martedì 13 novembre 2018

IL GIOVANE MONACO.


Epilogo...

Heradiana lo costringe disteso, lo scavalca e si impala nuovamente, ora i suoi movimenti sono lenti... più determinati, strofina lentamente ma con forza il suo ventre contro quello del giovane.

Si muove... stringe e rilascia i muscoli vaginali, si piega in avanti, appoggia il suo petto a quello del giovane e con le mani dietro di se si apre le natiche e invita lo zio, gli dice con voce roca... irriconoscibile...

- prendimi... inculami... dai porco... -


Gli urla di prenderla... forte, di entrare fino a farle sentire i coglioni, che da ora e fino a che non sarà sicura di essere gravida a lui e' riservato solo questo... il suo culo.
Il prete si avvicina... si denuda e tenendo la verga si inginocchia fra le gambe aperte di Gerbert, trova la giusta posizione e la cerca... cerca il suo buco fra le natiche e poi spinge... spinge violentemente fino ad entrare e Gerbert sente il suo cazzo strofinare sul suo attraverso la sottile membrana fra vagina e ano.

E si muovono alternativamente... ora la riempiono completamente.
Heradiana ora e' appoggiata con le mani sul suo petto, spinge all'indietro per farsi penetrare ancora più a fondo.

Si muove sotto i colpi dello zio... impreca... bestemmia, gli urla di fotterla più forte... di romperla... di riempirla e declama litanie di adorazione verso il demonio.
Gerbert stimolato anche dalla verga del curato viene ancora, come viene anche lo zio nel culo della nipote.
Si alzano... Heradiana e lo zio e lasciano il posto all'altra figura femminile.
Un viso che ricorda lontanamente quello della vecchia, ma un corpo magnifico il suo.

Un grosso e splendido seno.
Un culo largo.
Questa scavalca la testa di Gerbert e si abbassa... appoggia e poi preme fortemente la sua fica sulla bocca del giovane, si strofina... gli urla di leccarla, di leccarle la fica, si strofina fino a godere una prima volta.
Si fa possedere in ogni posizione, senza pausa, mentre Heradiana le impone di non farlo venire, che lo sperma è riservato a lei.

Un momento prima che Gerbert eiaculi di nuovo, Heradiana prende il suo posto, gode nuovamente e si fa riempire.
Fanno disporre Gerbert in ginocchio testa a terra e a turno gli leccano il culo. mentre con la mano lo masturbano fra le gambe, gli piegano il grosso cazzo sopra lo scroto fino a farlo sporgere dietro e lo succhiano... tutti e tre, lo penetrano nell'ano... lo fottono con le dita.
Tre giorni dura l'orgia... tre giorni di libidine assoluta. Si prendono come animali. Per terra... contro le pareti, sul tavolo, perfino in chiesa.

Dove Gerbert e il curato prendono le donne da dietro, loro appoggiate all'altare.
Pochi i momenti dedicati a riposare... a dormire. Mangiano come belve, con le mani strappano la carne cruda e se ne cibano, abbandonando il pasto per prendersi.
A Gerbert pare tutto naturale.

Non ricorda più nulla della sua vita di prima.
Vuole godere... sempre e in ogni modo.
E la sua resistenza sessuale e' senza limiti.
Ha posseduto Heradiana e l'altra donna senza smettere mai. Fino a che la ragazza non ha annunciato di essere gravida, ora solo ora hanno rallentato.
Viene a sapere che la vecchia, ora trasformata in una bellissima donna, è una creatura del demonio, è la madre di Heradiana, sorella del curato.

Tra lei e il fratello una lunga unione incestuosa che li vede assieme già dall'infanzia.
Adorano il diavolo e lei, Heradiana, e' stata concepita in un sabba di streghe.
La madre si e' congiunta con il demonio.
Heradiana e' una figlia del diavolo. Una privilegiata. Alla fine del suo percorso terreno diventerà una principessa dell'inferno.
E da ora e per sempre anche lui, Gerbert, e' una creatura del demonio.
Heradiana gli concede ora di possedere la madre e di svuotarsi in lei. In fica e nel culo, da solo e assieme al curato.
Non mancano di abbandonarsi, i due uomini, anche a un reciproco coito anale.

Si sono masturbati, succhiati e poi posseduti analmente a vicenda.
Tutto mentre le due donne li spronano a fare di più.


Arriva il plenilunio, e' un giovedì, giorno della settimana che, nella allora credenza popolare, si riteneva nefasto...

il giorno dell'inferno.
Con la coincidenza della luna piena con il solstizio d'estate e' un avvenimento particolarmente importante per l'adorazione del diavolo.
A mezzanotte sono in una radura rischiarata dalla luce della luna.
Sono una folla e appare lui... Satana.

Una nera figura alata... in un bagliore di fuoco e in una zaffata di zolfo.
Si inginocchiano e pregano.
Lo omaggiano in una lunga fila, si inginocchiano e gli baciano l'ano, sotto la lunga coda, in segno di sottomissione completa.

Senza condizioni. Senza esitazioni. Sacrificano animali in suo onore.
Gerbert gli viene presentato da Heradiana, che gli dice anche del bambino che porta in grembo.
E il diavolo li possiede, loro due per primi, primi di una lunga fila di uomini e donne.

Il diavolo lo costringe in ginocchio e Gerbert sente che lo penetra.. violento... sente il dolore che sente come sacrificio verso il suo signore.
Mentre la lunga coda lo sferza, gli striscia fra le gambe e sul suo cazzo eccitato e sente il seme rovente del diavolo dentro di se che mette radici.
E la sua voce...


-- Molto ho tenuto a te... Gerbert, ti ho mandato Helgaud, una mia creatura, per prepararti, ho dettato il manoscritto per poterti avere, tu sei un predestinato. Il prossimo anno... qui in questo luogo sacrificheremo quel neonato che e' figlio tuo e di Heradiana, lo sacrificheremo per la mia grandezza... e tu... nel tuo futuro... tu sarai papa. Tu sarai il mio papa. Governerai il mondo... sarai il mio vicario in terra... Tu sei un eletto. E sarai eterno... diventerai un signore dell'inferno...-


Il sabba continua, nella massima promiscuità, tutti si congiungono con tutti, uomini e donne, donne con donne, uomini con uomini... uomini e donne con animali.

Pochi giorni dopo Gerbert fa ritorno al suo monastero.

E inizia la sua ascesa ininterrotta verso il soglio pontificio... diventerà papa. L'antipapa.

E con lui... inizierà un'epoca di guerre senza fine, carestie, disastri naturali e pestilenze, tutto a maggior gloria del diavolo... suo signore.

T.

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