venerdì 22 novembre 2019

IL SANGUE DELLA VERGINE



-Il tuo paese è affascinante... Ajla, non è bello almeno secondo i canoni classici ma è affascinante...

Sono seduti su una rozza panca di legno fuori dalla vecchia casa costruita con grosse pietre a vista e legate con calce. Guardano il crepuscolo che colora le cime delle montagne di una luce soffusa e calda.
Poi... guardandola negli occhi...

-Affascinante come le sue donne...
-La smetti Lu...? Non è che devi provarci ogni giorno! Non lo intendi un rifiuto... eh? Dio che demolitore di palle... sei! Irritante!
-Ahahah... ma non è così, è il mio modo cavalleresco di fare, devo devo... per mia natura fare la corte a una donna, mostrarle apprezzamento, deve sentirsi adulata, comprendi? E' un segno gentile di farla sentire ammirata... anche desiderata. Non ci vedo nulla di male...
-Ma non funziona...!
-Certamente non funziona! E' un atteggiamento cortese, quasi dovuto... non è inteso come conquista...
-Figurati! Basterebbe un mio attimo di rilassatezza e ti avrei nel letto! Ma che razza di bastardo italiano sei!
-Della peggiore qualità... ahahah! No... tranquilla, so quanto sei fedele a tuo marito... ai tuoi principi etici. Sei una donna emancipata... colta, eppure non ritieni come le donne italiane e europee in genere che l'emancipazione passi attraverso la liberalizzazione e  rilassatezza dei costumi sessuali.
-Non condivido certe scelte... non le disapprovo ma non le sento mie...
-Posso... tentare una ipotesi... Ajla? Senza che ti offendi? Tuo marito è l'unico uomo della tua vita, vero? Ha avuto anche la tua prima volta, la tua verginità...
-Non meriti risposta... e che ti sorridi? Si, abbiamo ancora una mentalità a volte arcaica, ricordi la vostra Sicilia di qualche decennio fa? La prova della verginità? Il lenzuolo esposto al bancone macchiato del sangue della vergine... forse non abbiamo ancora superato quel momento...
-Mai condiviso un atteggiamento simile, ma si... esiste ancora... forse, non lo so, come esistono altre scelleratezze inventate dall'uomo per torturare le donne. Siamo capaci di cose incredibilmente crudeli... ancora attuali  come l'infibulazione, credendo che una donna senza clitoride e forse senza possibilità di provare il piacere sessuale possa essere più fedele, meno soggetta alla tentazione. Ma che razza di sciocchezze!

Ajla si alza... e va verso l'ingresso della casa...

-Aspetta qui Lu, vado a vedere cosa ci preparano da mangiare stasera... e poi vorrei raccontarti una leggenda... tu sei uno scrittore, un etnografo... almeno a quanto mi hai detto e ti piacciono le vecchie storie, vero? A parte che hai la faccia e i modi di un avventuriero... e sei... evidentemente... un seduttore seriale anche se stavolta vai in bianco... poi ti racconto una vecchia storia... vuoi?
-Ahahah... ma che dici? Fanatica integralista! Certo che voglio sentirla...

Torna...

-Uhhhh... si impegnano, siamo ospiti illustri... secondo il loro metro di giudizio almeno, ci fanno il Tasqebap... uno spezzatino di vitello, riso verdure... e hanno del loro vino, lo producono qui ma non aspettarti un gran che... formaggio di capra...
-Mi va bene tutto... su inizia a raccontare...
-Aspetta... mangeremo fuori, ti va? Mentre cala la sera... 
-Ma senti... Ajla, perché fai questo lavoro? Sei una scrittrice o meglio traduttrice... giusto? E accompagnare persone e fare da interprete su queste montagne... non è pericoloso?
-A volte si... siamo un paese che vive con una parte di sé in un passato violento, la violenza non ci ha sdoganato del tutto... ma non sai anche quanta gente non violenta c'è, il vecchio spirito dell'accoglienza qui esiste ancora. Insomma... vuoi che ti racconto o no? Italiano perditempo!
-Aahahah... sei speciale. Su comincia...

E mentre il sole si nasconde dietro le cime delle montagne lei inizia a raccontare... lui l'ascolta attento, gli piace la sua voce... veramente gli piace anche come donna, ma sa che non deve vederla come una possibile conquista ma in modo diverso. Una donna, una persona, una amica... 
Mentre racconta... portano la cena e il racconto è interrotto per il tempo del pasto e poi riprende... quando Ajla smette è ormai buio ma si trattengono ancora...

-Questo racconto... se tu lo riprenderai per scriverlo... Lu, lo dovrai intitolare  “Il sangue della rondine”, me lo prometti?
Lui fa un cenno d'assenso e lei prende a narrare.
-Sai Lu... la verginità è sacra qui da noi ancora adesso. O almeno lo è ancora nelle zone rurali, come qui... nel nord, meno nelle città, però il principio è valido solo per la donna, per gli uomini … no. Anzi... più avevi esperienza più eri considerato... anche dalle donne, sai? Non le vedevano male certe esperienze.
Se una ragazza disgraziatamente la perdeva, ingannata da un uomo o per altri motivi, non aveva più speranza di poter sposare un suo coetaneo... ma al massimo... se le andava bene e se era bella, di sposare un uomo anziano... vedovo o comunque solo. Ricordi come custodivano i promessi sposi nei tempi antichi da voi, in Italia? Strettamente sorvegliati e mai lasciati da soli. E la conseguenza? Se non ti trovavano vergine? La mattina successiva l'uomo ti ripudiava, ti riportava trascinandoti alla casa paterna e lì ti lasciava.

