domenica 23 giugno 2019

I CACCIATORI DI FANTASMI. IL TESORO DEI TEMPLARI- 3^parte ed Epilogo.


Sempre Lisbona.
Faccio portare la colazione in camera, colazione abbondante dato che ambedue abbiamo una fame da lupo poi...
-Non ti arrabbiare ma abbiamo un appuntamento con Margit, vuole passare del tempo con noi e mangiare assieme... ma guai a te se la guardi troppo! Ti strappo gli occhi e mi faccio degli orecchini!-
Come finisce? Nel solito modo naturale ma lei ha una richiesta particolare...
-Amore! Margit lecca benissimo la fica, davvero! Ma io le ho detto che tu lo sai fare bene altrettanto se non meglio di lei! Ora fammelo, dimostramelo quanto sei bravo...-
Lo faccio! E non solo per la sfida con Margit, ma perchè proprio adoro leccare fica, adoro procurare orgasmi a catena e poi chi lo fa come lo faccio io?
Vedete la mia mano? Bella vero? Ora guardate, unisco indice e medio fra loro e anulare e mignolo anche fra loro. A forbice... e ora mentre io lecco inserisco le dita, due in fica e due nel culo e scopo forte! Il pollice e la lingua destinati al clitoride che deve essere torturato continuamente e io non smetto per nessuna ragione!
Oh... il fatto di Margit mi causa uno spirito competitivo enorme, lo sapete come succede e la sfinisco! Non sono certo io a finire “spompato” ma lei!.
Ma quello che la differenzia da me? Si riprende rapidamente, cazzo! Troppo velocemente mentre io ho bisogno del mio tempo!

Poi usciamo e incontriamo Margit. Più bella di quanto la ricordassi, alta e con delle fantastiche gambe.
Sa che dobbiamo raggiungere Tomar, dice che non la conosce e se può venire con noi, Alisia è entusiasta, io meno. Tergiverso.
Ma poi? La rivelazione.
Un attimo e lei si toglie volutamente gli occhiali da sole che le nascondono gli occhi, mi guarda, io la guardo e capisco ogni cosa.
I suoi occhi svelano tutto. Ora so cosa è e chi la manda.
Si, pur essendo di professione un Ghost Hunters, di fantasmi non ne sai mai abbastanza e io ho sempre da imparare, fantasmi elementari, fantasmi domestici come il mio, poi gli infestanti, i medianici e via via fino ai peggiori: i poltergeist, ma come lei... una shapeshifter mutaforma non ne avevo mai incontrato, sentito parlare si, sono talmente rari!
Alisia non si è accorta di nulla intenta a divorarsi il secondo Pasteis de Nata e si vede quanto lo scopare a raffica le fa bene, ha appetito ed è talmente bella da risplendere.
E i suoi pensieri? In sintonia...
-Margit...? Amore? Lo sai che oggi mi ha leccato la fica per spirito di competizione con te? Dice che mi lecca meglio lui...-
-E' solo un maschio sciocco! Alisia, nessuno può leccare la fica meglio di me, come una volta, quando ero etero, nessuna poteva competere con me per i pompini...-
Emetto un risolino udibile di derisione.
Alisia.
-Mi è venuta voglia... perché non rientriamo e facciamo una gara sul serio? Mi leccate a turno per mezz'ora, chi mi procura più orgasmi vince e chi perde paga la cena di stasera...-
Ora di certo non mi tiro indietro, ma cosa e chi la condiziona così? Margit no, è qui per proteggerla, forse il pensiero incombente dei Cavalieri Templari che la useranno? Che la scoperanno?
In camera sorteggiamo chi inizia, lei. Ci spogliamo tutti. Le guardo, Margit? La perfezione.
Ora parte il suo tempo, si inginocchia fra le sue gambe e inizia, usa anche lei le mani ma diversamente da me... il pollice dentro la fica mentre le tritura il clitoride con i denti e le altre dita a cuneo nel culo. L'altra mano? Sul seno o le mette le dita in bocca.
Bellissime ambedue. Margit mi mostra il suo splendido culo, ancora più bella nella posizione.
Naturale che mi eccito!
Ogni volta che gode Alisia alza un braccio. Una volta... due, tre... quattro e infine cinque! Cinque orgasmi! Cazzo! Finisce il suo tempo, tocca a me, la trovo fradicia di saliva e umori, mi ci metto d'impegno. E' calda, è pronta a godere. So che se riesco a farla iniziare non smetterà più.
Ora lingua, labbra e denti sul clitoride. La mano che spinge per entrarle dentro! Tutta! Spingo forte, sento che reagisce e insisto, sono dentro con tutte le dita, la scopo forte... fortissimo. Si apre... entro ancora e lei si inarca! Un po' spinge e un po' si ritrae, si sente sfasciare! E inizia a godere mentre spingo e prendo a scoparla forte! Violento! Veloce! Un orgasmo e subito dopo... va a raffica, orgasmi veloci e lei che neanche più alza il braccio nel conto presa com'è dal piacere! Li conto io... due, tre, quattro, cinque, sei... e poi ancora! Scade il tempo!
E lei? Alisia?
-Cinque anche tu... siete pari!-
-Pari? Imbrogliona!-
Sorride a Margit...
-Comunque con te ho goduto di più, la cena la paga lui!-
E' una bella serata con loro due che amoreggiano, alla fine viene a dormire con noi.
-Ma... tu non la tocchi. Dormo io in mezzo.-
Il mio piacere? Prenderla da dietro mentre lei lecca Margit! Sbattere contro il suo splendido culo.
La mattina passiamo dall'albergo di Margit e partiamo.


