Un altro dei miei racconti medievali.
Questa
è la storia di Eymerich e di Floryn. Una storia completamente
inventata, di fantasia, ma il contesto storico e i luoghi descritti,
sono reali, coerenti alla situazione di allora.
Forse
voi… voi che leggete sapete spiegare perché un uomo rimane
innamorato di una donna per tutta la vita? Nonostante che la donna
prima lo tradisca abbondantemente e poi lo lasci?
Succede
più agli uomini sopportare tutto da una donna che viceversa? Secondo
la mia esperienza… si.
Andiamo
alla storia.
Anno
1450 circa e seguenti…
Eymerich
vive a Lubecca, florida città sul baltico sede della Lega Anseatica,
non è ricco ma ha un buon lavoro. Lavora nel cantiere navale come
maestro d’ascia. E’ un ragazzo serio, non beve, non frequenta
luoghi malfamati come taverne o bordelli e si reca in chiesa nei
giorni prestabiliti.
Ha
circa venticinque anni quando incontra Floryn, lei è appena uscita
dall’adolescenza. E’ bruna con due occhi verdi da gatta e un
corpo prorompente da donna fatta.
Il seno florid fasciato
dallo stretto corpetto, seno che lei mostra generosamente. Molto
generosamente. Eymerich non lo sa ma già molte mani maschili lo
hanno accarezzato. No… veramente non solo accarezzato ma strizzato,
palpato, baciato e morso. Per farla breve Floryn è piuttosto facile.
Ha perso la sua fragile verginità molto presto e da allora non si è
mai fermata. Qualche volta si è fatta pagare ma il più delle volte
lo ha fatto per piacere. Le piace fare sesso… questo stimolo la
assedia continuamente, basta poco… un approccio da parte di un uomo
che le piace ed è fatta. Si è fatta scopare un po’ dappertutto.
Nelle varie locande piuttosto equivoche, negli stretti e bui vicoli
dell’angiporto o ancora sulle navi che sono attraccate alle
banchine.
Insomma
è piuttosto libera di costumi, una puttana dite? Va bene, una
puttana allora. Lavora in una tessitura con altre donne e si… anche
il padrone la scopa, a volte quando ha voglia la chiama nel tugurio
dove impera e la prende. La stende con violenza con il busto su un
tavolo, le alza le gonne pesanti e le scopre il culo. La cerca con la
mano e poi la penetra e la monta con forza.
E
lei?
Lei
gode. Non si lamenta, accetta i frizzi e i lazzi delle compagne, non
si vergogna, intanto per questo servizio ha paga doppia, non che sia
comunque una fortuna quello che prende.
Le
piacciono gli uomini di mare. Quei visi abbronzati, i muscoli che
guizzano sotto la pelle del petto e delle braccia. Lei ci va pazza.
Va pazza per gli stranieri, trova che hanno un qualcosa in più, un
qualcosa che la prende.
Eymerich
come la vede rimane folgorato!
Ah…
cosa è l’amore!
Apre
il cuore al sentimento e fa chiudere gli occhi, l’amore nasconde la
realtà, la dissimula, la distorce a proprio piacimento.
Perché
Floryn lo sposa? Forse per togliersi dal quel lavoro comunque
pesante? Eh si… iniziava a lavorare appena dopo l’alba e
terminava al tramonto. Trovava che il lavoro le rovinasse il suo bel
incarnato? Che la invecchiasse anzitempo?
Non
è dato a sapere le cause precise, tanto più che la sua vita non
cambiò, ora anziché farsi possedere in quei bui e sudici vicoli si
scopava i suoi amanti nella casa del marito. Era davvero un via vai
importante, ma al solito… il marito era l’ultimo a sapere cosa
combinasse la moglie. Non è un classico?
E
lui?
Lui
viveva della luce che lei irradiava. L’amava incondizionatamente,
forse sapeva della sua vita libertina? Non lo sappiamo di certo ma
forse no, era cieco… quella speciale cecità dell’amore.
E’
certa invece una cosa, lui si accorse che non era più illibata
quando terminata la cerimonia nuziale volle consumare il matrimonio
con l’atto sessuale. E’ ancora stretta… questo si. La sua bella
figa è elastica, ha preso un bel po’ di cazzi di ogni misura nella
sua fessura ma è ancora stretta. Ma certo non è vergine.
