sabato 19 agosto 2017

LA MIA FAMIGLIA - MIA SORELLA - MIA MADRE - MEMORIE DI UN GIOVANE INCESTUOSO. (10^parte)

Boulton -Artist

La mattina mamma sta uscendo di fretta e sulla porta mi dice..

-Non ho tempo per tua sorella e il suo Tom... mi trovo con Massimo, tu vieni a casa sua verso le sei, abita in via… suona al nome... capito? Non aver paura... ti voglio assieme a lui... e lui è d’accordo, tu lo ecciti. Non dire nulla a tua sorella.-

E mi bacia... mi mette la sua lingua calda in bocca. 

Istantaneamente mi eccito.

Durante le lunghe ore di scuola non è che sono tranquillo. Penso a questo Massimo... a lui e mamma. Mi sento a disagio ma fremo di eccitazione e so anche che non voglio rinunciare.

Al ritorno a casa mangio qualcosa in cucina e dopo un po’ sento mia sorella rientrare... sbatte la porta della sua camera e dopo qualche minuto capita in cucina. Ha una canotta e slip. 

La canotta mette in evidenza le sue piccole tette e i grossi capezzoli turgidi.
Mi aggredisce subito... con rabbia.
-Tom non viene...-
-Sai che dispiacere! E chi se ne frega!-
-Mamma voleva che venisse... e che voi guardaste mentre scopavamo!-
-Se vuoi saperlo non viene neanche mamma... rientra tardi stasera... quindi non abbiamo perso nulla... e poi sai che spettacolo? Tu e quel testa di cazzo!-
-Stronzo...-
-Puttana...!-
Mi si butta addosso con la mano alzata per colpirmi ma stavolta l’aspetto e le fermo la mano. Gliela piego per farle male... la tengo per la vita con l’altra, lottiamo fino a cadere sul pavimento. Lei sotto e io sopra. E’ forte... ma non riesce a liberarsi.
Poi... in un attimo cambia tutto. Mi trovo fra le sue gambe aperte e le cerco la bocca con la mia, lei si contorce per evitare il bacio.
Le tengo le mani con una delle mie mentre con l’altra le palpo le tettine dure. Lei sta protestando... mi insulta.
-Porco... porco... cosa vuoi farmi? Violentarmi? Porco degenerato da quanto tempo scopi mamma? Hai violentato anche lei?-
Ora la mia mano le cerca la figa, la penetro con le dita, sposto il fondo degli slip.
-Tu puttana... hai scopato il ragazzo della tua amica... ti ha sverginata, ti ha sborrato dentro e ti sei fatta fottere da me e come ti piaceva! Come urlavi dal piacere... piccola troia! Mamma la scopo da giorni e siamo contenti di farlo! Che ti vada o no!-
Riesco a liberare il cazzo duro e glielo punto, la piccola puttana prima muove le gambe e il bacino per evitarlo ma poi... d’un tratto si ferma. Allarga bene le gambe e mi accoglie. La sua bocca cerca la mia, mi morde le labbra e io faccio altrettanto.
-Scopami maiale... scopami forte e fammi male. Dai... violentami! Ficcalo dentro fino ai coglioni... piccolo mostro degenere... fottimi... fotti tua sorella... sborrami dentro dai!-
La sto scopando con tutte le mie forze... le mie spinte la stanno spostando sul pavimento fino a fermarla contro una parete e lì resta! Lei porta le gambe in alto.. le allaccia alla mia vita sostenendole con le sue mani. 
-Puttana... puttana... ora ti sfondo la figa... te la rompo... ti apro in due a forza di colpi di cazzo!-
-Fallo... fallo... maiale! Dai fottimi più forte... fammi sanguinare a forza di ficcarlo dentro. Dai spingi ancora ancora... dai fammi godere porco!-
Con un urlo la riempio di sborra mentre lei urla anche. E continuo.. continuo fino a farla godere ancora e poi mi fermo ansante sopra lei. Che tiene le sue mani avvinte alle mie spalle.
-Porco porco…. mi hai fatto godere mille volte di più che Tom... porco porco...-
Tolgo il mio peso da lei... e mi stendo al suo fianco.
-Anch’io ti ho goduto... hai la figa stretta... quel strofinarti dentro mi fa godere presto...-
-Più di mamma... porco?-
-Uhmm... mamma è una cosa eccezionale. Non ha la tua figa stretta...ma è tanto puttana sai? E sa far godere in una maniera incredibile!-
-Ha fatto godere anche me... con la lingua... con le mani. Non vedo l’ora che lo rifaccia... oggi non viene? E quel grosso cazzo di lattice che vuole mettermi dentro? Dove è andata?-
-Non lo so...-
Devo mentirle. Non deve ancora sapere di Massimo.
-Sei piena della mia sborra.. guarda come ti esce dalla figa.-
Lei porta le dita, raccoglie e le porta alla bocca... lecca.
Porta la mano sul mio cazzo.
-Vuoi che te lo lecco? Te lo pulisco.-
-Si... fallo... leccalo bene.-
Ora la sua bocca lo prende tutto. Non è duro del tutto... 
-Hai voglia ancora? Lo rifacciamo?-
Presto il cazzo è nuovamente duro. Lo so che devo andare da questo Massimo ma non posso rinunciare a scopare ora.
-Dai... sul divano... mettiti a pecora.. appoggia il petto sul bordo... così!-
Si offre tutta... aperta... fra le natiche vedo il suo fiore scuro. Lo strofino brevemente sullo spacco e sono nuovamente dentro di lei... spingo.. mentre la tengo forte per i fianchi. Sbatto contro i suoi glutei. Ora la tengo con una mano, con l’altra prima le cerco il clitoride e glielo strizzo causandole un forte orgasmo e poi con il pollice le cerco il buco del culo. Glielo penetro... spingo dentro... mentre continuo a montarla. Lo tolgo... il cazzo è bagnatissimo, le cerco il buco fra le natiche, lo appoggio, lei prima recalcitra..- cerca di togliersi ma la tengo troppo stretta. 
Dice..
-No no..- mi fai troppo male..- smettila dai.. scopami in figa...-
Spingo... e lo levo. Spingo ancora e sento la cappella entrare. Lei hai il fiato corto. Anzi trattiene il respiro mentre sto inculandola. Lo tolgo ancora e lo rimetto, ora sono dentro. Il mio ventre sbatte contro le natiche e inizio a montarla forte.. voglio sborrarle nuovamente dentro ma stavolta nel suo culo, riempirle l’intestino.
Le sto facendo male ma ora non protesta più. Spinge invece ad incontrare i miei colpi sempre più violenti e gode. E dopo un po’ godo anch’io svuotandomi dentro.
Lo tolgo... esce un fiotto di sborra dal suo buco restato aperto come una caverna.
Si stende esausta.
-Ho male... il culo mi brucia come se avessi preso un ferro incandescente ma ho goduto anche... sei un porco... fratellino..-
Cazzo... ho scopato due volte! E dopo? Cosa combinerò con mamma e Massimo... cazzo cazzo! Spero che mi tiri...
Riposo fino a poco prima di lasciare casa. Dorme anche mia sorella, continuava a lamentarsi del dolore al culo, dice che non può neanche cacare.
Alle sei, anzi prima sono sotto la casa indicatami da mamma. Aspetto le sei esatte e suono, scatta il portone e salgo.

Mamma mi apre la porta, ha una vestaglia trasparente, reggicalze e calze nere e nient'altro. Mi prende per mano e mi tira dentro... sento il forte odore della sua figa nell'ambiente, odore di figa e di sborra..


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