Sempre
Lisbona.
Faccio
portare la colazione in camera, colazione abbondante dato che ambedue
abbiamo una fame da lupo poi...
-Non
ti arrabbiare ma abbiamo un appuntamento con Margit, vuole passare
del tempo con noi e mangiare assieme... ma guai a te se la guardi
troppo! Ti strappo gli occhi e mi faccio degli orecchini!-
Come
finisce? Nel solito modo naturale ma lei ha una richiesta
particolare...
-Amore!
Margit lecca benissimo la fica, davvero! Ma io le ho detto che tu lo
sai fare bene altrettanto se non meglio di lei! Ora fammelo,
dimostramelo quanto sei bravo...-
Lo
faccio! E non solo per la sfida con Margit, ma perchè proprio adoro
leccare fica, adoro procurare orgasmi a catena e poi chi lo fa come
lo faccio io?
Vedete
la mia mano? Bella vero? Ora guardate, unisco indice e medio fra loro
e anulare e mignolo anche fra loro. A forbice... e ora mentre io
lecco inserisco le dita, due in fica e due nel culo e scopo forte! Il
pollice e la lingua destinati al clitoride che deve essere torturato
continuamente e io non smetto per nessuna ragione!
Oh...
il fatto di Margit mi causa uno spirito competitivo enorme, lo sapete
come succede e la sfinisco! Non sono certo io a finire “spompato”
ma lei!.
Ma
quello che la differenzia da me? Si riprende rapidamente, cazzo!
Troppo velocemente mentre io ho bisogno del mio tempo!
Poi
usciamo e incontriamo Margit. Più bella di quanto la ricordassi,
alta e con delle fantastiche gambe.
Sa
che dobbiamo raggiungere Tomar, dice che non la conosce e se può
venire con noi, Alisia è entusiasta, io meno. Tergiverso.
Ma
poi? La rivelazione.
Un
attimo e lei si toglie volutamente gli occhiali da sole che le
nascondono gli occhi, mi guarda, io la guardo e capisco ogni cosa.
I
suoi occhi svelano tutto. Ora so cosa è e chi la manda.
Si,
pur essendo di professione un Ghost Hunters, di fantasmi non ne sai
mai abbastanza e io ho sempre da imparare, fantasmi elementari,
fantasmi domestici come il mio, poi gli infestanti, i medianici e via
via fino ai peggiori: i poltergeist, ma come lei... una shapeshifter
mutaforma
non ne avevo mai incontrato, sentito parlare si, sono talmente rari!
Alisia
non si è accorta di nulla intenta a divorarsi il secondo Pasteis de
Nata e si vede quanto lo scopare a raffica le fa bene, ha appetito ed
è talmente bella da risplendere.
E
i suoi pensieri? In sintonia...
-Margit...?
Amore? Lo sai che oggi mi ha leccato la fica per spirito di
competizione con te? Dice che mi lecca meglio lui...-
-E'
solo un maschio sciocco! Alisia, nessuno può leccare la fica meglio
di me, come una volta, quando ero etero, nessuna poteva competere con
me per i pompini...-
Emetto
un risolino udibile di derisione.
Alisia.
-Mi
è venuta voglia... perché non rientriamo e facciamo una gara sul
serio? Mi leccate a turno per mezz'ora, chi mi procura più orgasmi
vince e chi perde paga la cena di stasera...-
Ora
di certo non mi tiro indietro, ma cosa e chi la condiziona così?
Margit no, è qui per proteggerla, forse il pensiero incombente dei
Cavalieri Templari che la useranno? Che la scoperanno?
In
camera sorteggiamo chi inizia, lei. Ci spogliamo tutti. Le guardo,
Margit? La perfezione.
Ora
parte il suo tempo, si inginocchia fra le sue gambe e inizia, usa
anche lei le mani ma diversamente da me... il pollice dentro la fica
mentre le tritura il clitoride con i denti e le altre dita a cuneo
nel culo. L'altra mano? Sul seno o le mette le dita in bocca.
Bellissime
ambedue. Margit mi mostra il suo splendido culo, ancora più bella
nella posizione.
Naturale
che mi eccito!
Ogni
volta che gode Alisia alza un braccio. Una volta... due, tre...
quattro e infine cinque! Cinque orgasmi! Cazzo! Finisce il suo tempo,
tocca a me, la trovo fradicia di saliva e umori, mi ci metto
d'impegno. E' calda, è pronta a godere. So che se riesco a farla
iniziare non smetterà più.
Ora
lingua, labbra e denti sul clitoride. La mano che spinge per entrarle
dentro! Tutta! Spingo forte, sento che reagisce e insisto, sono
dentro con tutte le dita, la scopo forte... fortissimo. Si apre...
entro ancora e lei si inarca! Un po' spinge e un po' si ritrae, si
sente sfasciare! E inizia a godere mentre spingo e prendo a scoparla
forte! Violento! Veloce! Un orgasmo e subito dopo... va a raffica,
orgasmi veloci e lei che neanche più alza il braccio nel conto presa
com'è dal piacere! Li conto io... due, tre, quattro, cinque, sei...
e poi ancora! Scade il tempo!
