venerdì 29 giugno 2018

L'INIZIAZIONE.




(Boulton. Artist)


Arriviamo al momento delle confidenze...
Siamo stesi una accanto all'altro, ma non siamo niente, siamo solo persone da una scopata, aspettiamo di ricominciare...

Che tipo di uomo ti fa perdere la testa?
Lei...
Mi piacciono i ragazzi... giovani, far loro da insegnante... come si dice? Da “Nave scuola”... vuoi sapere dell'ultimo?
Si...

Racconta... si tocca pigramente...

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...Prendiamo qualche giorno di vacanza da passare nella casa sulla costiera, ma e' una tale noia!
(parla del marito...)
Capisco la sua passione per la pesca, per lo snorkeling, ma tutto ha un limite, lasciarmi tutto il tempo sola... sulla barca o in spiaggia!
Per fortuna trovo un modo per passare convenientemente il tempo!
Mia sorella ha approfittato per accollarmi suo figlio, è un ragazzo meraviglioso, ha l'aspetto di un giovane Adone, giovane... si, ma completamente formato, un viso da efebo con una testa ricciuta, alto e magro, tutto fa presupporre che sarà un magnifico uomo.
Ho un debole... per i ragazzi della sua età, specialmente se sono vergini, grezzi da plasmare... voglio che si ricordino di me, della loro prima donna...
di quella che li ha svezzati sessualmente,
mi piace stuzzicarli... farglielo tirare e toccarli, farli godere, farli venire.
Da subito mi si accoda come un cagnolino, sempre servizievole... carino... disponibile.
Io, per la verità... ne approfitto in una maniera indecente, mi porta la borsa da spiaggia, mi sistema la sdraio, un vero giovane cavaliere servente.
Mi attizza non poco e spesso a guardarlo... a immaginare... mi ritrovo bagnata ed eccitata.
Che me lo voglio fare è fuori da ogni dubbio, sto aspettando il momento propizio.
Oggi, al solito, sono sola e sto per recarmi in spiaggia, il ragazzo mi sta aspettando.
Voglio fare un giro con il pattino gli dico e lui disponibile corre dal bagnino e ne prende uno, si mette ai remi mentre io mi distendo sul prendisole.
Portami al largo, gli dico, voglio prendere un po’ di sole senza costume... non è che ti scandalizzi?
Sei un giovanotto...chissà quante donne nude avrai visto.
Diventa rosso come un peperone... e già noto un bozzo sotto il costume, e' notevole!
Abbassa gli occhi mentre mi slaccio la parte superiore del costume, che tenero!
Poi alza gli occhi e mi guarda, spero che apprezzi ciò che vede, due splendide cupole, fiere, superbe, senza cedimenti e due capezzoli ritti contornati da due areole leggermente più scure.
Poverino, mi fa pena, ha gli occhi incollati alle mie tette e non riesce a staccarli...
Porto le mani alla parte sotto del costume e me lo tolgo, ora il suo sguardo e' calamitato sul mio ventre, sulla riga di pelo nero, mi stendo sulla pancia e mostro il mio didietro, sento ora il suo sguardo lì... mi sta accarezzando con gli occhi, io da troia quale sono... ne godo, quanto sono bagnata!
Mi piace che mi stia guardando, ho voglia di portarmi la mano fra le cosce e toccarmi, toccarmi e poi leccare le dita, sentire il mio sapore, il mio odore…
"Dai...per favore prendi la crema solare... si, nel borsone e spargimela sulla schiena... hai le mani lisce? fammele sentire...".
Mi alzo a sedere e gli prendo le mani... che dita lunghe ha, me le immagino dentro di me, che mi fruga e mi viene un capogiro dal desiderio...
Mi distendo nuovamente e sento le sue mani passare la crema sul mio corpo... scende lungo la schiena... quando arriva vicino alle natiche si ferma, e' titubante...
"continua...", lo sprono, "mettimela dappertutto...".
Ora passa le mani sui glutei, sente come sono sodi e lisci? Si... le sue mani indugiano... impastano le natiche come fossero forme di pasta lievitata, passa oltre, e' ora sulle cosce, apro le gambe e gli faccio scorgere la fica, sento le sue mani tremare....
Mi giro distesa sulla schiena e lo incito...
"Anche davanti... dai... sei bravissimo...".
