-Mi
sposeresti...?
-Si...
tu si...
-Bugiardo!
Lo dici perché sai che non è possibile, io conosco la tua
idiosincrasia per i legami!
-Ti
sposo...
-E
l'anello?
Lui
trova qualcosa guardandosi in giro, un anello da tende che sta sul
tavolo per una ragione misteriosa. Lo prende e con una certa
cerimoniosità glielo infila al dito, vicino a quello esistente.
-Con
questo anello... io ti sposo...
-Starai
con me nella buona e cattiva sorte?
Lui
incrocia le dita in un gesto scaramantico...
-Fino
a che morte non ci separi!
-Che allegro...
eh? Brindiamo... cerca dello champagne...
Trova
una bottiglia di vino rosso dimenticata in quella casa in riva al
mare in chissà quale lontana occasione...
-E...
il pranzo di nozze?
-Vediamo...
ho portato patatine e poi ci sono io...
E
mostra cosa intende nel caso lui, distratto dall'operazione di
apertura del vino, non lo capisse e apre con determinazione le
gambe...
-Bicchieri
ne abbiamo nella nostra reggia, mia regina?
-Uhhh...
metti un post-it sulla porta del frigo... prima spedizione all'Ikea
ne facciamo provvista...
-All'Ikea?
Metti già duramente a prova il nostro matrimonio, mia cara...
neanche con le manette ai polsi ci vengo...
-Cattivo
lupacchiotto... siamo in luna di miele... fai contenta la tua
sposina... hai aperto il vino? Ora ti mostro come puoi berlo senza
bicchieri...
Unisce
fortemente le cosce e nell'incavo formatosi lascia scorrere il
vino...
-Bevimi...
-Come
è il vino?
-Uhmm...
insomma... sa di figa...
-Non
fare il difficile... bevi e poi mangiami...
La
costringe a gambe larghe e le fa piegare le ginocchia in modo da
premerle le cosce sul petto.
La
tiene così con le mani, larga, aperta e prende a leccarla. Con la
lingua, interamente fuori dalla bocca, inizia a passare con pesanti
lappate, partendo fra le natiche, proprio dal fiore scuro e passando
sul tratto perineo, per premere sul solco lucido di umori e finisce
sul pube.
Qui
morde sapendo quanto lei ne goda.
Torna
giù, strofinando il suo viso leggermente irsuto dalla barba di due
giorni sapendo quando lei goda della carezza dolorosa.
E
ricomincia, ora con la variante di premere fortemente sul clitoride
che è diventato turgido e sporge dal suo cappuccio... desideroso di
attenzioni. Il passaggio insistente sul clitoride, fatto con la punta
della lingua in un movimento continuo, la fa fremere. Si inarca
mostrando quanto lo gradisce.
Ha
portato le braccia sopra la testa unendo le mani e così esposta,
offerta... chiede di godere.
Vuole
sentire esplodere quel particolare orgasmo che lui sa darle.
Lo
sente partire dalla nuca, da appena sotto i capelli e precipitare
lungo la sua schiena, sente caldo e freddo... fremiti, sussulti e
finalmente l'orgasmo arriva! Arriva proprio al clitoride mentre
questo è sotto tortura!
Si
sente portare sull'onda del piacere!
Sempre
più in su... più in su!
Per
poi scendere come una piuma portata dal vento.
Si
sente posare su un tappeto di fiori mentre il suo ansimare diventa
spasmodico per poi lentamente calmarsi.
-Mmm...!
Era il mio regalo di nozze... caro?
-L'anticipo?
Il preludio?
-E
tu cosa vuoi?
-Lo
sai... voglio lo schizzo, lo spruzzo...
-Dio...!
Quanto sei volgare! Lo sai che odio queste parole...
-Tu
schizzi, spruzzi, sborri... amore mio! Tu squirti!
-Augurati
di trovare un buon avvocato perché ti riduco in mutande! Voglio il
divorzio per crudeltà mentale...
-Qualsiasi
giudice, uomo... mi darà ragione! Tu sborri... amore mio!
-Ma
sei fuori...? Mi rovini la libidine! Girami...
La
gira mettendola in ginocchio, testa sul letto.
