Uhhh... Norma! Era una autrice di qualche tempo fa!
Ha uno stile tutto particolare...!
Norma tiene a stecchetto il
capo.
Norma ha un po' la libido in vacanza in questi ultimi tempi, è svogliata, si masturba pochissimo, non ha voglia di scopare.
Quello che ha vissuto a ****** ha lasciato una cicatrice profonda nel suo modo di vivere, trascura i suoi amichetti e amichette di Facebook/twitter/alf che prima l'eccitavano tanto e l'aiutavano a masturbarsi, mentre ora non le fanno più effetto. Non vuole neanche incontrarne nessuno.
Per contrasto il suo Capo è perennemente arrapato, ha sempre le mani in movimento e quando la palpa dappertutto sembra una specie di piovra con otto tentacoli. Ma si tipo Oktopus volgaris.
Norma non lofascopare.
Norma non glifapompini.
Norma non glifaseghe.
Norma tiene il Capo a stecchetto, a digiunostrettodifiga.
Ha voglia il Capo a strofinareilcazzoduro controilculodiNorma!
Non suscita nessuna reazione!
Norma si stacca scocciata e va a farsi un caffè. Fuma una sigaretta, torna, non lavora, sulla sua scrivania c'è la polvere.
Norma dice: nonsonocazzichemiriguardano.
Il capo si guarda bene dal rimproverare Norma per questo, ora lui risponde al telefono, lui si scrive le sue cose, lui ritaglia gli articoli, lui apre la corrispondenza. Gli manca solo di pulire dalla polvere la scrivania di Norma.
La volta che le si presenta davanti alla scrivania conilcazzofuori e durissimo? Norma prende istintivamente il righello e lo colpisce forte proprio sulla verga eccitata.
Il capo prende il proprio arnese con le mani e comincia a danzare come un aborigeno australiano davanti a Ayers Rock,
Danza e urla.
<Porcaputtanatroiamaiala-ma-sei-impazzita? Mi hai fatto malecazzo!>
Un professore della Università degli Studi di Trento, ateneo d'eccellenza (sovvenzionato anche dalla Curia, fidatevi di Norma che sa tutto) che usa termini sozzi?
Norma si alza e gli corre dietro con il righello alzato per colpirlo ancora e il Capo si rifugia lesto nel suo ufficio chiudendosi a chiave!
Non esce per un po', poi fa andare l'interfono, che va invano perchè Norma si guarda bene dal rispondere.
Infine la chiama al cellulare.
<Ma insomma Norma che ti succede? Che vuoi? Mi hai fatto male!>
<Ha avuto quello che si meritava afareilporco! Venga fuori>
Quando esce Norma gli dice:
<Sono stufa di farmiscopare per uno stipendio da fame, mi sento sfruttata, un mio amico mi ha aperto gli occhi e mi ha detto che se mi metto in affari divento una con il capitale in banca!>
<Non posso darti ancora un aumento!>
<No? E alloranientescopare>
<Duecento?>
<Mi offendo>
<Trecento?>
<Con effetto retroattivo, da maggio, da quando mi usa comelasuaputtana>
<Va bene>
Il Capo di nuovo arrapato allunga le mani su Norma, Norma lo lascia fare, lui l'abbraccia, le mette le mani sotto la maglietta, manacce grosse e sudaticcie che le cincischianoletette.
<Alt, fermo>
<Come fermo?>
<Vuole scoparmi? Lo voglio fare sul letto di casa sua, il letto che divide con sua moglie, è una idea che mi fa eccitare alla follia>
<Ma sei pazza? Chiedimi tutto, tutto, ma non questo! NON POSSO FARLO!>
Norma allontana le mani dallesuetette.
<Niente letto, niente Norma>
Norma ora eccitata, vuole scopare sul letto della odiosa racchiavecchiaerugosa moglie del Capo. Dopo settimane di apatia ora ha voglia. Voglia di lasciare il suo segno su quel letto. Marcare il territorio.
Il Capo è senza parole.
Norma sa che la cosa è come lievito nel suo cervello, tra poco ne avrà voglia anche il Capo di farlo.
Norma stacca. Oggi piove e non ha macchina e non ha ombrello, va al bar a cercare un passaggio.