Lui
non sa farla godere, va bè… è suo marito, è qualcosa che può
succedere, no? O succede spesso? Mi sa di si. Ma quando lui le chiede
come mai non è più vergine lei cosa si inventa? E cosa lui crede?
Un maleficio… è stato un maledetto, disgraziato maleficio a farla
nascere sprovvista della verginità. E’ nata già aperta così come
lui l’ha trovata. Un maleficio non meglio specificato.
Lui
le crede e inizia la loro vita in comune. Lui lavora e lei si
sollazza. La casa è disordinata, il mangiare fa schifo ma lui non si
lamenta.
Passa
così circa un anno, un giorno Eymerich esce e va al lavoro e quando
torna trova la casa vuota. Aspetta… non è certo la prima volta che
lei ritarda e che magari torna tutta scarmigliata e sudata, con le
gote arrossate. Si, avete ragione… è appena stata ad un convegno
di sesso, se il marito potesse verificare, se fosse un tantino appena
sospettoso le troverebbe sul corpo le tracce del tradimento. Segni di
morsi sul seno, sul culo, lo sperma dell’occasionale compagno nella
vagina o nell’ano. Ma lui non ha sospetti.
Ma
quella sera lei non torna. Non torna il giorno seguente né i
successivi. Sparisce.
Eymerich
cade in preda alla disperazione, la cerca in ogni angolo della città,
chiede a mille persone ma senza risultato, non vuole neanche sentirle
le malignità sulla reputazione della moglie, su questo fatto è
sordo. Non lo ritiene possibile.
Noi
sappiamo cosa successe a Floryn.
E’
molto semplice, nel suo vagabondare, nella sua ricerca di qualcuno
che potesse darle soddisfazione si imbatte in Kabir, il capitano di
uno sciabecco turco appena giunto in porto con un carico di spezie.
E’ un bell’uomo. Alto e aitante con i lunghi capelli che porta
sciolti sulle spalle, la barba nera e gli occhi che splendono come
braci. Ha fame Kabir, fame di donna e quando trova Floryn pensa di
aver trovato quello che trovava di solito in qualche bordello, ma è
mille volte meglio perché lei gode di lui, non gli nega nulla e non
costa nulla. Floryn ritiene a ragione che nessuno ha saputo farla
godere così. Lui… Kabir ha una verga incredibile. Lunga, grossa e
piegata all’insù, quando la possiede riesce a farle provare degli
orgasmi ineguagliabili. E dura una infinità, la riempie del suo seme
caldo nella figa e nel culo e pochi attimi dopo è ancora duro,
eretto, affamato.
Lei
si sente attratta da lui, così tanto da credere di esserne
innamorata. Quando l’imbarcazione riparte carica di allume per
Marsiglia, lei parte con lui.
Kabir ha moglie e ha donne un po’ dappertutto e si stufa presto. Già durante il viaggio la passa al suo secondo e lui la spartisce con l’equipaggio. Non credo che abbia sofferto la cosa, probabile invece che li abbia svuotati con la sua voglia inesauribile. E a Marsiglia lei sbarca di nascosto, capisce che se rimane con questi uomini finisce in qualche bordello di Istanbul. Senza tanto dispiacere per l’equipaggio, voi conoscete il vecchio pregiudizio marinaro che una donna porta sfortuna a bordo?
Kabir ha moglie e ha donne un po’ dappertutto e si stufa presto. Già durante il viaggio la passa al suo secondo e lui la spartisce con l’equipaggio. Non credo che abbia sofferto la cosa, probabile invece che li abbia svuotati con la sua voglia inesauribile. E a Marsiglia lei sbarca di nascosto, capisce che se rimane con questi uomini finisce in qualche bordello di Istanbul. Senza tanto dispiacere per l’equipaggio, voi conoscete il vecchio pregiudizio marinaro che una donna porta sfortuna a bordo?
Ora
la perdiamo di vista per un pò, torniamo a Eymerich?
Non
ha mai smesso di cercarla e quando un tenue indizio gli fa
presupporre che sia partita per mare non indugia a fare altrettanto,
parte per Anversa. Qui ci lavora per un po’ nel cantiere della
città, poi riprende il mare per Bordeaux. Insomma tratta per tratta
arriva a Genova, ma non salta proprio Marsiglia? Dove magari avrebbe
potuto avere notizia di una tedesca bruna con gli occhi verdi, molto
bella?
