sabato 13 aprile 2019

Tibe Holmes e Aza Watson, investigatori privati. Un caso importante.



-Sherlock... Sherlock, abbiamo la nostra prima cliente!-

Entra di corsa il disgraziato! Quanto avrei dato volentieri una mano alla tua bambinaia e affogarti già da bambino nell'acqua del bagnetto! Tenere la tua testa sotto acqua fino a farti schiattare, brutta bestia!

Sto scrivendo una lettera di supplica a Suor Luana, perché mi riprendano nel servizio ACS.V di Castel Sant'Angelo.(acronimo di “Affossamento Casi Scottanti. Vaticano”. Eh si. Servizi Speciali. ).
Una suora? E che suora! Non sapete che cuore batte sotto quelle vesti talari! E che corpo nasconda! Due tette che sembrano il Cupolone! E' la Capo Servizio per meriti speciali. (Non badate alle voci che circolano, lei e il giro dei Cardinali? No no, è tosta.)
E sapete Samantha?
Quella che avevo reclutato mentre operava di bocca sul Lungo Tevere? Lei che era un riferimento spirituale per i giovani preti che sapevano sempre dove trovarla e ricevere conforto.
Beh... ha cambiato lavoro, ora è al Servizio Recupero Religiosi Dubbiosi, S.R.R.D., la sua opera meritoria? Cercare di recuperarli a forza di pompini, quelli li sa fare da maestra!
Va be'... in Italia siamo.
Allora voi mi avevate lasciato dietro a fare il trenino con quei pederasti schifosi!! Dopo che ero stato inviato da Suor Luana, che a sua volta era stata pressata dai Militanti di Radio Maria, a liberare quelle due troie svampite nel Ciad.
Sapeste come sono riuscito a tornare a Roma!
Una vera odissea! Ma ve la voglio raccontare con calma in una altra occasione. Sappiate intanto solo che le due disgraziate che avevamo liberato, appena giunte a Roma hanno proclamato... "urbi et orbi" che noi, io e Aza , avevamo disertato ed eravamo passati armi e bagagli con gli arabi, che avevamo abiurato ed entrati in sintonia con altri credi.
Falsità!
Naturalmente sapete come siamo noi italiani, noi siamo tipi da pizza e tarantella e in due e due quattro, Suor Luana... offesa con me, aveva provveduto a defenestrarmi.
E ora... Anno del Signore 2019 sono qui in questa topaia e per vivere faccio l'investigatore privato abusivo.
Sono riuscito a commuovere il vostro cuoricino?
O siete solo tette e sotto vi batte un cuore bionico?
Lo so... di sesso ne trovate a gogò, ma di uomini veri? Guardate che siamo pochi, numerati e certificati.
Bene... capito, da voi non otterrò nulla se non barattando qualcosa.
Mi rivolgo quindi al buon cuore di voi uomini: uomini dal cazzo di bronzo e dal cuore tenero! Scrivete per me a Monsignor Georg... il più figo del Vaticano! Mail, SMS, WA, FB, ogni cosa! Supplicatelo di aiutarmi.
Torniamo a questo ragazzo che entra urlando. E' giovane ok, ma è una causa di mali infiniti. E perché urla sempre?
Si si... vi chiederete perché ci sono rimasto assieme e non l'ho strozzato nell'harem maschile di Gedda in Arabia Saudita, harem che ci vedeva assieme ad altri nove uomini, beh... lo so che siete curiosi ma non è bello ricordare quel periodo per me.
Ebbene si... sono rimasto con lui per interesse. Ritornato in Italia non avevo un euro che è uno e lui invece, questo disgraziato? Aveva una cospicua eredità da parte di uno zio alto prelato in Vaticano.
E poi... durante quel periodo infausto un attimo mi ero affezionato a lui.
Ma come fosse un cagnolino... eh?
Anzi! Un botolo bastardo e pieno di rogna! Così lo vedo io!
Falsità la voce che gira a Roma... che siamo fidanzati o amanti!
Figurarsi!
Un tipo del genere!
E' che questo figlio di buona donna sbandiera in giro quello che è successo!
Veramente avevo chiesto aiuto alla mia Baronessa, la conoscete già di nome, la Baronessa Irma Von Vogelfaengerin, la famosa cacciatrice di uccelli, berlinese, una donna molto generosa ma sempre interessata.
Mi dice che vuole vedermi all'opera prima di decidere se aiutarmi e non ho i soldi per andare a Berlino!
E voi sapete cosa intende! Dice che girano strane voci e cioè che ora mi do da fare più con il culo che con il cazzo! Ma quante falsità! Io sono uno da FICA! Etero integerrimo sono!