Tomar.
Io guido l'automobile presa al noleggio e loro siedono assieme dietro, per stare più comode dicono, in realtà per baciarsi e toccarsi. Guardo la mano di Margit alzarle la maglietta, palparle il seno e baciarle i capezzoli, capezzoli mai visti così turgidi, indubbio che sia anormalmente eccitata ma cosa produca ciò è ancora inspiegabile, il sesso e i fantasmi indubbiamente l'eccitano, ma è sotto l'influsso di qualcosa e questo qualcosa deriva da Margit.
Penso mentre guido e le guardo toccarsi e Alisia godere a ripetizione. Lui... il mio fantasma può aver interessato Margit, ma per quanto ne so niente e nessuno è meno propenso ai favori di un fantasma, né mai ho sentito che possa provare riconoscenza, quindi ci deve essere una ragione occulta. E per portarla a compimento è evidente che Alisia deve essere assolutamente disinibita e pronta ad ogni richiesta sessuale.

Tomar è una gradevole cittadina diventata importante proprio per il Palazzo dei Templari. Tutto interessante come luogo storico e il pezzo forte del complesso è la straordinaria Charola, l’originaria chiesa romanica costruita su imitazione del Sacro Sepolcro a Gerusalemme.
E' lì che andiamo dopo esserci registrati in hotel e mangiato, il programma ora è: ritirarsi nella toilette prima della chiusura delle 20 e li attendere la mezzanotte in chiesa, ma solo io e Alisia.
Ci rinchiudiamo in un gabinetto e subito Alisia inizia, è evidentemente in uno stato di frenesia erotica, in preda alla libidine più violenta, si stringe a me, strofina il suo ventre sul mio, dobbiamo far passare il tempo fino a mezzanotte e cosa c'è di meglio del far sesso? Indubbio che io stesso sia coinvolto in questa forma di eccitazione. Sicuri che non ci sia più nessuno passiamo in un posto più comodo, il locale antistante l'entrata della chiesa, è lei che prende l'iniziativa, mi succhia il cazzo in ginocchio, è un bel sentire la sua bocca famelica sulla verga dura e vedere la saliva che le tracima copiosa dalla bocca. La sua voglia non conosce limiti e arriva fino al parossismo, da parte mia ho una speciale forma di priapismo ma assolutamente non doloroso anzi pur non eiaculando provo sensazioni voluttuarie sempre più intense. Sembriamo due animali in preda alla più pazza esaltazione sessuale!
Poi? A fatica recuperiamo un po' di lucidità, manca poco a mezzanotte, ci rivestiamo, Alisia si inserisce a fondo nella fica, assurdamente sfatta, larga e gonfia, il piccolo involucro contenente sangue e ci inoltriamo nel buio della chiesa.
Attendiamo.
E durante i rintocchi di mezzanotte avvertiamo l'entrata dei Templari, una forte ventata di aria stantia e il rumore di armature e speroni e intravvediamo alla fine le loro figure eteree.
Se pensavo ai quaranta Cavalieri di scorta al tesoro verifico che il numero si è molto ridotto, ne conto sei.
Si sono disposti in fila, come in ordine gerarchico, evidente che il primo sia Gerard de Vilche.
-Sei stato di parola, ora tutti noi sposeremo sessualmente la dama vergine che hai portato e poi ti darò disegni e informazioni su come ritrovare il tesoro! E' passato il giusto numero di lune dall'ultima volta che abbiamo avuto una donna vergine ed è per noi una importante cerimonia celebrativa, assolutamente vitale.-
Poi rivolto a Alisia.
-Vai all'altare, spogliati e vesti quella tunica bianca che trovi-
Vedo Alisia portarsi all'altare e spogliarsi, mettere la leggera tunica trasparente, salire sul piano di pietra e distendersi, allargare le gambe in attesa.
E la lunga interminabile azione del coito fra i Templari, uno dopo l'altro, e Alisia.
Gerard de Vilche che mostra orgoglioso quello che crede sia il sangue dello sverginamento di Alisia!
Lei non mostra segno di affaticamento, ad ognuno si offre, sono convinto che gode di essere trattata come l'oggetto di una cerimonia sessuale.
E dopo il lungo coito che succede tutto.
Come ho passato il tempo? Aspettando, sicuro che qualcosa di assolutamente straordinario sarebbe successo.
Infatti, de Vilche si avvicina e butta sprezzante delle pergamene sul pavimento.
-Quanto ti devo, il luogo del tesoro e le istruzioni per arrivare alla camera segreta. Il luogo è Castro Marin, l'antico castello dell'Ordine.-
Raccolgo le pergamene e lui continua emettendo una stridula e maligna risata.
-Ma non ci troverai più nulla, nulla... capito? Il tesoro è stato prima utilizzato dal Re Enrico IV il Navigatore per organizzare la prima scuola di navigazione che preparò la strada alla supremazia marittima portoghese e alle grandi esplorazioni geografiche cinquecentesche. E infine sfruttato fino a finirlo dal Gran Maestro dell'Ordine del Tempio Tomás de Torquemada, confessore dei Re Cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, che usò le ricchezze dell'Ordine per finanziare il primo viaggio di Cristoforo Colombo verso le Americhe. Insomma... sciocco mortale, il tesoro non esiste più!-
-Sei un perfido essere, Cavaliere, in vita e anche da fantasma, un monaco guerriero adorante Baffonetto, vero? Leccavi davvero il culo a Satana, il tuo vero signore! Comunque non sei solo tu a ingannare, sei davvero convinto di aver deflorato una vergine? Sciocco fantasma, immagina ora che qualcuno sia più scaltro di te... e che il sangue non era di vergine, neanche di donna ma quello di maiale e che ti ha contaminato!-
Il fantasma e con lui tutti gli altri iniziano a vorticare impazziti, ora si che potrebbero diventare pericolosi, quando una figura luminescente scende su di loro e li spinge a forza contro la parete della chiesa! E' avviene una cosa straordinaria, si vede la nuova figura smembrare le figure incorporee dei Templari fino ad annientarli completamente.
E mentre infierisce su di loro, parla:
-La mia caccia è finita. Siete gli ultimi fantasmi superstiti dei Templari stupratori, vi ho dato la caccia per tutti questi secoli e ora posso stare in pace.
Il mio nome terreno era Aidha, “Colei che parte ma ritorna”, figlia prediletta del grande poeta Omar Khayyam, amico di Hassan ben Sabbah, Il Signore della Montagna, fondatore e capo della setta degli Assassini, che dal Nido dell'Aquila ad Alamut professava La Dottrina della Retta Via. il Signore della Montagna non vi era affatto ostile a voi Crociati, vi considerava anzi dei possibili alleati nella sua lotta per il potere nel mondo islamico e tale posizione fu conservata anche dai suoi successori. Particolarmente intensi furono i contatti con voi Cavalieri Templari e più volte foste ospiti al Nido dell’Aquila, tanto da far pensare ad un’alleanza segreta fra i due Ordini. Ma voi, Templari, durante un vostro soggiorno mi rapiste per portarmi a Tiro per torturarmi e violentarmi per settimane prima di darmi la morte che accettai come la liberazione.
Ora finalmente ho portato a termine la mia vendetta.-