E
lei? Alisia?
-Cinque
anche tu... siete pari!-
-Pari?
Imbrogliona!-
Sorride
a Margit...
-Comunque
con te ho goduto di più, la cena la paga lui!-
E'
una bella serata con loro due che amoreggiano, alla fine viene a
dormire con noi.
-Ma...
tu non la tocchi. Dormo io in mezzo.-
Il
mio piacere? Prenderla da dietro mentre lei lecca Margit! Sbattere
contro il suo splendido culo.
La
mattina passiamo dall'albergo di Margit e partiamo.
Tomar.
Io
guido l'automobile presa al noleggio e loro siedono assieme dietro,
per stare più comode dicono, in realtà per baciarsi e toccarsi.
Guardo la mano di Margit alzarle la maglietta, palparle il seno e
baciarle i capezzoli, capezzoli mai visti così turgidi, indubbio che
sia anormalmente eccitata ma cosa produca ciò è ancora
inspiegabile, il sesso e i fantasmi indubbiamente l'eccitano, ma è
sotto l'influsso di qualcosa e questo qualcosa deriva da Margit.
Penso
mentre guido e le guardo toccarsi e Alisia godere a ripetizione.
Lui... il mio fantasma può aver interessato Margit, ma per quanto ne
so niente e nessuno è meno propenso ai favori di un fantasma, né
mai ho sentito che possa provare riconoscenza, quindi ci deve essere
una ragione occulta. E per portarla a compimento è evidente che
Alisia deve essere assolutamente disinibita e pronta ad ogni
richiesta sessuale.
Tomar
è una gradevole cittadina diventata importante proprio per il
Palazzo dei Templari. Tutto interessante come luogo storico e il
pezzo forte del complesso è la straordinaria Charola, l’originaria
chiesa romanica costruita su imitazione del Sacro Sepolcro a
Gerusalemme.
E' lì che andiamo dopo
esserci registrati in hotel e mangiato, il programma ora è:
ritirarsi nella toilette prima della chiusura delle 20 e li
attendere la mezzanotte in chiesa, ma solo io e Alisia.
Ci rinchiudiamo in un
gabinetto e subito Alisia inizia, è evidentemente in uno stato di
frenesia erotica, in preda alla libidine più violenta, si stringe a
me, strofina il suo ventre sul mio, dobbiamo far passare il tempo
fino a mezzanotte e cosa c'è di meglio del far sesso? Indubbio che
io stesso sia coinvolto in questa forma di eccitazione. Sicuri che
non ci sia più nessuno passiamo in un posto più comodo, il locale
antistante l'entrata della chiesa, è lei che prende l'iniziativa, mi
succhia il cazzo in ginocchio, è un bel sentire la sua bocca
famelica sulla verga dura e vedere la saliva che le tracima copiosa
dalla bocca. La sua voglia non conosce limiti e arriva fino al
parossismo, da parte mia ho una speciale forma di priapismo ma
assolutamente non doloroso anzi pur non eiaculando provo sensazioni
voluttuarie sempre più intense. Sembriamo due animali in preda alla
più pazza esaltazione sessuale!
Poi? A fatica
recuperiamo un po' di lucidità, manca poco a mezzanotte, ci
rivestiamo, Alisia si inserisce a fondo nella fica, assurdamente
sfatta, larga e gonfia, il piccolo involucro contenente sangue e ci
inoltriamo nel buio della chiesa.
Attendiamo.
E durante i rintocchi
di mezzanotte avvertiamo l'entrata dei Templari, una forte ventata di
aria stantia e il rumore di armature e speroni e intravvediamo alla
fine le loro figure eteree.
Se pensavo ai quaranta
Cavalieri di scorta al tesoro verifico che il numero si è molto
ridotto, ne conto sei.
Si sono disposti in
fila, come in ordine gerarchico, evidente che il primo sia Gerard de
Vilche.
-Sei stato di parola,
ora tutti noi sposeremo sessualmente la dama vergine che hai portato
e poi ti darò disegni e informazioni su come ritrovare il tesoro! E'
passato il giusto numero di lune dall'ultima volta che abbiamo avuto
una donna vergine ed è per noi una importante cerimonia
celebrativa, assolutamente vitale.-
Poi rivolto a Alisia.
-Vai all'altare,
spogliati e vesti quella tunica bianca che trovi-
Vedo Alisia portarsi
all'altare e spogliarsi, mettere la leggera tunica trasparente,
salire sul piano di pietra e distendersi, allargare le gambe in
attesa.
E la lunga
interminabile azione del coito fra i Templari, uno dopo l'altro, e
Alisia.
Gerard de Vilche che
mostra orgoglioso quello che crede sia il sangue dello sverginamento
di Alisia!
Lei non mostra segno di
affaticamento, ad ognuno si offre, sono convinto che gode di essere
trattata come l'oggetto di una cerimonia sessuale.
E dopo il lungo coito
che succede tutto.
