Nota del narratore...
Se avessi saputo allora, in quei giorni che sto narrando, cosa sarebbe successo... se avessi previsto la rapida folle discesa verso la depravazione assoluta... non so, forse mi sarei comportato diversamente, ma ero un ragazzo... con gli ormoni in subbuglio e... ogni tipo di godimento mi attirava in una maniera assoluta, ero senza difesa. E davvero non avevo nessuna valida obbiezione verso i rapporti incestuosi.
E poi... aver saputo dopo che mamma e papà erano in crisi coniugale da anni, che vivevano una vita di facciata aspettando che noi, mia sorella e io, diventassimo maggiorenni per potersi dividere, che non c'era più nulla fra loro.
Sapere infine che dietro ad ogni azione di mamma c'era la depravata regia di Massimo, il suo amante e padrone, che era lui che tirava le fila di noi burattini. Lui che dopo aver saputo dei rapporti incestuosi fra me e mia sorella costringe mamma a...
Sapere infine che dietro ad ogni azione di mamma c'era la depravata regia di Massimo, il suo amante e padrone, che era lui che tirava le fila di noi burattini. Lui che dopo aver saputo dei rapporti incestuosi fra me e mia sorella costringe mamma a...
FAMENI LEPORINI - ARTIST
Oggi è venerdì, mia
sorella è a lezione di musica quando la mamma rientra
dall'ufficio.
“Vittorio…”.
Entra nella
stanza….
“Si…”.
Si siede….
“Ho ancora qualche
dubbio, sono andate veramente così le cose fra te e tua
sorella…?”.
“Si mamma…”.
“Voglio che mi racconti
tutto bene, non l’hai… beh… mi hai capito…”.
“No…
non ha voluto…”.
“Non hai avuto scrupoli? E’ quello che si
chiama incesto fare sesso con la propria sorella…”
“Veramente…
non ci ho pensato, ero eccitato… e poi facevano tutto loro…”
“L'hai toccata… lì…?”.
“Si…”.
“E poi…? Dai non
farti levare le parole di bocca con la tenaglia…”.
“E’ che
sono… imbarazzato…”.
“Non eri tanto imbarazzato con il…
coso di fuori… eh? Dai… dimmi tutto anche i
particolari…”.
“Abbiamo fatto tutto fuorché… quello…”.
“E
dai…! Le hai toccate lì… e le hai fatte godere…?”.
“Si…”.
“Le
hai anche baciate? Lì…”.
“Si…”.
“E loro…?”.
“Anche
loro…”.
“Ti hanno preso in bocca il… coso?”.
“Si…”.
“E
sei venuto in bocca…?”.
“Nella sua no… ma in quella di
Lisa… si…”
“Quella puttanella! E ancora…?”.
“Lisa
ci ha insegnato il… 69… e lo abbiamo fatto… poi le ho messo il…
coso fra le cosce e ha goduto così…”.
“E con Lisa…?”.
“Con
lei ho fatto tutto… il 69… la… spagnola… e le varie
posizioni…”.
“Accidenti che maestra…! E per caso anche
nel… didietro?”.
“No… però le ho infilato un dito…”.
“E
tutto questo in questi pochi pomeriggi e sempre davanti a tua
sorella?”.
“No… ci siamo visti anche tre volte da soli a
casa sua…”.
“Ma quante altre cose mi nascondi? Ma ne
riparleremo… ora basta… è ora che prepari la cena….”.
“Un’ultima
cosa… avete usato sempre il preservativo? E chi li
procurava?”.
“Si, Lisa… da una sua amica che lavora al super
market…”.
Rientro in camera, chi la capisce è bravo…! Prima
sembrava che fosse tutto finito, ora continua con tutte queste
domande… e cosa avete fatto… e come, e dove… ma cosa
vuole?
Mah…
E appena due giorni dopo riprende la
cosa.
Appena rientra mi dice che deve parlarmi, ancora dico? Ma
non è finita sta storia?
Mi dice di seguirla nella sua camera che
me lo dice mentre si cambia. In camera mi siedo sul letto e davanti a
me si leva il vestito, mai prima mi aveva dato occasione di vederla
così… mai.