La
sua mano la tiene costretta piegata, preme forte sulla nuca.
Il
suo culo lo affascina come sempre!
Quel
globo liscio e morbido!
Candido...!
La curva sinuosa che parte dai fianchi per allargarsi nelle belle,
sensuali natiche.
La
profonda valle fra loro e il fiore scuro!
Il
suo bellissimo buco del culo e fra le cosce la polposa figa.
Prende
il cazzo e comincia a strofinarlo proprio sul solco, scivolando fra
le sue labbra gonfie, premendo sul clitoride, sbattendo sul pube. La
sente sciogliersi, sente che sta per godere ancora.
Aspetta
il suo gemito... e punta la cappella penetrandola con un colpo secco!
Le
causa un gemito prolungato.
Prende
a pomparla con veemenza.
I
colpi si susseguono.
Fino
al momento che lui si ferma, lo ritira, aspetta un attimo e lo
rificca dentro!
Vuole
farla godere!
Ad
ogni suo orgasmo, che lui le provoca, gode mentalmente!
Per
aumentare il suo piacere muove il bacino spingendo il cazzo ancora
più a fondo!
Vuole
farglielo sentire piantato dentro!
Poi
il fremito del suo corpo che annuncia l'orgasmo!
E
i suoi gemiti, i suoi mugolii e infine il lungo, modulato...
-Oddioooo...
Lui
rallenta il ritmo pur continuando a spingere.
Lei...
sotto orgasmo...
-Inculami!
Forte... spingilo dentro... fammi male!
Lo
leva, tanto bagnato che è lucido.
Passa
da figa a culo.
Adora
quel momento nel quale il buco cede, dopo tanto spingere, spingere...
e sforzare!
Gli
piace trovare opposizione, fare fatica, costringere il culo a
prenderlo dentro!
Gli
piace tenerla forte per i fianchi! Sentire il primo cedere, il buco
diventare morbido, malleabile, disposto a farsi penetrare,
possedere, violare!
Lo
sente cedere del tutto e la cappella entrare! Pochi colpi ed è
dentro tutto!
Il
suo ventre appoggiato alle natiche!
Prende
a vangare con forza!
Colpi
su colpi!
Sbatte
così forte da spostarla.
Si
corica sulla sua schiena, le vuole pesare addosso, farle sentire il
suo possesso.
Completamente!
Le
morde forte il collo e le spalle mentre con le mani strizza
ferocemente i capezzoli.
Leva
il cazzo per vedere il suo buco largo e oscenamente aperto, aspetta
che si rinchiuda per poi penetrarla di nuovo ferocemente.
Ora
vuole godere, vuole svuotarsi dentro quel culo di paradiso. Vuole
riempirlo con la sua sborra!
Vuole
godere!
I
suoi movimenti sono tanto violenti che diventano scomposti! Ansima,
grugnisce mentre con voce rotta le dice...
-Oh...
cazzo! Il tuo stallone... il tuo animale ora ti riempie di sborra. Ti
spacca il culo...! Te lo voglio far sanguinare, gonfiartelo...
romperlo!!
-Sborrami
nel culo!
L'orgasmo
lo prende facendolo urlare! Mentre continua a pompare.
Continua
anche dopo, dopo aver goduto, spinge fino a quando non perde rigidità
e si appoggia sfinito sulla schiena di lei.
Riprendono
fiato sdraiati fianco a fianco.
La
mano di lui la accarezza.
-
Aborigeno! Selvaggio! Fare il culo così alla tua dolce signora! Il
tuo regalo? Lo vuoi ancora?
-E'
da chiedere? Certo che si...
-Ti
amo sempre di più, folle uomo, mi hai sposata, ricorda!
-Uhuuu...
eccome ti ho sposata!
-Domani
a pranzo vado a fare scorta di bicchieri...
-Io
ti lego a me con una catena e ti scopo di continuo lo sai, dammi un
tuo orgasmo adesso e poi poi tu ti appoggi... alla testiera del letto
e mi fai contento...
-Mmmmmmm...
-Uhuuu...
farti sborrare!
-Amore...!
Non si dice! Cattivo!
-Davvero?
