Ynés si sta affrettando il più possibile per raggiungere casa. Ma non crede di potercela fare! La vescica le sta per scoppiare!
Dio... deve pisciare o farsela addosso. L'alternativa sarebbe accosciarsi vicino a un muro, spostare il fondo dello slip e... liberarsi, ma ha timore che sopraggiunga qualcuno.
Ha preso questo vicolo per accorciare il percorso, un vicolo che non fa mai... sporco, lercio con un campionario perenne di ubriaconi, tossici, viziosi di ogni specie.
Vede un locale che non aveva mai notato.
-BAR DEL GLORY HOLE!-
Si vergogna da morire ma vince la vergogna e entra... un locale buio, sporco, puzzolente, sa da mangiare etnico strano.
Al bancone un uomo grasso, lercio quanto il locale, un unico cliente seduto a un tavolo, altro esponente di quanto può essere lurido un uomo.
Ynés è una ragazza carina, mostra molto meno dei suoi ventidue anni, una ragazza che indossa una mini, auto reggenti appena sopra le ginocchia, maglietta, una borsa a tracolla.
-Signore... la prego, posso usare il gabinetto per favore?-
L'omaccione al banco la guarda.
-Ma certo che puoi... bella ragazza!-
Ynés vede la porta e la raggiunge.
Una porta scrostata, tenuta male... sopra porta la scritta
-GLORY HOLE-
Entra in gran fretta, ha urgenza.
La tavoletta del cesso è lurida, l'odore è tremendo, alza la minigonna alla vita, lascia cadere le mutandine a terra sul pavimento sporco.
Si siede, non le importa di appoggiare il culo su quel lerciume, vuole solo potersi liberare con immediatezza.
Uhm... la piscia sprizza fuori con forza, lei si sente rinascere, si guarda in giro.
Il gabinetto è basso, stretto, non si è accorta prima che non ha chiave, né chiavistello.
Le pareti sono piene di simboli osceni, disegni di cazzi, numeri di telefono. Non solo, ci sono alle pareti due buchi e sotto i quali scritto a grandi lettere:
SUCK!
Ancora si sta liberando... quando da uno dei buchi sporge un grosso pene!
Grosso, scuro... puzza di sborro, il grosso bastone oscilla invitante... poi? Un altro dal buco della parete opposta, più lungo e sottile ma altrettanto sporco e puzzolente.
Ynés è atterrita, non finisce neanche di pisciare, si tira su le mutandine sulla fica bagnata, fa scendere la gonna, apre la porta, scappa.
A lato del gabinetto due altri locali celati da una tenda, vede con la coda dell'occhio i due uomini trovati nel locale con il ventre appoggiato contro la parete, sono loro che espongono cosi oscenamente i loro cazzi sporchi.
Corre fino a casa, spaventata, ansimante, si lava, mani, fica. Sedere.
Vorrebbe scordare l'accaduto ma non riesce a non pensare a quei peni, a quei cazzi e alla scritta che sembrava ordinarle:
SUCK!
SUCK... Troia!
Intendeva che avrebbe dovuto prenderli in bocca? Il pensiero la schifa. L'atterrisce, ma l'eccita in una maniera assurda, sente la sua fica contrarsi.
Uhmm… pisciare e nello stesso tempo succhiare quei cazzi!
Si, immagina di succhiarli quei cazzi rivoltanti, puzzolenti, si tocca, piscia, si masturba e gode subito mentre i cazzi le sborrano in bocca e poi le riempono la bocca del loro piscio lercio.
Il pensiero non la lascia, la tormenta, continua immaginare lei che seduta sullo schifoso gabinetto che le sporca il suo culo candido e che piscia e succhia i cazzi... tanti cazzi! Innumerevoli cazzi!
Si masturba ancora parossisticamente, si sfinisce ma il pensiero rimane, le tortura la mente.
La tentazione è troppo forte, i giorni passano e ora lei fa sempre il vicolo e guarda dentro il locale, uomini… tanti ora, al più di qualche paese nord africano o mediorientale.
