-Trova
un rifugio per noi... dove viverci. Dove poter essere noi stessi,
dove poter lasciare fuori ogni cosa che ci lega ad un altro
presente...
La casa è perfetta.
Affacciata sul
mare turchino, una grande terrazza e pochi gradini per accedere alla
spiaggia.
Il posto ideale per noi.
E... fra un incontro e
l'altro io che cerco invano di lavorare.
Ma non ci sono, non ci
sono più con la testa.
Tu mi hai rivoltato... anima, cuore,
mente e cazzo.
Vivo in apnea il tempo che non ci sei, boccheggio
come un pesce levato dall'acqua.
Vieni... vieni.
Vieni!
O
morirò!
Aspettarti.
Sentirti arrivare.
Farmi
trovare sulla porta.
Prenderti.
Spingerti al muro e mangiarti
la bocca.
Strappare gli abiti che indossi.
Toglierti con i
denti il perizoma.
Tirarti a terra e mettere la bocca fra le
cosce.
Divorare la figa.
Mordere le labbra gonfie.
Aprire e
leccare.
Prendere il clitoride fra le labbra.
Rubare il primo
orgasmo.
Godere del mugolare, del tuo lungo gemito.
-Sei un
animale! Neanche mi saluti, mi chiedi forse come sto? Mai...!
-Come
stai...?
-Scopami...
A terra!
Sul pavimento!
Distesa!
Io... fra le tue gambe che ti penetro!
Che spingo per
ficcartelo dentro tutto, che ti alzo il bacino, che spingo, levo il
mio cazzo e lo rimetto ancora e ancora nella tua figa fradicia.
La
pazzia!
La voglia continua!
Il non saziarmi di te!
Spingo,
scivoliamo assieme, tu distesa e io sulle ginocchia, il corpo sul
tuo, scivoliamo sul pavimento di cotto fino a fermarci contro la
parete e qui...?
La tua figa!
Mia!
Scavarti
dentro!
Pomparti! Fotterti! Chiavarti! Ficcarti!
Oh... si!!!!
Tu...?
Godi!
Dai, dai! Non smettere di godere!
Godi!
Godi!
E...
poi godi con me!
Assieme.
I tuoi gemiti di piacere!
Il mio
urlo!
Godi ancora! Mentre ti sborro dentro!
Mentre riempio la
tua figa!
Mi sembra di avere della lava nei coglioni!
Fammi
svuotare!
-Dio...! Finirà che mi farai sborrare sangue...!
Mantide!
-Finalmente! Tu e i tuoi messaggi! Mi hai tenuta eccitata
per tutte queste ore!
-E io? Non sai cosa sia avere il cazzo duro
per tutto questo tempo...
-Voglio succhiartelo! Ti immaginavo in
macchina e io china che prendevo il tuo cazzo in bocca, la mano che
ti teneva e ti succhiavo... oh... come ti succhiavo! Ti succhiavo
l'anima!
-Quanto puoi fermarti stavolta?
-Un
pò...
-Vieni... voglio farti vedere qualcosa che ho fatto montare
oggi.
In bagno ora c'è un grande specchio, dal pavimento al
soffitto.
-Dio! Che meraviglia...!
.Guardati... guardati
mentre ti strizzo le tette! Mentre ti palpo, mentre ti metto la mano
in figa...
-Mi fai sciogliere... cazzo!
-Appoggia le mani allo
specchio... voglio che baci la tua immagine... ti faccio chinare...
ti allargo le gambe...
-Fammelo... dammelo...
-Così...? Lo
senti fra le chiappe? O così...? Fra le cosce mentre te lo strofino
sul solco?
-Fammi... quello che vuoi ma fammi...
-In
figa... voglio goderti di nuovo nella tua meravigliosa figa! Così...
ti piace...? Ti sto piantando il cazzo in figa! Nel tuo caldo, nel
tuo bagnato... ti sto pompando...!
-Dai dai... più forte...!
Spaccami... rompimi...! Dio! Se sei porco! Sei il mio
porco...!
-Devo scappare...
-Ti lecco... ti pulisco
io...
-Figurarsi! Lo vorrei eccome... ma so anche come finisce,
devo andare...
-Bacio...? Domani?
-Si... ti dico l'ora di
preciso...
Ho la mente piena di te.
Dove sei?
Cosa
fai?
Mi pensi?
Scendo al mare.
Nuoto.
Accendo il
portatile... dove sono rimasto?
No... anche oggi non
funziona.
Le mie dita scrivono quello che suggerisce la
mente...
...Sei felice?
...Comunque?
...Si...
rispondo e scrivo...
...Sono felice.
Domani la legherò al
letto. La farò impazzire dal piacere.
Le devo diventare
necessario.
Che non possa immaginare di vivere senza di me.
Il
sole tramonta...
Le ombre si allungano, è il momento peggiore
senza te.
Resto al buio.
Aspetto che in cielo appaia
Venere... la dea dell'amore.
T.
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