimi... sono calda ora! Riesco a godere di nuovo! 
Siii... di nuovo!

Uhh...!
Dio... che meraviglia! Assieme... hai visto? 
Uhh.... senza parole!
Resta qui... fermo. 
Non ti muovere, mi vesto... giuro un minuto, guarda... neanche mi lavo. Slip e tampone perché mi hai riempita, jeans, maglietta e andiamo!
Me la offri una coca gigante? E un toast formaggio e prosciutto?
Poi... ti porto a casa mia...
Non ti lascio andare... hai detto la frase che è la chiave del mio cuore e uhm... della mia figa...
"Sei così bella... che posso innamorarmi di te all'istante..."
Quanto vorrei che tu lo ripetessi... ogni momento...

T.

DONNA VELATA.


LES FRICATRICES.

AHAHA

...

venerdì 26 aprile 2019

FEM DOM

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LIBRAZIONE,

CASTIGO!

PENSIERI SCOMPOSTI NEL CERCHIO MAGICO.


-Figliolo, hai mai desiderato sessualmente tua madre?-
-Si, Padre.-
-E… hai messo in atto qualche atto provocatorio con lei?-
-Si, Padre, si-
(Pentiti… pentiti… pentiti!)
(PENTITI!!)
-Ne sei pentito ora?-
-Non riesco…-
-Perché no?-
-Perché ho il cervello che produce solo sesso, alzo gli occhi e vedo tette, guardo a destra e vedo fighe, se giro lo sguardo a sinistra vedo culi. Vedo fighe rasate e fighe pelose, culi opulenti e snelli, tette in tutte le forme, da grosse… enormi ad altre appena accennate come quelle di una adolescente.-
-Figliolo, sei un caso senza rimedio, me ne rendo conto. Vieni qui che ti faccio io una sega, no… voglio succhiarti fino a farti venire, ti tolgo il maleficio aspirandolo dal cazzo, ti mondo da ogni peccato… ti do l’assoluzione.-
-Si… reverendo padre, ma poi andiamo da mia madre?-
 

Sono preso da un balletto di dervisci.
Mi hanno inserito nel cerchio.
Mi trascinano nei loro veloci girotondi.
Devo tenere gli occhi chiusi.
Se li apro mi gira la testa.

Non voglio uscire dal cerchio magico.
 
Il tuo culo, tu a pecora con la testa sul pavimento che con le mani ti apri le natiche, tu che sai che ti prenderò così, da animale, in piedi… con le ginocchia piegate, appoggerò le mani ai tuoi fianchi, alla tua groppa e ti prenderò.
Dove vuoi che ti prenda… puttana?
In culo… prendimi nel culo.

Mi piace il sesso, ma questo no. Voglio l’intrigo, voglio la seduzione che subisco e provoco, voglio un sesso più complicato, più difficile… che sia da conquistare.
L'argine si riempie di queste ragazzine di 15-16anni che si chiamano a raccolta per trombare, per darsi al primo ragazzo più o meno coetaneo che sia disponibile, per poi ricominciare il gioco per non so quante altre volte e con quanti ragazzi, così solo per usare il proprio corpo.
Godono?
O lo fanno per sentirsi vive?
O per sentirsi adulte?
Mi meraviglio?
Solo un poco, non mi meraviglio di nulla, ormai tutto è normalità.
Penso alla differenza di vivere la sessualità, il mio modo e il loro.
E’ la differenza di età che fa il cambiamento?
Il gap generazionale?


Loro?
Tu credi che si buttino via.
E tu? Che fai invece?
Ti butti via quanto loro.
State cavalcando la stessa tigre.
Stiamo tutti cavalcando la stessa tigre.


Il ritmo ora è vorticante.
E’ questa la velocità della luce?
Forse si, dato che vedo i loro piedi produrre scintille.
Ma i dervisci non indossano delle pantofole a punta?
Non sono più dervisci.
Sono esseri cornuti e pelosi e hanno zoccoli ferrati.
Sono diavoli.
I dervisci hanno raggiunto l’ascesi?
Non fatemi uscire dal cerchio magico.
 
Adoro il tuo culo. Adoro la sua forma, adoro quanto è sodo e liscio come marmo, adoro il colore dell’alone che circonda il buco. Passerei ore a baciartelo, leccartelo, giocarci con le dita. Si… ammetto che spesso lo privilegio della mia attenzione e ciò a scapito della tua altrettanto bella figa, ammetto, colpevolmente, che spesso ti prendo proprio fra le natiche prima che in figa, ma che posso farci?