Lascia cadere la gonna e si toglie la camicetta. Resta
in slip e reggiseno. Ha un corpo pieno, maturo, grosse tette e un
culo formoso.
Mi mette in imbarazzo…
-Girati… mentre mi
spoglio… è stata una giornata tremenda e sono tutta sudata.-
Giro
la testa da una parte… non vorrei guardarla, ma casualmente la vedo
di scorcio dallo specchio dell’armadio, la vedo slacciarci il
reggiseno e liberare due grosse tette, con le mani le massaggia come
per dar loro vita, poi chinata si leva gli slip, mi da la schiena e
vedo il suo culo, è una visione che mi inquieta. Tondo e grosso, due
natiche divise da un profondo solco. Si china a raccogliere e riesco
a scorgere lo spacco della sua figa…
Sto andando in
fibrillazione, vorrei andarmene e vorrei restare. Sono confuso, sto
desiderando mia madre?
Si mette delle mutandine e si copre con una
vestaglietta. Dice che posso girarmi, il suo sguardo corre allo
specchio…
-Mi hai guardata…? Non mi sono accorta dello
specchio…-
Poi si siede accanto a me e inizia…
-Raccontami
dei pomeriggi a casa di Lisa… di questo non mi avevi
parlato…-
-Mamma…! Ancora?-
-Mi preoccupo per te! Chissà
cosa ti ha fatto quella puttanella! Racconta…!-
Mi costringo a
ripercorrere con la memoria quelle ore. Mentre le dico di Lisa
carponi sul pavimento, poggiata sulle ginocchia e sulle mani e io che
la scopavo da dietro… sbotta!
-Che puttana quella ragazza… con
il mio ragazzo…-
-Senti Vittorio devi tranquillizzarmi… io
sono preoccupata, ho timore che ti abbiano fatto dei danni… hai
dolore lì… sul coso… si… insomma hai capito…-
-No mamma..
assolutamente…-
-Neanche da… duro? Insomma da eccitato? Ti sei
masturbato da allora?-
Masturbato mi ero… eccome, ma le dico di
no… di non averlo fatto.
-Dobbiamo verificare… dai… sono in
pensiero…-
-Dai Vittorio… levati pantaloncini e slip e
stenditi sul mio letto, voglio vedere, stai tranquillo… sono tua
madre, no?-
Ancoraaaaa? Ora anche ‘sta storia? Ma obbedisco… mi
stendo sul letto.
Lei mi siede accanto e mi prende il cazzo in
mano. Lo esamina… lo scappella, guarda la cappella.
-Ti fa male
così…?-
-No mamma…-
-Dobbiamo farlo diventare duro… ti
devo masturbare…-
Inizia a farlo… mi mena. La sua mano è
decisa, esperta.
-Sei troppo asciutto… te lo devo bagnare…-
Mi
lascia cadere un filo di saliva proprio sulla cappella… e poi con
la lingua la sparge…
Il cazzo in un attimo diventa duro. Lo
sento fremere mentre lei mi masturba.
Mia madre…?
Mai avrei
pensato che mi masturbasse! Lei è assorta nel suo compito mentre io
mi inarco!
-Ti fa male così…?-
-Noooo… no mamma…-
-Ora
ti devo far venire… bambino mio. Controllare se hai male mentre
eiaculi…-
La sua mano lavora veloce.. esperta. In breve mi fa
sborrare anche l’anima mentre seguita a menarmi. L’orgasmo è
fortissimo, urlo e gemo mentre godo. Poi mi distendo esausto. Sto
sudando e ansando dal forte piacere provato.
-Hai avuto male?
Mentre sborravi? Mentre godevi…?-
-No… no… solo un piacere
mai provato… fortissimo.-
-Davvero? Più che con Lisa o con tua
sorella…?-
-Oh… si si… mamma… molto di più.-
-Bene per
ora basta… mi sono tranquillizzata… questa cosa resta un segreto
fra noi… lo sai vero?-
Mi pulisce bene il ventre e le cosce con
le sue mutandine usate in mattinata. Sono completamente impregnate di
sborra, le annusa.
-Sai un buon odore… vai ora…-
Torno
in camera mia. So che non è finita…
Infatti… il giorno dopo…
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