Il manuale è di facile consultazione
e contiene pochissime regole, non sono naturalmente le tavole della
legge di Mosè, ognuno le considererà a proprio uso e consumo.
Sono
valide sia per il depravato di genere maschile che di genere
femminile. E’ vera una cosa, gli uomini sono più portati, come se
fosse previsto nel loro DNA e naturalmente quindi, verso il
raggiungimento di questo stato di grazia, anche se ultimamente il
genere femminile fa grossi sforzi per mettersi a pari e magari
sopravanzarli.
Prima regola.
Il/la depravato/a deve essere
consapevole di se stesso/a. Lui/lei è quanto di meglio esiste nelle
cose di sesso. Deve avere la massima fiducia nella sua capacità di
sedurre.
Seconda regola.
Il/la depravato/a aborre la verità.
Il/la vero/a depravato/a dovrà imparare a mentire e userà la
menzogna sempre.. quando serve.
Terza regola.
Il/la depravato/a dovrà cercare
la/il partner perfetto. Meglio una mente giovane da educare al
piacere e alla depravazione, ma questo non sempre va a buon fine.
La/il partner ideale ha una predisposizione naturale ed è la dote
che dovete cercare. Dovete cambiare partner fino a che trovate il
vero tesoro nel pozzo, da quel momento legatela/o a voi.
Lasciate alla/al partner abbastanza
libertà d’azione, ma non una libertà assoluta, tutto dovrà
avvenire sotto la vostra supervisione. Ma fatevi una certezza,
lei/lui.. se l’avete addestrata/o bene.. tornerà sempre da voi.
Quarta e ultima regola.
Il/la depravato/a non si negherà mai
a nessuna esperienza sessuale, questo deve rientrare nelle sue
convinzioni di principio. Questa regola ha comunque una ragione
oggettiva, negandosi perderebbe l’occasione di conoscere nuovi
piaceri, questo è contrario alla filosofia di vita del/della
depravato/a.
Esistono poi molte sotto regole, la
cui osservanza è solo consigliata e non obbligatoria.
Prima sotto regola-
Si consiglia di non intestardirsi nell'assedio di una fortezza che non vuole capitolare facilmente.
Lasciate perdere subito. È tempo perso, sappiate che la sua caduta
non vi darà la soddisfazione creduta e sperata. Ricordate che per
ogni una/o che vi resiste ci sono nove che saranno liete/i di
conoscere da voi il piacere.
Il depravato è disteso, lei.. la
giusta partner.. è impalata sul suo cazzo e gli da la schiena. Lui
le tiene le mani sotto le belle natiche e l’aiuta ad alzarsi, per
poi.. quando ha quasi fatto uscire la sua verga dura.. la tira verso
di se violentemente. Ambedue lasciano sfuggire un verso gutturale di
piacere quando lei ricade di forza sul ventre di lui.
-Sai puttana... cosa penso... ora... adesso?-
-Cosa... cosa... una tua porcata senz'altro...-
-Vorrei che fosse tua madre a
montarmi ora... da quando mi hai dato la foto del suo culo... non penso
ad altro...-
-Porco... mi hai costretto a
fotografarla di nascosto... mentre dormiva a culo in su, sul divano...-
-Siiii... e tu l’hai fatto! Chi è
più porco fra me e te?-
-Tu... tu... tu sei porco... sei al
limite...-
-Godi ora... godi e urla... voglio che
ti sentano urlare nelle stanze vicine!-
-Siii... che vengo... e urloooooooo...-
-Ti piace che ti sentano... eh
puttana...? Aumenta a dismisura la tua libidine... godi... ancora e
ancora... non smettere...-
Lei.. .la partner urla e gode... poi si
ferma, impalata e incollata al ventre del depravato, lui è bagnato
dal suo miele, gli ha bagnato il pelo, buona parte del ventre e le
cosce. Il cazzo duro non mostra segni di cedimento.
-Voglio una cosa... da te. E me la
farai...-
-Cosa... cosa?-
-Voglio l’intimo di tua madre, di
mami tua. Quello della foto, quello rosa e trasparente, uhm... come le
si vede la valle profonda fra le chiappe! Che bella donna è! Lo
prenderai quando lei lo ha appena smesso, voglio sentire il suo
afrore, l’odore della sua figa e del suo culo...-
-Siii... lo farò... porco. Ma si
accorgerà della mancanza..-
-Non me ne frega...! Lo farai e basta.
