L'estate volgeva alla fine e anche il periodo di vacanza. Presto sarei dovuta tornare ad insegnare. Ma mi frullava in testa l'idea di partire, di allontanarmi dall'ambiente dove vivevo una vita non mia, non voluta ma imposta, volevo trovare una scusa per andare all'estero… lontano. E andarci davvero. Volevo riprendere me stessa, i miei valori, quelli che sapevo ancora esistere, domare la bestia cruenta che avevo dentro...
Ma le cose precipitano... intanto è cambiato il rapporto con Giacomo e Gabriella...
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Oggi e' caldo, sono sdraiata sullo sdraio all'ombra e sento che mi saluta.
-Ciao Tess…-.
-Gabriella… che ci fai qui…?-.
Si siede.
-Sono passata a salutarti e a fare due chiacchiere…-.
-E Giacomo?-.
-Penso che sia in giro con gli amici…-.
-Questi uomini! Non dirmi che già ti trascura..".
-Ma no… non e' che mi trascura, sono anch'io contenta di avere un po' di tempo per me, sai ho appena avuto le mie cose…-.
La guardo… e' bellissima, la sua pelle abbronzata risplende.
Da tempo ho una curiosità… hanno un posto dove far l'amore? Glielo domando.
Mi dice che utilizzano una baita nei prati di ****, Giacomo ha la chiave e il permesso di usarla e l'hanno attrezzata per benino.
Voglio vederla?
Ma si… facciamo una passeggiata attraverso i prati.
Partiamo mano nella mano come due sorelle… due amiche.
Lei cinguetta felice, mi racconta di mille cose, fra il resto che la madre ha intuito qualcosa e dopo rimproveri e brontolamenti, l'ha accompagnata dal loro ginecologo, questi le ha prescritto l'anticoncezionale e ora si... che va alla grande!
Poi si fa titubante e mi chiede…
-Sai… quando non possiamo fare sesso in modo completo, si… insomma quando ho il ciclo… Giacomo vorrebbe qualcosa di più di un pompino, vorrebbe mettermelo nel… si… di dietro, ma io ho paura, lui e' così grosso… lo sai anche tu… (!)-.
Poi si accorge di quello che ha detto, si mette la mano sulla bocca e diventa rossa come un peperone.
-Scusami Tess… sono una vera cretina, avevo promesso a Giacomo di non parlartene mai…-.
-Ormai e' fatta… non doveva parlarne con nessuno, ma non sei gelosa di me…? E sa anche di te e me?-.
-Si... gli ho detto di quando me l'hai leccata. No… di te non sono gelosa, ci hai aiutato e so anche che non l'avete fatto più…-.
E' da baciare… voglio un po' stuzzicarla.
-Dimmi Gabriella… sei brava a fare i pompini…?-.
-Non molto, temo…-.
-Ti insegno una cosa importante… quando gli fai un pompino non e' veramente necessario che tu sia bravissima con la bocca… con la lingua, ma fai così… ti metti fra le sue gambe e mentre lo lecchi continui a guardarlo adorante negli occhi, con una mano gli stringi l'asta alla base e lo meni, lavoralo con la tua bocca e devi guardarlo! Stacca la bocca e digli che ha un cazzo meraviglioso. Poi una altra cosa… gli uomini ci leccano la vulva, ci leccano i nostri umori, sentono il nostro odore e quindi anche noi dobbiamo fare loro altrettanto, quantomeno dobbiamo farli venire nella nostra bocca, quindi… quando sta per venire… apri la bocca, gli appoggi la lingua sul filetto sotto la cappella e lo meni forte e lasci che i getti dello sperma ti entrino in bocca e ti colpiscano sul viso, senza inghiottirla aspetti che lui abbia finito di eiaculare e lo riprendi in bocca con il suo liquido che ti cola dalla bocca e continui a lavorarlo fino a che perde l'erezione, se lo fai bene hai conquistato un uomo per la vita.-
Intanto camminiamo mano nella mano verso la baita, mentre parlo mi sono scaldata parecchio e non vedo l'ora di arrivare per assaggiare nuovamente la sua fica.
-Tess… mi hai fatto venire una voglia…-.
-L'ho anch'io! Cosa ti ha detto Giacomo di quella sera? Di me…?-
-Se non fosse tuo nipote… sarei gelosa, ma non lo sono. Mi ha raccontato tutto e non solo una volta e sai che ogni volta ci eccitiamo? Ha detto che hai un corpo bellissimo e… sai far l'amore come una vera dea… l'hai fatto godere tantissimo! E ci hai aiutato molto…-
Ci affrettiamo e raggiungiamo alla svelta la baita, e' un vero nido d'amore, subito… appena entrate la spoglio e immergo il viso fra le sue cosce, la mia lingua raggiunge il suo centro del piacere e mi do da fare, mi bagno le dita e la penetro… una e poi due dita, strofino velocemente e con forza, cercando la zona erogena che gli dia il massimo del piacere, si agita… e' investita dall'orgasmo, geme e mi tiene la testa tirata contro il suo ventre.
Si riprende.
-Tess…?-.
-Si… ho capito cosa vuoi…-.
Mi spoglio e lascio che guardi, che mi esamini tutta, mi palpeggia le tette, me le strizza, me le bacia… si abbassa e incolla la bocca alla mia fica, ha fatto lezione del mio insegnamento, e' brava e in breve mi porta al piacere, la lascio lavorare… godo ancora.
Ci abbracciamo.
-Tess...?-.
-Si… piccola…-.
-Ti voglio bene…! Non vedo l'ora di provare a fare un pompino a Giacomo come mi hai insegnato… e una altra cosa, posso chiedertela?-.
-Dimmi…-
-Non voglio rifiutare niente a Giacomo… no… non voglio. E lui mi chiede sempre più spesso di prendermi dietro… che devo fare? Aiutami… devo negarglielo? Non so che fare. E se mi fa male? E se poi questo mi condiziona?-
Giacomo vuole incularla?
Ma se appena qualche settimana fa non riusciva neanche a scoparla!
E cosa devo dirle?
Sono la persona meno adatta a parlare di questo dato che sono schiava di quel tipo di penetrazione!
-Deve essere molto delicato, prepararti bene, certo che lui dovrebbe essere più esperto di quanto e', comunque male fa male… ma appena un pochino. Poi… scommetterei che una puttanella come te ne godrebbe eccome…!-.
-Tess… aiutami… insegnami…-
-Che dici? Aiutarti? E come?-
-Facci vedere… dirigi tu la cosa… dai… per favore…!-
Questi ragazzi!
Vuoi vedere che hanno organizzato tutto?
-Faccio vedere… a te? Posso penetrarti con le dita… spiegarti a voce…-
-Nooo… con Giacomo. Dai dimmi di si e gli telefono! E arriva in un attimo!-
La cosa mi eccita, il cazzo di Giacomo nel culo? Mio nipote? Quel grosso cazzo che ha? Si… si… mille volte SI. La cosa prende anche me.
-Va bene… vi aiuto… chiamalo…-
La bacio e la tocco sotto mentre lei prende il telefonino e lo chiama, solo pochi attimi dopo e arriva Giacomo, trafelato, il mascalzone era proprio lì vicino che aspettava… questo mi eccita proprio, sapere che hanno organizzato tutto.
Un sguardo fra loro e l'intesa è perfetta.
-Spogliati Giacomo… nudo…! Nudo come noi…-.
In un attimo toglie i vestiti, il suo cazzo svetta rivolto verso l'alto, il grosso glande violaceo completamente scappellato, con Gabriella vicino sembrano due figure di una scultura greca.
Lui… alto e atletico, il grosso cazzo, lei snella… il seno non grosso ma splendidamente formato, i capezzoli rivolti spavaldamente all'insù, la curva dei fianchi che si allarga dalla vita stretta, bellissimi… sono bellissimi!
-Stenditi Giacomo..- prima facciamo una altra cosa…-.
Lui prontamente esegue.
-Gabriella… fammi vedere come gli fai un pompino… fallo venire, fallo sborrare così dopo dura di più e non corriamo il pericolo che venga troppo presto… prima di entrarti dentro.-
Lei gli si mette fra le gambe e lo prende saldamente in mano, gli palpa il grosso scroto e accarezza con voluttà l'asta… infine porta la sua bocca a contatto, lascia cadere un filo di saliva dalla sua bocca direttamente sulla cappella liscia e poi la stende con la punta della lingua. Inizia a prenderlo in bocca… lo tiene per la base dell'asta e lo inghiotte. Lo guarda in viso adorante.
Sono dietro di lei e guardo.
Mi piace come e' messa… in ginocchio e mostra in tutta la sua bellezza il suo giovane culo, sodo… liscio.
Lo accarezzo… passo le dita sul buchino.
Le bagno nella sua fica grondante e poi cerco di penetrarla, voglio vedere quanto e' recettiva, quanta fatica farà a ricevere il grosso cazzo del suo ragazzo.
E' tenace… dovremo lavorarla a lungo io e Giacomo.
La guardo mentre inghiotte l'asta, ora voglio aiutarla a far venire mio nipote, voglio vederla bere la sua sborra.
No… voglio condividerla con lei!
Mi metto a lato e avvicino anch'io la bocca al cazzo ritto.
Lei capisce e me lo cede e inizio a lavorarlo.
Voglio far vedere a Gabriella come fare a prenderlo tutto, bisogna allineare il tratto tracheale in modo che la verga possa entrare tutta!
Tutta fino al pelo!
Ora ce lo scambiamo da perfette sorelle.
Un po' a me e un po' a lei.
Sentiamo che Giacomo si inarca… sta per venire e la costringo a tenerlo in bocca, voglio che riceva tutto! Che libidine vederla con la bocca piena, che mentre lo tiene ancora in bocca dei rivoli di sperma scivolano dalle labbra fino a cadere dal mento!
Lecco per rubargliela, mi riempio la bocca e poi gliela ripasso in un lungo bacio… poi bevo con lei.