Mi allontano dal postribolo a cielo aperto e trovo dei ragazzi che fumano da un narghilè, sono in circolo e fanno girare il bocchino, chiedo cosa fumano. Dicono roba ecologica.
Ecologica?
Si fanno la cannabis di straforo? O non sarà proprio oppio? Dal papavero?
Vogliono dire questo?
No… dicono, noi siamo alternativi, fumiamo liane ed erbe seccate, è roba da vero sballo.
Questi non sono interessati al sesso?
No o almeno non lo sono in questo momento.
Forse hanno già scopato.
Forse sono sazi di figa. Ne hanno fin sopra le orecchie.
Non è un bene che la figa sia inflazionata, se ne trovi quanta ne vuoi, ti cala la libido.
Fumano e mi sembrano storditi, ma propendo per il fatto che lo siano di natura.
Prendo posto nel circolo, aspiro forte anch'io il fumo freddo nel narghilè, sa da letame. Sa proprio di merda di cavallo. Nessuno ha una semplice, innocua, meravigliosa canna? Insisto per un po’ a succhiare fumo ma quando sembra che mi faccia vomitare li lascio.
Rifiuto anche la bottiglia di piscio bianco lattiginoso che fanno circolare. Se è ecologico come il fumo non perdo nulla.
Considerazione:
Mi do via come le ragazzine.
Mi stordisco come i ragazzini.
Mi domando: sono adulto?
Risposta: sei un coglione fottuto.



-Figliolo… non posso venire da tua madre a parlare di queste cose!-
-No… padre?-
-No… no… ma ogni volta che vorrai faremo un gioco, senz'altro lo avrai fatto con i tuoi amici, faremo a chi l’ha più lungo. Tu me lo mostrerai e io ti mostrerò il mio e poi ti succhierò.-
 
I dervisci sono spariti.
Le zampe ferrate dei diavoli pelosi anche.
La musica cambia.
Assume un ritmo cadenzato, lento.
Apri gli occhi…!
No. No. No!
Non voglio vedere il mondo.
Non voglio uscire dal cerchio magico.

Io e te.
Noi possiamo solo scopare.
Possiamo parlare solo di cazzo e figa. Di scopate. Di quando e di dove.
Non possiamo dire nulla… nulla d’altro, è il nostro patto. E’ sempre valido.
Tu sai e io so quello che non ci diciamo.
Ricordalo.
Rispetta il patto.



Che ritmo è?
Dum… dum… dum dum…
Sono stordito. Sono indifeso.
Ricominciate a girare.
Diamoci la mano ora e facciamo girotondo.
Apro gli occhi e vedo nudo.
Donne… con la coda e con le tette che ballano.
Bocche che ridono, denti canini.
Non rompete il cerchio magico.
La festa prosegue, è una festa alcolica, ma non era per soli adulti?
Chi sono gli infiltrati? I ragazzi o noi?
Il fine ultimo era ubriacarci tutti.
Un grosso uomo che assomiglia a Tyson il pugile, grosso, con il collo taurino e che indossa solo uno slip nero e in evidente stato di eccitazione sessuale va sull'argine dove le ragazzine trombano, vuole fottere anche lui, lo scacciano, le ragazzine urlano:
-NON SCOPIAMO CON TE… VECCHIACCIO DI MERDA!-
L’uomo ha circa 30 anni. Vecchiaccio a lui? Si incazza di brutto e lo teniamo perché vuole rompere le braccia a tutte loro!
Me ne voglio andare, non voglio più bere, divento cattivo se mi ubriaco così, davanti al muso della macchina trovo sdraiati due che scopano, lui si alza con il cazzo duro, si spostano due metri più in là e ricominciano.
Non li avevo visti.
Chiedo scusa.
Mi mandano a fanculo.
Non rompete il cerchio magico per nessun motivo.
 
Tibet.

FOTO

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“ 💕 💕
”

AHAHAH....

Nemes Török János (1900-1980) … Ex libris

Nemes Török János (1900-1980) … Ex libris

giovedì 25 aprile 2019

TARGA PERSONALIZZATA

Kate Moss in “Siren Call” from AnOther Magazine S/S16.

labstrakts:
“Kate Moss in “Siren Call” from AnOther Magazine S/S16.
Styled by Alister Mackie and photographed by Alasdair McLellan.
”

Tim Walker

Tim Walker

COLLOQUIO DI LAVORO.




COLLOQUIO DI LAVORO.
-Si sieda.-
-Grazie...-
-Allora giovanotto...-

Alza gli occhi dalla cartelletta e mi guarda al di sopra degli occhialini marcati CK
e io mentalmente...
... ho trentaquattro anni e questa mi dà del giovanotto, non vengo per il posto di fattorino, non pretendo dottore, ma...
-Sono la Dottoressa G. dirigo il Reparto Risorse umane...-
...ok, dai vai avanti...
-Piacere...-
Un attimo per veder

e perché ho osato parlare.
-...e lei è qui per quell'incarico a tempo al Reparto Tecnico...-