Non penserà mai che lo hai preso tu... sua figlia!-
-Lo farò… e tu che ne vuoi fare?-
-Lo metterai tu.. per me.. e ti
scoperò.. ti scoperò come un toro spostandolo solo.. liberandoti
figa e culo..-
-Lei ha il culo più grosso del mio..
mi andrà largo..-
-E allora? Cosa cambia? Lo metterai
largo... che cosa mi importa... Su alzati e mettiti a pecora... così…
brava... senti come ti tira il grilletto! Porca! La cosa ti ha
eccitato come e quanto eccita me! Che porca ho!-
-Si... sono eccitata, cazzo! Sei un
bastardo... porco e pazzo... ma mi piaci...-
-E... cosa manca?-
Il depravato ha preso a fotterla da
dietro con dei colpi che l’alzano da terra.
-Manca...? Cosa...?-
-Ripeti... nessuno riesce a farmi
godere come te...-
-Uhh... nessuno... riesce... a... farmi
godere... come... te...-
-Brava... sborrerò nelle mutandine di
mami e tu le rimetterai dove le hai prese..-
-Siiiiiiiii.. lo farò... più
forte... porco... più forte!-
Seconda sotto regola.
Si consiglia di trovarsi una/un
partner non libera/o, l’ideale è che sia sposata/o, ma va bene
anche convivente o fidanzata/o. Ciò vi permetterà di godere
pienamente del suo tradimento verso la/il moglie/marito,
facendole/gli fare le cose più porche.
Il depravato ha avuto partner
sposate, molto portate per il piacere, il massimo della libidine era
entrare nel letto ancora caldo.. appena dopo che il marito era uscito
per lavoro e scopare la figa ancora calda e bagnata dalla sborra di
lui, per poi asciugare il cazzo sul cuscino del marito.
La cosa eccitava enormemente le
partner.
Pomeriggio
una stanza di motel.
-Voglio che stasera ti fai scopare da
lui..-
-Porco.. mi hai distrutta.. vedrà
come mi hai ridotta! Guarda ho la figa rossa, gonfia, graffiata,
sembra gonfiata come un palloncino, ho il culo devastato! Se ne
accorgerà.. lo faccio domani..-
-Stasera.. ti ho detto.. non
discutere..-
-Dimmi cosa vuoi che faccia.. lui è
stanco non so se vorrà..-
-Eccitalo.. seducilo.. promettigli
qualsiasi cosa ma devi farti scopare.. preparati.. lo sai fare no?Sistemati da puttana.. e appena
entrato strusciati contro lui come una gatta in calore. Digli che sei
calda come la lava.. che lo hai aspettato.. che lo hai pensato.. e
che ti sei toccata. Se ti chiede della figa e il culo gonfi.. digli
che hai dovuto usare il "cazzo vicario", quel grosso
vibratore che hai nell'armadio.-
-Mi stai eccitando di nuovo.. sei un
porco provocatore..-
-Io non scopo più oggi... ho finito.
Ma tu no...-
-Continua... cosa devo fare... dimmi
bene...-
-Cerca di farti inculare anche... e
godi... godi più che puoi.. ma non farlo sborrare dentro. Chiedigli
che te lo faccia sulle tette... capito?-
-Si capito.. toccami almeno..-
-Così? Puttana?-
-Si così... porco... mettimi dentro la
mano dai.. come sai fare tu... tutta la mano...-
-Ascolta... portati il cell... in
bagno. Dopo che ti ha sborrato sulle tette, vai in bagno e chiamami... dimmi solo... SI... LO HA FATTO.. –
-Va beneeeeeeeeee.. ancora dai..-
La sera stessa..
-SI... LO HA FATTO... –
-Non lavarti... non fare doccia...
domani voglio pulirti io con la lingua... a domani puttana...-
Terza sotto regola.
Il depravato non smetterà mai di far
opera di convincimento perché a volte la/il partner tituba. E’
restia/o a fare ciò che il depravato le/gli chiede. Ma anche la
roccia più dura, la più resistente, cede sotto l’azione continua
dell’acqua. Così.. con le parole dovrà convincere anche la/il più
restia/o a fare quanto chiede, con grande soddisfazione erotica di
entrambi..
-Voglio che tu lo faccia..-
-Non ci penso neanche... è una cosa
che non mi attira...-
-Davvero? Siediti qui... su di me... e
ti faccio vedere una cosa... un video...-
-Se proprio un bastardo, un porco... degenerato...-
Lei è seduta sulle sue ginocchia
mentre guardano il video, il depravato la sta masturbando piano. Lei
è bagnatissima e il clitoride è diventato un grano di mais
durissimo, è uscito dal suo alloggio e viene strofinato dalle dita
bagnate di lui. Lui bagna bene le dita immergendole nel suo buco
rorido di umori.. le strofina dentro e poi torna sul clito. Lei
gode.. e non una volta sola...
