Che
schifo di giornata.
Oggi se mordo qualcuno lo avveleno. Sono una
vipera.
Ho scoperto perché quello stronzo del mio uomo é così
tiepido.
Questo bastardo non si fa la figlia dei vicini?
Mentre
io lavoro?
Lui e' un creativo dice... sta in casa e lavora solo
quando ha voglia.
Come no!
Intanto si scopa 'sta ragazzina
mezzo anoressica!!
Una puttanella di appena 17 anni?
Bellina...
si... ma con due tettine e un culetto da adolescente, ma che ci
trova?
Vuoi mettere le mie di tette? E... il mio di culo?
Cazzo!
Quando cammino io... si ferma il traffico e i tamponamenti diventano
normalità.
Uomini!
Incomprensibili!
Insomma... rientro e
non li trovo nel MIO LETTO... che scopano?
Lui con un cazzo duro
che non vi dico! Gli era diventato enorme a 'sto infame! E pensare
che a volte avevo i crampi alla bocca cercando di farglielo diventare
così! Che rabbia...!
Guardate... voi mi conoscete, se mi avessero
fatto partecipe dei loro giochini... tutto bene! La piccola l'avrei
svezzata anch'io, le avrei insegnato i mille trucchetti che
conosco...
Ma... così? Di nascosto?
E poi non si e' messa a
ridere?
Alle mie rimostranze... gli stavo dicendo quanto é
patetico visto che si scopa una bambina... lei non ha avuto il
coraggio di dirmi che ormai sono vecchia...???!!!
A me?
Non ci
ho piu' visto e le sono saltata addosso... l'ho presa per i capelli e
l'ho trascinata per terra mentre quell'emerito e grandissimo figlio
di puttana si è messo appoggiato allo schienale del letto a godersi
la scena, si toccava persino... menava pigramente il grosso cazzo che
ha...
Fortuna per lei che mi ero appena ricostruite le unghie e
il lavoro mi era costato una cifra... altrimenti l'avrei segnata a
righe come la pelliccia di una tigre.
Ho iniziato a darle una
bella battuta... viso e tette, schiaffi forti, tanto forti da
colorarle la pelle, io seduta sul suo busto a gambe divaricate, ma
sta piccola pervertita non si mette a gemere dal piacere? Mi sta
pregando di continuare... di farle male, mi supplica... mi chiama
Padrona...
Padrona?
Farti male?
Tu non sai cosa e chi
provochi... stai risvegliando il mostro di Alien!!!!
Quello che è
sopito dentro me!
Ho preso una cinghia, quella che gli ho regalato
in Messico, ha una fibbia in argento raffigurante un'aquila e ho
iniziato a colpirla forte e ad ogni colpo 'sta piccola troia... si
rigira... si agita tutta... gode...
Le ho fatto aprire le cosce e
l'ho colpita direttamente sul suo solco... e lei? Con le mani si è
aperta la fica e cosi' i colpi la prendevano direttamente sul clito.
Nel frattempo mi ero eccitata, mi sentivo la fica gonfia...
bagnata... calda, mi sono alzata la gonna e solo spostando il fondo
degli slip mi sono seduta sulla sua faccia ordinandole di leccarmi...
di mordermi... di farmi godere!
Come è continuata?
Il bastardo
ci urla se abbiamo finito... che ha voglia di godere anche lui. E
mentre si alza e si avvicina menandosi il cazzo... io che sono sotto
la ragazzina.... le apro le natiche...
E lui la incula.
Forte...
violento... entra fino ai coglioni con un colpo, lei urla dal dolore
e dal piacere... due minuti secondi ed è squassata da un orgasmo
formidabile.
A lei... capite?
Ma non poteva essere piu'
sensibile e capire che doveva farlo a... ME?
Metterlo nel mio...
di culo?
Sfondarmelo mentre leccavo e mordevo quella fichetta
arrogante?
Ma pretendere la sensibilità in un uomo come lui è
come cercare di cavar sangue dalle rape.
Impossibile!
Lo
odio!
Questo e' successo ieri.
Oggi?
Stamattina mentre sono
sulla porta per andare al lavoro, proprio in quel momento, lei... la
troia in divenire esce da casa sua e mi chiede con voce sottile e
sottomessa se può fargli compagnia.
A lui!!! Cazzooo!!!!!
Se
glielo permetto!!
Io...?
E ancora...
Se puo' aspettarmi
stasera in casa mia, così potrà essere punita di nuovo.
Cose da
pazzi.