Ajla... sospende il racconto e guarda fisso l'uomo...

-Lu... sei a conoscenza che in queste valli fra le montagne ci sono coltivazioni illegali di marijuana? Custodite, protette da bande di delinquenti armati? 
-Non ne so niente... Ajla. Su continua la storia...
-Va bene Lu...

-Insomma... era meglio morire che essere sverginate prima del matrimonio, certi padri arrivavano a ucciderti.
Ora... lui e lei, i nostri protagonisti sono compagni di scuola, si frequentano, si piacciono, fatalmente... si innamorano. Ora morivano dalla voglia reciproca di baciarsi, di accarezzarsi, di poter fare l'amore. E lui... riuscì a vincere la ritrosia di lei, la sua paura.
Le promise ogni cosa, che l'avrebbe sposata, assicurava che non poteva vivere  senza di lei, che doveva fidarsi di lui...
E lei cedette... gli si concesse. E iniziarono a fare l'amore ogni volta che riuscivano a star soli, ad ogni occasione favorevole.

Ajla sospende ancora il racconto e di nuovo guarda l'uomo...

-Sai cosa succede qui intorno di notte? Arrivano degli elicotteri dal mare e si dice che sono italiani... e irrorano le coltivazioni con del liquido che brucia tutte le coltivazioni... un diserbante insomma, molto potente...
-Che centra con la storia... Ajla? Su continua... sono curioso adesso.
-Come vuoi...

-Insomma la ragazza gli si concesse come ho detto... e tutto proseguì al meglio... lui mantenne la parola e la portò all'altare...
Tutto bene quindi? Oh no... senti questa...
Nel nord del paese c'era questo fanatismo ancora più radicato. Una singolare e pazzesca usanza prevedeva un testimone alla... deflorazione. Capisci l'umiliazione verso le donne? L'essere controllata da un membro della popolazione, neanche da un parente.
L'uso era che questi, diciamo il testimone... non poteva assistere all'atto d'amore, no no... questo sarebbe stato eccessivo! Ma... doveva sistemarsi sulle tramezze del soffitto sopra la stanza da letto e ascoltare e guardare di sotto attraverso delle fessure esistenti, verificare il gemito della sposa... poi l'esposizione del lenzuolo macchiato del sangue verginale avrebbe confermato tutto assicurando così alla famiglia dello sposo che lei era degna di essere ammessa fra loro.
Sembrava una cosa insormontabile... no? La sposa non era certo più vergine... l'uomo avrebbe visto... 
Il ragazzo, lo sposo, pensò bene di chiudere tutte le fessure, ma il padre le riaprì... e il testimone fu immesso sopra la tramezza per fare il suo compito di verificatore.
Tutto sembrava perduto o almeno complicato. Ma il giovane escogitò una cosa che li salvò dal disonore e salvò il loro amore...
Si mise in tasca un piccolo coltello molto affilato e tagliente... e mentre le era sopra e inseriva il membro nella fessura di lei... con un gesto opportuno e non visibile all'uomo in osservazione, incise con un taglio le candide carni di lei... appena sopra il pube... lei naturalmente urlò di dolore!
Non se lo aspettava certo!
Il marito le chiuse la bocca con la propria e le sussurrò...
-Sssshhhhh.... domani ti racconterò....
Così salvarono il loro amore... e lei diventò la sua 
“rondine ferita”...

-Bellissimo Ajla... mi piace tantissimo.
-Davvero Lu? Sono contenta, se lo scriverai... ti ricorderai di me?
-Come non potrei? Ho la sfortuna che tutte le donne interessanti e affascinanti che incontro e mi piacciono sono già sposate o impegnate...
-Ahahah... Lu. A volte uomini come te sono necessari alle donne per capire cosa rischiano... a proposito di rischio... Lu. Domani mattina all'alba noi partiamo e torniamo alla costa e lì ti lascio. Di gran fretta e senza storie... ok? Se vengono e trovano il tuo telefono satellitare... sicuro che aprono un bidone di benzina, ce lo versano addosso e ci danno fuoco... sanno fare due più due, sai?
-Da quando lo sai, Ajla?
-Da subito Lu... sono un ufficiale del servizio informazioni, devo proteggerti,  fra colleghi ci si annusa subito, no? Ora... tu mi dai un bacio, facciamo gli zaini e dormiamo queste poche ore.
Su dammi un bacio... 
-Ti chiami veramente Ajla? Sei sposata davvero?
-Certo che si. E per silenziare il tuo ego infinito, mi sono sposata vergine e non ho avuto altri uomini oltre lui. Contento? Su dammi sto bacio... ora...

-Ma sulla guancia!! Non sulla bocca... ma guarda che bastardo impunito... sposti il viso per riuscire a baciarmi la bocca! Ma non cambierai mai eh... bastardo di italiano!

Tibet.


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