domenica 16 dicembre 2018

IL SOGNO.



Non so in che fase del sonno ero, REM? NREM?
Mah... so che sembrava vero.
Ho sognato di essere morto, si lo so, tranquilli, so che dicono che sogni del genere allungano la vita!
Speriamo abbiano ragione!
Insomma ero morto.
Penso che immaginiate che credo nella metempsicosi, ma si nel ciclo delle rinascite insomma, sono o no Tibet?
Si, ci credo alla mia maniera però.

Camminavo insieme al mio maestro spirituale.
Mi rimproverava ma con voce tranquilla, con il tono pacato dei monaci.
Io lo ascoltavo compunto.
Mi diceva:
Certo... Tibet, che questa vita l'hai sprecata, hai delle buone qualità, sei onesto, hai etica, ma il sesso è stato davvero la tua rovina.
Non resisti alle tentazioni e non hai limiti, guarda hai corrotto quella brava giovane (intendeva Grazia) e poi le fai fare delle cose davvero orribili, noi, (intendeva noi chi? noi o noi loro? non lo seguivo molto,) noi rispettiamo tutte le religioni e tu? Questa ultima settimana cosa hai combinato? ( E' vero, ho fatto delle cose inenarrabili, non che mi vergogni, eh no! Ma davvero usare una chiesa per certe cose? Ma non ho resistito, forse ve lo racconterò prima o poi.)
Poi continua.
Purtroppo devi rinascere sotto le spoglie di una specie inferiore,
Io già mi sentivo male, ho dei vaghi ricordi ancestrali, serpente? Topo? Ragno? O ancora peggio?
E lui.
E' stato deciso che tu rinasca donna.
Donna?
Vi giuro, ve lo giuro che non credo che la donna sia una specie inferiore, ma così lui ha detto, sono state le sue parole, ve lo giuro! Io non centro!

Donna? Oh no!!
Oh no! Noooo!

Vedevo davanti a me un percorso fatto di tampax, milioni di tampax mestruati, dolori incredibili anche immaginari, mal di testa, nausee, crisi isteriche, insonnia e poi quel senso di stordimento mentre sei alla guida? Non vedere i segnali stradali perché devi controllare il trucco allo specchietto? E quella strana dissolvenza mentale che ti prende sul più bello e non ti fa mai finire una cosa?
E ancora peggio!  Mi vedevo inseguito da maniaci superdotati che volevano infilare i loro manici duri nei miei pertugi.
Insomma ero disperato.
Va bé, alla fine mi arresi! Mi consolai pensando che non c'era nulla da fare, così era ormai deciso.
E lui.
Però per mitigare la cosa, la potrai scegliere.
E come per incanto si materializzarono una ventina di donne, giovani, abbastanza insomma e piuttosto diversificate come tipo.
Dovevo scegliere?
Io?
Ci pensai su.
Maestro, vorrei sfuggire alla vanità della bellezza in modo da non ricadere nel mio errore. (Balle... a logica quelle belle rischiano di più di essere infilzate da quei maniaci superdotati, io non voglio far sesso con gli uomini! Puzzano, lo so! Sono ingombranti, rompono! Lasciano alzata ala tavoletta del cesso!)
Lui.
Hai ragione e fa sparire un cinque o sei ragazze, le più belle.
E io.
Maestro vorrei anche sfuggire la superbia intellettuale, è dannosa per la ruota. (quelle intelligenti hanno un carattere di merda! Di solito eh?)
Lui.
Hai ragione e ne spariscono altre, poche in realtà, le intelligenti sono rare.
Ne saranno rimaste che so? Una decina?
Le guardo, le riguardo e poi le guardo ancora.
Maestro?
Dimmi.
Ma qualcuna di queste ha almeno i soldi? Insomma è ricca? Ricca sfondata?

E dai, mi dicevo, mal che vada mi compro una Ferrari! E con i soldi rimorchio.
Uomini? Ma siete fuori? Uomini a distanza di sicurezza!

Rimorchio ficaaaa! Faccio la lesbicaaaa! Lecco ficaaaa!!!!!

Quando mi sono svegliato,  come ero contento di essere uomo! Prima cosa ho guardato se avevo ancora l'uccello e mi sono rassicurato! Mai ero stato così contento di vederlo, per essere ancora più sicuro me lo sono smanettato per una mezz'ora per controllare se diventava bello duro. Tutto ok.
Era solo un sogno. Ah... la vita è bella. Bellissima.

Oh, intendiamoci, io adoro le donne.



P.S. Per le gentili lettrici che vogliono lapidarmi, il cesto delle pietre è qui a destra.

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