Vorrebbe entrare!
Andare in quel gabinetto, sedersi sul cesso sporco e vedere i cazzi offrirsi, ma ha paura, ogni volta desiste... si agita, si bagna ma prosegue.
Un giorno, nel pomeriggio, proprio mentre passa davanti vede uscire dal bar una ragazza bionda. Presa da interesse la segue, la ragazza prende per il centro ma poi entra in un bar, Ynés la vede sedersi, prendere qualcosa da bere.
Entra anche lei, raggiunge il tavolo dove si è seduta.
-Scusa…-
-Si…?-
La ragazza la guarda interrogativa.
-Ti ho visto uscire… dal bar prima…-
-Bar? Non sono uscita da nessun bar, ti sbagli!-
-Volevo solo chiederti alcune cose, io ci sono entrata giorni fa, ehm... vorrei.. tornarci ma ho paura...-
-Cazzo! Un'altra piccola troia pervertita, siediti allora, che fai li in piedi impalata? Ma non sei troppo giovane per il Glorý Hole?-
-Ho ventidue anni…-
-Cazzo, sembri una quindicenne, come ti chiami?-
-Ynés, tu?-
-Dyana… cosa volevi sapere?-
-Tutto… sono entrata perché assolutamente dovevo pisciare e mentre lo facevo ho visto due cazzi.-
-Sicuro il grassone e il suo socio…-
-Sono scappata… ma dopo, a casa? Non riuscivo a rimuovere quella immagine, mi sono masturbata di continuo, ancora lo faccio, la scritta SUCK... Troia? Mi fa morire…-
-Sei una piccola troia depravata, stai scoprendo adesso la tua sordida sessualità, ma attenta se ci vai… vai decisa, una volta dentro non puoi rifiutare.-
-Cosa vuoi dire?-
-Non so se hai notato la porta, non puoi chiuderla, ma loro possono chiuderti da fuori-
-Ma perché due buchi… se la bocca è una...-
-Un buco… per succhiare un cazzo, l'altro ci appoggi il culo, ti fai scopare…-
-Ohhhhh... oh cazzo, cazzo! E tu fai questo? -
-Si… ho scoperto tempo fa di quanto sono viziosa, depravata, adoro farmi umiliare da loro… da quei porci di algerini, tunisini, marocchini, i peggiori di tutti. Sono una porca senza rispetto verso di se stessa… ora? Spesso ho lo stomaco così pieno della sborra di quei maiali, sborra stomachevole che sa del loro mangiare del cazzo che la devo vomitare, oggi... non era il mio turno, io lo faccio martedì e sabato sera, dalle nove a mezzanotte, ho sostituito una ammalata, comunque ne ho bevuto almeno una quindicina, mi hanno scopato in fica, nel culo in diversi. Sono entrata qui per levarmi quel sapore dalla bocca. -
Ynés ascolta stranita ma quanto sente l'eccita, la sua mente sta immaginando… tutto!
-Mi ecciti molto, le tue parole mi stanno scopando, cazzo, mi violenti la mente, sono un lago...-
-Perché sei una troia depravata, dove stai andando?-
-Torno a casa, studio… ho fatto lezione...-
-Vieni a casa mia, è vicino… così ti dico tutto.-
-Va bene…-
Si incamminano insieme, Ynés bruna, Dyana bionda-
-Sai? Ci andrei comunque, anche per niente, mi piace troppo, godo a farmi umiliare, godo troppo ma mi pagano anche e ci vivo…-
Raggiungono la casa di Dyana, è un grazioso mini, Ynés glielo invidia, ha in affitto una brutta camera.