-Giacomo… menatelo mentre gioco con Gabriella, fattelo ridiventare duro in fretta, guarda che bel culo ha! Non ti ci immagini già dentro?-
Mi tiro addosso Gabriella e iniziamo un 69 lungo e appassionato, non manco di metterle un dito nel suo bell'ano, devo prepararla… no?
Intanto tengo d'occhio il membro che sta ridiventando duro, deve essere duro come il ferro, tanto da entrare senza piegarsi.
Riusciamo a godere qualche volta mentre Giacomo si mena guardandoci, dobbiamo essere un bel guardare, sua zia e la sua ragazza che si danno piacere.
Basta… lui e' pronto!
Glielo prendo in mano e mi convinco.
-Cominciamo Gabriella… non aver paura tesoro… vedrai che ti piacerà! Ora ti faccio vedere…-
E mi metto a pecora… offro il culo a Giacomo.
-L'importante preparare il buco… farlo diventare malleabile…arrendevole… così possa ricevere il cazzo senza traumi… ora Giacomo… leccamelo. Bagnalo bene con la tua saliva… così bravo… leccalo a lungo… sputaci su...! Vuoi provare tu--- Gabriella? Leccami dai… passa la tua lingua… così brava! Ritocca te… Giacomo… prova con il dito… vedi come entra? Spingilo a fondo… giralo dentro. Ora due… dai forza… scopami così con le dita. Gabriella… uhm… guarda… sto godendo! Guardami…! Sapere che mi guardi mi da ancora maggior libidine! Giacomo… mettimelo in fica… e scopami… bagnalo bene del mio miele… lubrificalo così… fallo uscire e appoggialo al buco del culo… si così… torna in fica e scopami… dai… così… fammi venire!!
Cosìììììììììì… bravo!!!!
Uhmmm… toglilo… appoggialo al buco e spingi!!
Spingi… e levalo… spingi di nuovo e levalo!
Spingiiii…! Siii lo sento entrare!!
Ficcalo dentro… dai… dentro fino ai coglioni devi mettermelo!
Si… ti sento! Come sei grosso… fottimi forte! Prendimi per i capelli e fottimi più forte che puoi… rompimi! Rompimi il culooooooo!-
Che fatica risalire dalla profondità dell'orgasmo che il cazzo di mio nipote mi fa provare! Faccio mente locale… c'è Gabriella che aspetta!
Faccio uscire con molto dispiacere Giacomo e invito Gabriella a prepararsi.
Lei esegue… dio!
Quanto e' bella! Come vorrei avere io il cazzo di Giacomo per poterla avere… per poterla inculare!
Che splendore il suo buchino! Un vero garofano scuro! E l'alone che ha intorno? Magnifico!
Ci alterniamo io e Giacomo a leccarglielo, a mettere le dita nella sua fica stra-bagnata e a provare a penetrarla. E' ora di iniziare… prendo in mano il cazzo del ragazzo e lo metto nella sua fica… gli dico di scoparla forte… di fotterla! Deve farla godere! Così si rilassa… e cresce la voglia. Passo alternativamente da Giacomo a Gabriella… bacio uno e poi l'altra. Lo faccio staccare e appoggio la cappella al buchetto scuro… spingo… spingo… con le dita strofino forte il clitoride per farla godere.
-Spingi… Giacomo! Deciso! Dai… hai dentro mezza cappella ora… insisti… prendila bene per i fianchi e tirala a te. Dai… ! Gabriella… ancora un pochino e lo avrai dentro! E' quasi dentro…!-
-Mi da fastidio Tess…! E' così grosso! Sicura che riesce ad entrare? Ora mi fa maleeeeee… mi sento rompereeee!-
-Ritiralo Giacomo! Falla respirare… uhmm… sai che hai il buco largo Gabriella? Adesso entra…-
Mi metto sotto di lei in modo di poterla leccare, le tengo le natiche con le mani, le allargo per Giacomo.
-Dai Giacomo… dai porco… spingi di nuovo. Fallo con maggior determinazione! Spingilo dentroooo!-
Da come sono messa vedo l'asta che cerca di entrare, una grossa canna di carne bagnata e lucida di umori e d'un tratto la cappella e' dentro! Giacomo toglie e rimette e stavolta va a fondo! Le entra dentro fino al pelo! E sento il brivido e il singulto di Gabriella e la puttanella inizia a godere, lo desidera, desidera essere spaccata, rotta, demolita!
E lo incita…
-Uhhhh… si amore… dai più forte! Mettimelo dentro tutto!! Oh… come ti sento! Il tuo cazzo mi arriva fino allo stomaco! Dai sbattimi… incula la tua puttana… fottimi!-
Giacomo ora la penetra violentemente, forti colpi contro le sue natiche e i suoi coglioni sbattono contro il mio viso mentre mordo il suo clitoride. E Gabriella continua a godere fino al momento che Giacomo con un urlo belluino si svuota dentro di lei! Gode… gode… e poi si accascia stremato sul suo dorso.
Quando si stacca incollo la mia bocca al buco largo e succhio quanto esce.
Anche questa puttanella gode ad essere inculata… eccome gode!
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