Norma vi farà sapere.
N.
Norma ha un po' la libido in vacanza in questi ultimi tempi, è svogliata, si masturba pochissimo, non ha voglia di scopare.
Quello che ha vissuto a ****** ha lasciato una cicatrice profonda nel suo modo di vivere, trascura i suoi amichetti e amichette di Facebook/twitter/alf che prima l'eccitavano tanto e l'aiutavano a masturbarsi, mentre ora non le fanno più effetto. Non vuole neanche incontrarne nessuno.
Per contrasto il suo Capo è perennemente arrapato, ha sempre le mani in movimento e quando la palpa dappertutto sembra una specie di piovra con otto tentacoli. Ma si tipo Oktopus volgaris.
Norma non lofascopare.
Norma non glifapompini.
Norma non glifaseghe.
Norma tiene il Capo a stecchetto, a digiunostrettodifiga.
Ha voglia il Capo a strofinareilcazzoduro controilculodiNorma!
Non suscita nessuna reazione!
Norma si stacca scocciata e va a farsi un caffè. Fuma una sigaretta, torna, non lavora, sulla sua scrivania c'è la polvere.
Norma dice: nonsonocazzichemiriguardano.
Il capo si guarda bene dal rimproverare Norma per questo, ora lui risponde al telefono, lui si scrive le sue cose, lui ritaglia gli articoli, lui apre la corrispondenza. Gli manca solo di pulire dalla polvere la scrivania di Norma.
La volta che le si presenta davanti alla scrivania conilcazzofuori e durissimo? Norma prende istintivamente il righello e lo colpisce forte proprio sulla verga eccitata.
Il capo prende il proprio arnese con le mani e comincia a danzare come un aborigeno australiano davanti a Ayers Rock,
Danza e urla.
<Porcaputtanatroiamaiala-ma-sei-impazzita? Mi hai fatto malecazzo!>
Un professore della Università degli Studi di Trento, ateneo d'eccellenza (sovvenzionato anche dalla Curia, fidatevi di Norma che sa tutto) che usa termini sozzi?
Norma si alza e gli corre dietro con il righello alzato per colpirlo ancora e il Capo si rifugia lesto nel suo ufficio chiudendosi a chiave!
Non esce per un po', poi fa andare l'interfono, che va invano perchè Norma si guarda bene dal rispondere.
Infine la chiama al cellulare.
<Ma insomma Norma che ti succede? Che vuoi? Mi hai fatto male!>
<Ha avuto quello che si meritava afareilporco! Venga fuori>
Quando esce Norma gli dice:
<Sono stufa di farmiscopare per uno stipendio da fame, mi sento sfruttata, un mio amico mi ha aperto gli occhi e mi ha detto che se mi metto in affari divento una con il capitale in banca!>
<Non posso darti ancora un aumento!>
<No? E alloranientescopare>
<Duecento?>
<Mi offendo>
<Trecento?>
<Con effetto retroattivo, da maggio, da quando mi usa comelasuaputtana>
<Va bene>
Il Capo di nuovo arrapato allunga le mani su Norma, Norma lo lascia fare, lui l'abbraccia, le mette le mani sotto la maglietta, manacce grosse e sudaticcie che le cincischianoletette.
<Alt, fermo>
<Come fermo?>
<Vuole scoparmi? Lo voglio fare sul letto di casa sua, il letto che divide con sua moglie, è una idea che mi fa eccitare alla follia>
<Ma sei pazza? Chiedimi tutto, tutto, ma non questo! NON POSSO FARLO!>
Norma allontana le mani dallesuetette.
<Niente letto, niente Norma>
Norma ora eccitata, vuole scopare sul letto della odiosa racchiavecchiaerugosa moglie del Capo. Dopo settimane di apatia ora ha voglia. Voglia di lasciare il suo segno su quel letto. Marcare il territorio.
Il Capo è senza parole.
Norma sa che la cosa è come lievito nel suo cervello, tra poco ne avrà voglia anche il Capo di farlo.
Norma stacca. Oggi piove e non ha macchina e non ha ombrello, va al bar a cercare un passaggio.
Norma vi farà sapere.
N.
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