Ora Aza fa entrare una donna.
Giovane, bruna e al solito... un viso da puttana! Ma perché così tante donne hanno la faccia da puttana?
Domanda senza risposta.
Le sta blaterando che ha scelto il meglio sulla piazza, che io e lui siamo i redivivi Sherlock Holmes e Dottor Watson e altre cazzate pazzesche del genere.
Io la guardo mentre si siede.
Una microgonna nera e una blusa che lascia vedere l'inizio di un seno molto generoso. Accavalla le gambe e per un attimo mi sembra di intravedere qualcosa di nero.
Cazzo... ma questa è senza mutandine!!
Quello era il suo pelo!
Ora il mio interesse è destato.
Sento odore di fica, giuro!
Dai... diamoci un'aria professionale.
Le chiedo in cosa posso esserle utile e lei mi dice che devo ritrovare suo marito.
Mentre mi parla e quello stordito di Aza finge di stenografare, io perdo gli occhi su quelle gambe, mi sto dicendo di essere serio... ma cazzo! Voi sapete come sono, ho già la mia lingua su quella fica! La sento sotto la bocca, ora le sto mordendo il clitoride, ora succhio il suo nettare!
Ah... se voi sapeste durante quelle lunghe notti in Arabia!
Guardavo il cielo stellato e ogni singola stella mi pareva una fica. Una fica che lentamente scendeva e diventava reale... e invece?
La voce in falsetto mi chiamava, era segno che lo sceicco Ibn al Mansur, che possa morire come un cane, mi desiderava al suo talamo.
Noooo... ora voglio leccare solo culi di femmina e non più pelosi culi maschili che odoravano di qualcosa che non oso dirvi.
E quell'odioso cazzo nero ricurvo? No... roba da dimenticare!
E quando invitava i suoi numerosi cugini e fratelli? Mi sa che solo Aza si divertiva a quei festini di pervertiti!
Ma si... ho visto la sua completa trasformazione e la felicità di essersi finalmente trovato, da etero dubbioso a bisessuale e infine in gay convinto!

Intanto lei racconta e una minima parte di me la segue.
Erano in fase di separazione, difficile... perché ambedue avevano delle storie con altri protagonisti, insomma ambedue scopavano fuori dal pascolo familiare. Lei voleva togliergli fino all'ultimo centesimo e lui la voleva morta dalla fame! Sapete bene come vanno queste cose.
Poi lui... suo marito vince al sei più uno e da scemo glielo dice!
Un milione di cuccuzze vince il bastardo!
Lei ne vuole almeno la metà.
Lui lascia lavoro e casa dicendole che spenderà tutti i soldi in puttane!
Scoperà donne, trans, gay, animali e tutto quello che gli capiterà a tiro di cazzo e questo fino a restare senza un cent e poi tornerà da lei per farsi mantenere!

Aza si intromette e le dice che ha trovato l'uomo giusto per lei, nessuno conosce tante puttane quanto Tibe.
Beh... dice la verità!
Tornato a Roma e per togliermi la voglia di fica e la nausea dei cazzi arabi mi ero messo a scopare tutto lo scopabile, di fica... intendo!.
Tutto con i soldi di Aza... eh? Era lui il responsabile di tutto! Di tutte le mie disgrazie.
E in gloria al suo defunto parente cardinale!