-Che bello Dyana… ti invidio…-
-Me lo pago con quello che guadagno al Glory Hole, vivo insomma…-
-Ma quanto prendi…?-
-Cinquecento a settimana, più gli extra come oggi, ma come ti ho detto ci andrei anche per niente, non due volte alla settimana certo, ma ci andrei a farmi mettere quei cazzi orribili in bocca, in culo, alla fine quello è un casino e io sono una puttana, ma ci vivo bene, io vado due volte alla settimana, altre… non so, c'è anche un ragazzo, gli arabi impazziscono per incularsi un ragazzo europeo, potrei fare la escort? Si... sono bella ma non mi darebbe lo stesso sporco piacere. -
-Ma oggi? Quanti?-
-Due ore… ho bevuto forse quindici dosi di sborra, quattro scopate… e ho goduto pazzamente! Sai una volta, fino a poco fa a volte ti pisciavano in bocca o nel culo, mi piaceva da morire! Ora è vietato. E sai ancora? Qualche porco spinge la sua mano dentro! A fondo! Nel culo... e a me piace da morire! Mi manda in piena fibrillazione! Vieni in bagno con me, devo pisciare…-
Dyana si leva tutto veloce, lo butta, si siede… piscia e Ynés va in affanno!
-Oh no, Dyana… cazzo mi fai morire così, sgocciolo da quanto mi eccita vederti… oh cazzo!-
-Sei una porca depravata, vieni metti le dita sotto il getto, ti piscio sulla mano! Vuoi leccarmi le goccioline, poi? Uhmm… puttana Dai lecca!-
Ynés si inginocchia mette le dita sotto la fica di Dyana, sta quasi per godere. Dopo la pisciata Dyana sporge la fica e Ynés gliela lecca.
Ma che le sta succedendo? Questo cambiamento repentino, ora vorrebbe vivere ogni sregolatezza, ogni porcheria... la più devastante!
-Basta o ti vengo in bocca… piccola troia!-
-Devo pisciare anch'io, mi devo masturbare, sto impazzendo…-
Si spoglia, butta tutto.
Si siede e mentre piscia… si tocca e gode velocemente. Gode! Ha dei singulti dal piacere.
Dyana ride, poi ricambia, le lecca la fica bagnata, Ynés non può nascondere l'ulteriore orgasmo che prova.
Dyana...
-Devo fare una doccia, ho i capelli pieni di sborra, voglio lavarmi la fica e il culo... me lo fai tu... troietta?-
Entrano nel box doccia.
-Lavami tu la fica... metti dentro la tua mano, anche nel culo... dai, dai!-
Ynés non vive più la realtà, quel cesso schifoso, i cazzi sporchi hanno ormai un potere assoluto su lei.
Dopo si rivestono.
Ynés...
-Dyana... vorrei provare. Vorrei provare ma ho paura. Ma... ti sborrano dentro? Come funziona?-
-Oh... si! I più vogliono il culo, ne sono fanatici. Ti sborrano dentro... oh si! Eccome! Ti sborrano in gola, ti sborrano nell'intestino, poi... io la cago quella sborra che ho nel culo.-
-Cazzo... non l'ho mai preso nel culo...-
-Perché immagino che non sarà un problema? Sei una troia... quanto me.-
-Dyana... mi aiuterai? Ti prego...-
-Uhm... si, ma dovrai fare una cosa per me, il mio tempo libero lo dedico a una mia passione, la fotografia, ma quella porno, pissing, scat... fisting. se sarai la mia modella... ti aiuterò.-
-Si... tutto quello che desideri...-
-Vestiamoci, usciamo... due passi e poi ti offro la cena, ma niente uomini, ok? Da quando vado al Glory Hole non mi interessano più e neanche le donne... tu sei la prima. Dormirai con me stanotte, domani venerdì il bar è chiuso... sono musulmani. Parleremo con il grassone... ma stasera? Voglio vedere quanto sei elastica di fica e di culo... e ti allargherò ma con la mano, prima faremo un clistere... e lo farai anche domani prima che ci andiamo.-
L'attira da morire, si scioglie proprio, poi pensa, magari due volte a settimana? Cinquecento euro e… tutto il godimento perverso nell'umiliarsi. Nel sottostare a quegli arabi puzzolenti, prendere i loro cazzi.. in bocca, in fica, ma Dyana ha detto più nel culo! Uhm, non sa a quale stimolo ha ceduto nel leccarle la fica pisciata, ma se capiterà e capiterà di certo… lo farà di nuovo.
