Sa durando a lungo, con mio molto piacere e sta chiamandomi con tutti i termini che ho già usato, mi dà della porca, maiala, troia, puttana, cagna… e mice che “L.…?”.
“Si…”.
“Preparati…”.
Quando
lo raggiungo in camera sua e già sul letto completamente nudo, ed è
già abbondantemente eccitato, è soddisfazione guardarlo.
“Allora
come preferisci…? Con il sedere in su o disteso…”.
“Disteso…”.
Senza
altri inviti si tira le ginocchia verso il petto, mi siedo accanto e
ungo il dito medio della mia mano, lo tocco… e lo penetro, l’altra
mano corre al suo pene, lo impugna saldamente mentre il dito gli
entra tutto in culo.
“Sei
un maiale, senti come c’è l’hai duro…! Ti piace che ti
tocchi?”.
“Si…”.
“Prima
facciamo il clistere…”.
Gli
inserisco la cannula e gli inserisco lentamente il liquido, poi gli
accarezzo il ventre non tralasciando di toccarlo.
Qualche
attimo e corre in bagno, lo seguo, lo lavo per bene non tralasciando
niente.
“Ohh…
che sbadata! mi sono bagnata tutta la vestaglia, ora dovrò
toglierla, ecco, ora aspetta che ti asciugo bene…”.
Mentre
lo asciugo il suo uccello ha raggiunto dimensioni e durezza
incredibili, mi sta guardando il petto con gli occhi fuori dalla
testa.
Torniamo
in stanza, riprende la posizione sul letto, lo massaggio e lo meno….
Gli
sto seduta accanto sul letto, le tette mi ballonzolano mentre faccio
andare le mani.
“Guarda,
ho le tette nude… ti piacciono…? Dai… toccamele… palpamele,
così… stringi forte i capezzoli, vedi come si allungano e si
ingrossano? Bravo… sei proprio un maiale…”.
So
che non durerà ancora molto, sta per venire, mi stendo
trasversalmente sul suo addome, il seno ora appoggia sul suo
ombelico, la sue mani mi sfrugolano le tette. Comincia ad ansimare ed
è scosso ripetuti fremiti, il ventre si irrigidisce ed erutta la
sborra che indirizzo sulle mie tette in attesa, il suo seme caldo e
denso continua a colpirmi con molteplici schizzi, finché tutto
finisce. Mi rialzo e mi passo tutto il liquido lattiginoso sulle
tette mentre lui mi guarda rapito.
“Guarda...
mi hai spruzzata tutta, come è calda, dai… andiamo a lavarci…”.
Dopo
le prolungate abluzioni, durante le quali approfitto per toccarlo
ancora, smobilito tutto l’armamentario e lo lascio solo.
Rientra
il mio uomo e mi raggiunge nella nostra stanza, è eccitato, fremente
e impaziente di sentire dalla mia voce l’accaduto, mentre si
spoglia l’accontento colorando sapientemente i vari episodi…
poi….
“Caro…
guarda sul comodino…”.
Sul
comodino risalta il tubetto della vaselina….
“Non
ti dice niente…?”.
“Altroché…!
Hai voglia di prenderlo in quel culo meraviglioso…”.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
-Fanny?
Ti conosco... tu hai uno scopo...
-Si...
e allora? Ho voglia... ti voglio eccitare e appena il ragazzo
dorme... ci troviamo in camera nostra...
-Con
Carlo?
-Si...
con lui... come allora...
-Che
puttana sei... continua... voglio che racconti tutto...
-L'hai
duro?
-Si...
-Fammelo
vedere... il ragazzo non può vederci...
-Uhmm...
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Il
giorno successivo, il pomeriggio stessa procedura, ma tralascio tutti
i preliminari, lui è già prontamente in tiro e io sono
completamente nuda, lo lascio brancicare con le mani, tocca tette e
culo, quando sta per venire apro la bocca! Constato con piacere che
mi piace il sapore del suo sperma.
La
sera mando il marito a spasso, quindi clistere e mentre gli massaggio
il ventre glielo prendo in mano.
“Maiale…
vuoi che Fanny ti baci questo bel cazzone…?
