domenica 23 settembre 2018

IL SECONDO MARITO.







-Mi sposeresti...?
-Si... tu si...
-Bugiardo! Lo dici perché sai che non è possibile, io conosco la tua idiosincrasia per i legami!
-Ti sposo...
-E l'anello?

Lui trova qualcosa guardandosi in giro, un anello da tende che sta sul tavolo per una ragione misteriosa. Lo prende e con una certa cerimoniosità glielo infila al dito, vicino a quello esistente.

-Con questo anello... io ti sposo...
-Starai con me nella buona e cattiva sorte?
Lui incrocia le dita in un gesto scaramantico...
-Fino a che morte non ci separi!
-Che allegro... eh? Brindiamo... cerca dello champagne...

Trova una bottiglia di vino rosso dimenticata in quella casa in riva al mare in chissà quale lontana occasione...

-E... il pranzo di nozze?
-Vediamo... ho portato patatine e poi ci sono io...

E mostra cosa intende nel caso lui, distratto dall'operazione di apertura del vino, non lo capisse e apre con determinazione le gambe...

-Bicchieri ne abbiamo nella nostra reggia, mia regina?
-Uhhh... metti un post-it sulla porta del frigo... prima spedizione all'Ikea ne facciamo provvista...
-All'Ikea? Metti già duramente a prova il nostro matrimonio, mia cara... neanche con le manette ai polsi ci vengo...
-Cattivo lupacchiotto... siamo in luna di miele... fai contenta la tua sposina... hai aperto il vino? Ora ti mostro come puoi berlo senza bicchieri...

Unisce fortemente le cosce e nell'incavo formatosi lascia scorrere il vino...

-Bevimi...
-Come è il vino?
-Uhmm... insomma... sa di figa...
-Non fare il difficile... bevi e poi mangiami...

La costringe a gambe larghe e le fa piegare le ginocchia in modo da premerle le cosce sul petto.
La tiene così con le mani, larga, aperta e prende a leccarla. Con la lingua, interamente fuori dalla bocca, inizia a passare con pesanti lappate, partendo fra le natiche, proprio dal fiore scuro e passando sul tratto perineo, per premere sul solco lucido di umori e finisce sul pube.
Qui morde sapendo quanto lei ne goda.
Torna giù, strofinando il suo viso leggermente irsuto dalla barba di due giorni sapendo quando lei goda della carezza dolorosa.
E ricomincia, ora con la variante di premere fortemente sul clitoride che è diventato turgido e sporge dal suo cappuccio... desideroso di attenzioni. Il passaggio insistente sul clitoride, fatto con la punta della lingua in un movimento continuo, la fa fremere. Si inarca mostrando quanto lo gradisce.
Ha portato le braccia sopra la testa unendo le mani e così esposta, offerta... chiede di godere.
Vuole sentire esplodere quel particolare orgasmo che lui sa darle.
Lo sente partire dalla nuca, da appena sotto i capelli e precipitare lungo la sua schiena, sente caldo e freddo... fremiti, sussulti e finalmente l'orgasmo arriva! Arriva proprio al clitoride mentre questo è sotto tortura!
Si sente portare sull'onda del piacere!
Sempre più in su... più in su!
Per poi scendere come una piuma portata dal vento.
Si sente posare su un tappeto di fiori mentre il suo ansimare diventa spasmodico per poi lentamente calmarsi.


-Mmm...! Era il mio regalo di nozze... caro?
-L'anticipo? Il preludio?
-E tu cosa vuoi?
-Lo sai... voglio lo schizzo, lo spruzzo...
-Dio...! Quanto sei volgare! Lo sai che odio queste parole...
-Tu schizzi, spruzzi, sborri... amore mio! Tu squirti!
-Augurati di trovare un buon avvocato perché ti riduco in mutande! Voglio il divorzio per crudeltà mentale...
-Qualsiasi giudice, uomo... mi darà ragione! Tu sborri... amore mio!
-Ma sei fuori...? Mi rovini la libidine! Girami...

