-Il tuo
paese è affascinante... Ajla, non è bello almeno secondo i canoni classici ma è
affascinante...
Sono
seduti su una rozza panca di legno fuori dalla vecchia casa costruita con
grosse pietre a vista e legate con calce. Guardano il crepuscolo che colora le
cime delle montagne di una luce soffusa e calda.
Poi...
guardandola negli occhi...
-Affascinante
come le sue donne...
-La
smetti Lu...? Non è che devi provarci ogni giorno! Non lo intendi un rifiuto...
eh? Dio che demolitore di palle... sei! Irritante!
-Ahahah...
ma non è così, è il mio modo cavalleresco di fare, devo devo... per mia natura
fare la corte a una donna, mostrarle apprezzamento, deve sentirsi adulata,
comprendi? E' un segno gentile di farla sentire ammirata... anche desiderata.
Non ci vedo nulla di male...
-Ma non
funziona...!
-Certamente
non funziona! E' un atteggiamento cortese, quasi dovuto... non è inteso come
conquista...
-Figurati!
Basterebbe un mio attimo di rilassatezza e ti avrei nel letto! Ma che razza di
bastardo italiano sei!
-Della
peggiore qualità... ahahah! No... tranquilla, so quanto sei fedele a tuo
marito... ai tuoi principi etici. Sei una donna emancipata... colta, eppure non
ritieni come le donne italiane e europee in genere che l'emancipazione passi
attraverso la liberalizzazione e rilassatezza dei costumi sessuali.
-Non
condivido certe scelte... non le disapprovo ma non le sento mie...
-Posso...
tentare una ipotesi... Ajla? Senza che ti offendi? Tuo marito è l'unico uomo
della tua vita, vero? Ha avuto anche la tua prima volta, la tua verginità...
-Non
meriti risposta... e che ti sorridi? Si, abbiamo ancora una mentalità a volte
arcaica, ricordi la vostra Sicilia di qualche decennio fa? La prova della
verginità? Il lenzuolo esposto al bancone macchiato del sangue della vergine...
forse non abbiamo ancora superato quel momento...
-Mai
condiviso un atteggiamento simile, ma si... esiste ancora... forse, non lo so,
come esistono altre scelleratezze inventate dall'uomo per torturare le donne.
Siamo capaci di cose incredibilmente crudeli... ancora attuali come
l'infibulazione, credendo che una donna senza clitoride e forse senza
possibilità di provare il piacere sessuale possa essere più fedele, meno
soggetta alla tentazione. Ma che razza di sciocchezze!
Ajla si
alza... e va verso l'ingresso della casa...
-Aspetta
qui Lu, vado a vedere cosa ci preparano da mangiare stasera... e poi vorrei
raccontarti una leggenda... tu sei uno scrittore, un etnografo... almeno a
quanto mi hai detto e ti piacciono le vecchie storie, vero? A parte che hai la
faccia e i modi di un avventuriero... e sei... evidentemente... un seduttore
seriale anche se stavolta vai in bianco... poi ti racconto una vecchia
storia... vuoi?
-Ahahah...
ma che dici? Fanatica integralista! Certo che voglio sentirla...
Torna...
-Uhhhh...
si impegnano, siamo ospiti illustri... secondo il loro metro di giudizio almeno,
ci fanno il Tasqebap... uno spezzatino di vitello, riso verdure... e hanno del
loro vino, lo producono qui ma non aspettarti un gran che... formaggio di
capra...
-Mi va
bene tutto... su inizia a raccontare...
-Aspetta...
mangeremo fuori, ti va? Mentre cala la sera...
-Ma
senti... Ajla, perché fai questo lavoro? Sei una scrittrice o meglio
traduttrice... giusto? E accompagnare persone e fare da interprete su queste
montagne... non è pericoloso?
-A volte
si... siamo un paese che vive con una parte di sé in un passato violento, la
violenza non ci ha sdoganato del tutto... ma non sai anche quanta gente non
violenta c'è, il vecchio spirito dell'accoglienza qui esiste ancora. Insomma...
vuoi che ti racconto o no? Italiano perditempo!
-Aahahah...
sei speciale. Su comincia...
E mentre
il sole si nasconde dietro le cime delle montagne lei inizia a raccontare...
lui l'ascolta attento, gli piace la sua voce... veramente gli piace anche come
donna, ma sa che non deve vederla come una possibile conquista ma in modo
diverso. Una donna, una persona, una amica...
Mentre
racconta... portano la cena e il racconto è interrotto per il tempo del pasto e
poi riprende... quando Ajla smette è ormai buio ma si trattengono ancora...
-Questo
racconto... se tu lo riprenderai per scriverlo... Lu, lo dovrai
intitolare “Il sangue della rondine”, me lo prometti?
Lui fa
un cenno d'assenso e lei prende a narrare.
-Sai
Lu... la verginità è sacra qui da noi ancora adesso. O almeno lo è ancora nelle
zone rurali, come qui... nel nord, meno nelle città, però il principio è valido
solo per la donna, per gli uomini … no. Anzi... più avevi esperienza più eri
considerato... anche dalle donne, sai? Non le vedevano male certe esperienze.
