Stasera
voglio rendere roventi i tuoi sensi.
Incendiare
la tua sensualità, devi sentire una tigre di libidine straziarti il
ventre, morderti le cosce e il succo della tua figa deve diventare
lava, lava liquida che segna il cuore, la mente e il cazzo.
Vieni.
Guarda
sul letto c'è una scatola.
Aprila.
Oh
si! Un reggiseno, un perizoma e oh... una sottoveste. Adoro che mi
seduci in sottoveste e intimo, con seta, pizzi, merletti, trasparenze
e quel sapore un po' retrò che adoro.
Tutto
rosso.
Si.
Rosso
come il mio sangue che tu fai bollire.
Ora
vai e ti spogli.
Ti
metti gli indumenti che ti ho preso.
Sciogli
i capelli.
Metti
il rossetto dello stesso colore.
Sandali...
alti, aperti, rossi. Torna da me.
Il
rossetto?
Non
indelebile. Deve lasciare il segno del suo passaggio.
Voglio
essere segnato da te.
Voglio
che si veda dove hai passato la bocca.
Sulla
mia bocca, sul mio petto, sui miei capezzoli, sul mio ventre, sul mio
cazzo.
Voglio
che mi marchi a fuoco.
Marchiami
con i denti e con le unghie.
Piantale
profondamente nella mia schiena.
Piantale
nel mio petto e aprimi, arriva al mio cuore e mangialo.
Dimentichi
una cosa, guarda bene.
Ti
stupisci?
O
il tuo stupore è di desiderio?
Si,
una maschera.
Rossa,
da mettere sul viso.
Sai
cosa voglio?
Ti
riprenderò in mille pose.
Vestita
e nuda.
Chiusa
ed aperta.
Davanti
e... dietro.
Distesa
e in piedi.
Inginocchiata.
Chinata
in avanti.
Prima...
e
dopo.
Vuota
e piena.
E...
la
maschera avrà l'effetto di far emergere ancora di più la donna
sensuale che sei, la donna puttana che sei!
Oh
si... la mia puttana!
Di
far cadere ogni tuo limite.
Uhm...
non
sono affatto convinto che riuscirò a portare a termine quanto mi
sono proposto.
Ti
conosco...
stimolerai
la mia voglia di te, conosco la gatta in calore che diventi, conosco
le tue arti di seduzione e so che non sono così forte a resisterti
come vorrei.
So
che ti prenderò a forza...
So
che ti piegherò...
So
che mi svuoterai ripetutamente...
So
che non mi sazierò nonostante...
E
portami il rossetto.
Voglio
disegnarti altre bocche...
Bocche
sulle tette, sulle areole intorno ai capezzoli.
Una
bocca sull'ombelico.
Una
bocca larga, aperta sulla tua figa.
E
una sul tuo bel fiore fra le natiche.
E
bacerò ogni bocca, a lungo...
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