Torna la calma nella chiesa, nessun segno fa immaginare la lotta avvenuta fra degli esseri straordinari.
Prendo in braccio Alisia, non so quanto abbia seguito dell'accaduto, ma ricorda benissimo l'essere stata posseduta dai fantasmi.
-E' stato magnifico...- dice.
Aspettiamo la riapertura del sito storico. Intanto beviamo dalla fontana.
-Troveremo Margit?-
-No... lei è tornata nel suo vero mondo, ha compiuto l'ultima sua missione e potrà stare in pace.-
-Peccato... un po' mi ero innamorata di lei. Non la dimenticherò mai.-
-Sei stata magnifica Alisia, nessuna poteva fare quello che hai fatto tu.-
-Farmi scopare dai fantasmi? Ma... mi piace! Spero che succederà ancora!-
-Mai dire mai e in ogni caso c'è il nostro fantasma a casa che ci aspetta!-
-L'ha mandata lui, Margit?-
-Probabile o verosimilmente lei seguiva la traccia dei templari e si è inserita, chissà...-
-Adoro il nostro mestiere, lo sai?-
-Si, sei una vera Cacciatrice di Fantasmi ma stavolta siamo andati in rosso, il tesoro è svanito.-
-Pazienza... ci rifaremo e poi il denaro non è tutto, noi siamo insieme e c'è il sesso, l'amore...-

Comunque qualcosa alla fine recuperiamo, dovremmo riuscire a venderle con profitto le pergamene con le piante del tesoro e le relative istruzioni, ma non solo, in hotel troviamo una busta lasciata, a dire dal portiere, dalla donna che era con noi, Margit quindi. Contiene uno splendido anello accompagnato da poche parole:

Un mio ricordo, Alisia, portalo e ti proteggerà!.

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