LA RIVINCITA DI INES.
Premessa:
L'autore,
pensando di fare cosa gradita ai propri lettori, presenta i
protagonisti di questa moderna piéce teatrale di genere erotico, ha
contribuito alla sua stesura Ines... che ci ha messo la sua
sensualità e la predisposizione al sesso.
Ines.
La protagonista principale. Come si vedrà... è il perno sul quale
gireranno e si catalizzeranno tutte le emozioni erotiche dei
protagonisti.
E'
una giovane donna in carriera. E' impiegata come dirigente in questo
ufficio da poco più di sei mesi. Dall'apparenza fredda e
razionale... e invece dentro di lei cova un fuoco di libidine di
difficile o impossibile estinzione. Sposata da pochissimo...
Snella
e alta. Caratteristiche... un bellissimo culo sempre fasciato in
pantaloni attillatissimi e un seno piccolo ma con dei capezzoli
sempre turgidi che sporgono e spingono il tessuto. Sensualissima.
IL
DIRETTORE. Uomo carnale e di natura prepotente. Alto e grosso, da
subito ha subito il fascino di Ines, ma senza mai poter portare a
compimento la sua voglia di averla.
ALIBRANDI.
Il factotum del Direttore o... meglio la sua anima nera? Mette in
atto i suoi sotterfugi. Non ha scrupoli. Ha una sessualità
perversa... si dice che sia segretamente innamorato del Direttore. Ma
pure lui... la dottoressa Ines vorrebbe FARSELA. Ambiguamente bi-sex.
TROISI.
Un giovane praticante, appena laureato e stagista nell'ufficio. Alto
e muscoloso, con una barba nera e molto bello. Da subito preso da
Ines, alla quale fa una corte assidua, un vero assedio... Ines... non
è indifferente.
Atto
primo. Scena prima.
Ambiente:
l'ufficio del Direttore.
-Dottoressa?
Vuole venire nel mio ufficio...? Per cortesia...
Quando
entra la prega di accomodarsi e lei si siede sulla poltrona davanti a
lui, ha un paio di pantaloni neri piuttosto aderenti e una blusa
grigio perla, scarpe con tacco. Gli piace la sua figura androgina,
quel seno piccolo che però si indovina saldo sotto il tessuto della
camicetta e quei capezzoli sempre erti? Sempre ritti? Come sarà
averli in bocca, da mordere? Da succhiare? Se lo chiede, poi
abbandona velocemente questo pensiero e l'interpella...
-Dottoressa...
vorrei chiederle di far parte del gruppo che andrà alla riunione
annuale della società, In fondo anche se è con noi da poco, la
relazione che porterò all'attenzione è in parte una sua creatura,
so quanto si è impegnata per la sua stesura... che ne dice? Le è
possibile? So che è sposata da poco...
-Ne
sarei onorata, di quanti giorni si tratta?
-Da
lunedì a venerdì. Lavoreremo in team, ci sarà lei... che mi
affiancherà nella riunione, poi Alibrandi che si occuperà della
parte logistica e ho pensato a un giovane, magari uno stagista che
useremo per le ricerche di dati se sarà necessario... che ne dice?
Lei che conosce il personale dell'ufficio meglio di me lo sceglierà
a sua discrezione...
-Ci
sarebbe Troisi... secondo me è idoneo...
-Troisi...
ah si. Ottima scelta... veda se è disposto.
Le
guarda il culo mentre esce. Un culo compatto, deve essere saldo come
marmo, si dice. Sente nascere un desiderio prepotente, il cazzo preme
contro la stoffa del pantalone. Come vorrebbe piegarla, prenderla...
penetrarla.
Atto
primo. Scena seconda.
Ambiente:
Ufficio del Direttore.
-Alibrandi? Vieni.
-Siediti.
Allora andremo... io, te, la dottoressa Ines e quello stagista...
Troisi. Prenota le camere e il viaggio, dimmi... non si sa nulla di
lei? Chiacchiere? Avventure? Liaison? Mi piacerebbe scoparla...
davvero!
-In
ufficio no... è riservata e poco confidenziale, salvo... qualcosa
proprio con quel Troisi, è un gran bel ragazzo, hai notato? Un
gigante e palestrato... hanno notato qualche sorriso fra loro di
troppo, chiacchiere dicono che però a volte si trovano in
archivio... ho già provveduto... se è vero, se fanno qualcosa lo
saprò prestissimo.
-Qualcosa
mi dice che se riusciamo ad entrare nelle sue difese si scioglie e
diventa una gran troia. Credo che ce la faremo, in quanto tempo puoi
avere qualcosa di utile?
-Sono
in collegamento, se succede... tempo mezz'ora e hai la prova.
Atto
primo. Scena terza.
Ambiente:
L'archivio dell'ufficio.
Ines
è sola... sembra in attesa...
Monologo di Ines:
Il mio
nome è Ines.
Una donna con un
gran cono d'ombra. Dove coltivo certi pensieri.
Solo
pensieri?
Lavorare in un
ambiente in prevalenza maschile, sottopone ad un inevitabile stress.
Non lo nego.
Giornate di occhi
puntati addosso, di sguardi che sciolgono la figa quando meno te lo
aspetti.
Battute che
carezzano voglie e follie.
Contenere tutto, in
ordine, sotto il tailleur, questo mi impongo.
Ci sono riuscita
fino al giorno in cui mi hanno affiancato uno stagista (pessima
razza, insomma).
Moro, alto,
palestrato. Troisi.
Potrei dire anche
intelligente, sveglio. Ma l'ho scoperto dopo questo.
Poca confidenza
iniziale... molti pensieri e poi... via via tentazioni...
Ha la consuetudine
di fissarmi il seno, quando lavoriamo a gomito, sento drizzarsi i
capezzoli quando lo fa.
E stringo le cosce
sotto la scrivania.
Mi fa venire voglia,
cazzo.
Periodo di lavoro da
concludere, sere di straordinari.
Voglia di scopare.
Sono sposata da
pochissimo, ma la situazione non solletica già più.
Al che... ci penso
da me a soddisfarmi.
La prima volta?
Colgo l'occasione di una riunione sino a tardi, mi trattengo un po'
in ufficio pensando che tutti siano già usciti, e gli chiedo di
accompagnarmi a prendere dei faldoni in archivio. Voglio farmi
sbattere al buio... in uno sgabuzzino impolverato, da uno stagista.
Da quanto dura? Sono
tre mesi... e pensare che sono sposata solo da sei...
Entra Troisi...
spegne la luce.
-Che fai?
-Spengo la luce, no?
Per scopare non serve.
-Scusa? Ma se
dovesse entrare qualcuno e ci trova a luce spenta?
Ines a questo punto
ha la lingua già in bocca, schiena contro lo scaffale... gonna
alzata.
In un attimo... che
foga il ragazzo! La presa è sicura. Le preme il cazzo contro gli
slip.
Scommetto che gode
nel sentirla pulsare.
Li scosta, infila di
forza due dita. Le ha grandi, a Ines sembra di avere già il cazzo
dentro.
Gliele stringe con
le pareti della vagina. Ci si sta sciogliendo sopra.
Il fiato corto,
ansima, mugola, gli si aggrappa alle spalle.
-Dammi il cazzo,
adesso.
Lui lo punta sul
clitoride, lei freme.
Sii solleva quando
basta per farlo scivolare dentro e sentirlo già in fondo.
Piena, la sta
riempiendo. Immobile.
-Muoviti.
Pompa forte, lo
scaffale trema, lei impazzisce sentendo montare l'orgasmo.
Gli spompina la
lingua, mentre la solleva da terra a suon di colpi.
Viene rapidamente,
gli morde un labbro.
Lui a fatica
trattiene un ringhio da animale e svuota le palle dentro di lei.
Sente colare la sua
sborra sulla coscia... vorrebbe leccarla.
Escono..
Atto
primo. Scena quarta.
Ambiente:
L'ufficio del Direttore, due giorni dopo.
Ines
è seduta sulla poltrona davanti alla scrivania del Direttore, oggi
ha una gonna stretta al ginocchio e una camicetta.
-Le voglio parlare…
del nostro impegno a Roma.
-Mi dica Direttore…
-Lei è sposata da
poco, vero?
-Sei mesi…
-Bene… la cosa ha
preso un’altra evoluzione, direi anche piacevole, tu… Ines sei
una donna molto gradevole, ti spiace alzarti e aprire la camicetta?
Voglio vederti il seno, quei capezzoli che sembrano nocciole…
-Ma è impazzito?
Lei si alza in
piedi, mostra di essere infuriata!
-Siediti! Subito e
fai quanto ti dico! L’alternativa a quanto ti chiedo è di essere
licenziata in tronco. Tu e il tuo ganzo, il
Troisi… ho delle immagini che mostrano mentre fate sesso
nell’archivio. Ti immagini come finirà il tuo matrimonio e la tua
carriera professionale?
-Immagini? Foto?