...ma no che dici stronza, sono qui per dar l'acqua ai fiori...
Passa tutti fogli contenuti nella cartelletta e poi li butta con aria di sufficienza.
-Devo essere sincera, le sue referenze non mi hanno entusiasmato, non c'è nulla di positivo-
OK! Tecnica della demolizione, la conosco, dai vai avanti, cosa sei una strizzacervelli? No, una sociologa?
Oppure delle ultime che assumono, le filosofe?
Ancora più cazzute delle altre?
- Otto anni per ottenere la laurea e nessun master o corso di specializzazione, nessun lavoro importante... -
...cazzo! Ho lavorato, come un cane, cameriere, barista, buttafuori, ho perso la testa per una, ho smesso, ho ricominciato, che ne sai tu, con il tuo gessato Armani da fica impegnata, il rolex maschile d'oro al polso, ma che cazzo ne sai tu della vita?
-Ora mi dica almeno una buona ragione per la quale dovrei approvare la sua assunzione...-
Ho bisogno di soldi!!! Non penserai che venga qui perché non so come passare il tempo!!
Parto con il pistolotto di prammatica, è studiato , fatto per mettere in evidenza quanto sarei utile alla Ditta, al Paese, ma che dico! Al mondo, all'umanità, ai posteri fino alla decima generazione
Ma va!!! Esistono cazzate più cazzate di quelle che sto dicendo?
Si alza mi guarda con aria sprezzante.
-Si alzi in piedi, si giri...-
Va alla porta chiude a chiave e torna.
-Guarda, hai una sola buona qualità, sei un bell'uomo e hai un bel culo...- 
Cazzo! Non farà sul serio, veramente se la scopo mi assume? Non è gran che, ma che bisogno ha di... oh si! Desiderio di potere, di dominare, sadica, una femdom! Ok... capito.!
Ma si.. andata!!!
Si siede sulla scrivania mostra parte delle gambe inguainate da calze velate...
-Allora, hai capito?-
-E avrò il lavoro?-
-Avrai il lavoro... ma non al reparto tecnico ma qui da me, mi farai da assistente...-
Mi avvicino a lei, mi tiene distante con le braccia.
-Ma che fai? Non penserai che mi faccia abbracciare e baciare da te!-
Bastarda malefica, cosa ho... la peste? 
Coraggio, dai pensa ai soldi, svuota il cervello e pensa di scoparti la... chi mi attizza? Cavolo! Non mi viene in mente nessuno.
-Dai abbassa il pantalone, lo slip... falli cadere a terra...-
Obbedisco.
Brutta bastarda.
-Non ho sbagliato a valutarti, hai un bel cazzo, menatalo... fallo diventare duro... girati ora...-
Comincio a masturbarmi, scopro e ricopro il glande tirando la pelle del prepuzio sull'asta, lei guarda, mi fa segno di girarmi...

-Dai... maschione, ora appoggiati al piano del tavolo... con i gomiti... piegati...-
Sento le sue mani... una mi tiene per il cazzo... l'altra mi palpa il culo... mi tocca il buco, che cazzo!
Ma che depravata del cazzo è?
-Stia giù... girato così...-
Continua a menarmi... ora il cazzo è davvero un bastone di carne dura. La sento accarezzarmi il buco del culo... poi si stacca.
Sento un fruscio e immagino che stia tirandosi la gonna alla vita.... non capisco come voglia scopare... la bastarda.
-Ora... se vuoi il lavoro... mi devi lasciar fare... -
Sento la sua mano nuovamente sul cazzo... e qualcosa spingere sul buco del culo, non un dito! Ma che cazzo! Qualcosa di grosso e bagnato sta spingendo contro il buco del culo e cerca di entrarmi dentro!
Ma che cazzo fa?
Mi giro, la troia ha la gonna alla vita, reggicalze e legato al ventre ha un grosso strap on... già lubrificato!
-Vuoi il lavoro...? Ti assumo se ti fai ficcare nel culo questo cazzo...-
E mi mostra cosa intende! Sta facendo dondolare il grosso pene in silicone.
Ma dove cazzo sono arrivato? Cosa sto facendo? Davvero sono diventato una merce di scambio? Per un lavoro? Sto Facendomi fare il culo da questa stronza sadica che mi tratta come fossi una merda?
Mi prende una reazione violenta, non ti voglio neanche più scopare, bastarda! E meno che meno farmi fare il culo da te! Anzi ho voglia di punirti, dovrai perdere le tue arie di superiorità, dovrai pregarmi di smettere!

La prendo forte per il bacino e ora costringo lei chinata sul piano della scrivania, glielo punto fra le natiche, si... sul suo buco del culo e spingo forte, senza complimenti, voglio punirla, voglio sodomizzarla con violenza!
-Cosa fai... porco! Non voglio... non voglio, basta basta, non voglio...-
Dai! Pregami, pregami, dimmi per favore... dai stronza... se mi preghi bene e ti umili.... magari smetto di romperti il culo!
Continuo a tenerla e nonostante i suoi movimenti insisto a penetrarla con forza, è una lotta fino al momento che mi svuoto nel suo intestino, che la riempio di sborra, poi la lascio, è senza forze e senza parole, abbandonata con il tronco sulla scrivania, io mi ricompongo e prendo la porta.



-Fanculo te e il tuo lavoro... !-

Tibet.

ANTONIO BIELLA