lunedì 21 agosto 2017

LA MIA FAMIGLIA - MIA SORELLA - MIA MADRE - MEMORIE DI UN GIOVANE INCESTUOSO. (11^ parte)

Note del narratore... l'incontro devastante con Massimo.


Mi tranquillizza. 
La mia apprensione si riduce ma non di molto mentre la seguo attraverso l’atrio, so che mi sta conducendo nella camera da letto dove mi aspetta Massimo, il suo amante. Mentre cammina osservo il suo culo opulento, vedo muoversi ritmicamente le sue natiche, ora mi fa entrare... ho nuovamente il respiro corto. Sono agitato ora, il cuore mi batte fortemente nel petto.

Cosa mi succederà? 
Vorrei essere a mille chilometri di distanza e contemporaneamente voglio vivere questa esperienza che mi eccita, so che godrò... so che avrò nuove esperienze. Non penso a mia madre come la mia genitrice ma la vedo come una donna, una donna calda e completamente disinibita. So che anche per lei c’è stato un cambiamento e questo è stato motivato dal fatto di averci scoperto a far sesso... io e mia sorella.
La stanza è in penombra, ma vedo distintamente un uomo sul letto. 
Un uomo massiccio, muscoloso...con molto pelo sul torace, vedo il suo cazzo che ricade mollemente su di una coscia.
Un cazzo molto largo... 
Sento la sua voce... è gradevole, calda.

-Ciao Vitt... sono contento che sei venuto e di conoscerti. Io sono Massimo come sai. Sono l’uomo di tua madre. Senti l’odore Vitt? Riconosci l’odore della sua figa? L’ho scopata fino a poco fa... tu sai ora quanto è troia. L’ho presa ripetutamente in figa e nel culo...-

Si che lo sento quell'afrore forte! Si che lo riconosco come suo ma sento anche l’odore di sborra, forte e acido. 
Poi si rivolge a mia madre...

-Spoglialo tesoro... voglio vederlo nudo.. spoglia tuo figlio... –

Un po' mi infastidisce il suo tono di comando e quando vedo lei obbedire prontamente, capisco che è lui che tira le fila del gioco. 
Lui dispone e lei esegue. 
Mi fa avvicinare e mi alza la maglietta sopra la testa, mi abbassa pantaloni e slip. Mi toglie scarpe e calze. 
Ora sono nudo davanti a lui.

-Sei un bel ragazzo... ben formato, diventerai un gran bell'uomo... e hai il cazzo duro! Hai voglia! Sei eccitato. Avvicinati...-
Eseguo e lui allunga la mano e me la posa sul cazzo. Lo strizza... ne tasta la rigidità, si mostra soddisfatto. Non mi da minimamente fastidio, mi piace la sua mano...

-Bello...! Bello e grosso. Largo... potente! Ora farai una cosa per me, per il mio piacere. Ora scopi tua madre... le riempi figa e culo e lo farai come io ti dirò. Dovrai usarla come faccio io, farla godere, dovrai farla urlare dalla libidine! Tua madre è puttana sai? Cominciamo... devi eccitarmi... far si che mi ridiventi duro!-

Si rivolge a lei... 
-Leva quella vestaglia... su toccati, porta le mani sulle tette e strizza quei capezzoli, non te li ho morsi abbastanza? Strizzali... falli diventare turgidi e duri come punte di matita! Brava puttana... così! Ora porta una mano sotto... e comincia a toccarti. Su aprila... falla vedere bene a tuo figlio, così! Ora... digli... che lo desideri... che vuoi che ti scopi, che deve farlo a lungo e farti godere dappertutto... su diglielo...-

Ora è lei che parla... mi si rivolge. Mi eccita... sento il cazzo che scoppia da quanto è duro.

-Scopami Vitt... scopami. Fottimi... chiavami.. inculami. Fai godere la puttana di tua madre. Ho bisogno del tuo cazzo. Sei bello. Sei grosso. Mi riempi tutta e mi fai godere come una vacca quando mi scopi tu...-

Interviene lui... Massimo.