Se una
ragazza disgraziatamente la perdeva, ingannata da un uomo o per altri motivi,
non aveva più speranza di poter sposare un suo coetaneo... ma al massimo... se
le andava bene e se era bella, di sposare un uomo anziano... vedovo o comunque
solo. Ricordi come custodivano i promessi sposi nei tempi antichi da voi, in
Italia? Strettamente sorvegliati e mai lasciati da soli. E la conseguenza? Se
non ti trovavano vergine? La mattina successiva l'uomo ti ripudiava, ti
riportava trascinandoti alla casa paterna e lì ti lasciava.
Ajla...
sospende il racconto e guarda fisso l'uomo...
-Lu...
sei a conoscenza che in queste valli fra le montagne ci sono coltivazioni
illegali di marijuana? Custodite, protette da bande di delinquenti
armati?
-Non ne
so niente... Ajla. Su continua la storia...
-Va bene
Lu...
-Insomma...
era meglio morire che essere sverginate prima del matrimonio, certi padri
arrivavano a ucciderti.
Ora...
lui e lei, i nostri protagonisti sono compagni di scuola, si frequentano, si
piacciono, fatalmente... si innamorano. Ora morivano dalla voglia reciproca di
baciarsi, di accarezzarsi, di poter fare l'amore. E lui... riuscì a vincere la
ritrosia di lei, la sua paura.
Le
promise ogni cosa, che l'avrebbe sposata, assicurava che non poteva
vivere senza di lei, che doveva fidarsi di lui...
E lei
cedette... gli si concesse. E iniziarono a fare l'amore ogni volta che
riuscivano a star soli, ad ogni occasione favorevole.
Ajla
sospende ancora il racconto e di nuovo guarda l'uomo...
-Sai
cosa succede qui intorno di notte? Arrivano degli elicotteri dal mare e si dice
che sono italiani... e irrorano le coltivazioni con del liquido che brucia
tutte le coltivazioni... un diserbante insomma, molto potente...
-Che
centra con la storia... Ajla? Su continua... sono curioso adesso.
-Come
vuoi...
-Insomma
la ragazza gli si concesse come ho detto... e tutto proseguì al meglio... lui
mantenne la parola e la portò all'altare...
Tutto
bene quindi? Oh no... senti questa...
Nel nord
del paese c'era questo fanatismo ancora più radicato. Una singolare e pazzesca
usanza prevedeva un testimone alla... deflorazione. Capisci l'umiliazione verso
le donne? L'essere controllata da un membro della popolazione, neanche da un
parente.
L'uso
era che questi, diciamo il testimone... non poteva assistere all'atto d'amore,
no no... questo sarebbe stato eccessivo! Ma... doveva sistemarsi sulle tramezze
del soffitto sopra la stanza da letto e ascoltare e guardare di sotto
attraverso delle fessure esistenti, verificare il gemito della sposa... poi
l'esposizione del lenzuolo macchiato del sangue verginale avrebbe confermato
tutto assicurando così alla famiglia dello sposo che lei era degna di essere
ammessa fra loro.
Sembrava
una cosa insormontabile... no? La sposa non era certo più vergine... l'uomo
avrebbe visto...
Il
ragazzo, lo sposo, pensò bene di chiudere tutte le fessure, ma il padre le
riaprì... e il testimone fu immesso sopra la tramezza per fare il suo compito
di verificatore.
Tutto
sembrava perduto o almeno complicato. Ma il giovane escogitò una cosa che li
salvò dal disonore e salvò il loro amore...
Si mise
in tasca un piccolo coltello molto affilato e tagliente... e mentre le era
sopra e inseriva il membro nella fessura di lei... con un gesto opportuno e non
visibile all'uomo in osservazione, incise con un taglio le candide carni di
lei... appena sopra il pube... lei naturalmente urlò di dolore!
Non se
lo aspettava certo!
Il
marito le chiuse la bocca con la propria e le sussurrò...
-Sssshhhhh....
domani ti racconterò....
Così
salvarono il loro amore... e lei diventò la sua
“rondine
ferita”...
-Bellissimo
Ajla... mi piace tantissimo.
-Davvero
Lu? Sono contenta, se lo scriverai... ti ricorderai di me?
-Come
non potrei? Ho la sfortuna che tutte le donne interessanti e affascinanti che
incontro e mi piacciono sono già sposate o impegnate...
-Ahahah...
Lu. A volte uomini come te sono necessari alle donne per capire cosa
rischiano... a proposito di rischio... Lu. Domani mattina all'alba noi partiamo
e torniamo alla costa e lì ti lascio. Di gran fretta e senza storie... ok? Se
vengono e trovano il tuo telefono satellitare... sicuro che aprono un bidone di
benzina, ce lo versano addosso e ci danno fuoco... sanno fare due più due, sai?
-Da
quando lo sai, Ajla?
-Da
subito Lu... sono un ufficiale del servizio informazioni, devo
proteggerti, fra colleghi ci si annusa subito, no? Ora... tu mi dai un
bacio, facciamo gli zaini e dormiamo queste poche ore.
Su dammi
un bacio...
-Ti
chiami veramente Ajla? Sei sposata davvero?
-Certo
che si. E per silenziare il tuo ego infinito, mi sono sposata vergine e non ho
avuto altri uomini oltre lui. Contento? Su dammi sto bacio... ora...
-Ma
sulla guancia!! Non sulla bocca... ma guarda che bastardo impunito... sposti il
viso per riuscire a baciarmi la bocca! Ma non cambierai mai eh... bastardo di
italiano!
Tibet.
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