Diario
di un porco.
Sottotitolo:
Le
donne sono tutte puttane?
Si
dice che il denaro non dia la felicità.
E’
una sciocchezza. Lo sai tu e lo so io. Usalo bene e sarai felice. Nel
limite del possibile. Chi dice che il denaro è la merda del diavolo
ti vuole far fesso. E’ solo che il suo non lo vuole dividere con
te… e magari ha adocchiato il tuo gruzzoletto e te lo vuole
fregare.
Non
le pago le donne…
O
almeno non abitualmente.
Una
volta si… eccome!
Ero un puttaniere a tempo pieno, ma solo perché
non volevo perdere tempo a far aprire loro le gambe, mi sembrava
tempo sprecato.
Beh…?
Apprezzate
la franchezza, no?
Uno ogni tanto che non ha ipocrisia e dice la
verità.
Ora
uso il denaro.
Certo…
non tutte sono al mio livello, tante sono inavvicinabili. Dovrei
svenarmi per averle, fare un mutuo a vent'anni e non basterebbe. Ma
mica puoi scoparti tutte le donne del mondo.
Pazienza! Bisogna saper
scegliere il meglio possibile.
Ma
comunque è solo questione di prezzo.
Le
donne sono su diversi piani di puttanaggine ma tutte puttane sono!
Tutte.
Bisogna
saperla gestire questa cosa, cercare di non violentare la loro
suscettibilità, aggirarle, affascinarle un po’.
Guardate
queste due…
Sono
sorelle, non si direbbe vero? Non si assomigliano per nulla. Hanno 24
e 23 anni.
I
nomi?? Come cazzo si chiamano? Ma che razza di nomi hanno?
Impronunciabili.
Boh…
le chiamerò una tesoro e l’altra amore, che ne dite?
Così non
sbaglio.
Allora
“Tesoro” è la più carina e la più vecchia ma sembra la più
giovane, la più giovane, “Amore”, sembra la più vecchia ma è
più puttana della più giovane. Ma la più giovane è più alta
della più vecchia. La più vecchia ha meno seno della più giovane
ma la più giovane non ha il culo della più vecchia.
Capito?
Allora
adocchio Tesoro, è una impiegata al banco del grande complesso dove
mi trovo.
Mi avvicino e inizio a parlare del più e del meno.
Cioè all'incirca così:
Come
ti chiami…
Che
sciccheria sei…
Scopi…?
Capisce
forse la metà di quello che dico ma l’ultima cosa non le sfugge.
In risposta ai suoi risolini prendo una banconota
e con discrezione, senza farmi notare, gliela metto fra i seni
appuntiti, che roba! I capezzoli che sembrano puntine da disegno…
pungono proprio!
Lei
si schermisce, finge una protesta simbolica. Mi guarda imbronciata.
Fa l’offesa.
Poi…
Leva
la banconota e sbalordisce!
Si…
si…! Tesoro bello! Sono cento bei dollaroni!
Tu
che ti credevi?? Un misero dollaro? Due? Beh… ora i suoi occhi
sono lucidi.
Ahah… donne! Che puttane siete!
Ora
divento, da subito, il suo caro Lus, si si… distorce il mio nome
ma cosa volete che sia? L’amo è infilato per bene nel delizioso
palato, nella sua deliziosa boccuccia.
Dura
due giorni l’inseguimento poi riesco a portarla in camera.
Quel
corpicino da adolescente, il suo culetto piccolo e sodo. Il piccolo
seno che ti sta nel palmo delle mani. La sua figa depilata, quello
spacco deciso fra le cosce. E il suo modo di fare sesso, il suo
inarcarsi quando è in preda all'orgasmo, quello che mi stupisce è
la sua figa, con il mio dito teso le tocco l’apice dell’utero ma
poi prende il mio cazzo fino al pelo senza difficoltà e i suoi versi
mentre gode? I suoi gemiti che sono dei singulti, sembra che pianga.
E
la sua bocca? Quella piccola bocca? Vederla lavorare con la dovuta
solerzia la mia asta di carne, divorarla… inserirsela in gola,
renderla alla luce lucida della sua saliva e riprenderla in un gioco
senza fine.
Il
giorno dopo al banco mi dice che vuole farmi conoscere sua sorella
più giovane, si si… esatto quella più giovane, meno bella ma più
puttana.
Mi
dice: Sai… Lus… mia sorella deve sposarsi.
Ahah…
siete lenti di comprendonio voi? Io no! Capisco al volo, bene… un
regalino anche a lei, a buon rendere, no?
E
il buon rendere arriva presto, senza problemi. Vi dicevo che era la
più puttana? Volete sapere come mi ha steso? Quando ha finito non
riuscivo neanche a raggiungere il bagno, non che lei fosse tanto in
forma. Ma almeno aveva dalla sua la giovane età.
Il
recupero veloce.
Io
meno.
T.
Nessun commento:
Posta un commento