Mi chiedo se a 'sto mondo esiste qualcosa come la
decenza.
Queste ragazzine sono senza morale, io alla sua eta'...
diciassette anni?
Vediamo... veramente non so quanti ne avevo già
presi.
Boh... forse qualche decina?
Ma che centra?
Lei è
peggio... molto peggio! una bambina ed già é puttana.
Stasera al
mio ritorno la sistemo per le feste, mi sa che le faccio bere il mio
piscio caldo a quella piccola puttana, la devo umiliare. Le faccio
fare la cavallina storna che tira il mio carrettino. La faccio
trottare per casa con una carota nel culo... la frusto fino a farle
il culo come quello delle scimmie del parco zoologico. Rosso
scarlatto.
Ora devo andare...
Sono gia' tanto in ritardo che
se aspetto ancora un po' rientro direttamente dalla pausa
pranzo...
A più tardi e vi racconto dell'aeroporto.
Quando
arrivo in aeroporto sono ancora più incazzata. Il bastardo non mi ha
svuotato il borsellino?
Ma lavorare no?
Cazzo... stai lì
tutto il giorno a scrivere porcate? Ma chi vuoi che ti
legga!
(ehehe..!)
Poi... all'ingresso l'addetto alla
sorveglianza, una bauscia grande e grosso non vuole fare lo
spiritoso?
Mi dice il pirlocco... ridendo, ma che ti ridi?
"Bella
signorina... perquisizione... ispezione anale...".
Guarda
porco... che hai sbagliato giornata, magari in un altro giorno ti
avrei schiantato il cazzo con il mio culo, ma oggi...?
Ti capita
male!!
E mentre si avvicina per mettermi le mani sulle tette...
gli allungo un calcio diretto sui coglioni e lo lascio a terra
urlando e gemendo come uno colpito da un attacco di meningite
fulminante.
In ufficio mi conoscono.
Quando mi girano cosi'...
nessuno fiata.
Quelle tre ex suore le ho messe sulla strada
giusta. Prima vestivano casti abiti interi e scarpe con il mezzo
tacco.
Ora?
Minigonne e tacco vertiginoso e biancheria sexy,
ogni giorno le passo in rivista. Mi avvicino e loro si rigirano su se
stesse e poi alzano la gonnellina.
Va bene!
Poi magari vi
combino un incontro con qualcuno, voglio vedervi scopare.
Il
vecchio rimbambito ora vestito da Elvis the Pelvis con un completo di
pelle di daino "nature" ornato di relative frange e tanto
di parrucca nera e chitarra mi dice...
"Capa... ti aspettano
in direzione... da due ore...".
E allora?
Aspettare fa
parte di quello che ti riserva la vita... no?
Accettalo... e
aspetta.
Ma per evitare storie raggiungo l'ultimo piano, il piano
VIP.
Prima passo un attimo nel bagno, mi tolgo le mutandine. Non
si sa mai.
Esce che mi cerca il vice, entro a sentire che vuole il
beccaccione.
E' quello con quel grosso cazzo, ricordate?
Grosso
come una lattina di birra vi assicuro... proprio cosi' grosso.
E'
incazzoso oggi.
E come inizia a chiedermi dove sono stata e via
discorrendo, io... seduta davanti a lui... mi tiro un attimo la gonna
sulle cosce e apro le gambe...
Tombola!
Smette di parlare il
vecchio porco, mi si precipita addosso, mi alza... mi fa chinare in
avanti appoggiata con i gomiti sul sedile della poltroncina e mi
penetra... duro!
Mi fotte come un bufalo africano... e mi
riempie.
Ah... come li so calmare io questi maschi, ho sempre la
medicina giusta, li faccio diventare agnellini, bambolotti teneri
teneri.
Mi dice che al reparto smistamento bagagli c'é fermento.
Gli addetti non vogliono essere ispezionati, vogliono essere liberi
di poter aprire le valigie a loro discrezione e arraffare tutto
l'arraffabile.
Dove é il problema dico... lo hanno sempre fatto.
Non dico che da loro ho comperato anche l'ultima borsetta di
Fendi, l'accendino d'oro di Cartier... e qualche altra miseria. Tutto
pagato pochi eurini.
E se vogliamo? Dove ha preso il fermacravatta
di platino con diamante che porta... 'sto beccaccione?
Ci
scommetto una scopata che l'ha presa da loro e magari omaggio.
Mi
chiede di andare a fare da paciere. Insomma ungere le ruote, tenerli
buoni.