Se guadagnasse come Dyana potrebbe trovarsi un appartamentino simile al suo, vivere meglio.
Ma riuscirà a bere la sborra di quindici, venti uomini uomini? A farsi fottere il culo da cinque, sei, di più?
Deve farsi aiutare da Dyana, costi qualsiasi sacrificio, farle da modella?
Nessun problema, ma anche berle il piscio, anche leccarle il culo sporco di merda!
Tutto!
La sera al ritorno già un anticipo di quello che pretende Dyana, le fa un clistere... e poi la puttana le fotografa il buco del culo mentre si svuota! E ancora indossa un guanto da chirurgo, lubrifica il guanto... le unge culo e fica e inizia una leggera ma continua opera di fisting. La fotografa mentre lo fa. Uhm... Ynés deve essere larga, ricettiva, elastica perché in breve ha dentro la sua mano fino oltre al polso e gode... cazzo! Cazzo se gode!
Il giudizio di Dyana?
Si, che puoi prenderli tutti nel culo! Il buco ti si allarga come un forno.
La mattina successiva? Ynés non ha dormito, è agitata, ha paura. Ma viene tranquillizzata da Dyana, l'accompagnerà e parleranno assieme con il grassone.
Questi? Una persona che più sporca e sgradevole non può essere! Eppure Ynés ne è affascinata, quando gode nell'essere da lui umiliata, chiamata troia... le dice di spogliarsi e dopo le palpa le tette, le mette le dita con le unghie lerce nella fica, nel culo. E dopo di lui il suo socio.
-Dai puttanella vai nel Grory Hole che vogliamo provarti.-
Ora è sola, Dyana se n'è andata. Sono d'accordo che passerà da casa sua per dirle tutto.
Che emozione! Appendere i vestiti a quel gancio? E poi... aspettare con il cuore in subbuglio!
Il cazzo grosso, sporco, puzzolente da prendere in bocca e da succhiare fino a farlo sborrare e bere avida! L'odore talmente schifoso che la porta subito ad un orgasmo mentale e appoggiare il culo al buco e aspettare e poco dopo sentire il cazzo lungo cercarla, trovare il suo buco del culo e prendere a fotterla, lei che spinge contro di lui. Vero quello dice Dyana, lo farebbe anche lei gratis e per ore e ore.
Troppo porco, troppo sporco, troppo godimento!
Infine i due che sborrano, lei che beve e che sente il culo pieno. Gli uomini si scambiano posto. Lei che pulisce e succhia ora il cazzo lungo e sente il grassone spingerle nella fica e nel culo la sua mano, dentro a fondo e che esclama!
-Questa troia ha la fica e il culo talmente elastici! Una meraviglia! Sembra vergine di culo! Diventeranno pazzi per questo culo!-
Si prende nel culo il grosso bastone del grassone. E gode... e lo dimostra con i suoi mugolii, le sue urla di godimento.
Poi... la fine, i cazzi si ritirano soddisfatti. Lei che piscia, si tocca e gode ancora, caga dal culo la sborra e si lecca le labbra soddisfatta!
Si... è stato come desiderava il suo Glory Hole!
Il grassone che le dice.
Ok... per ora farai l'orario dalle diciotto alle venti di ogni domenica, prima della puttana maschio. Centocinquanta intanto, ma dipende dai tuoi clienti, forse arrivi a duecento. Poi... sostituirai le vacche che non potranno coprire il loro turno e dipende dalle assenze. Devi essere disponibile!
Ynés?
Lascia il locale con il cuore che le balza in gola.
Uhm... oh, cazzo!
L'hanno presa! E' una ragazza del Glory Hole!
Non vede l'ora di cominciare domenica... spera che i cazzi da bere siano almeno una decina e i cazzi nel culo cinque o sei!
Ora va da Dyane, sa che la troia le chiederà di far porcate estreme e che la fotograferà, ma non le dispiace.
Lei è una ragazza cattiva del Glory Hole!
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