domenica 30 settembre 2018

GIUSY.



Una sola cosa veramente disturba Giusy.

Ma come hanno fatto quegli impediti dei suoi genitori a chiamarla Giuseppina?
Nome orribile che lei ha subito trasformato in Giusy, ok... diminutivo accettabile ma che richiama troppo, comunque, l'originale.
Per il resto si piace, oddio... qualche piccola cosa ci sarebbe anche da cambiare, ma chi è perfetta?
Il seno? Bello e ancora sostenuto per i suoi 30 anni, il viso e i capelli? Interessante e gradevole il primo, belli, lunghi e soffici i secondi.
I fianchi?
Uhm... li hanno definiti voluttuosi, larghi il giusto per una donna mediterranea. Poi il culo sodo e largo. La vagina, ma si, la sua figa, sempre bagnata e vogliosa. Le cosce? Uhm... non male, evita di soffermarsi a qualche traccia del tempo che passa e si dice convinta.

-Giusi? Ma sai che sei una gran bella figa...?!-

E poi? Il temperamento?
La sua fame inusuale e continua di sesso?
Oh... ecco il problema vero!
Le sue fissazioni.
Le sue perversioni.
Così difficili da gestire e da esaudire.
A Giusi non soddisfa il sesso così detto normale.
Oh... si! Lo pratica con uomini e sono anche tanti, anche con donne se capita. Il fatto che goda più con la mente che con la figa o con il culo la caratterizza.
I suoi orgasmi migliori sono quelli mentali!
Quelli pensati prima di provarli, quelli che necessitano di particolari condizioni.
Sono quelli che la mandano in un mondo sconosciuto ai più dove trova gente che li condivide, che li gode nella sua stessa maniera.

Ora ci sta pensando.
Vuole goderne oggi.
Intanto vuole eccitarsi, vuole sentir montare quella particolare voglia, sentir fremere il ventre, sentir friggere la mente dal bisogno di pazzia.

Si sta fottendo il pomello del letto...
Oh... quanto l'ha usato!
L'ha persino consumato o meglio il pomello usato come soggetto sessuale ha perso la verniciatura, è di legno vivo!

Potrebbe scoparsi all'infinito, sentire la sua figa diventare così liquida da diventare un ruscello di umori ma non riuscirebbe a godere, deve, deve... toccarsi il clito e strofinarsi forte, strofinarsi fino a farlo diventare infiammato dal troppo uso!
Eccolo... l'orgasmo!
Ora smania e grida! Si impala sul grosso pomello fino a riempirla la propria figa famelica!
Ma è sazia?

Noooooo! No... che non lo è, è solo il preludio a quello che vuole fare, che la sua depravazione la costringe a fare!

Non si lava la figa.
Si prepara. Biancheria intima da ragazzina. Mutandine bianche e reggiseno. Una gonna a tessuto scozzese da collegiale al ginocchio, una semplice camicetta bianca e calzettoni anche bianchi, scarpe chiuse.
I capelli racconti a coda e tenuti da un semplice elastico.
Niente altro.

Per arrivare dove vuole arrivare prende un bus. Oh... quanto vorrebbe trovare un vecchio sporcaccione libidinoso, di quelli che insidiano le ragazzine! Che prema contro il suo culetto da bambina il suo cazzo duro! La fanno impazzire quei vecchi sporcaccioni!
Niente ma intanto il solo pensiero la fa impazzire di libidine, della sua particolare forma di libidine!