La gira mettendola in ginocchio, testa sul letto.
La sua mano la tiene costretta piegata, preme forte sulla nuca.
Il suo culo lo affascina come sempre!
Quel globo liscio e morbido!
Candido...! La curva sinuosa che parte dai fianchi per allargarsi nelle belle, sensuali natiche.
La profonda valle fra loro e il fiore scuro!
Il suo bellissimo buco del culo e fra le cosce la polposa figa.
Prende il cazzo e comincia a strofinarlo proprio sul solco, scivolando fra le sue labbra gonfie, premendo sul clitoride, sbattendo sul pube. La sente sciogliersi, sente che sta per godere ancora.
Aspetta il suo gemito... e punta la cappella penetrandola con un colpo secco!
Le causa un gemito prolungato.
Prende a pomparla con veemenza.
I colpi si susseguono.
Fino al momento che lui si ferma, lo ritira, aspetta un attimo e lo rificca dentro!
Vuole farla godere!
Ad ogni suo orgasmo, che lui le provoca, gode mentalmente!
Per aumentare il suo piacere muove il bacino spingendo il cazzo ancora più a fondo!
Vuole farglielo sentire piantato dentro!
Poi il fremito del suo corpo che annuncia l'orgasmo!
E i suoi gemiti, i suoi mugolii e infine il lungo, modulato...

-Oddioooo...

Lui rallenta il ritmo pur continuando a spingere.
Lei... sotto orgasmo...

-Inculami! Forte... spingilo dentro... fammi male!

Lo leva, tanto bagnato che è lucido.
Passa da figa a culo.
Adora quel momento nel quale il buco cede, dopo tanto spingere, spingere... e sforzare!
Gli piace trovare opposizione, fare fatica, costringere il culo a prenderlo dentro!
Gli piace tenerla forte per i fianchi! Sentire il primo cedere, il buco diventare morbido, malleabile, disposto a farsi penetrare, possedere, violare!
Lo sente cedere del tutto e la cappella entrare! Pochi colpi ed è dentro tutto!
Il suo ventre appoggiato alle natiche!
Prende a vangare con forza!
Colpi su colpi!
Sbatte così forte da spostarla.
Si corica sulla sua schiena, le vuole pesare addosso, farle sentire il suo possesso.
Completamente!
Le morde forte il collo e le spalle mentre con le mani strizza ferocemente i capezzoli.
Leva il cazzo per vedere il suo buco largo e oscenamente aperto, aspetta che si rinchiuda per poi penetrarla di nuovo ferocemente.
Ora vuole godere, vuole svuotarsi dentro quel culo di paradiso. Vuole riempirlo con la sua sborra!
Vuole godere!
I suoi movimenti sono tanto violenti che diventano scomposti! Ansima, grugnisce mentre con voce rotta le dice...

-Oh... cazzo! Il tuo stallone... il tuo animale ora ti riempie di sborra. Ti spacca il culo...! Te lo voglio far sanguinare, gonfiartelo... romperlo!!
-Sborrami nel culo!

L'orgasmo lo prende facendolo urlare! Mentre continua a pompare.
Continua anche dopo, dopo aver goduto, spinge fino a quando non perde rigidità e si appoggia sfinito sulla schiena di lei.
Riprendono fiato sdraiati fianco a fianco.
La mano di lui la accarezza.