-Allora... che ne dici?-
-Uhhhh... siii... continua... continua...-
-Si che continuio... ma lo facciamo?-
-Mettimelo dentro... non resisto più...dammelo...-
-Rispondi... lo facciamo?-
-Porco porco... mi fai morire così...-
-E così...? Non ti faccio morire... così?! E così...? E così?-
La porta nuovamente quasi lì... e si
ferma...
-Allora... lo farai...?-
-Maiale... porco... bastardo... dai
continua.. non ti fermare oraaaaaaaa.... vengo... lo stessoooo....-
-Lo farai...?-
-Siiii... lo farò… lo farò... bastardo... dai continua...-
Ora la alza e la fa ricadere con
forza.
Lei... mentre ansima...
Non mi ci farai scopare..?
-Vedremo... domani lo porto qui...-
Quarta e ultima sotto regola.
(importante!)
LUI/LEI (il/la depravato/a) NON DEVE
INNAMORARSI MAI.
Il depravato deve anche impedire a
tutti i costi che la/il partner si innamori di lui/lei, ne va della
sua sopravvivenza.
E’ deleterio, si sa che l’amore
ricopre gli occhi con delle fette di prosciutto, impedisce di vedere
chiaramente e imbroglia tutto, inoltre rende tutto appiccicoso come i
dolcetti al miele che ti impiastricciano le dita.
Orribile!
E... se succede? Il depravato perde
parte del suo potere attrattivo, con grave pregiudizio per la sua
libidine. Diventerà un essere qualunque.
Quando sente che sta per succedere
deve allontanarsi in tutta fretta, fuggire proprio senza voltarsi. A
volte la fuga riesce.. se non riesce allora sono guai!
-Ti amo… tu mi ami..
cioccolatino..?
CIOCCOLATINO????
Al depravato?
Questa deve aver preso qualcosa
d’avariato, una pasticca di acido riuscita male nel laboratorio
improvvisato di Gigi il chimico.
-Dimmi che mi ami... su!! Quanto mi
ami? Come mi ami? Dove mi ami? Perché mi ami? Da quando mi ami?-
Infine con aria rapita...
-Dimmi che mi amerai per sempre!-
Il depravato ha gli occhi pieni di
terrore.
Neanche l’uscita improvvisa dal
coma di Erny, (Ernesto per l’anagrafe) lo zombie, lo ha spaventato
così. Da allora, Erny, lo chiamano zombie perché è stato davvero
scacavollato dalla tomba, morto proprio era, stecchito.
Ora dice che parla con i defunti e fa
i soldi!
Il depravato guarda con interesse la
porta della camera, sta calcolando in quanto tempo riusce a
raggiungerla, aprirla e sbatterla dietro di sé e scappare a gambe
levate, considerato che deve mettersi pantaloni, camicia e scarpe... pensa che in circa 10 secondi ce la dovrebbe fare...
-Sai amore? Lui mi annoia troppo... è
pesante, precisino, non apprezza la mia cucina... ha il cazzo sempre
mollo... insomma ho pensato di lasciarlo e mettermi con te...-
-PORCA TROIA...!!- esclama il
depravato.
Questa fa sul serio! Solo al pensiero
della cucina di lei sente ribellarsi ogni fibrilla dello stomaco!
-PORCA TROIA...! Devo scappare! Ho un
impegno di lavoro... no... più importante ancora! Una testimonianza in
tribunale... si...! Ecco... mi devono arrestare per sevizie a vergini.
Devo andare...! Mi daranno minimo cinque anni...!-
Mentre il depravato cerca di
rivestirsi... lei gli si aggrappa ai pantaloni, si fa strascinare per
la stanza e urla...
-Fermati... dobbiamo parlare di come
sistemare il tuo appartamento per quando vivremo assieme!-
-PORCA TROIA!!!!-
"Piuttosto mi arruolo nella
Legione Straniera! Meglio il carcere, va a finire che violento
davvero quella giovane puttana dalle tette a punta! E poi mi
costituisco e confesso!"
Pensa il depravato... mentre si libera a
forza e raggiunge la porta, ha lasciato sul campo slip, cravatta,
calzini...
Ma che importa?
Vuoi mettere la libertà?
Fuori... respira a pieni polmoni... va
bé... l’aria è inquinata e sa di merda... ma vuoi mettere?
E’ buonissima..
Via di corsa!
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