Come ho passato il
tempo? Aspettando, sicuro che qualcosa di assolutamente straordinario
sarebbe successo.
Infatti, de Vilche si
avvicina e butta sprezzante delle pergamene sul pavimento.
-Quanto ti devo, il
luogo del tesoro e le istruzioni per arrivare alla camera segreta. Il
luogo è Castro Marin, l'antico castello dell'Ordine.-
Raccolgo le pergamene e
lui continua emettendo una stridula e maligna risata.
-Ma non ci troverai più
nulla, nulla... capito? Il tesoro è stato prima utilizzato dal Re
Enrico IV il Navigatore per organizzare
la prima scuola di navigazione che preparò la strada alla supremazia
marittima portoghese e alle grandi esplorazioni geografiche
cinquecentesche. E infine sfruttato fino a finirlo dal Gran Maestro
dell'Ordine del Tempio Tomás de Torquemada, confessore dei Re
Cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, che usò le
ricchezze dell'Ordine per finanziare il primo viaggio di Cristoforo
Colombo verso le Americhe. Insomma... sciocco mortale, il tesoro non
esiste più!-
-Sei
un perfido essere, Cavaliere, in vita e anche da fantasma, un monaco
guerriero adorante Baffonetto, vero? Leccavi davvero il culo a
Satana, il tuo vero signore! Comunque non sei solo tu a ingannare,
sei davvero convinto di aver deflorato una vergine? Sciocco fantasma,
immagina ora che qualcuno sia più scaltro di te... e che il sangue
non era di vergine, neanche di donna ma quello di maiale e che ti ha
contaminato!-
Il
fantasma e con lui tutti gli altri iniziano a vorticare impazziti,
ora si che potrebbero diventare pericolosi, quando una figura
luminescente scende su di loro e li spinge a forza contro la parete
della chiesa! E' avviene una cosa straordinaria, si vede la nuova
figura smembrare le figure incorporee dei Templari fino ad
annientarli completamente.
E
mentre infierisce su di loro, parla:
-La
mia caccia è finita. Siete gli ultimi fantasmi superstiti dei
Templari stupratori, vi ho dato la caccia per tutti questi secoli e
ora posso stare in pace.
Il
mio nome terreno era Aidha, “Colei che parte ma ritorna”, figlia
prediletta del grande poeta Omar
Khayyam, amico di
Hassan ben Sabbah, Il Signore della Montagna, fondatore e capo della
setta degli Assassini, che dal Nido dell'Aquila ad Alamut professava
La Dottrina della Retta Via. il Signore della Montagna non vi era
affatto ostile a voi Crociati, vi considerava anzi dei possibili
alleati nella sua lotta per il potere nel mondo islamico e tale
posizione fu conservata anche dai suoi successori. Particolarmente
intensi furono i contatti con voi Cavalieri Templari e più volte
foste ospiti al Nido dell’Aquila, tanto da far pensare ad
un’alleanza segreta fra i due Ordini. Ma voi, Templari, durante un
vostro soggiorno mi rapiste per portarmi a Tiro per torturarmi e
violentarmi per settimane prima di darmi la morte che accettai come
la liberazione.
Ora
finalmente ho portato a termine la mia vendetta.-
Torna
la calma nella chiesa, nessun segno fa immaginare la lotta avvenuta
fra degli esseri straordinari.
Prendo
in braccio Alisia, non so quanto abbia seguito dell'accaduto, ma
ricorda benissimo l'essere stata posseduta dai fantasmi.
-E'
stato magnifico...- dice.
Aspettiamo
la riapertura del sito storico. Intanto beviamo dalla fontana.
-Troveremo
Margit?-
-No...
lei è tornata nel suo vero mondo, ha compiuto l'ultima sua missione
e potrà stare in pace.-
-Peccato...
un po' mi ero innamorata di lei. Non la dimenticherò mai.-
-Sei
stata magnifica Alisia, nessuna poteva fare quello che hai fatto tu.-
-Farmi
scopare dai fantasmi? Ma... mi piace! Spero che succederà ancora!-
-Mai
dire mai e in ogni caso c'è il nostro fantasma a casa che ci
aspetta!-
-L'ha
mandata lui, Margit?-
-Probabile
o verosimilmente lei seguiva la traccia dei templari e si è
inserita, chissà...-
-Adoro
il nostro mestiere, lo sai?-
-Si,
sei una vera Cacciatrice di Fantasmi ma stavolta siamo andati in
rosso, il tesoro è svanito.-
-Pazienza...
ci rifaremo e poi il denaro non è tutto, noi siamo insieme e c'è il
sesso, l'amore...-
Comunque
qualcosa alla fine recuperiamo, dovremmo riuscire a venderle con
profitto le pergamene con le piante del tesoro e le relative
istruzioni, ma non solo, in hotel troviamo una busta lasciata, a dire
dal portiere, dalla donna che era con noi, Margit quindi. Contiene
uno splendido anello accompagnato da poche parole:
“Un
mio ricordo, Alisia, portalo e ti proteggerà!.
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