giovedì 7 novembre 2019

PICCOLO GALATEO EROTICO PER FANCIULLE.

Pierre Louÿs
Gand 1870 - Parigi 1925
Poeta e scrittore francese
Piccolo galateo erotico per fanciulle
Manuel de civilité pour les petites filles
à l'usage des maisons d'éducation, 1926


IN CASA
Non restate sul balcone per sputare sui passanti, soprattutto se avete dello sperma in bocca.

NELL'OFFICE
Quando avete usato una banana per divertirvi tutta sola o per far godere la cameriera, non riponetela nel vassoio prima di averla accuratamente asciugata. 

A TAVOLA
Non fate andare avanti e indietro un asparago nella vostra bocca, facendo gli occhi dolci al giovane che volete sedurre.

Non usate due mandarini per fare i coglioni a una banana.

Se masturbate il vostro vicino dentro al suo tovagliolo, fatelo con discrezione affinché nessuno se ne accorga.

PASSATEMPI 
Mettersi del miele tra le cosce per farsi leccare da un cagnolino, a rigore è lecito, ma non è il caso di rendergli il favore.

Non masturbate mai un giovane davanti alla finestra. Non si può mai sapere chi potrebbe colpire. 

IN CLASSE 
Dopo esservi masturbata sotto il banco, non asciugate il dito bagnato sui capelli della vostra compagna, a meno che non sia lei a chiedervelo.

Non inumidite il pollice in bocca o nella fica per girare le pagine. 

Se vi dicono che l'uomo si distingue dalla scimmia perché non ha la coda, non protestate che invece ne ha una. 

DONI
Il regalo più carino che una ragazza possa fare è la sua verginità. Visto che quella davanti si può offrire una volta sola, offrite cento volte quella di dietro e farete così cento favori. 

AL MUSEO
Non arrampicatevi sul basamento delle statue antiche per servirvi dei loro organi virili. Non bisogna toccare le opere esposte; né con la mano né con il culo.

Non scarabocchiate riccioli neri sul pube delle Veneri nude. Se l’artista rappresenta la dea senza peli, è perché Venere si radeva la passera.

Non chiedete al guardiano di sala perché mai l'Ermafrodita ha tette e coglioni. Non è un problema di sua competenza. 

AI CHAMPS-ELYSEES 
Se un vecchio satiro vi mostra il suo membro all'angolo di un viale, non siete assolutamente tenuta a mostrargli la vostra fichetta per ricambiare la cortesia. 

PER LA STRADA 
Dare dieci centesimi a un povero perché non ha di che mangiare è perfetto; ma succhiargli l'uccello perché non ha un'amante, sarebbe eccessivo: non siete tenuta a farlo.

Non disegnate dei falli sui muri, neppure se possedete un reale talento come disegnatrice.

NEI NEGOZI 
Se per pagare un acquisto vi manca qualche spicciolo, non proponete al negoziante di succhiarglielo in cambio della differenza, soprattutto se sua moglie vi sta ascoltando. 

A TEATRO
Non mettete la mano sui pantaloni del vostro vicino per vedere se il balletto lo fa rizzare.

AL MARE
Durante il bagno non domandate ai presenti il permesso di far pipì. Fatela senza autorizzazione.

IN CAMPAGNA
Se incontrate in un luogo solitario un vagabondo che vi salta addosso, lasciatevi scopare senza fare storie. È il modo più sicuro per non farsi violentare.

DOVERI NEI CONFRONTI DEL PROSSIMO 
Compenetratevi di questa verità: tutti i presenti, di qualunque sesso e di qualunque età essi siano, nutrono la segreta voglia di farsi succhiare, ma la maggior parte di loro non oserà mai ammetterlo.

Rispettate dunque sopra ogni altra cosa l’ipocrisia umana chiamata anche virtù, e non dite mai a un signore, di fronte a quindici persone: "Tira fuori l’uccello, e ti faccio vedere la fica". Non vi mostrerà, siatene certa, il suo uccello.

Se invece riuscite a rimanere sola con lui, in un luogo in cui sia sicuro di non essere scoperto, non soltanto vi mostrerà l’uccello, ma non si rifiuterà neppure di farvelo succhiare.

DOVERI NEI CONFRONTI DEL PADRE 
Quando vostro padre fa la sua comparsa nella compagnia che vi circonda, non dite: ‘’Ecco il cornuto!", oppure, se dovete proprio dirlo, sussurratelo.

DOVERI NEI CONFRONTI DELLA MADRE
La sera, quando vostra madre viene a rimboccarvi le coperte, aspettate che abbia lasciato la stanza prima di incominciare a masturbarvi. 

DOVERI NEI CONFRONTI DEL FRATELLO
Il colmo della villania è quando una ragazzina vede che a suo fratello tira, e lei non fa nulla per aiutarlo.

DOVERI NEI CONFRONTI DELLA SORELLA 
Non andate a dire in giro che vostra sorella si mette il guanciale tra le cosce, se lo strofina contro e lo chiama Gastone.

Quando vostra sorella va a ballare, non scrivetele dietro la schiena: "Signori per favore inculatemi!" Evitate di scrivere simili cose.

DOVERI NEI CONFRONTI DI DIO
Tutte le sere, prima di masturbarvi, recitate le vostre preghiere in ginocchio.

Ammirate la bontà di Dio che dona a ogni bambina una fica per affondarvi tutti i cazzi del mondo e che, per variare i piaceri, vi permette di sostituire il cazzo con la lingua, la lingua col dito, la fica col culo e il culo con la bocca.

Ringraziatelo di aver creato le carote per le bambine, le banane per le giovincelle, le melanzane per le giovani madri e le barbabietole per le donne mature.

Rendetegli grazia per avervi istillato il desiderio di godere e per aver creato mille modi per farlo.

CON L'AMANTE DELLA MADRE 
Se sapete che vostra madre  riceve l’amante nella sua stanza, non nascondetevi sotto il letto per uscire all’improvviso gridando: "Bum! Sono io!", mentre gode in bocca. Potreste farla strozzare.

E neppure aspettate proprio quel momento per entrare nella sua stanza gridando: "Ecco papà!", quando sapete benissimo che vostro padre è in viaggio.

IN CHIESA
Se non vi siete masturbate abbastanza al mattino, non finite poi durante la messa.

Se il giovane vicario, al catechismo, vi chiede cosa sia la lussuria, non rispondetegli ridendo: "Lo sappiamo meglio di lei!".

Se succhiate un signore prima di andare a messa e fare la comunione, badate bene di non inghiottire lo sperma: non sareste più a digiuno, come è necessario.

Durante la predica, se il sacerdote sembra credere alla "purezza delle fanciulle cristiane", non sbellicatevi dalle risa.

Se scopate di pomeriggio in una chiesa di campagna, non lavatevi il culo nell'acquasantiera. Invece di purificare il vostro peccato, lo rendereste più grave.

IN CONFESSIONE
Se il vostro confessore vi chiede quante volte vi siete profanata, non gli rispondete: E lei?".

Non vi masturbate nel confessionale per farvi assolvere un istante dopo.

Quando raccontate tutte le vostre porcherie al buon prete che vi sta confessando, non domandategli se gli sta venendo duro. 

Se il vostro maestro spirituale ha preso l'abitudine di scoparvi, d'incularvi o di scaricarvi in bocca, prima di assolvervi da tutto questo e dal resto, tenetevelo pure come amante, se vi piace, ma come confessore cercatevene un altro. Dal punto di vista canonico è inadeguato.
  

Nessun commento: