lunedì 24 dicembre 2018

LA STORIA DI REGINE.

Quarta parte.



-Vuoi uscire Regine? Ti porto in un bel locale, risotto al nero di seppia, un rombo ai ferri, una bottiglia di Riesling...-
-Non ho voglia di uscire dal letto… fa freddo! C'è la nebbia e l'acqua alta, dai ordina due pizze. La mia… capricciosa… e chissà' che il ragazzo non mi intrighi, ah ah…-

Riprende il racconto…

-Il sedere mi duole dalla violenta penetrazione del dildo, lui e' molto premuroso... me lo bacia a lungo... mi fa un mucchio di carinerie...-

Si ferma di nuovo... mentre mi abbraccia.
-Non come te... Bastard, Schwein... che mi tratti come una vacca da monta... mi fa male il culo... me l'hai rotto!-.

Riprende... ancora.

-Poi... sdraiati sul letto mi chiede com'è stato... se ho sentito male, quanto piacere ho provato.
No, rispondo, non e' eccessivamente doloroso ed e' molto piacevole, pero' mentre mi facevi con il tuo cazzo era molto meglio...-

Poi... la sua richiesta che mi lascia di sasso.


-Senti... vorrei provare anch'io a prenderlo... vuoi farlo...?-.
Uhm... vuole che lo prenda dietro con il dildo, quanto m'intriga possedere un maschio nel culo... non lo ho mai provato...
Dopo il clistere, prendo a leccargli le palle, il cazzo moscio e anche il suo culo, e' peloso e ha un sapore aspro ma eccitante.
Lo lubrifico per bene con la vaselina, lui e' disteso sul letto con dei cuscini sotto il ventre, mi cingo il dildo, gli apro le natiche e gli punto il dildo proprio nel buco... Lo lavoro per qualche momento, quando riesco a penetrarlo con la punta, spingo in profondità!
Lui ha preso a mugolare, dal dolore e anche dal piacere, quando tutta l'asta e' introdotta... prendo a montarlo con forza. Lo tengo per le anche e lo penetro con tutto il dildo. Godo della mia posizione di dominatrice di un maschio. Immagino dai suoi gemiti che sta raggiungendo l'orgasmo, un orgasmo lungo e consistente... ha il cazzo durissimo e si sborra sul ventre, levo il grosso palo che lo apre in due, e vedo che ha un consistente residuo d'erezione anche dopo l'eiaculazione, lo prendo dolcemente in bocca, leccandolo per un po'...
Dopo distesi mi dice che ha goduto molto, di più' che scopando normalmente, al che mi viene naturale dirgli che con un cazzo vero, bello duro e sufficientemente grosso, il godimento e' moltiplicato, ciò evidentemente gli dà... da pensare.
Difatti, in tutti gli incontri successivi, dopo avermi penetrato prima con il cazzo e poi con il dildo nel culo, mi riempie di domande, con quale ho goduto di più e via di seguito e probabilmente ciò gli da spunto per migliorare la nostra situazione...-

-Suonano... sarà il ragazzo delle pizze...-.
-Vado io... dove hai i soldi...?-.


Si alza dal letto e nuda va alla porta e apre cosi' sistemata e gode della faccia stravolta del ragazzo.


-Ciao carino... quanto e'...? Ecco... tieni il resto. Uhm... ti darei anche un altro tipo di mancia... mi capisci, si? Non vorresti un pompino? Una sveltina? Ma non sono sola... sono con un uomo... torna quando puoi... d'accordo?-.


Porta sul letto le pizze.
-Tu sei una pazza... Regine...-
Ride...
-La mancia gliela dai tu quando torna, mi raccomando...!-.

-Devo andare a far pipi'... con quella bottiglia di spumante che mi hai fatto bere...-.
-Spumante...? Piccola unna... sei proprio una discendente da quella razza di barbari! Cartizze... ti sei scolata una bottiglia di Cartizze... un nettare... dai vengo anch'io...-.
-Vieni.... andiamo assieme... io sarò' una unna ma tu sei un Walsch... sai cose e' un Walsch? No...? Meglio cosi'...-.
-Aspetta a farla... Regine... uhm... dai ti voglio vedere... dai... monta con i piedi sul wc..

 su accucciati... cosi'... fammela vedere... mi piace vederla... uscire... sprizzare fuori... uhm... sentire il suo scroscio... che voglia di berti...-.
-E fallo... porco... mettimi la mano sotto mentre piscio e bevimi... devo riconoscere che sei il più porco di tutti quelli che ho conosciuto!-


Poi sul letto...
-Che hai intenzione di fare...? Io mi annoio, a questo punto se sei senza risorse potremo farci una partitina a carte, che ne so... ci facciamo un ramino? Ah... se ci fosse Antonio...-.
-Senza risorse? O sei tu che sei una puttana scatenata e senza limiti...? cazzo! Tre volte... in poche ore... e chi e' sto' Antonio? Dai..- vieni qui e raccontami..-.

-Ora le sue prestazioni, di Giacomo... sono notevolmente migliorate, non è  più il corridore di un tempo, riesce a farmi raggiungere, sempre o quasi, l'orgasmo, insomma e' soddisfacente, merito del Viagra? Probabile!
Gli piace una cosa... si... piace a tutti voi uomini maiali, mi fa sedere sulla sua faccia, devo

strofinargliela lì proprio forte, devo farlo soffocare, devo mettergliela sulla bocca e spingere forte, fargli mancare il fiato... e una volta vado in trance, ma davvero davvero... e forse esagero e lui mi si sta proprio soffocando... che paura! Ma ha goduto come un pazzo! Dice... che ha visto i lampi di luce, come se fosse in agonia... mezzo morto.

Poi una sera, a cena, avviene un cambiamento sostanziale.
C'e' un ospite, Antonio, bello e bruno, un vero splendore. Succede che lui... il mio amico, Giacomo, vuole provare la cosa dal vivo, cioè veramente... insomma vuole un cazzo vero e lo ha ingaggiato per l'occorrenza. Si, Antonio e' un mercenario, un prostituto, va con uomini e donne per soldi ed e' un buon scopatore, con lui provo degli orgasmi stratosferici, multipli e continui.
Uhm... ho ancora i brividi a pensarci! E come e' fornito.. uhm.. un.. vero toro! Uno scroto grosso e pesante, il cazzo lungo ma davvero davvero e grosso, la prima sera... non finiamo la cena, quello si che era instancabile! Non come te... che dopo tre volte sei kaputt! Beh... fra loro due... uhm... che voglia mi viene! Riescono a soddisfarmi... eccome!


-Basta... basta... dai... Regine... vieni qui...-


Ormai e' molto tardi quando la lascio, ansimo come un mantice...sono proprio sfinito, lei sembra fresca come una rosa... no... ha la fica che è gonfia e rossa. 

Gonfia da far impressione.

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