“Oh
si…!”.
Allora
comincio a baciarlo, leccarlo, bagnarlo con la mia saliva e poi ad
inserirmelo in bocca per gradi, è una verga di quasi venti
centimetri ma riesco ad inserirmelo fino in fondo, una mano lo tiene
per la base dell’asta l’altra gliela passo sullo scroto e sul
tratto perineo e gli stuzzico il buco, sta saltando!
“Aspetta…
non venire subito… cerca di trattenerti…”.
Gli
faccio un pompino coi fiocchi e contro fiocchi, lo succhio talmente
che sembra che gli stia estraendo con la bocca il veleno da un morso
di vipera, beh… non devo estrargli tutti gli ormoni in eccesso?
Magari
è una cazzata ma suona così bene!
Quando
viene con il solito concerto di gemiti, cerco di trattenere tutto il
suo sperma in bocca, ma non ci riesco, parte mi tracima lungo il
mento, poi l’ingoio e lecco il tutto, ho il clitoride talmente
eccitato che se mi tocco vengo, infatti in bagno mentre gli lavo la
verga mi passo la mano fra le cosce e addio… parto in tromba…!
Rovescio
la testa e gemo, L. mi sta guardando, non capisce e si preoccupa.
“Che
ti succede… stai male…?”.
Rantolo…
mentre sono ancora nell’orgasmo….
“Non
è niente L.… Fanny è venuta e ti sta godendo…”.
Poi
sul tardi rientra il marito, sono già in camera, sul letto indosso
solo una leggera sottoveste nera.
Si
spoglia.
“Come
vanno le cose…?”.
“Siamo
ancora ai lavoretti di bocca, dai, fai presto… che poi ti racconto
tutto…”
Il
pomeriggio seguente, L. mi sta già aspettando in camera sua.
Ho
con me tutto l’occorrente, sistemo il telo.
“Ancora
clistere…! Avevi detto due al giorno solo ieri e l’altro ieri…”.
“E
così è, tu lo farai stasera, adesso è per Fanny, ha bisogno di
liberarsi…”.
“L.…?
Me lo vuoi fare tu…?”.
“Si…
fammi vedere…”.
Salta
su dal letto mentre il grosso pene gli ballonzola fra le cosce.
Mi
sistemo in ginocchio sul letto, poso la testa sul telo e con le mani
mi allargo le natiche.
“Maiale
di un L.… ti piace il culone di Fanny…?”.
“E’
splendido…”.
“Mettiti
un po’ di vaselina sul dito medio, il più lungo… e spargi la
crema sul mio buco, si così…”.
“Sei
tutta arrossata… e il tuo buco è aperto…”.
“Non
è niente, non preoccuparti, ora spingi il dito e penetrami fino in
fondo girando il dito per spargere la crema, si così… bravo…”.
Intanto
penso, per forza ho il buco del culo aperto e infiammato, quel maiale
di Carlo mi incula ferocemente da due sere…
“Bravo…
lo stai facendo veramente bene, togli il dito ed inserisci la cannula
piano… piano, così… si… così…, premi, oh si… sento
entrare il liquido, su svuota ora tutto dentro, hai finito? Bravo…”.
Quando
toglie la cannula mi giro a pancia in su sul letto e lo chiamo vicino
a me….
“Vieni,
massaggiami la pancia, piano… non premere, più in giù, ancora un
po’, li fra le gambe, li… si… li va bene, muovi leggermente le
dita premendo un poco, senti una cosa dura? Si… ecco toccami lì,
stringi quel grilletto fra le dita, si… dai che è bello, oh dio…!
Sto per venire, che meraviglia così! E me la sto facendo addosso…
lasciami andare…”.
Mi
alzo dal letto e corro al bagno con la mano sul buco per trattenere
il contenuto del mio intestino, raggiungo il wc e con sollievo mi
scarico, con la mano finisco il lavoro iniziato sul letto e mi
masturbo con forza.
Oh...
che goduria….
Raggiungo
il bidet… L. osserva….
“Ora
Fanny porca si sta lavando il culo e la figa, tu maiale l’hai fatta
venire anche oggi…”.
Mi
asciugo, lo prendo per mano e raggiungiamo il letto, dobbiamo pensare
a lui… è ora che diventi un uomo… che inizi a fottere…!
Mi
rimetto sul letto a culo in su e mi apro le natiche.
“L....
guardami”.
Lui
obbedisce.
“E’
ancora tanto rosso…? Il buco voglio dire…?”.
“E
si…! Sembra il culo dei macachi allo zoo…!”.
“Mi
brucia… mi vuoi dare un po' di sollievo…?”.
“Si…
dimmi come fare…”.
“Prendi
ancora un po’ di crema e mettimela dentro…”.
Esegue…
sento il suo dito oltrepassare lo sfintere, non occorre che lo
incoraggi mi rimesta tutto… lo toglie e lo rimette fino in fondo.
“Ora
con due dita… bravo… spingi… fino in fondo… e fai avanti e
indietro… si un po’ più forte… bravissimo…”.
Allungo
la mano fra le cosce verso di lui….
“Basta
così, dammi la mano…”.
Prendo
la mano e gliela chiudo a pugno lasciando eretto il medio e lo
posiziono giusto sulla vagina.
“Spingi…
si… ora sei dentro la figa della porca di Fanny …ti piace? Senti
come è calda e bagnata…? E sei tu che la fai bagnare, maiale, ora
mettimi dentro due dita, spingi… dai che mi fai godere…”.
Uno
spettacolo…!
Prima
in culo e ora in vagina… ma è ora che pensi a lui….
“Maiale
vuoi far prendere al tuo cazzo il posto delle dita nella figa di
Fanny?”.
“Si…
vero? Alzati… e avvicinati…”.
Con
la mano lo cerco fra le cosce, lo trovo e lo posiziono, adatto la
mia altezza chiudendo un po’ le ginocchia e lo tiro a me…”.
“Si…
così…! Spingi ora… bravo… sei dentro tutto…”.
Sento
il suo pelo ispido sulle natiche e lo incito a scoparmi.
“Dai
adesso… dacci dentro! mettimelo fino in fondo e ritirati fino quasi
ad uscire e poi ancora e ancora, dai, dai, dai… maiale porco…
stai scopando tua cugina, oh dio… che bello…! Sto sbrodolando
come una fontana, dai… fammi godere, dimmi che ti fa piacere
scopare la maiala di tua cugina, dimmi che sono una vera porca…”.
“Si…
sei una maiala e mi piace fotterti, bella porca…”.
“Oh…
Fanny… sto venendo, sto venendo… è bellissimo… bella maiala…
porca…”.
“Vengo
anch’io, oh… oh… si… riempimi tutta con la tua sborra…”.
Vengo
assieme al getto del suo sperma che sento riempirmi l’utero,
l’orgasmo è forte e prolungato, mai ho goduto così.
Mi
si appoggia alla schiena ancora dentro di me e poi crolliamo sul
letto, si toglie e mi pone accanto disteso, stiamo ansimando assieme
come mantici mi mette un braccio sulla schiena e mi accarezza….
Che
carino…!
Al
rientro di mio marito lo trascino in camera nostra, mi guarda
incuriosito.
“Caro
maritino, ti informo ufficialmente che da oggi sei cornuto…”.
Ridacchia….
“Ufficialmente
da oggi… e va bene! E ufficiosamente quante corna mi hai messo
sulla testa…? E già un bel po’ che mi pesa…”.
“Porterò
il mio segreto nella tomba…”.
Mi
abbraccia e mi spinge sul letto.
“No,
aspetta questa notte, ormai è ora di cena, a proposito… se andiamo
avanti così dobbiamo concordare un modus vivendi, la sera per un po’
dovrai uscire, iscriviti ad un circolo di briscola o alla
bocciofila…”.
“Sei
un demonio… quando mi farai partecipare??? Sto delirando...!”.
Mi
strizza le tette, mi palpa il culo e mi lascia andare.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
-L'hai
sempre così duro il tuo cazzo... L.... come allora?
-Allora
di più... non mi si smollava mai...
-Aspetta...
fammelo toccare... lo voglio toccare... sentire in mano...
-Fallo
fallo... senti che cazzo mi fai venire.
-Uhmm...
da subito mi è piaciuto il tuo cazzo... e anche a Carlo...
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Quando
entro nella stanza e già sistemato sul letto e si sta menando la
verga.
“Oh…
oh…, che sta facendo il mio maialino? Ha fretta… e non vuole
aspettare la sua cuginetta troia, no… no… non smettere, dai…
continua… sei bello…”.
Mi
spoglio completamente e mi do da fare, introduzione, clistere,
massaggio, corre al bagno, lo lavo e lo meno, torniamo e lo rimetto
sdraiato, lo massaggio ancora, poi lo scavalco con una gamba e mi
posiziono sopra il suo cazzo, verso di lui.
“Ora
la tua Fanny viziosa ti scopa, bel puledro, dimmi che vuoi entrare
nella figa di questa troia con il tuo cazzo, dillo…!”.
“Si…
voglio entrare… dai bella troia…”.
Mi
abbasso e oplà…! Sono tanto bagnata che entra subito fino in
fondo, oh... come lo sento... è un bell'articolo quello che mi sta
trapanando la pancia, mi alzo e mi abbasso con forza sul suo ventre,
gli prendo le mani e me le porto sulle tette, costringo le sue dita a
torturarmi i capezzoli eretti, i miei liquidi vaginali scendono fra
le cosce come rivoli…!
Mi
alzo e mi giro mostrandogli la schiena, mi tiene per la vita
aiutandomi ad alzarmi e spingendomi in giù con forza ad incontrare
la sua verga eretta, mi mette la mano sull’ano, mi tocca, entra con
due dita e ogni volta che mi alzo mi penetra di più, poi quando
ricado le dita mi violentano il culo…!
“Si…
si… bravo, spingile più a fondo, metti tre dita, oh… che bello…!
Sto venendo, sto sbrodolando come una fontana…!”.
Sta
durando a lungo, con mio molto piacere e sta chiamandomi con tutti i
termini che ho già usato, mi dà della porca, maiala, troia,
puttana, cagna… e mi dice che mi sta chiavando di brutto e che mi
rompe il culo con tutta la mano, mi sta mandando in delirio, mentre
mi alzo e ricado con tutta la mia forza ad incontrare il grosso palo
e le dita che mi rompono il culo.
Mi
rigiro nuovamente e mi stendo su di lui e per la prima volta gli
cerco la bocca, sto baciando mio cugino…! Con le mani gli prendo il
viso e gli insegno come baciare, gli apro la bocca e gli passo la
lingua sulle labbra, cerco la sua e la succhio, la sua bocca sa di
buono!
“Ah…
Fanny… sto venendo… è troppo bello…!”.
Beh…
è già durato un bel po’, più di quanto ci si poteva aspettare,
sento i suoi fremiti mentre mi inonda l’utero con il suo sperma, io
sono ancora un po’ indietro, prendo a cavalcarlo furiosamente, lui
è ancora bello rigido e così lo raggiungo nel piacere, anzi dura
tanto a lungo che mi soddisfa completamente! Mi abbandono su di lui
ansimando, mi accarezza dolcemente il corpo, lo sento ancora bello
consistente dentro la mia figa, tanto che accenno qualche movimento
con il bacino, spero… che… no… purtroppo, piano… piano… ha
perso l’erezione, e non lo sento più… dentro di me.
Basta
per questa sera….
Al
mio uomo racconto tutto, anche i dettagli, gli fa piacere che io
scopi con un altro maschio... finalmente vede realizzare la sua
fantasia,
-porti
bene le corna…-
gli
dico, mi scopa e poi vorrebbe ancora il culo, lo prego di desistere
perché mi fa veramente male, anche le dita di L. hanno lasciato il
segno e gli propongo in cambio un super pompino con l’ingoio dopo
la scopata, vada per il pompino decide lui.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
-Aspetta
L.... voglio succhiartelo... quando il ragazzo guarda nel
telescopio...
-Carlo
ci guarda...
-Oh
si... gli piace che te lo succhio... eccome gli piace al porco,
ricordi come ci guardava?
-Si...
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^a chiavando di brutto e che mi rompe il culo
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