Ma va ? Tu sborri... eccome!
-Comunque
alle due non posso venire.
-Uhuuu...
-Vado
all'Ikea.
-Per
punizione?
-Anche...
vuoi che indossi qualcosa di particolare? Per te lo faccio...
-Sandali
e un vestito che mostri il culo e io ti vengo dietro...
-Tu
puoi venirmi dietro, davanti, sopra, sotto...
-Porca...
-No...
una consorte devota.
-Devota?
dimmi cosa indossi domani...
-Nulla
di estremo... sono con lui...
-Ahhh...
niente telefonate porche, allora!
-Eccolo!
Non vuoi invadere il territorio del maschio Alfa... ma gli scopi la
moglie! Che porco!
-Ahah...
maschio Alfa... mi farai morire prima o poi!
-Guardami...
Si
alza svelta e appoggia la schiena alla testiera del letto.
Apre
bene le gambe piegando le ginocchia. La sua figa, bagnata, aperta è
in piena mostra. Inizia ad accarezzarsi, prima sulle labbra tumide,
poi dentro nel solco, il suo dito strofina lungamente il suo grosso
clitoride, lo stringe alla base. Lucido e gonfio.
-Ora...
guardami... ora impazzisco per te... mi scopo... guardami... guarda
la troia della mia figa!
Infila
dentro due dita prendendo a penetrarsi furiosamente! Le dita dentro
fino al palmo, freneticamente, tanto veloce da non potere distinguere
il singolo movimento! Dentro! Dentro! Sempre più forte, sempre più
veloce! Si sta martellando letteralmente la figa con quei colpi! La
mano sbatte violenta anche contro il clitoride provocandole altro
piacere! Si... ora lei è tutta figa! Vuole godere! Tutto di lei lo
urla! I capelli che le cadono sul viso, le tette con i grossi
capezzoli induriti che ballonzolano continuamente.
I
suoi gemiti di piacere...
-Ecco...
sento che arriva... credo che succederà... lo sento...
-Sto...
schizzandoooooooooooooooooo...
-Dammelo
dammelo...! Fammi incollare la bocca...!
-Oddiooooooooooooooooooooooooooooo...!
-Sei
meravigliosa lo sai??? Assolutamente meravigliosa!
-Un
minuto...
-Non
ti smentisci mai eh? Tu lo sapevi, era quello che volevi...
-Una
richiesta ma giuro che non era prevista...
-Sentiamo...
-Ehmmm...
avrei bisogno di sapere meglio... uhmmm... del tuo schizzare,
uhuuuu... come inizia, insomma... so che già mi hai detto ma...
-Va
bene, succede quando sono molto eccitata, quando penso a quel tuo
cazzo da mangiare, quando non ragiono più con la testa, mi tocco,
tocco dentro la mia figa...
-Forte,
spingi forte...
-Forte
sì e continuo...
-Oh
cazzo! Dimmi ancora...
-Solitamente
succede quando sto seduta, le gambe piegate ed aperte, la schiena
appoggiata e poi lo sento arrivare!
-Continua...
-Sento
un brivido, un fuoco dentro che vuole esplodere... e succede! Se devo
essere volgare e diretta...
-Si...!
-Per
farmi capire meglio... oddio perdonami! Ma è come se pisciassi il
mio piacere...!
-Che
meraviglia...!
-Che
cosa orribile ho detto!
-E'
splendida questa frase...!
-E'
orribile!
-Dimmi,
ma è veramente uno spruzzo? O un colare?
-S-P-R-U-Z-Z-O...
un piccolo spruzzo, l'hai visto! Il colare lo senti scivolare lungo
le cosce, no... è proprio un piccolo spruzzo!
-Ho
il cervello pieno di te, della tua figa che spruzza, schizza, sborra,
ti bevo e ti adoro...!
-Sarebbe
fantastico visto che solo tu continui ad avere questo onore... mi
succede solo con te...
-Hai
voglia del tuo secondo marito? Hai voglia di farti leccare la figa?
-Ho
sempre voglia del mio secondo marito, vorrei mangiarlo...
-Voglio
l'anello. Semplice, nessuna ostentazione... una fedina...
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