venerdì 10 gennaio 2020

LE DONNE CHE TI LASCIANO.



Le donne che ti lasciano...



-Certo che voi uomini siete prevedibili, reagite tutti nella stessa maniera! Tu come gli altri! Tutti gli uomini che ho lasciato hanno fatto come te! La richiesta di un ultimo incontro e come te... mi hanno quasi violentato e rotto il culo! Tutti animali che ragionano e si comportano a cliché! Chissà cosa volete dimostrare!-



Io sulle donne che lasciano potrei scrivere una antologia, non che possa vantarmi di conoscerle, chi può? Hanno qualcosa di alieno nel loro comportamento che le rende imprevedibili e incomprensibili ma credo che la statistica sia una scienza esatta nei grandi numeri e su questo mi baso nel monitorare il loro comportamento.

E vorrei affrontare il tema in maniera leggera, facendo sorridere, non parlerò di stalking, di pressioni, di angherie, non è roba che pratico, né praticherò mai.

Comunque le dividerei in due categorie, arbitrariamente e secondo il mio particolare giudizio.

Una, della quale voglio parlarne brevissimamente, sono quelle... una specie rara, che quando ti lasciano ti graffiano il cuore e qui chiudo il discorso, non sono loro l'oggetto del discorso.

Parlerò invece a iosa dell'altra categoria, del modo usato per disimpegnarsi da un rapporto che hanno sentito diventare stagnante e raffermo come il pane vecchio di settimane, mai capito perché non usare un discorso diretto, da uomini... ah no! Sono donne, certo e adorabilmente tortuose di natura!

Perché non dire chiaro:

-Senti... mi sono rotto i coglioni! Sei uno stronzo fottuto e non ti sopporto più. Ti auguro di finire sotto un autobus!-



Ebbene, fossi donna? Farei così per mollare uno che mi ha stufato, invece? Le scuse più varie e banalmente riconoscibili come pretesti.

Via il dente, via il dolore. Se poi volessi infierire?

-Ah... senti coglione! Ti dico anche una cosa, non è che sei quel gran scopatore che credi! A volte era una fatica fingere! E inoltre? Tutti i tuoi amici lo hanno più grosso e lungo di te! Tiè!-



Inizio esaminando per questa volta la scusa di quella del preambolo, prima però devo un po' descrivere il tipo.

Sentivo anch'io che il rapporto si era esaurito, un rapporto di molte pazzie e forse in essere da troppo tempo. E quindi quando me lo disse non reagii più di tanto, voleva staccare? Ok, andava bene.

Io conoscendola intimamente, conoscendo la facilità con la quale si concedeva immaginavo che già fosse richiamata da nuove tentazioni e magari già messe in essere ma non era un problema, avevamo sempre saputo che la fedeltà non era prevista nel nostro rapporto.

Molto originale la scusa, ma anche qui dobbiamo dar atto alle donne di una grande immaginazione anche se ripetitiva a volte.

Il suo motivo? Uh... quando me lo disse mi trattenni dal ridere e fu a fatica che feci la faccia di chi comprende.

-Voglio smettere di fare la troia e scopare così, ho fatto un voto, perché mio marito sta male, torno a fare la brava moglie.-



Ok! Qualche dubbio sul fatto del suo tornare a far la brava moglie l'avevo ma chi ero per elevarmi a giudice? Molti altri dubbi sul fatto che il marito stesse male... anche, se solo due settimane prima aveva partecipato a una gara ciclistica spossante sulle dolomiti di tre giorni, giorni che io e lei avevamo utilizzato per trovarci e nel mentre lui pedalava e sudava noi sudavamo scopando?

Insomma un minimo dispiaciuto e molto di più contento accettai il suo addio con il programma futuro di dirci di noi ogni tanto. Provavo una gran sensazione di libertà, oh... credetemi! Le cose con lei erano piuttosto impegnative. Era una fissata dei déjà vù, del tornare a fare cose fatte nel passato.

Era stata con uno a scopare in quel motel/albergo? Ok, dovevamo ritornarci, le sembrava così trasgressivo! Magari ci fossero state le lenzuola di allora! Ahah... ma non nascondo che non mi dispiaceva, si sa come ragioniamo noi uomini, abbiamo sempre quello spirito di competizione che ci frega.

Era soddisfazione quando gemeva dopo l'orgasmo.

-Uhmm... mi hai fatto godere più di lui...-

Ahah... vero, falso? Che importava? Il mio ego ne era comunque stimolato e comunque presumevo che fosse vero.

Ma gli episodi diventavano numerosi.

Percorrevamo un tratto sul lago di Como? In una galleria?

-Fermati! Qui... c'è un tratto che puoi fermarti! Ci ho scopato!-

E ripetevamo quella sua esperienza.

Il costoso Motel K. vicino a Pavia? Ah... cazzo! C'era stata! E in Wellness Suite da 400 euro. Come rifiutarglielo? Va bè... una gran figata scopare nella grande vasca idromassaggio, perché negarglielo?

Un suo amante l'aveva scopata a casa, il marito assente? Voleva ripeterlo. Va bene, stimolava anche me scopare nel suo letto matrimoniale ma di certo stimolava di più lei.

Ma raggiunse il colmo quando mi chiese di incontrare una coppia dell'oltrepo, coppia con la quale aveva già scopato. Non ero contrario di principio! No... ma cazzo! L'altra lei non mi piaceva! E mostrai tutto la mia contrarietà! Intendiamoci... non era brutta, ma mi era nata una idiosincrasia, un rigetto. Mi aveva raccontato certo, mi aveva eccitato sentirla dire di loro due che avevano fatto sesso fra loro e poi con gli uomini.

Possibile, mi chiedeva, che non volessi accontentarla? Che mi costava? L'avevamo fatto altre volte!

E io dicevo, ebbene stavolta... no! Con lei no! Non mi piace e poi sapere che hanno due figli dati momentaneamente in custodia ai nonni che abitavano nella casa vicina?

Mi ero trovato un limite! Cazzo! Non mi andava e basta.

Fu l'inizio della fine? Non lo so, le cose continuarono ancora per un certo tempo, poi staccò la spina.

Alla fine anche le sue rimostranze sul fatto che tutti quelli che lei aveva lasciato le avevano rotto il culo, che l'avessi fatto anch'io non era un déjà vù?

Ma dimostrò di avere la memoria corta e forse neanche ricordava il motivo che aveva inventato per chiudere, dopo due mesi le mandai gli auguri di Natale che ricambiò, informandomi che si era iscritta ad un sito d'incontri... tipo: “La moglie puttana e il marito cornuto”, mi mandò le sue foto di presentazione e mi disse che incontrava un uomo diverso ogni settimana, io mi congratulai con lei, perché no?

Ahah... però pensai e il voto fatto?

Le dissi: “Vivi il momento, sempre. Va bene così”.

Ne avrei altre di storie interessanti, di addii sentiti e di motivi inventati.

Chissà se non tornerò sull'argomento ma al momento chiudo qui.

Nessun commento: