Un episodio della
continua partita fra il diavolo e la sua controparte.
Seconda parte. Il giovane prete cede...
...migliaia di immagini scorrevano nella sua mente... scene di sesso, lui e Monica avvinti in infiniti abbracci e persi in mille orgasmi...
Tre giorni e tre notti
durò l’agonia del giovane prete e a sera inoltrata del quarto
giorno… capitolò completamente. Si stese svestito sul letto, era
già eccitato… molto eccitato e mandò un SMS. Tempo dieci minuti e
Monica lo richiamò.
-Lo sapevo che mi
chiamava, ero in attesa ma pensavo che lo avrebbe fatto ieri sera. Ho
atteso e mi sono masturbata tantissimo! Il mio letto era bagnato del
mio miele e tutta la stanza sapeva di me, della mia intimità! Sono
sola… nuda… sul letto. Ho già goduto e lei, padre? Mi dica che è
duro, che le tira...-
Il prete stava
masturbandosi piano ma tentò un bluff che venne subito scoperto.
-Ho telefonato per darti
conforto…-
-E non vuole sapere di
me? Di come ho perso la mia verginità? Posso descrivere tutto bene…
fino nei minimi particolari ma voglio la sua attenzione completa. Mi
dica… è eccitato?-
-Ti prego… non mi devi
chiedere queste cose…-
-Ho capito… ha il
cazzo duro e si sta toccando! Stanotte voglio che godiamo assieme!
Che ci masturbiamo assieme! Io continuo a godere, davvero non posso
smettere di toccarmi. Magari userò anche i miei giocattoli e li
descriverò, va bene?-
Il silenzio del prete
era un assenso.
-Mi ascolta? Ormai la
mia verginità era un peso… lui… mio cugino mi passava spesso
tutta la sua verga lungo il mio spacco. Naturalmente usavamo tutte le
precauzioni possibili. Lui strofinava forte il glande proprio sul
clito e mi faceva morire! A volte arrivavamo a posizionare la
cappella proprio sull'entrata della mia figa… ah! Cosa ho detto!
Mi dica se posso usare queste parole… a me piace troppo dirle…!
Sono così... porca! Padre!-
Silenzio.
-Tace? Allora è un
consenso. Naturalmente finiva che lui me lo metteva dietro, nel mio
buchino sempre più arrendevole. E avevo preso a goderci da pazza!
Non occorreva più che lui mi stimolasse il clitoride per godere, no
no… ci arrivavo da sola ed erano orgasmi squassanti, davvero
formidabili! Uhm… padre… non vuole che mi metta qualcosa di
duro... dietro? Nel mio culo? Ho diversi vibratori... falli in
lattice… non vuole che me ne metta uno? Nel buchino… mentre le
racconto e godo? Bravo! Ora lo metto… non vorrebbe leccarmelo lei
il buchino? Così entra senza difficoltà… oh... come voglio la sua
bocca! Il suo cazzo...!
Il povero prete stava
trattenendo l’orgasmo. Si menava lentamente e appena l‘orgasmo si
approssimava lui smetteva, staccava la mano dall’asta e stringeva
forte alla base impedendo allo sperma di scorrere, ma era un tormento
e davvero non sapeva quanto sarebbe stato capace di controllarsi!
-Giocavamo molto di
bocca e di lingua, sa padre? Ma questo devo averglielo già detto. La
verginità mi pesava davvero e incontrai il mio attuale marito, ci
fidanzammo quasi subito e naturalmente lo lasciai toccare, mi faceva
godere ma nulla era paragonabile a ciò che mi dava il mio cuginone.
Anche come cazzo non era paragonabile anche se non è male. Uhm…
padre… ora sono curiosa di sapere come è il suo… su me lo dica…
quanto è lungo? Quanto è largo? Ora sono stra-eccitata ad
immaginarlo!! Devo godere subito! Oraaaaaa...! Dioooooo… mi manca
il fiato! Su… mi dica del suo cazzo!-
-Durissimo… lungo e
grosso…-
-Uhmm… prima o poi lo
vedrò, lo sa… si? E lo prenderò in figa... nel culo! Allora mi
dica quando è pronto per godere… che mi metto al traino! Insomma
con il mio fidanzato raggiunsi un accordo, io gliela avrei data la
mia verginità anche prima del matrimonio ma doveva promettermi che
mi sposava. Stabilito ciò… andammo direttamente al farlo.
Sinceramente… non sapeva cosa fosse un preliminare ben fatto, anche
se ora non è un problema… dato che ha più corna che un cesto di
lumache! Comunque… lui non ci riuscì a sverginarmi, in quella
occasione spinse come un dannato! Ma il suo cazzo dopo un po’
cedeva e non riusciva a infrangere, a far cedere, il mio imene. Così
fu il mio cuginone a farlo. Tornai a casa dopo essere stata con il
mio fidanzato e gli raccontai tutto. Fremevo di voglia repressa e
troppo a lungo rimandata e lui mi strinse, mi strappò addirittura
gli abiti in quella occasione, mi costrinse ad aprire le gambe e mi
penetrò in un solo colpo! Quanto fu forte il dolore ma altrettanto
forte il piacere di essere presa con tutta quella violenza! Era come
essere violentata! Bugiarda lo sono sempre stata e dissi al mio
futuro marito che mi aveva sverginato lui, che ci era riuscito e lui
credette tutto. D’altra parte crede tutto anche ora. Da pochi
giorni prendevo l’anticoncezionale e da allora… permisi ad
ambedue di sborrarmi dentro! Dio… se sono puttana! Vorrei la sua
sborra... adesso... padre! La sua! Dopo un po’ compresi che anche
loro due non mi bastavano e appena riuscivo a farlo scopavo altri.
Una serata al bar o in discoteca? Appena potevo mi facevo fottere di
brutto nei cessi o fuori, appoggiata al cofano di una macchina. Dio…
che voglia ho! Ma che aspetta a sborrare? La voglio addosso la sua
sborra! Dappertutto! Sul viso… sulle tette… e in bocca!! Appena
posso voglio bere la sua sborra! Me la darà vero? Con me non deve
aver timore… può sborrarmi dappertutto! In bocca, in figa e nel
culo! Allora???? Che aspetta? Non sa cosa posso fare se sono
infoiata! Una volta mi hanno scopato, figa e culo, in sei!!-
-Adessoooooo… adesso…
demonio! Tu sei il vero diavolo… ora vengo… e ti sborro addosso…
puttana! Oraaaaa… Siiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!-
-Eccomi… godo
anch’io!!! Mi fai impazzire… prete! Non vedo l’ora di averti
fra le gambe e spremere quel tuo cazzo di prete! Voglio spremerti
fino all’ultima goccia di sborraaaa!!!!!!! Cazzoooooooooooo… che
godimento!-
Appena dopo… il prete
ebbe la tentazione di chiudere il collegamento ma invece aspettò che
lei parlasse.
-Oh prete... come
prenderei in bocca il suo cazzo... adesso! Succhierei ogni goccia
della sua sborra santa! Dio... non mi basta... fammi godere ancora...
le racconto ancora... continui a menarsi... mi dia ancora piacere con
il suo cazzone! Le dico... non mi bastava più il cazzo di mio cugino
eppure mi scopava almeno una o due volte al giorno... no... fremevo
di voglia... come fremo ora. Godevo anche con il mio fidanzato...ma
come vedevo un uomo... cominciavo a fare fantasie su di lui... e se
ci provava? Cedevo... dieci minuti ed ero dietro a succhiargli il
cazzo o a farmi scopare... oh padre... mi dica che l'ha ancora duro!
Che vuole godere ancora con me... mi dica che con il suo cazzo mi
spacca la figa e il culo... ho visto... sa? Deve essere veramente
grosso... ho visto il suo cazzo sotto la tonaca... mi è sembrato un
palo da come era grosso... mi sto pompando la figa... padre! Venga
ancora con me... dio... mi faccia godere con la sua sbarra dura!!-
Al giovane prete neanche
era smollato il cazzo! Continuò a masturbarsi eccitato a sangue
dalle parole porche di lei, dalla sua voce calda... e finì per
godere ancora...
-Godo... mi fai godere
di nuovo... demonio! Figlia del demonio sei!
-Godo con te... prete!
Sento il tuo cazzo che mi sfonda... mi stai inondando di sborra...
porco...! Ti godo... prete!!
Ansiti e gemiti...
furono il corollario al loro lungo orgasmo! Lui... ancora che si
masturbava, lei che si toccava.
-Fammi sms domani sera e
ti chiamo… staremo ancora insieme… nudi nei nostri rispettivi
letti… o vuoi venire qui da me? A casa mia?-
-Noooo… non posso…-
-E allora fammi sms…
io ti voglio… ti avrò…-
La sera successiva fu
tutto più naturale, poco dopo le dieci erano già collegati e lei
stava sommergendolo con un fiume di parole.
-Il fatto è… che io
sono curiosa di sensazioni. E ho davvero bisogno di godere tanto.
Dimmi su… prete… come è il tuo cazzo, ora. E’ già duro? Non
puoi mandarmi un mms con la sua foto? Io ti ricambio con una foto
mia, nuda… nuda e con la figa bagnata. Aperta e pronta per te…!
Dio prete… quanto mi fai sangue. Allora me la mandi?-
Che emozione per il
giovane prete! Si fotografò il cazzo duro e rivolto in su come un
obelisco di carne e poi lo mandò… si era dovuto scollegare e
appena nuovamente in linea ricevette i complimenti calorosissimi di
lei.
-Che bel cazzo hai!
Davvero largo… uhm… lo voglio! Ora sto pensando di averlo dentro
e questo mi fa morire… domani sera… ti voglio qui a casa mia!
Voglio averlo dentro dappertutto… mi farai morire tu! Anche ora mi
sto bagnando come una fontana! Ti voglio… ti voglio! Domani sera
qui a casa mia! Devo averti…! Ora voglio godere… ti mando la mia
foto. Guardami… sono bella sai? Bella e quanto sono puttana!-
La foto arrivò...
...e al prete prese un
colpo di libidine. Non aveva mai visto una donna nuda, aperta
completamente e sapere che era eccitata per lui lo mandò fuori di
testa. Era davvero bellissima e enormemente sensuale.
Gli mandò anche un
piccolo video... nel quale lei si penetrava con un vibratore enorme!
Pensò alla sera
seguente, ma davvero sarebbe andato a casa sua? Intanto Monica aveva
ripreso a raccontare…
-Appena sposata ho
cominciato. Esperienze su esperienze. Mio marito è troppo buono con
me… non riuscirà mai a darmi quello che ho bisogno. Volevo provare
con una donna? Fatto… ancora oggi con questa mia amica ci troviamo
ogni tanto. Ce la lecchiamo sai? Ma non solo… ma mi piace troppo
baciarla in bocca. E giochiamo con i nostri… ehm.. attrezzi. Mi
piace in modo particolare quando lei indossa uno strap-on… sai cosa
è… prete? Una cintura da mettersi con un grosso cazzo di lattice,
davvero enorme, sai? Me lo ficca dappertutto, in figa e in culo e mi
sbatte come una vacca! Poi tocca a me… e ricambio l’attenzione.
Uhm… tutto super… ora sto per venire… vuoi sentire i miei
gemiti, le mie urla? Domani sera saranno tutte per te le mie urla,
dovrai coprirle mordendomi e baciandomi forte la bocca! Diooo...
godo.... godo ancora! Mi mandi fuori di testa... prete! Poi… volli
ardentemente avere due uomini assieme, uno in figa e uno nel culo.
Pensai inizialmente a mio cugino e ad un suo amico fichissimo ma poi
desistetti, troppi pericoli di instaurare sciocche gelosie maschili e
pensai a due estranei. Mi feci rimorchiare da due… perfetti erano…!