Insomma non è inesatto dire che sono introdotto nell'ambiente.
Le dico...
-Sarà una indagine costosa, tu sai bene quanto le puttane sono venali e senza entrare in intimità con loro e quindi pagandole difficilmente parlano...-.

Lei ribatte che non ha un soldo ma che quando troviamo il marito faremo a metà di quello che recuperiamo e apre le gambe!
E fa presente che intanto lei nella nostra società in divenire ci mette, insomma, ma si avete capito... lei stessa, la fica... il culo.
Io... Tibe, un anticipo di fica lo vorrei da subito ma Aza fa storie.
Eh si... a lui la fica proprio non interessa più. Tira fuori che i soldi deve anticiparli lui e se poi va male?
Vuole qualcosa, garanzie o qualcosa d'altro e mi guarda speranzoso.
Eh no!
Basta culi di uomini per Tibe!
Niente da fare!

Allora mi sussurra:
-Ricordati cosa ha detto il grande Sherlock Holmes... “non bisogna mai fidarsi completamente delle donne, lo ha detto nel Segno dei Quattro...”-.

Si è talmente immedesimato nel Dottor Watson che sa i romanzi di Conan Doyle a memoria!
E ancora dice e mi ripete in ogni momento che i due erano amanti oltre che soci!
Vedete il male dell'istruzione obbligatoria per tutti?
Certi non dovrebbero saper leggere! Nella completa ignoranza vanno tenuti!

Intanto la nostra cliente, dice che ha caldo e apre completamente la blusa che porta.
Che tette... ragazzi!
Grosse e sode, con due areole larghe come piattini e dei capezzoli che sembrano more di gelso!
Lo spettacolo lascia indifferente Aza ma a me fa un effetto!
Già ero eccitato, ma ora?
Potrei usare il cazzo come una leva, vi ripeto quello che disse Archimede? Datemi un punto di appoggio e con una leva vi sollevo il mondo e io aggiungo: anch'io... e con il mio cazzo!

Poi la leva 'sta blusa e sta armeggiando per levarsi anche la microgonna, madonna mia!
Che culo! Infatti si è girata e mentre sta sculettando per denudarsi mostra il suo culone! Due natiche piene e fra loro la valle stretta che nasconde il tesoro del suo culo! Fra le cosce si intravvede una fica super!
Gonfia e pelosa.
Si... a Tibe piacciono pelose, care le mie signore che mi leggete!
Smettete di depilarvi se volete avere la mia attenzione.
Voglio pelo bagnato dalla rugiada!
Da passarci il naso e il mento!

Ora è nuda e sinceramente cosa c'è di più bello di una bella femmina?
No... vi assicuro che nulla è paragonabile!
Nuda con dei sandali con i tacchi di altezza astronomica.
Poi... la sorpresa! Cerca nel borsone che ha e trova quello che sta cercando! Un grosso dildo di lattice ma grosso... eh? Grosso e lungo.
Si sdraia sul pavimento e inizia a leccarlo, mima un pompino!
E io... Tibe non riesco più a staccare lo sguardo da lei! E il cazzo mi diventa ancora più duro, di acciaio al manganese, duro... che più duro non si può! Si mette il cazzo di lattice fra le tette e si fa una spagnola mentre tiene la punta in bocca e poi?
E poi... inizia a giocarci fra le cosce, si strofina il solco aperto della sua fica gonfia, lo strofina iniziando dal monte di venere fino al suo garofano scuro fra le natiche! E si ferma... prima sul suo buco e spinge un po', poi... raggiunge la fica li vicino e spinge come per farsi penetrare, poi ancora raggiunge il clitoride e strofina!
Che spettacolo!
Sapete che vedo inumidirsi la sua fica? A forza di strofinarsi ha fatto come una schiuma chiara e gocce di rugiada profumata, il suo odore forte di fica in calore si diffonde per 'sta stamberga di ufficio!
Ora si sta fottendo con questo dildo!
Lo spinge dentro a fondo e si inarca! Lo leva completamente e ce lo mostra completamente bagnato e lucido! Lo porta alla bocca e lo lecca bene!
E poi la sua voce... roca... libidinosa...

