martedì 8 agosto 2017

MIA SORELLA - MEMORIE DI UN GIOVANE INCESTUOSO. (3^ parte)


Alle tre sono sotto casa sua, ho dei libri sotto braccio… non si sa mai, mi fa entrare in fretta, indossa solo una t-shirt e quando si volta per condurmi in camera sua, vedo il suo culo nudo, le due natiche dondolare a tempo.
Mi eccito subito.

“Mi raccomando neanche una parola con tua sorella… e ai tuoi amici… guarda che se Tom viene a sapere qualcosa ci spezza in due…”.

La tranquillizzo.

“Ce l’hai già duro…? Dai fammelo vedere…”.

Mi denudo velocemente le mostro il cazzo teso all'inverosimile e lei si inginocchia davanti e me lo prende subito in bocca….

“Oh… come mi piace… succhiartelo... succhiare cazzi...”.

Nell'oretta che segue facciamo un po’ di tutto, si fa toccare e sditalinare, si fa leccare, mi succhia invasata dalla libidine, la scopo da sopra, godo... mi mette un altro preservativo e per finire... lei in ginocchio e io che la scopo a pecora. Godo di nuovo.

Poi mi caccia fuori… non sia mai che la madre anticipi.



Per un paio di settimane l’andazzo è questo, ci si ritrova in camera di mia sorella e si rifà diligentemente quanto fatto in precedenza, mia sorella forse vorrebbe... tituba...  ma non si lascia scopare, Lisa invece è scatenata. 

Mia sorella ora... mi riceve in bocca, mi fa godere così e si fa leccare da me, a volte toccare dalla cugina, che... quasi ogni volta... è lei che mi fa venire nella sua figa.

Mia cugina?

Ci troviamo ancora due volte a casa sua e ora giochiamo con il suo culo, con il suo buchino scuro, mi insegna a metterle un dito mentre la scopo, questo la fa godere da matti… urla la piccola troia! 

Si fa appoggiare il cazzo al suo buco... mi fa spingere ma non arriviamo alla penetrazione. 
Non ci riusciamo... ma mi sa che lo avremmo fatto... se...
Beh... eravamo tanto presi dalle nostre pratiche sessuali che non ci accorgiamo che mamma era da tempo che ci esaminava con aria preoccupata, probabilmente sospettava qualcosa.

Infatti…! 
Nel pomeriggio ci stiamo dedicando ai nostri sollazzi, prima mia sorella… con la regia e supervisione di Lisa... si è messa carponi, io ho sistemato il pene fra le sue cosce ben a contatto con la sua figa bagnata e scopandola così... siamo venuti con il solo strusciare sul clitoride. 
Oh... con il preservativo certo!
Poi è il turno di Lisa… cambio di preservativo e via, lei in ginocchio e io alle sue spalle.
Sto per godere... cazzo!
“ MA COSA STATE FACENDO…??”.
Panico totale! 
E’ la mamma che sulla porta ci sorprende, ci stacchiamo, cerchiamo freneticamente di coprirci.
“VESTITEVI SUBITO E VENITE IN SOGGIORNO…”.
Esce… noi ci guardiamo, ci rivestiamo e mestamente la raggiungiamo.
“Seduti…”.
“Ora… da quanto va avanti questa cosa…?”.
Elsa….
“Mamma è tutta colpa di Vittorio… noi…”.
“Smettila… non ci provare! Allora da quanto è cominciata?”.
“Tre settimane…”.
“Vittorio..?”.
“Si… mamma… è vero…”.
“Voglio sapere esattamente, dico esattamente cosa avete fatto…”.
Sempre Elsa….
“Mamma… io ho solo guardato, hanno fatto tutto Lisa e Vittorio…”.
“E’ vero Lisa?”.
“Beh… zia, ti racconto la verità… ma ti prego non dire niente ai miei…”.
“Vedremo… intanto dimmi… ma che sia la verità…”.
“Da un paio di mesi sto con un ragazzo… ma i miei non sanno nulla, facciamo l’amore… beh… intendo completamente… e allora… Elsa mi ha chiesto di come era, di cosa facevamo e le altre cose… ci è venuto voglia di provare e… abbiamo inserito nella cosa Vittorio, lui ha solo fatto quello che gli chiedevamo…”.
“Ancora non mi hai detto quello che avete fatto…”.
“Io e Vittorio lo abbiamo fatto… completamente, Elsa… no”.
La mamma rivolta verso la figlia….
“Allora sei ancora vergine o cosa…”.
“Si… mamma…”.
“Vittorio… è tutto vero? Corrisponde alla verità…?”.
“Si…”.
“E lo avete fatto sempre qui…?”.
“Si…”.
Non era il caso di parlarle dei tre pomeriggi a casa di Lisa.
“Beh… siete tutti e tre grandi… non è una bella cosa quella che avete fatto, dovete vivere la vostra sessualità in una maniera più normale, trovarvi il ragazzo o la ragazza… e fare con il vostro partner le vostre esperienze sessuali…”.
Tutti pendiamo dalle sue labbra e attendiamo la sentenza.
“Ora… non dirò niente né a papà né ai tuoi genitori… Lisa, però questa cosa finisce qui, tranquilla… non voglio addossarti colpe che non hai, è la nostra natura, ora tu… non verrai più a casa nostra né Elsa verrà a casa tua, vi frequenterete solo a scuola, giusto per evitare tentazioni, chiaro?”.
“Si…”.
“E voi… acque chete… lasciate in pace Vittorio! Guai a voi se vi trovo a tormentarlo… chiaro…?.
Assentono… contente di averla scampata con solo una ramanzina.

Ah... avessi saputo il perché della tolleranza di mamma!

Le cose precipitarono poco dopo... 


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