-Si carina… ho
fatto installare un sensore e appena vi siete appartati un piccolo
apparecchio ha cominciato a registrare immagini… puoi già sapere
cosa contengono… vuoi vederle?
Le butta sul piano
della scrivania delle foto, lei le prende. Si vede in ginocchio
mentre sta succhiando il cazzo al Troisi,
mentre lui la penetra alzandole una gamba, mentre l’alza sulla
parete per inchiodarla con il suo potente cazzo.
-Cosa vuole da me?
-Vieni qui…
inginocchiati e prendimi fuori il cazzo, voglio che questo sia
l’inizio… della tua collaborazione… ehm sessuale, ora mi fai un
pompino per dimostrarmi che hai capito e durante i cinque giorni che
staremo via… sarai a disposizione. Sarai la nostra troia...
Comincia…
-La vostra troia? Ma
di chi parla?
Lei è completamente
annichilita, ma nonostante questo sente un brivido, si inginocchia…
briga per tiragli fuori il grosso cazzo e inizia…
-Saremo... io,
Alibrandi... il tuo Troisi e tu sarai la troia di tutti... chiaro?
Prende il telefono…
-Alibrandi… vieni…
senza bussare, chiudi la porta a chiave.
Anche Alibrandi? Non
lo sopporta quell'essere viscido e subdolo. Ma non smette di
succhiarlo, di lavorarlo. Alla fine della donna algida e distante non
resta traccia.
E’ diventata una
troia…
-Dimmi… il Troisi…
cosa prova per te…
Stacca per un
momento la bocca dal cazzo duro…
-E’ innamorato…
-Ti fa godere…
troia?
-Si… molto…
molto…
-Sto pensando se
portarlo con noi… tu lo vorresti?
-Si…
-Credi che ci
causerà dei problemi? Per via del suo attaccamento verso te?
-Non lo so...
-Lo metteremo alla
prova... fra poco...
Riprende a
succhiare, ora si è completamente immedesimata…
-Alzati la gonna
alla vita… mostra il culo…
Alibrandi si è
sistemato nella poltrona che occupava lei poco prima, ha tirato fuori
il cazzo e lo mena piano, è molto ben fornito, aspetta il suo turno,
li guarda...
-Mentre mi spompini…
toccati… dai… toccati la figa…
Ines
gode…
Ora è chinata con
la testa sul grembo di Alibrandi e lo sta succhiando, il capo la
prende da dietro.
Si sente sfondare,
ha davvero un cazzo largo il porco.
Poco prima era stato
Alibrandi ad allargarle la figa e ora il secondo cazzo che a forza di
colpi la porta nuovamente all’orgasmo. I colpi sono possenti e
l’alzano letteralmente da terra…
L’uomo gode con
urlo come se ringhiasse, viene… e viene anche l’altro nella sua
bocca.
Si sistemano.
-Quanto tieni a
questo Troisi? L'ami?
Le chiede il
Direttore.
-Ma no!
-Lo usiamo... per il
nostro godimento... credi che ci starà?
-E' un porco...
credo di si...
Risponde Ines.
-Su ora chiamalo,
fallo venire qui…-
Arriva, è davvero
un bell'esemplare di maschio. Alto bruno, barbuto.
-Si sieda Troisi, la
dottoressa ci stava magnificando i suoi meriti… e allora alla fine
del suo stage… se le va bene la prenderemo in ditta… che ne dice?
La Dottoressa stessa passerà al livello superiore per i suoi
meriti...-
Troisi guarda
riconoscente Ines.
-Però… caro
Troisi, vogliamo una prova di attaccamento alla ditta, alla
direzione, a noi, ora... guarda queste foto… sono significative,
no? Potremmo senza dubbio allontanare te e la dottoressa su due piedi
e poi… lo scandalo? Ti immagini? La prova? Di attaccamento…?
Presto detto... vogliamo essere sicuri che ci asseconderai... tu con
noi e Ines... qui...che sarà la troia di tutti, la godremo
assieme... uno alla volta e assieme... che ne dici? Hai problemi?
Troisi per quanto
stupito... non attende poi molto, uno scambio di sguardi con Ines e
accetta tutto, senza condizioni.
-Bravo Troisi... ora
spogliatevi voi due, ti scopi Ines qui… davanti a noi… la sbatti
per bene. Mica ti è difficile, no? Chissà quante volte l’hai
fatto! Poi... interverremo anche noi... faremo un gioco a quattro...
Fine
Atto primo.
Scende
il sipario.
Nessun commento:
Posta un commento