Giovani e messi bene, mi hanno davvero scopato come due stalloni. Mi
hanno usata per ore e tornata a casa ero tutta rotta! Pensa prete…
che hanno cercato di mettermelo assieme in figa… uhmm… che
sensazione sentire le due cappelle grossissime sforzare per entrare!
Mi sentivo davvero come demolita, aperta, sfasciata. Ora… ho altri
due uomini che scopo con regolarità e molte avventure. Sai che ho
anche provato con diversi uomini e io da sola? Non te ne ho già
accennato? Mio marito era lontano per lavoro e io accettai un
incontro con una brigata di uomini. Ci trovammo al casello
dell’autostrada e mi portarono in una specie di capanno. Ah…
prete! Le loro mani mentre ci stavamo arrivando? Le avevo
dappertutto! Poi… dentro… davvero mi usarono come si deve! Mi
scoparono a turno e tutti assieme! Uno in figa, uno nel culo e ancora
un altro in bocca e altri due nelle mani! Finì che ero letteralmente
ricoperta di sborra. Evitai di lavarmi quella notte a casa… volevo
sapere di loro, del loro piacere! Erano in sei... ti immagini prete?-
Il prete ascoltava
sbalordito… non aveva mai immaginato cose simili e non poté
davvero resistere ulteriormente…
-Sto venendo… ti
voglio anch’io ora… e domani verrò! Ora… godo e ti sborro
addosso… che puttana sei! Oraaaaaaaaaaaaaaaaa…!!!!!!!!! Sei il
diavolo!!-
-Eccomi… godo assieme
a te… porco! Porco… porco! E voglio tutta la tua sborra.. tutta
tutta… potremo usarla come l’acqua santa sai? Versarla nella
acquasantiera così quelle vecchie troie si segneranno con la tua
sborra… ecco!!! Godoooooooooooo… che bello… Ahahhhhh…!!!-
Per un po’ ascoltarono
i rispettivi ansiti e appena lei fu in grado di parlare, disse…
-Ti voglio prete …
domani sera alle dieci, appena mio marito va al lavoro… io ti
voglio qui a casa mia… ti voglio scopare… prete e non dirmi di no
altrimenti potrebbe succedere un casino, potrei impazzire. Alle dieci
suona tre volte e ti apro. E poi? Voglio scoparti in chiesa…
appoggiare il busto all'altare e tu mi rompi in due con la tua
verga durissima… voglio il tuo cazzo sia in figa che nel culo…
devi sborrarmi dentro… mentre preghiamo!-
Il prete non seppe
protestare, lei aveva già chiuso la comunicazione. Doveva accettare
e dannarsi l’anima? Pensò per diverse ore e all'alba andò a
bussare alla camera del parroco. Gli racconto tutto e stranamente
l'anziano prete non lo rimproverò. Gli mostrò anche la foto e il
video, parlarono a lungo e alla fine il parroco decise di essere
presente, ci sarebbero andati ambedue, non potevano permettersi
nessuna forma di scandalo. Il parroco l’avrebbe supportato con la
sua esperienza, parlarono anche di scuse eventuali, avrebbero fatto
riferimento a pratiche di esorcismo ma naturalmente nessuno dei due
ci credeva, sapevano che ci sarebbero andati per lei. Ipocritamente
nascondevano la loro libidine.
Il giovane prete
l’avvisò con un SMS che sarebbe stato presente anche il parroco,
lei rispose subito… -So che è un guardone. Gli piace guardare far
sesso… e a me piace essere guardata mentre scopo… portalo… ci
divertiremo di più… -
I due preti lessero
assieme il messaggio ed ebbero un sussulto, sentirono ambedue per
diversi motivi il morso della libidine, il giovane non si chiese come
mai Monica sapesse che al parroco piaceva guardare... era poi vero?
Durante l’intera
giornata i due non scambiarono parola, ma i loro sguardi si cercavano
e così si sostenevano a vicenda. Nessun ripensamento… la loro
tentazione era troppo vivida. Il giovane non vedeva l’ora di
sentire il profumo della pelle della ragazza e tutto il resto,
l’anziano di poterli ammirare da dietro il battente della porta…
guardare i loro corpi avvinti...
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