-In ginocchio puttana... e poggia la testa sul pavimento. Allarga un po’ le gambe. Vitt... valle sopra, abbassarti un po’ sulle ginocchia e fottila... in figa, cerca l’apertura con le dita di una mano mentre tieni il cazzo con l’altra. L’hai trovata? E’ calda vero? Calda e bagnata... è un lago la puttana! Ora punta il cazzo... bravo e spingi. Spingi forte... tanto da entrare tutto. Sei dentro? Appoggia le tue mani sulla sua schiena... ora lei è la tua vacca e tu sei il toro. Montala forte. Forti colpi contro le sue chiappe. Dai ancora... ancora... non smettere. Ora toglilo e rimettilo forte, in un colpo solo! Entra dentro fino ai coglioni... vedi? Senti come gode già? Vero che stai godendo, puttana?-
-Siii... ahah... si che godo! Ha un gran cazzo! Mi sta arrivando fino allo stomaco e come mi strofina dentro! In figa... digli di continuare... di non smettere mai. Non smettere Vitt... porco mio... fai godere mamma... falla morire... dai... dai... più forte ancora...-

Sta godendo e davvero urla! Urla forti... intervallate da singhiozzi di piacere. Mai aveva goduto così nei giorni precedenti, capisco che il suo godimento è incrementato dalla presenza del suo uomo che guarda, deve sentirsi una vera troia, farsi scopare dal figlio davanti all'amante!

-Staccati Vitt... uhmm... come sei bagnato... dimmi come è la sua figa... dimmelo...-

Devo rispondere? Credo di si... sento la mia voce...

-Magnifica... è un guanto che ti prende e stringe... si... mi piace da morire...-
-Ora prendila nel culo... non farai fatica dato che te l’ho aperto io... prima... dai inculala!-

Anche in questo caso eseguo, appena spingo sento il suo culo tirarmi dentro, fagocitarmi e prendo a fotterla forte, fino a quando lui mi ordina di staccarmi!
Massimo ora si rivolge a lei.

-Tu... mettiti sul letto... qui vicino a me. Di traverso... le gambe fuori dal bordo. Ora piega le ginocchia e appoggia i piedi al bordo. Vitt... inginocchiati davanti a lei. Voglio vederti mentre la lecchi...-

Obbedisco, ormai sono inserito in questo gioco terribilmente eccitante. Ho passato ogni limite e potrei fare di tutto ora. Appoggio la mia bocca... succhio... lecco.

-Mordila... cerca il suo clito con le labbra... lo senti come è duro? E come è grosso... teso? Mordila lì... strizza prima con le labbra e poi con i denti, vedrai come scatta! Come gode... sentirai come si inarca sotto il godimento che prova!-

Faccio come lui mi dice. E lei salta davvero! Urla... mi tiene la testa con le mani e inarca il corpo mentre gode! 
Gode e gode ancora... continua.
Massimo mi sprona a non smettere.

-Mettile dentro due dita... Vitt... così bravo... strofina forte sotto il clito... dai... più forte! Vedrai che reazione! La stai facendo morire! Strofina... non smettere e mordi forte. Non aver paura di farle male... a lei piace, vero puttana che ti piace?-
-Siiii... continua Vitt... non smettere, capito? Sei davvero un pervertito... continua che mi stai dando quello che cerco... Un orgasmo infinitooooo! Continuaaa!-
-Bravo Vic... continua... falla morire dal godimento. Guardami..mi.  hai eccitato e sono nuovamente duro... su ora lasciala. Sali sul letto e stenditi... tu puttana... mettiti sopra e impalati, ti voglio prendere nel culo mentre hai lui nella figa!-

Lo faccio... mi stendo e subito lei mi si mette sopra. Tiene il mio cazzo durissimo con la mano e se lo mette dentro... si adagia su me. Sento le sue grosse tette sul petto... la sua bocca sulla mia... mi morde le labbra... mormora parole di assoluta libidine. Smania... vuole godere ancora!
Massimo lo vedo approssimarsi a lei, immagino che le cerchi il buco con le dita e ora la prende. Sento il suo cazzo entrare e strofinarsi con il mio attraverso la sottile parete fra vagina e ano. Ora la monta forte e lei aumenta la forza con la quale mi morde le labbra, io per ricambiare le strizzo fortissimamente i capezzoli. 
Ora ci incita... ci sprona a prenderla ancora con maggior forza. Massimo lo toglie e lo rimette con un colpo fortissimo. Siamo dentro lei fino ai coglioni... i suoi li sento sbattere a volte contro i miei... loro mi pesano addosso... ho voglia di venire... lo dico.

-Sto per venire...-
-Vieniiiii.. sborrami dentro... fallo anche tu Massimo... riempitemi della vostra sborra...-

Che godimento che provo! Potente e lungo... lo sento partire da lontano ed esplodere! Viene anche Massimo con delle urla belluine e viene lei... mia mamma... ancora una volta... per l’ennesima volta...
Dopo... esaurita e soddisfatta la voglia... Massimo dice a mamma di portargli anche mia sorella... vuole conoscere anche lei. Mamma dice che lo farà.
Torno con lei a casa, durante il breve viaggio in macchina le racconto del mio pomeriggio... di come ho violentato Elsa... lei mi ascolta... scuote la testa, dice che siamo incasinati. 
Ora dovremo portare Elsa da Massimo...

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