Si, avete indovinato, mi
usa, mi adopera per tutti i suoi fini, è vero che paga i miei conti,
l'affitto, la macchina, i vestiti, paga oltre i miei meriti i lavori
che faccio per la sua casa editrice, in cambio di questo mi adatto,
fa di me quello che vuole. Pensate che mi porta con se' quando
viaggia per concludere un qualche affare, io servo da ulteriore
incentivo per promuovere la conclusione.
Capito...?
Perché accetto...?
Perché sono una troia... e mi piace, questo e' evidente… no!?!?
E inoltre al momento non ho alternativa.
Sbarcare semplicemente il lunario... non mi piacerebbe...
Poi a casa, un'insalata e giù' al mare, Jim vuole lavorare un po’, peccato io avrei avuto un'altra idea per passare il tempo.
Verso le cinque arriva Jules, lascia la macchina sulla strada, presento uno all'altro i due uomini, si guardano con interesse.
Boh...! Uomini…!
Poi ridiscendo al mare e Jules mi raggiunge.
"Raccontami di stanotte, voglio sapere tutto...".
Si, mio signore e padrone, brutto bastardo...!
Ti piace...?
Che mi scopi gli altri...?
E allora... senti... gli racconto tutto, anzi qualcosa ci aggiungo di mio.
Io sono sdraiata al sole, lui e' seduto accanto, non lo guardo ma immagino che sia eccitato e che fra poco...
"Fammi vedere...".
Eccoci...!
Con lui divento una marionetta, apro le gambe e inizia l'ispezione, mi passa le dita lungo le grandi labbra... le apre.
"Sei tutta arrossata... ci devi aver dato dentro mica male...".
Bastardo...!
Mi fa alzare le gambe e mi esamina dietro.
"E qui niente...?".
"E' troppo grosso... lunghissimo…".
"Sciocchezze... non c'e' niente che non possa entrare dietro se è entrato davanti...".
Dimostrazione.
Si bagna le dita della mano e mi insaliva, no... non cosi'! Mi farai male, protesto silenziosamente ma mi arrendo, non c'e' niente che possa fargli cambiare idea, ora le sue dita mi penetrano, non gli chiedo di bagnarmi di più' per favorire la penetrazione, sarebbe inutile e gli darebbe solo ulteriore stimolo e piacere nel farmi soffrire.
Si inginocchia fra le mie gambe e se le appoggia sulle spalle, sono tutta aperta a sua disposizione e si posiziona, io cerco di preparare lo sfintere, rilassamento... fa sempre così, ormai sono abituata... ma fa un male boia,
Pochi movimenti preparatori e spinge... spinge, che senso ha che mi rifiuti? Faccio forza verso di lui e entra... fino in fondo, e comincia a montarmi.
Alzo gli occhi inconsapevolmente... e lui è là!
Sulla terrazza che guarda!
E tutto cambia!
Mi bagno... si... mi eccito, si... mi passo la mano sul clitoride, lo scappuccio e lo strofino, lo tocco... mi penetro con le dita, mentre i miei occhi sono agganciati a lui sulla terrazza, quanto vorrei che si masturbasse per me mentre mi faccio inculare sulla spiaggia, quanto vorrei vederlo menare il suo lungo magnifico corno e vederlo spruzzare nel vento il suo seme!
Immagino tutto questo e comincio a godere anche della penetrazione anale, violenta e senza riguardi che mi riserva Jules, comincio a gemere, lui pensa che sia merito suo e ci dà dentro ancora con maggior violenza.
Viene e mi inonda l'intestino e poi finalmente si ferma.
Esce e un fiotto di sperma esce dall'ano dischiuso.
Un minuto, il tempo per riprendere fiato.
"Vado a fare la doccia...".
Vai... e annegati...porco!
E' tutta colpa sua?
E' un bastardo d’accordo... ma io?
Possibile che io goda anche in queste situazioni?
Vista la situazione meglio così!
Pero' mi sento da schifo.
Sporca.
Inquinata.
Sul tardi, in camera ci prepariamo per andare da Jim, dico a Jules di portare un paio di bottiglie di vino e che e' meglio andare nudi.
"Davvero...? Beene...!".
Ma che gli succede?
Jules e' affaccendato dietro al grill, questa sera ha preparato un tavolo di fortuna all'aperto. Io mi siedo su di uno sdraio e osservo i due uomini dedicarsi alla cottura del cibo, mi assopisco e non seguo i loro discorsi, parlano, ridono, sembra che vadano d'amore e d'accordo.
Bevo un paio di bicchieri di vino, mi dà subito alla testa.
Poi mangiamo, costolette d'agnello e una verdura, io bevo ancora e tutto diventa roseo, luminoso, ma si che mi piace la mia vita, e ora... fra poco... avrò due uomini per me, sono già un braciere!
Jules...
"Domani Jim viene con me in città'... ho deciso di dargli del lavoro, torneremo a sera...".
Alzo il bicchiere verso Jim.
"Benvenuto a bordo, fratello...".
Entriamo e ci sistemiamo sui cuscini, solita musica africana e via con gli spinelli, si ride... ma come sono divertenti e disponibili! E simpatici... mi alzo e ballo per loro, mi tocco... Jim mi raggiunge, mi si mette dietro e comincia a strofinare il suo lungo batacchio contro di me... Jules guarda e ride, poi si alza.
Si vieni...
venite tutti e due da mamma...
così vi voglio...
uno davanti e l'altro dietro...
uno sopra e l'altro sotto...
Bastardo...!
Tu sai quanto mi piace e come tu... volentieri lo proponi ai tuoi soci d'affari se ti e' utile per concludere.
Ma che succede...?
Mi aspetto che mi venga davanti che mi strofini il membro sul ventre e invece?
Si mette dietro a Jim!
Si strofina contro le sue natiche!
Lo abbraccia... le sue mani gli accarezzano il petto, poi scendono e lo prendono per le anche, sento che mima la penetrazione!
E Jim...?
Collabora...!
Sento che spinge le sue natiche verso di lui... che accetta!
No...! non e' possibile...!
Il mio dio nero...!
Il maschio perfetto...!
Eppure...!
Mi lascia e si gira verso Jules... si baciano profondamente con la lingua!
Sono io che non ho capito niente!
Altro che Jules e Jim e io che comando il gioco... fantasie!
Il gioco lo comanda come al solito... lui!
Il dominatore...!
Jules il bastardo...!
Io faccio da spettatrice... che stupida! E dire che avevo fatto tante fantasie sulla serata!
Jules costringe Jim in ginocchio e lo penetra in bocca, gli prende la testa e lo scopa con forza, Jim prova piacere... collabora.
Io mi stendo e guardo, va bene... così, sono eccitata nel vedere due maschi fare sesso e comincio a toccarmi.
Godo lo spettacolo... e lo subisco!
Jules fa alzare Jim... lo tocca e lo masturba, lo avvicina ad un cassettone e lo fa appoggiare sul piano con il petto, gli allarga le gambe fino a che arriva alla giusta altezza, si sputa sulla mano e la passa sull'ano del nero.
Ancora sputa e insaliva, poi si insaliva la punta dell'uccello, lo posiziona e op...!
Lo penetra senza difficoltà'...!
No...!
Jim... questo no...!
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