Lois Dubigeon - Artist
-Poi…
Catalina…?-
-Juan
morì… non sopportò mai la mia dipartita, morì di crepacuore e si
fece seppellire in piedi… rivolto verso di me così che possa
guardarmi per l’eternità, un gran gesto d’amore…-
-Davvero
bello…! Toccante! Continua a raccontare…-
-Come
Catalina volevo stare a Cuba, fermarmi, ma c’era qualcosa che mi
spingeva a tornare a casa, un bisogno impellente, tornai e fui spinta
a mettere un avviso di ricerca su un sito di persone convinte di aver
vissuto altre vite, l’annuncio diceva così…
“Sono Catalina…
Juan ti voglio… vieni da me…”-
-Si…?
E allora?-
-Dopo
un po’ mi arrivò un e-mail...
“sono Juan… mia adorata,
finalmente ti ritrovo… ti amo come allora… più di allora…-
-Il
destino ti ha premiato… ha premiato il vostro amore unico…-
-Si…
ci incontriamo, solo che… Maestro… Juan è trasmigrato nel corpo
di una donna… lui è una donna…-
-Una
donna… Catalina? Com'è possibile?-
-Non
lo so… lui… cioè lei… sembra davvero essere Juan, sa tutto di
quanto abbiamo vissuto.. devi incontrarla e parlarle… ti prego ho
bisogno di te… c’è qualcosa che mi disorienta…-
-Lo
farò… ma prima dovrai parlarmi della vita comune con Juan,
ricordare con me ogni particolare… e poi incontrerò… lei…
lui…-
-Va
bene… te lo porterò qui, ma ora ho bisogno di godere, prendimi…
prendi Catalina, saziami… riempimi… usami, devo riuscire a
calmare questa mia febbre!-
La
spoglio… adesso la voglio nuda.
Devo
metterla a pecora e voglio sbattere con i lombi contro le sue natiche
nude! Farla urlare e gemere di piacere!
Però
difficile è saziarla… è una belva scatenata!
L’ambiente
si surriscalda e l’odore di sesso impregna tutto, un odore forte e
speziato, che bel culo ha! Liscio, sodo… e largo! L’alone intorno
al buco è meraviglioso… ci incollo la bocca!
Ahaaaaa!
Potrei parlare con voi
del culo di Catalina per ore ma dubito che affrontereste l’argomento
con il mio stesso entusiasmo, però seguitemi per un attimo… il
concetto di bellezza è variabile per località, per cultura e nel
tempo ma sapete cosa è sempre uno dei fattori della bellezza
universalmente riconosciuto? Proprio un bel culo femminile!
Verità!
Passiamo oltre.
Soddisfare completamente Catalina mi
occupa per buona parte della serata, sembra contenta della mia opera
quando, lei distesa languidamente sul divano ed io stravaccato a
terra ai suoi piedi e vinto dalla fatica, riprendiamo il discorso di
Juan.
Un
momento…!
Divago
si… ma ne vale la pena, vederla così aperta con il suo pelo curato
all’aria, mi ricorda “L’origine del mondo” di Gustave
Courbet, non lo conoscete questo dipinto? Male… malissimo! Ma per
fortuna vostra ci sono qui io a farvelo conoscere, guardate e datemi
ragione:

Quando
vedo il dipinto per la prima volta devono allontanarmi a forza dalla
sala del museo. Faccio sensazione, ho gli occhi fuori dalla testa.
-Catalina…
parlami del tuo Juan… dimmi di lui…-
-Ahhh…
magnifico! Bruno d’occhi e di capelli, capelli folti e talmente
neri che tirano al blu e grandi baffi, carnagione scura
permanentemente abbronzata e denti bianchissimi, l’impressione che
da è di possanza. Alto e grosso… un gran bell'uomo… Dio… che
bello è!-
-Ha
dei segni particolari? Intimi? Che potete conoscere solo voi due?-
-Si…
il petto villoso e molto muscoloso, un bel culo robusto ma un
particolare lo distingue da tutti. Sul suo pene… proprio sull'asta ha una macchia più chiara… larga come una monetina. Il pene è
molto scuro e si nota benissimo… ti faccio vedere dove l’ha…-
Si
alza e prende in mano il mio attributo al momento non più
utilizzabile.
-Ecco…
proprio qui… –
-Dimmi
un’ultima cosa… il perché ti disorienta la sua reincarnazione…-
-Lo
vedrai da te… voglio che ci parli e che mi dici…-
L’invito
a cena ma rifiuta e mentre si riveste parliamo necessariamente
d’affari, le spiego che voglio dedicarmi completamente al suo caso
ma che per questo sono costretto a chiederle più del mio solito
compenso. Mi lascia un assegno. A quattro zeri.
Che
splendida persona! Bella e generosa, il giusto combinarsi di due
eccelse qualità.
Esco
e festeggio l’occasione da solo. Non mi parlate di fica per stasera
vi prego.
Faccio
invece l’amore con una vecchia bottiglia di Medoc Château Mouton
Rothschild.
Ahahah… ma che pensate?
E’ un vino… un Bordeaux!
Lo
accosto a delle lombatine d’agnello marinate nel vino con patate
novelle gratinate.
Un’unione perfetta… sarà così facile
sistemare Catalina e Juan?
Quando
posso mi vizio.
Amarsi è il segreto della felicità. Segnatevi
questa frase!
“Vivete
e voletevi bene, cazzo!”
Perdo
tempo…?
E’ vero. Credo che poi capirete la
mia titubanza a raccontare, è davvero un caso strano.
L’incontro con Juan
il giorno successivo.
Catalina mi chiama, è finalmente
riuscita a convincere Juan ad incontrarmi, mi avvisa che lo troverò
molto contrariato, ha accettato con molta avversione il fatto.
Ebbene quando entra stupisce anche me e
comprendo in pieno il disorientamento di Catalina.
Ricordate la descrizione di Juan? Alto,
possente… bruno?
Beh… ora si è reincarnato in una
ragazza che mostra meno dei suoi anni, sembra una sedicenne, pallida,
biondina, capelli corti e con degli occhi color del cielo, magra…
bellina si, ma insomma è shoccante!
Cazzo!
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