domenica 15 aprile 2018

VOLEVO PROVARE A FARE LA ESCORT... (racconto di Grazia) 1^ parte.




Era un po’ che lo volevo fare…
Dopo aver scopato con quei due escort insieme.. il mio regalo di compleanno!!
Continuava ad eccitarmi l’idea di essere una escort… una puttana si… a pagamento.. e allora?
L’idea di essere pagata mi eccita.. un uomo che apre il portafoglio, prende i soldi e paga per scoparmi, quei soldi buttati sul comodino o sul letto, io che li conto mentre inizia a palparmi il culo, le tette.
Cazzo, sono una gatta in calore, non ne ho mai abbastanza... voglio provare tutto... tutto!
E cosi’, ho voluto prima giocarci col mio Lui.
Mi telefona mentre sono al lavoro... ovviamente non ci conosciamo..
Parliamo e prendiamo accordi per due giorni dopo, di mattina. Prenota una suite in un bellissimo albergo di lusso e decidiamo di trovarci li’.
Scelgo tutto l’abbigliamento.. gli chiedo se ha preferenze e lo assecondo.
Raccolgo i capelli come mi chiede lui.
Tacchi del 12.. come vuole lui..
Intimo mozzafiato nero... due triangolini che mi coprono appena i capezzoli e un perizoma con un filo di perle bianche, lucide che mi solleticano tra le natiche fino a davanti.
Nessun profumo... doccia la sera prima... poi nulla fino al nostro incontro... come desidera lui..
E ovviamente il prezzo per quella mattina con me: € 300,00 escluso albergo e tutto il resto.

Ma non mi bastava, volevo di più... volevo fosse vero, non più un gioco... uno sconosciuto che mi pagasse per fare del sesso con lui.
Così chiamo Alex, uno dei due ragazzi del mio incontro. Si ricorda di me e che entusiasmo... spera in un altro téte a téte, senza essere pagato mi dice... “Sara’ tutto piacere farlo con te”.
Gli propongo la mia idea... fare la escort per un giorno... uno solo.. prometto.
Lui ride di gusto, mi dice che tutte dicono cosi’ ma che poi...
In ogni caso mi aiuterà. Mi chiede foto... vuole farmele lui... e ci troviamo a casa sua dove tra un pranzetto a base di pesce e una scopata... (non guardatemi così... sono di carne!!) facciamo parecchi scatti.. scegliamo assieme sul suo letto le più belle e le mettiamo sul suo sito.
Mentre lui lo faceva nel suo studio, davanti alla scrivania, completamente nudo...
(che corpo…che statua.. un culo sodo, due gambe tornite come un guerriero spartano.. spalle possenti.. e un cazzo… uuuhhh.. roba da primo premio!!) e io tra le sue gambe a leccarglielo, succhiarglielo, eccitandolo con la lingua sotto.. sui coglioni, passarla e ripassarla... e farlo scivolare un po’ su quella poltrona per allargargli le gambe e leccargli il culo….
Mmh non fatemici pensare... non ora…

