lunedì 16 aprile 2018

VOLEVO PROVARE A FARE LA ESCORT. (racconto di Grazia) 2^ parte.



Sapete... un uomo cosi’ affascinante che si trasforma in porco è una fortuna trovarlo... il binomio perfetto per la sottoscritta.
Prendo ad accarezzarlo anche dietro, tra le natiche... si eccita... troppo... nooo ... non deve venire... non ancora... Le porto sulla sua asta... la massaggio, la stringo, la lascio... salgo e scendo a coprire e scoprire mentre con la lingua lo assaporo... La passo sulla sua cappella ora violacea...
In breve mi ritrovo in mano il cazzo completamente scoperto... duro e anche grosso... mmh come piace a me.
Dai.. dai puttana fammi venire... dai.. fatti scopare in bocca...”
Appoggia una gamba al letto, piegata, io mi appoggio al bordo del letto seduta a terra e inizia a pompare nella mia bocca. Sento il suo sesso aprirmi, lo spinge a ogni colpo... sempre più dentro... sempre più a fondo, fino in gola.
Mi piace... mi piace terribilmente... questa violenza, divento in breve una fontana... respiro il mio profumo... mi stringo i capezzoli con le mani... lo eccito ancora di più... e torno al suo culo... lo stringo ora... gli passo le dita in mezzo... eccolo... parte…. sta per godere... mugola, si agita... aumenta mentre glielo succhio con tutta la voglia che ho... sento che si ingrossa, le palle ora sono dure e grosse... e ricevo la sua sborra calda… si svuota tra i miei seni, sul mio viso... mentre con le mani si appoggia alle mie spalle… affannato, ha goduto da morire…
Qualche attimo per riprendersi... si abbassa e….. raccoglie con le dita il suo succo... le appoggia alla mia bocca che apro per leccarglielo... si solleva e mi stende sul letto... mi bacia... spinge la sua lingua dentro per gustarmi... so di lui.
Dai... fammi vedere quanto sei bagnata.. mmhh... sento il tuo odore ... quanto sei calda...”
E scivola tra le mie gambe.. le allarga… mi sfila gli slip inzuppati del mio miele... se li passa sotto il naso, li annusa e respira…
Mugola... ancora…
Si eccita del mio piacere…
Affonda in un attimo la sua lingua nella mia figa bagnata... sospiro e gemo... mi inarco e stringo le gambe contro la sua testa.
Ancora le apre...
Ancora spinge la lingua sul clitoride... sento le sue dita aprirla, non mi dà tregua... la passa ripetutamente... lo prende tra le labbra e lo succhia come fosse un piccolo cazzo... mi fa morire…
Alzo le gambe… lui ancora a leccarmi... dallo spacco del sedere...
Mi penetra con le dita... tre dita... dentro e fuori... dentro e fuori... non si ferma, non mi da’ pace... l’eccitazione sale, cresce... il piacere sembra lasciarmi senza fiato…
Piego le gambe.. lui me le apre ancora…
Sto per godere... glielo urlo... siiii… chiudo gli occhi dal piacere… alzo il bacino contro la sua bocca… e vengo... vengo col piacere che mi esplode dentro... lui subito si abbassa davanti e mi lecca tutto il miele che sento scivolare fuori, tra le cosce... gli dico di No... di fermarsi... ma lui insiste... mi fa morire di piacere e godimento…
E’ soddisfatto.. siamo soddisfatti..
Suona il telefono della stanza, ci avvisano che la cena verrà servita alle ore 20.30…
Giusto il tempo di una doccia che siamo pronti..
Prima di uscire dalla stanza per andare a cena un altro bacio di fuoco e le sue mani sotto il mio vestito a sfilarmi gli slip... “Non penserai mica di scendere con questi vero?” mi dice.. e continuando a tenere le dita sotto si accorge di quanto la cosa mi abbia dato piacere..
Passiamo una serata piacevole tra chiacchiere, discorsi di lavoro.
Durante la cena ci stuzzichiamo con le mani, con i piedi... eravamo seduti di fianco.… lui prende la mia mano e la appoggia al suo cazzo che ha tirato fuori... glielo accarezzo... tocco... stringo... in breve lo sento di nuovo pronto…
Anche lui mi alza il vestito lungo nero che indossavo... passa la mano sotto lo spacco e mi allarga le cosce... non smette nemmeno quando il medico di fronte a noi si abbassa per raccogliere il tovagliolo caduto e vede... si accorge e risalendo tra il rossore e l’eccitazione gli sorride. Per tutta la serata non farà che avvicinarsi, lui era da solo... mi lascia il suo biglietto da visita... dirigente di un’azienda farmaceutica... ma io e Leo giochiamo... la sua mano e’ sempre tra le mie cosce... e la mia sul suo cazzo.
Risaliamo in stanza a notte inoltrata con una voglia addosso che a malapena tratteniamo prima in ascensore e poi davanti alla porta... e non appena entrati ricominciamo…
Stavolta con foga, con passione... mi spoglia quasi strappandomi i vestiti... suona anche il mio cellulare ma sono sua... tra le sue mani stretta in una morsa... immagino sia il mio Lui e la cosa mi carica di libidine… passiamo le ore successive a godere... un orgasmo dietro l’altro.. ci sa fare... eccome.. non mi dà respiro mi prende in tutti i modi che più gli piacciono... il suo appetito è senza fine... così come il mio...
Parliamo ... si, ci eccitiamo e giochiamo con le sue parole...
Dai guadagnati i tuoi soldi... vienimi sopra. .. fammi vedere il culo... alzati e abbassati…” e intanto tira fuori i soldi... li passa sul mio corpo, sul mio culo che sale e scende sul suo cazzo.. mi eccita... si eccita terribilmente... mai provato un piacere cosi’ intenso, forte, infinito…
Ci trasciniamo per la stanza..
Il divanetto dove lo cavalco fino a godere più e piu’ volte.
Ancora in bagno... davanti al grande specchio... mi fa piegare in avanti, le braccia appoggiate al lavandino e lui dietro che mi scopa..
E il mio culo? Si, lo ha voluto e quanto abbiamo goduto mentre mi teneva i capelli con una mano e con l’altra mi sculacciava, spingendosi con forza dentro di me.
Lo assecondo, lo anticipo nelle voglie e nei desideri... la stanza si riempie dei nostri profumi... fino a quando stremati ci addormentiamo.
L’indomani mattina il convegno... il suo intervento... brillante.
Mi riaccompagna alla macchina... in estate... in estate verrà ancora… corsi di aggiornamento dice, sorridendo..
Vuoi farli con me” Rispondo...
Si, li facciamo assieme... per una settimana intera… pensa a cosa inventarti stavolta...”
Salgo sulla macchina e chiamo il mio Lui... mi chiede... il cellulare che suonava... dov’ero finita?
Amore… amore... non hai idea... devo raccontarti tutto... la mia amica… abbiamo cosi’ tanto in comune..”
Lui ride...”Non dirmi che….”
Sii... siii tesoro... tutta la notte a giocare, film porno a darci piacere l’una all’altra... le ho leccato la figa e lei leccava la mia... dildo... vibratori…”
Dai... dai puttanella... torna a casa... SUBITO... mi stai eccitando al solito e ho una gran voglia di scoparti!!”

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