- Aborigeno! Selvaggio! Fare il culo così alla tua dolce signora! Il tuo regalo? Lo vuoi ancora?
-E' da chiedere? Certo che si...
-Ti amo sempre di più, folle uomo, mi hai sposata, ricorda!
-Uhuuu... eccome ti ho sposata!
-Domani a pranzo vado a fare scorta di bicchieri...
-Io ti lego a me con una catena e ti scopo di continuo lo sai, dammi un tuo orgasmo adesso e poi poi tu ti appoggi... alla testiera del letto e mi fai contento...
-Mmmmmmm...
-Uhuuu... farti sborrare!
-Amore...! Non si dice! Cattivo!
-Davvero? Ma va ? Tu sborri... eccome!
-Comunque alle due non posso venire.
-Uhuuu...
-Vado all'Ikea.
-Per punizione?
-Anche... vuoi che indossi qualcosa di particolare? Per te lo faccio...
-Sandali e un vestito che mostri il culo e io ti vengo dietro...
-Tu puoi venirmi dietro, davanti, sopra, sotto...
-Porca...
-No... una consorte devota.
-Devota? dimmi cosa indossi domani...
-Nulla di estremo... sono con lui...
-Ahhh... niente telefonate porche, allora!
-Eccolo! Non vuoi invadere il territorio del maschio Alfa... ma gli scopi la moglie! Che porco!
-Ahah... maschio Alfa... mi farai morire prima o poi!

-Guardami...

Si alza svelta e appoggia la schiena alla testiera del letto.
Apre bene le gambe piegando le ginocchia. La sua figa, bagnata, aperta è in piena mostra. Inizia ad accarezzarsi, prima sulle labbra tumide, poi dentro nel solco, il suo dito strofina lungamente il suo grosso clitoride, lo stringe alla base. Lucido e gonfio.

-Ora... guardami... ora impazzisco per te... mi scopo... guardami... guarda la troia della mia figa!


Infila dentro due dita prendendo a penetrarsi furiosamente! Le dita dentro fino al palmo, freneticamente, tanto veloce da non potere distinguere il singolo movimento! Dentro! Dentro! Sempre più forte, sempre più veloce! Si sta martellando letteralmente la figa con quei colpi! La mano sbatte violenta anche contro il clitoride provocandole altro piacere! Si... ora lei è tutta figa! Vuole godere! Tutto di lei lo urla! I capelli che le cadono sul viso, le tette con i grossi capezzoli induriti che ballonzolano continuamente.
I suoi gemiti di piacere...

-Ecco... sento che arriva... credo che succederà... lo sento...

-Sto... schizzandoooooooooooooooooo...
-Dammelo dammelo...! Fammi incollare la bocca...!
-Oddiooooooooooooooooooooooooooooo...!

-Sei meravigliosa lo sai??? Assolutamente meravigliosa!
-Un minuto...

-Non ti smentisci mai eh? Tu lo sapevi, era quello che volevi...
-Una richiesta ma giuro che non era prevista...
-Sentiamo...
-Ehmmm... avrei bisogno di sapere meglio... uhmmm... del tuo schizzare, uhuuuu... come inizia, insomma... so che già mi hai detto ma...
-Va bene, succede quando sono molto eccitata, quando penso a quel tuo cazzo da mangiare, quando non ragiono più con la testa, mi tocco, tocco dentro la mia figa...
-Forte, spingi forte...
-Forte sì e continuo...
-Oh cazzo! Dimmi ancora...
-Solitamente succede quando sto seduta, le gambe piegate ed aperte, la schiena appoggiata e poi lo sento arrivare!
-Continua...
-Sento un brivido, un fuoco dentro che vuole esplodere... e succede! Se devo essere volgare e diretta...
-Si...!
-Per farmi capire meglio... oddio perdonami! Ma è come se pisciassi il mio piacere...!
-Che meraviglia...!
-Che cosa orribile ho detto!
-E' splendida questa frase...!
-E' orribile!
-Dimmi, ma è veramente uno spruzzo? O un colare?
-S-P-R-U-Z-Z-O... un piccolo spruzzo, l'hai visto! Il colare lo senti scivolare lungo le cosce, no... è proprio un piccolo spruzzo!
-Ho il cervello pieno di te, della tua figa che spruzza, schizza, sborra, ti bevo e ti adoro...!
-Sarebbe fantastico visto che solo tu continui ad avere questo onore... mi succede solo con te...
-Hai voglia del tuo secondo marito? Hai voglia di farti leccare la figa?
-Ho sempre voglia del mio secondo marito, vorrei mangiarlo...



-Voglio l'anello. Semplice, nessuna ostentazione... una fedina...





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