Dicevo... lui ha un sito tutto suo.... in via del tutto eccezionale propone una sua amica (IO) e vediamo come va.
Non passa qualche ora da quando mettiamo tutto on line che il cellulare inizia a squillare.
Certo, posso permettermi di scegliere... mi lascio guidare dal mio istinto.. sento la voce, chiedo cosa vorrebbero... non mi interessa l’età... mi devono intrigare in pochi attimi.
E dopo... quattro telefonate eccolo..
Si chiama Leo, 41 anni, medico... sarà a *** il prossimo sabato per un convegno al quale parteciperà come relatore.
La voce mi colpisce subito, quell’accento, caldo all’orecchio.
Mi dice che ha visto le mie foto e che gli piaccio molto, mi vuole per tutto il giorno e la notte chiaramente… mmhh come pronuncia il mio nome..
Tentenno ... cosa mi posso inventare col mio Lui? Accipicchia, il rischio che diventa adrenalina nel sangue..
Lui insiste... “Voglio te e tu non hai prezzo... chiedimi qualsiasi cifra...”
Vuole una compagna durante il giorno, con lui al convegno, con gli altri medici durante le cena e una puttana la notte... è la mia fantasia che prende le sue sembianze... accetto... va bene.
Ci risentiamo nei giorni successivi, mi piace stuzzicarlo, intrigarlo, mi diverto addirittura a comprarmi qualcosina con lui al telefono tra una sua visita e l’altra. E ancora leggo qualche libro che mi suggerisce... certo, voglio essere una donna perfetta... bella e colta.
Preparo la mia valigia, a Lui racconto che vado da una mia carissima amica a *** sono mesi che ci promettiamo di incontrarci... mi crede… perché non dovrebbe?
Ci troviamo all’uscita dell’autostrada, parcheggio la mia macchina e salgo sulla sua. Non mi sbagliavo, il mio intuito mi aveva dato ragione: un bell’uomo, affascinante, impeccabile nei modi e nel porsi.
Il suo sguardo mi spoglia senza pudore, mi mangia con gli occhi, felice del suo acquisto. Ci presentiamo, qualche battuta per prendere confidenza e un bacio... si, lo bacio... passo la mia lingua sulla sua bocca... la lascio scivolare dentro, tutta... a cercare la sua... Si eccita, me lo dice ridendo e partiamo per l’albergo dove alloggeremo e dove ci saranno altri medici e partecipanti al convegno.
Incontriamo dei suoi colleghi e mi presenta come una cara amica, una laureanda in farmacia. Si guardano, come se non sapessero chi sono... ma e’ un gioco che mi piace, divertente, piacevole, intrigante.
Entriamo nella stanza... richiude la porta dietro di noi e mi appoggia contro.
Sei bella Grazia, davvero bella ed eccitante. Stanotte sarai la mia puttana... dovrai darmi piacere, farmi godere, dovrai fare tutto quello che ti chiederò…”
Quelle parole mi creano una sorta di eccitazione, mista ad ansia... paura... un mix indescrivibile di sensazioni che mi travolge...
Lo sarò- .. mi hai pagato per questo, ti soddisferò come tu vorrai... “
E nel dirlo gli tolgo la giacca, slego il nodo della cravatta.
Le sue mani prendono a palparmi.. stringono le natiche... forte... mi prendono i seni... la sua bocca e’ come posseduta... la sento dappertutto aperta a mordere, leccare, baciare, succhiare...
Mi trascina sul letto... abbassa la cerniera del vestito che cade a terra...
Mi fa restare in piedi... sento la seta delle lenzuola che mi solletica i polpacci.
Prende a esaminarmi e lo sento compiaciuto. Passa le sue mani sui capelli, mi accarezza il viso, la bocca... scende sulle spalle...
Sento le sue dita che premono sugli slip... mi fa girare… sfiora la mia schiena, ammira il mio tatuaggio proprio sopra il sedere... mi prende per i fianchi e mi bacia le natiche… che brivido... tiro indietro la testa... sono la sua bambola… un orgasmo e’ alla mia porta... mi trattengo e resisto... voglio godermi quel piacere ancora.
Passa una mano tra le cosce e mi allarga le gambe. Sento la sua mano, vogliosa a stuzzicarmi tra le labbra ora gonfie... su’ e giù sopra lo slip, lo sente bagnato e caldo.
Appoggia le mani alla mia testa, mi fa abbassare in ginocchio davanti a lui.
Dai puttana... dai, slacciami i pantaloni... adesso..”
Lui e’ visibilmente eccitato. Lo guardo negli occhi e comincio..
PIANO...
Slaccio i bottoni, gli sfilo la cintura. Le sue mani restano sulla mia testa.. tirano indietro i capelli, li accarezzano... che voglia che ha... me la trasmette tutta.
Mi mordo le labbra, passo la lingua a inumidirle... lucide...
Abbasso la patta dei suoi pantaloni e li lascio scivolare ... li appoggia alla poltrona... non abbiamo fretta, abbiamo tutto il tempo prima di cena.
Via le scarpe.. via i calzini (i calzini… certo!! Non c’è cosa che possa darmi maggior fastidio!!)
Le mie mani entrano nei suoi slip bianchi, appoggio la bocca sul tessuto.. strofino il viso contro il suo sesso... lo sento gonfio che preme.
Scopro il seno abbassandomi il reggiseno... ai suoi occhi sono una dea… mi guarda dall’alto estasiato... vede la mia bocca pronta... i seni sodi, tondi.
Dai... fammi morire con quella bella bocca che hai... “
Allungo la mano e lo tiro fuori. Un cazzo ancora coperto, leggermente ricurvo... lo guardo estasiata e mugolo. Appoggio le labbra alla sua carne, mentre la mano scende a tastare tutta l’asta. Lo prendo in bocca.. mi eccita da morire prenderlo un attimo tutto in bocca... ora che è ancora come dire... molle? Prenderlo in bocca completamente fino al pelo e succhiarlo forte... così da sentire subito che si ingrossa e tirarlo fuori. Ci gioco, passo la lingua dappertutto, lascio cadere la mia saliva… lui parla, chiede... sa quello che mi piace me lo ha chiesto...
Dai.. leccalo... dai... leccami i coglioni, tirami la pelle.. guardalo..”

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