lunedì 15 ottobre 2018

IL GIOCO.


Stasera voglio rendere roventi i tuoi sensi.

Incendiare la tua sensualità, devi sentire una tigre di libidine straziarti il ventre, morderti le cosce e il succo della tua figa deve diventare lava, lava liquida che segna il cuore, la mente e il cazzo.



Vieni.



Guarda sul letto c'è una scatola.

Aprila.

Oh si! Un reggiseno, un perizoma e oh... una sottoveste. Adoro che mi seduci in sottoveste e intimo, con seta, pizzi, merletti, trasparenze e quel sapore un po' retrò che adoro.

Tutto rosso.

Si.

Rosso come il mio sangue che tu fai bollire.



Ora vai e ti spogli.

Ti metti gli indumenti che ti ho preso.

Sciogli i capelli.

Metti il rossetto dello stesso colore.

Sandali... alti, aperti, rossi. Torna da me.



Il rossetto?

Non indelebile. Deve lasciare il segno del suo passaggio.

Voglio essere segnato da te.

Voglio che si veda dove hai passato la bocca.

Sulla mia bocca, sul mio petto, sui miei capezzoli, sul mio ventre, sul mio cazzo.

Voglio che mi marchi a fuoco.

Marchiami con i denti e con le unghie.

Piantale profondamente nella mia schiena.

Piantale nel mio petto e aprimi, arriva al mio cuore e mangialo.



Dimentichi una cosa, guarda bene.

Ti stupisci?

O il tuo stupore è di desiderio?

Si, una maschera.

Rossa, da mettere sul viso.



Sai cosa voglio?

Ti riprenderò in mille pose.

Vestita e nuda.

Chiusa ed aperta.

Davanti e... dietro.

Distesa e in piedi.

Inginocchiata.

Chinata in avanti.

Prima...

e dopo.

Vuota e piena.



E...

la maschera avrà l'effetto di far emergere ancora di più la donna sensuale che sei, la donna puttana che sei!

Oh si... la mia puttana!

Di far cadere ogni tuo limite.



Uhm...

non sono affatto convinto che riuscirò a portare a termine quanto mi sono proposto.

Ti conosco...

stimolerai la mia voglia di te, conosco la gatta in calore che diventi, conosco le tue arti di seduzione e so che non sono così forte a resisterti come vorrei.

So che ti prenderò a forza...

So che ti piegherò...

So che mi svuoterai ripetutamente...

So che non mi sazierò nonostante...



E portami il rossetto.

Voglio disegnarti altre bocche...

Bocche sulle tette, sulle areole intorno ai capezzoli.

Una bocca sull'ombelico.

Una bocca larga, aperta sulla tua figa.

E una sul tuo bel fiore fra le natiche.



E bacerò ogni bocca, a lungo...


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