giovedì 20 dicembre 2018

LA STORIA DI REGINE

Seconda parte.









Riprende il racconto…

Lui mi si avvicina e..
-Allora, hai visto… non e' male. vero?-
-No, assolutamente…!-
E sono sincera.
-Affare fatto…?-
-Non vuole vedere anche Lei la… mercanzia prima di concludere…?-
-Ma certo! Già che siamo in tema, vorrei vedere cosa nascondi sotto i vestiti…-
Aspettavo che me lo chiedesse, inizio a togliermi lentamente i vestiti, alla fine mi tolgo le mutandine mostrandomi di schiena, mi piace mostrarmi così, leggermente piegata in avanti con le natiche in mostra… so di essere bella, so di essere desiderabile…
-Sei bellissima! Ora stenditi sul letto, fatti ammirare…-
Godo essere guardata e sono eccitata… la vagina mi si e' completamente bagnata e il clitoride si e' inturgidito e sporge fra le labbra esterne, mi distendo sul letto e porto le mani dietro la testa offrendo il mio corpo alla sua ammirazione.
Si avvicina al bordo del letto e si tocca… mena lentamente la verga durissima.
-Ora, apri le gambe… si cosi… quanto sei bella! Ma guarda che meraviglia! E' vero… quel clitoride? Dai apriti… fammi vedere… che fica hai! E' splendida…!-
Ho aperto la conchiglia al massimo per fargliela ammirare, poi… mi bagno le dita… e sotto il suo sguardo adorante inizio a toccarmi il clito, lo scappuccio fino a scoprire il pisellino rosa carico che contiene.
E' eccitato e io pure.
Non vedo l'ora di prendermi quella grossa verga dura…!
Ma devo approfittare del momento, ora che lui e' in mia balia… che e' preso da me… dalla mia fica lucida dei miei umori.
Sento il mio afrore… e lo sente anche lui!
Rifaccio il faccino contrito…
-Lei mi piace molto fisicamente ma non solo, io ho anche bisogno di una guida… del supporto di una persona matura e autorevole… e se oltre all'alloggio, non mi negherà i suoi consigli e un suo piccolo appoggio… ehm… economico… possiamo concludere…-.
Lui ride.
-Quanto…? Per le tue piccole necessità?-
-Mi affido completamente a Lei… e non dimentichi il collegamento internet…-
Di nuovo la sua risata.
-Va bene, che ne dici di duecentocinquanta a settimana più il telefono? Però voglio due notti a settimana, dall'ora di cena alla mattina successiva…-.
-Non so se il mio vestiario… la mia biancheria sia adeguata…-
La sua risata.
-Va bene… va bene… provvederò anche ai tuoi vestiti… però mi dovranno piacere e anche la lingerie…-
-Allora siamo d'accordo… e visto che ormai e' tutto definito…-
Sale sul letto e inizia ad accarezzarmi, quando porta la sua mano fra le mie cosce e mi trova completamente fradicia dei miei umori, mi sussurra…
-Come sei bagnata! Sei una puttana... una bellissima puttanella... io e te faremo pazzie…-
-Si, sono la Sua puttana, Lei mi ha eccitato con quel suo grosso cazzo, La prego… lo voglio assaggiare…-
Si distende e prendo a baciare la grossa cappella, dopo averlo leccato per bene comincio ad introdurlo nella mia bocca sempre più a fondo, mi prende di forza e mi alza sopra di lui fino a portare il mio ventre a portata della sua bocca, prende a baciarmi e mordermi il grilletto facendomi saltare dal piacere, mentre lo sego con forza e poi lo prendo in bocca e in breve sento che sta venendo…

Non avevo mai inghiottito lo sperma di un uomo, sai? E… ancora adesso… voglio solo la tua di sborra! La tua mi piace… e' davvero unica!
Insomma… quando sento le contrazioni mi lascio irrorare completamente il viso, i suoi schizzi violenti continuano per qualche istante, ha anche smesso di leccarmi e mi lascia senza la completa soddisfazione… cazzo!
Mi distendo accanto a lui… spero in una sua rapida ripresa, inizio ad accarezzargli il torace tirandogli il folto pelo.
-Lei e' magnifico… strepitoso… la Sua lingua mi ha fatto morire…-
Ansima ancora, prendo ad accarezzarlo sempre più in basso, prendo il suo bastone e comincio a giocarci.
-E' troppo presto… ho bisogno di un po' di tempo per riprendermi…-.
-Ora ci parlo io con lui…-
E' bagnato del suo sperma, lecco cappella… asta e lo scroto, toccandolo fra le gambe fino a raggiungere il suo ano.
Ci metto passione e dopo qualche minuto ho la soddisfazione di sentirlo crescere… fino ad una erezione passabile.
Intanto lui con una mano mi tocca fra le cosce, incrementando la mia voglia..
-Hai fatto un miracolo…-
Salgo sopra di lui e mi faccio penetrare, inizio a cavalcarlo dapprima lentamente poi sempre più velocemente, intanto mi strofino il clitoride sul suo pelo ispido, lui mi incita a scoparlo sempre più in fretta e viene di nuovo quasi subito!
cazzo… cazzo…!
Per mia fortuna raggiungo anch'io l'orgasmo, non eccezionale ma passabile!
E' un corridore… purtroppo!
Di quelli che raggiungono l'orgasmo molto velocemente… beh… non e' che si possa avere tutto dalla vita.
Porto le poche cose che ho con me già nella serata, ceniamo insieme, e' un anfitrione gentile e premuroso, mi chiede di essere a sua disposizione il sabato e il martedì sera.

Sospende il racconto e scende dal letto, sculetta nuda verso il frigo, fa freddo, e' un inverno di merda a Venezia, rabbrividisce… beve… e poi ritorna di corsa nel letto, sotto il piumone, la sua mano mi cerca e la mia cerca lei…

Un'oretta dopo la invito a continuare.

Lei riprende a raccontarsi…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre molto belli i tuoi racconti, ti immergi meravigliosamente in queste storie di donne. Le cose sono due, o ci conosci davvero bene oppure hai una grande componente femminile che ti permette di immedesimarti.
Un bacio da una fedele lettrice.

F.

Tibet ha detto...

Mi scuso per il ritardo con il quale ti rispondo, colpa della mia disattenzione. Grazie del commento...
molto gradito.

Un abbraccio.

T.