Le sue mani vibrano quando affrontano le mie tette, ha paura, ma no... non ti mordono, vai tranquillo...
Passano e ripassano... quando mi tocca i capezzoli ho degli scatti nervosi di reazione da quanto sono sensibili.
E' inginocchiato al mio fianco... chinato sul mio corpo, il suo cazzo sporge in maniera più che evidente nel costume... allungo la mano e lo stringo e lui salta come tarantolato, il pattino a momenti si rovescia, stringo e constato la sua dimensione... però... a questa età... se cresce ancora... da adulto avrà un cannone fra le gambe, gli abbasso il bordo del costume e la sua verga scatta in fuori... diritta, si... mi piace... è largo, una bella cappella gli orna la cima, comincio a segarlo... piano, lui sempre in ginocchio raddrizza il busto, porta la testa indietro e chiude gli occhi, gli piace e piace a me menarglielo, essere la prima, mi piace averlo fatto eccitare e mi piace toccarlo, dai... lo incito… vienimi nella mano, dai... che e' bello, certo... dura pochi minuti, sento l'asta indurirsi ancora di più... e lo sperma schizzarmi addosso, sulla pancia...sullo stomaco, il ragazzo geme... e io continuo, smetto solo quando spremo da lui anche l'ultima goccia...
Sono talmente eccitata che se mi tocco vengo, ora ho fretta... guardo l'orologio... si... e' presto... faccio a tempo, mi rivesto e lo sprono a tornare a riva.
Qui... lo trascino quasi fino a casa, entriamo e lo tiro in camera da letto, e' frastornato... ma dai... mica ti mangio... vieni...
Lo libero dal costume e riprendo a toccarlo..., quanto mi piace, riprende subito vigore nella mia mano, e' bello... giovane... spudorato, dai... lasciatelo menare, ti scopro la cappella tirando sull'asta la pelle del prepuzio, si... a fondo, ti soppeso lo scroto... piccolo e rugoso, ti palpo le natiche muscolose e raccolte....
Lo lascio e mi distendo sul letto, lo tiro a me... ma prima voglio che mi tocchi, che senta la mia natura, che conosca la mia fica, la fica della sua prima donna, della donna che lo ha sverginato, gli prendo una mano e lo guido, le dita lunghe sottili mi toccano, faccio un salto dall'eccitazione... le sue dita sul clitoride, le passo e ripasso sopra, dai... ancora... senti come mi fai bagnare... ormai sono un lago, lo tiro fra le mie gambe e lo prendo nuovamente in mano... come mi piace! E' lungo abbastanza da arrivare a toccarmi dentro... in fondo...
Lo guido, lo passo sulla fica fino a farlo bagnare completamente e poi gli mostro l'entrata... e lo tiro a me, si dai... prendimi, spingilo fino in fondo e poi ritiralo... fino quasi ad uscire e ancora... ancora... ancora, dio che godimento! Alzo le gambe per sentirlo meglio e lo incito a sbattermi con maggior forza, dai... ancora, dai... che vengo... vengo... e' bellissimo, ora ha preso un buon ritmo e ha resistenza...
Dai... continua... continua!
Ora lo freno e gli faccio cambiare ritmo, lente penetrazioni profonde, spingo il bacino ad incontrarlo, si lo sento fino in fondo, dai... sono lì per venire ancora una volta, quanto sono bagnata, a rivoli esce il mio nettare e mi bagna le cosce, si... vengo ancora...
vengo... vengo...
Lo tengo per le natiche e lo tiro dentro di me, ha resistenza... molta, ora... sono caldissima, non mi importa più di nulla voglio solo che continui a sbattermi...
Si inarca, dai vienimi dentro, riempimi con il tuo sperma... schizzami dentro, ecco... lo sento, e' caldo, dai... vengo anch'io... ancora una volta, si... e' bellissimo... bellissimo...
Si abbatte sul mio corpo e lo abbraccio, la sua prima volta, e' bravo... ma ha bisogno di essere svezzato veramente, ha bisogno di una maestra... capace e volenterosa...
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Torna nel presente... gli occhi persi nel ricordo...
si sta toccando.
Le chiedo...
Quanto giovane...?
Molto... troppo... pericoloso...

Ho di nuovo voglia di scoparla.


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