Tenerli buoni? Quei nerboruti energumeni?
Cazzo...
neanche con un vagone di bromuro ci riesci.
Va be'... dovere é
dovere.
Mi porto nel reparto smistamento, dove i tipi si sono
barricati. Hanno montagne di bagagli nel completo casino. Nei locali
del terminal i viaggiatori inferociti sembrano invasati. Aspettano i
bagagli da ore... alcuni da ieri.
Urlano... gesticolano! Dicono
porco qui e porco là. Giustamente se la prendono con Roma Caput
Mundi, antro di ogni scelleratezza.
Beh... qualcuno da darci la
colpa ci deve essere, é una regola universale.
Mi faccio vedere e
li chiamo, deve ancora nascere l'uomo che può intimidirmi. E
affronto la situazione. Hanno sequestrato e tengono in ostaggio un
ispettore che li ha sorpresi mentre saccheggiavano le valigie in
arrivo del volo XL 456... ma andiamo!
Anche questo ispettore?
Ma
non puo' farsi i cazzacci suoi in santa pace come tutti i 60 milioni
di italiani? Ma che trovi anche lui qualcosa da rubare, no? Che ne
so? La carta igienica dai cessi... i ricambi delle penne biro,
insomma che si arrangi...!
I quattordici addetti sono fuori da
ogni grazia di dio. Io cerco di calmarli ma loro parlano di castrare
il povero ispettore. No, questo non lo posso permettere, possono
impiccarlo, fargli ingoiare del vetriolo, segnarlo con la fiamma
ossidrica, ma castrarlo... no!
Non lo permetto.
Un
cazzo è sempre un cazzo e non si sa mai che potrebbe tornarmi utile.
E poi lo faccio per principio.
Che devo fare?
Mentre loro
sbraitano... apro con noncuranza il giacchetto dell'uniforme e così
sbocciano i fiori del giardino dell'Eden, due grosse tette spinte in
su da un reggiseno a balconcino.
Cade il silenzio e la libidine
riempie l'aria, gli sguardi si calamitano su queste due bocce di
carne soda, sugli aloni scuri delle areole appena visibili.
Manca
poco che esca fumo dal loro naso come ai tori nell'arena. Mi si
mettono in cerchio mentre io apro la zip della gonna e sculettando la
faccio scendere.
Sotto... non ho rimesso le mutandine, in verità
sono ancora piena della sborra del beccaccione.
Vedeste... che
calore emanano! Lo si vede riempire lo stanzone come l'incenso
riempie il naos della chiesa greca di santa Domenica durante la
liturgia.
Insomma vedere un culo come il mio, valorizzato da
reggicalze e calze velate, due gambe che non per vantarmi ma sono
quanto di meglio potete vedere nell'emisfero settentrionale e il
sottile baffo di pelo che fa intuire dove sta la fica non e' uno
spettacolo che merita?
Insomma... ebbene si!
Mi sacrifico per
salvare il povero ispettore.
Mi immolo con lo spirito di una
eroina di altri tempi!
Di una martire.
Di una santa!
Li
prendo tutti!
Quattordici çazzi frementi e duri... eccome sono
duri! Eccome sono grossi.
Mi riempiono ogni buco!
Pensate che
in un certo momento del pomeriggio, uno é sotto di me e mi incula
con un attrezzo di carne niente male, un'altro fra le mie ginocchia
mi f0tte la fica, poi uno in bocca... altri due nelle mani e per
finire uno magretto magretto ma con un cazzo da sballo fa una
spagnola con le mie tette.
Alla fine sono tutti dolci e
rasserenati, disposti anche al doppio turno pur di rimettere in
ordine le partenze e arrivi. Tacitamente possono saccheggiare i
bagagli a loro discrezione.
Io sono piena di sborra... dai piedi
ai capelli, devo anche rimettere in sesto il povero ispettore
scioccato dall'esperienza.
Gli
faccio un rapido bocchino.
Questa mia operazione verrà ricordata
per molto tempo a venire.
Non merito di essere premiata?
Che
ovazione quando torno fuori, manca poco che mi portano in trionfo, io
sincera... sono appena appena un attimo stanca.
Stanca ma non
sazia.
Cazzo... ora torno a casa e sistemo quei due ammalati di
sesso!
Il
bastardo del mio uomo e quella troietta di quella ragazzina! Li
voglio morti.
Voglio vederli uno e l'altra stramazzare a terra
dallo sfinimento!
Alla prossima!
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