-Sono la vostra troia, usatemi! Rompetemi fica e culo... dai! E chiamatemi puttana... troia... vacca... mignotta... rotta in culo! dai... Voglio il vostro cazzo dappertutto!-.

Chi dice che le donne non hanno cervello?
Si... magari non come noi maschi, d'accordo, sono leggermente meno fornite di materia grigia, una specie di cervello riciclato insomma! Ma si come la famosa costola, non sorridete con superiorità! E' scritto nella Bibbia!
Ragionano senza logica... ok, ma vi assicuro che se si tratta di scopare ci arrivano!
Le romane poi?
Oh... le donne a partire da Roma in giù hanno una marcia in più e poi? Portano a spasso quei grossi culoni! E quelle grosse tette ballonzolanti! E fra le cosce bruciano! E scopano come se fosse una loro missione!
Notate bene ora quanto è intelligente, vede che Aza è tiepido, istantaneamente e istintivamente ci imbrocca, lo guarda negli occhi mentre si fotte il culo con il dildo e gli dice...

-A te bel ragazzo... questo te lo metto nel culo... mentre il tuo socio allarga il mio... ho capito che sei un frocetto, ti farò fare il mio Sissy Maid, ti vestirò da cameriera e farai la mia servetta... vuoi vero? Mi pulirai casa...-.

E Aza si scioglie tutto.
La stipula del nostro accordo dura tutto il pomeriggio, vari momenti di tensione erotica al calore bianco!
Uno dei momenti più eclatanti?
Si.
Lei... a pecora, Aza steso sulla schiena davanti a lei che gli ha leccato a lungo il culo mentre io leccavo il suo! Poi lo ha inculato con il grosso dildo e lo sta fottendo con tutta la sua forza! E gli succhia il cazzo duro! E gli dice che gli metterà la gabbietta!
Io... Tibe, dietro di lei che la lavoro di sgrossatura!
Entro e esco dalla sua fica e dal suo culo ripetutamente! La fotto come se dovessi sbattere la panna in una zangola! Le tiro i capelli e le dico quanto è puttana! La minaccio di rovinarla! Di romperle fica e culo!
E poi il lavoro di fino... lenti colpi, mirati, spinti dentro fino ai coglioni, ritirare fuori il cazzo e rimetterlo in un colpo solo! Quanto mi piace sentire il gemito e godere dell'inarcarsi del suo corpo! E i suoi orgasmi e quello di Aza che viene quasi subito nella sua bocca ma che continua a godere di culo!
Ora io e lei da soli, le sue gambe sulle mie spalle e poi ancora con le gambe raccolte sotto di me! Mi urla che in questa posizione gli orgasmi che prova sono continui, uno dopo l'altro sempre più ravvicinati fino a esplodere in fuoco d'artificio multicolore!
Aza guarda.

Io e lei... firmiamo così il nostro contratto e poi controfirmiamo anche le varie appendici... codicilli... paragrafi... eccezioni!
Finiamo il duro contrasto d'opinione verso sera tardi.
Usciamo e affamati andiamo a farci due spaghi con le acciughe e capperi da Righetto lo Scorfano a Trastevere. Io... Tibe vestito dell'Hugo Boss nero ormai consumato e liso, Aza pantaloni di pelle aragosta attillati con stivaloni Harley Davidson, gilet senza nulla sotto e con vistosi tatuaggi sul petto e una bandana con su scritto “IO SONO MIO”. Lei... gonna micro e camicetta aperta. Sembriamo due magnaccia che portano la loro puttana a battere.

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