A
Genova si ferma, trova lavoro e ormai convinto che non troverà più
Floryn si sposa e nel corso degli anni ha due figli. Passano così 10
o undici anni.
E’
sempre il destino che ha in mano le carte, fa il mazziere e le
distribuisce ai giocatori. A volte è beffardo…
Andiamo
a ricercare Floryn.
Anche
Floryn si è sposata e per ben due volte, e per ben due volte ha
sotterrato i suoi mariti. Ora è in viaggio, è partita dalla
Provenza e si sta recando a Roma.
Tenendo
conto che la popolazione europea in quel tempo era di circa 45
milioni di individui non è un caso davvero singolare che i due si
ritrovino?
Floryn
a Genova si reca presso il fondaco dove si ritrova la larga comunità
tedesca della città e casualmente sente parlare di Eymerich,
incuriosita vuole constatare se è lui e lo va a cercare. Lui,
tenendo conto della età di sopravvivenza di allora, è ancora
vigoroso, mostra solo qualche segno del tempo. Lei è ancora
splendida o almeno è così che la vede lui.
Che
strana creatura Floryn… oppure è solo una esagerazione della
psicologia femminile? Esprime in maniera eclatante le peculiarità
del carattere delle donne?
Io
credo di si, sentite cosa combina.
Non
ama certo il marito, non lo ha mai amato né lo ha mai ricordato. E
se lo faceva lo faceva con fastidio, lo scacciava dai propri pensieri
come usando la mano si scaccia dal viso un insetto molesto.
Ma
ora? Ora che lo ritrova con una altra donna? Se lo vuole riprendere
come a voler dimostrare ancora il suo potere su lui. Vero che è
compatibile con i geni femminili? Si, lo è pienamente.
Eymerich
non ci pensa su due volte, abbandona la moglie italiana e i figli e
riprende Floryn, si perde sul suo corpo, non gli sembra vero poterla
riavere. Sentire il suo odore che mai ha dimenticato. Accarezzare
quel seno ancora florido e godere di lei. Sapesse cosa ha passato la
figa che ora sta baciando appassionatamente!
Io
vi dico… che ha provato tutto!
Tutto
l’immaginabile!
E’
stata presa con suo piacere da una moltitudine di uomini, sia in via
singola che in molti assieme. Ricordate l’equipaggio dello
sciabecco? Una torma di infoiati che la possedevano senza riguardo,
di continuo, ne aveva in figa, in culo e in bocca e altri aspettavano
il loro turno. Si ritrovava ricoperta completamente di sperma che era
poi costretta a leccare, come era costretta a pulire con la lingua i
cazzi che l’avevano usata.
Vi
risulta che si sia mai lamentata di questo?
NO…
noooo!
Le
andava bene così. Poi la cosa si è ripetuta e per più volte. Ha
usato la bellezza per accalappiare due mariti che l’hanno mantenuta
mentre seguitava a scoparsi il mondo.
E
ora si accontenta del marito?
Nooooo…
NO!
Forse
non desiderava che succedesse quello che successe. Forse no, ma ne fu
la causa.
La
moglie italiana, la seconda moglie per intenderci, vista la cosa e
constatata l’impossibilità di riavere il marito e padre dei suoi
figli lo denuncia come bigamo ai Priori della città che gestivano la
giustizia.
La
bigamia era un reato considerato molto grave. Quando interrogarono
Floryn lei confermò di esserne la prima moglie, forse non volle
mentire pur sapendo il pericolo che correva il marito, forse le era
venuto a noia e se ne voleva liberare. Non si sapeva che lei stessa
era stata bigama, non si sapeva dei suoi due mariti defunti,
particolare che comunque non era competenza di Genova.
Eymerich
fu rinchiuso nelle segrete di Porta dei Vacca, ex Porta di San Fede,
che fu anche sede del processo contro di lui. Floryn durante
l’udienza pubblica confermò la testimonianza già concessa.
Eymerich
fu condannato a morte. Sentenza da eseguirsi mediante impiccagione.
Morì
all’alba, tre giorni dopo la sentenza, ma Floryn era già sulla
strada per Roma… lui morì amandola ancora.
P.S.
La storia è completamente inventata, non esistono donne come Floryn…
O
forse si…?
T.
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