martedì 17 dicembre 2019

LA CRAVATTA ROSSA.




Stanotte tu e io abbiamo giocato con le mie cravatte.
Ti ho legato i polsi alla testiera del letto...
le gambe no... libere
ti ho chiesto che colore preferisci...
e mi hai risposto
stanotte... ROSSO!
Ho preso una cravatta di seta shantung... leggermente ruvida.
Rosso fuoco...
ti ho fatto... mettere sul fianco, quello che potevi
ho inserito la cravatta fra le tue natiche...
passata fra le cosce... fatta strisciare nel solco della fica
io a cavalcioni delle tue gambe
e ho cominciato a farla scorrere forte
a due mani...
facendola strofinare forte sul tuo buco del culo
e fra le labbra della fica... sul tuo clitoride
forte... rapido... curando che premesse bene...
non ho smesso fino a quando 
la cravatta non è stata completamente bagnata
e impregnata dei tuoi umori...
e tu esausta...


ora sono qui ad annusarla...

Ummm...
stanotte mentre, il tessuto mi graffiava i polsi,
mentre tu continuavi a giocare con quella cravatta fra le mie gambe,
mi sono sentita salire in alto.
Per poi precipitare dietro ogni orgasmo.
Gridare, godere, urlare.
Mordere l'aria.
Stringere e spalancare le gambe.
Ummmm

ho ancora il clito sensibile...

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