Arriva... ecco quello che cerca e che la eccita.
Le strade sono maltenute e sporche di immondizia di giorni. Si inoltra fra i vicoli, quello che vuole non è molto distante. E' una figura assolutamente discordante, lei... immagine della innocenza e della purezza fra tutto quel luridume.
L'entrata di un locale.
Quello che vuole.
Entra... dentro è buio, ci sono uomini che bevono e giocano a carte, bestemmiano, sono volgari e sono vecchi, sono dei vecchi porci dissoluti.
Sono quelli che lei vuole.
Quelli che le alimentano la sessualità di queste strane e perverse esigenze.
Uomini vecchi, grassi, sporchi e laidi.
Uomini dal fiato puzzolente che la usano e la contaminano con la loro sporcizia.
Lei... questo vuole!
Questo fa partire la sua testa in orgasmi infiniti e continui.
Non parla, si inoltra nel buio locale.
Ecco... la vedono, uno esclama...

-Guardate chi abbiamo! La piccola troia ninfomane è tornata a trovarci, cosa vuoi... piccola? I nostri cazzi... vero?-

Si alzano... le si attorniano, la toccano, uno le alza la gonna, altri toccano il seno sopra la camicetta.
Lei li vuole tutti!
Il gruppo si scatena.
Oh... quanto adora essere maneggiata così! Spogliata, baciata da bocche lerce, toccata da mani sporche!
Sdraiata su un pavimento pieno di sporcizia, adora la sensazione di diventare sporca quanto il pavimento.
Di avere quella sporcizia in figa, nel culo, sul corpo!
Ora è in ginocchio costretta a succhiare cazzi!
Uno dopo l'altro... li tiene per la base e succhia, lecca con la sua lingua, li scappella per sentire l'odore forte di cazzo non pulito, che sa di piscio e di vecchia sborra rappresa.

E' questo odore che la manda fuori di senno!
Diventa così libidinosa che potrebbe fare ogni cosa. Tutti li vuole, tutti quelli che ci sono e ancora.
Ora la scopano con i loro cazzi enormi!
Sono vecchi questi troioni, ma hanno dei cazzi davvero fuori misura! Delle vere sbarre di carne pulsante che la riempiono! E la scopano, bocca... figa e culo, senza smettere e la riempiono e la ricoprono di sborra e oltre ad averne uno in figa che la pompa, uno in culo che la sodomizza, uno in bocca da bere, deve anche menarne altri con le mani! Cazzi in attesa di un suo buco libero, cazzi pieni di fame!
Mille ne vorrebbe!!
E poi ancora! Diventare la figa di tutti. La troia ninfomane. La ragazzina che sfama la libidine del mondo!

Continuano, non le danno tregua.
Lei? Vive quei momenti come fosse un'altra. Non la ragazza di trent'anni che è ma come la ragazzina depravata che impersona!
Ancora l'orgasmo mentale che la sfianca, la sazia per un attimo per poi rinnovarle il desiderio, il bisogno di questo eccesso!!
Persino due cazzi nel culo riescono a metterle!
E lei ne gode da quella troia che è!

Poi?
Finisce, i vecchi laidi non ne hanno più!
Ma sanno che possono usarla come latrina! E' quello che lei vuole!
Devono pisciarle addosso!
Tutti!
Liberare la vescica su di lei che aspetta a bocca aperta!
Oh... se qualcuno si accucciasse su di lei vorrebbe anche che le cagassero addosso, tanto è la sua voglia di aberrazione!!!
Poi la lasciano a terra, distesa.
Ridono di lei.
La chiamano bella troietta. Affamata di cazzi, ninfomane viziosa.
E a lei piace.
Allarga le gambe, allunga una mano e raccoglie una manciata di sporcizia, vecchie cicche e con quella mano piena si masturba, si ficca tutto in figa.
Riesce a sbalordire ancora i vecchi porci!

Che ne sanno questi di come è davvero lei?
Credono di essere loro che usano lei? Quanto sbagliano! E' lei che li usa.
Per la propria libidine.

Infine si riveste alla meglio.

Un uomo le dice.

-Torna presto... troietta. Ti faremo trovare dei cani. Ti monteranno dopo noi, ti monteranno da quella cagna affamata che sei, cani enormi, cazzi enormi...-

Lei esce.


A casa tornerà ad essere se stessa.

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