-Zio...
ti prego... oggi niente sculacciate... ho davvero troppo male. E
domani devo andare in piscina ti prego... oggi no... sono disposta a
farti ogni cosa...
-Spogliati...
stupida culona, ti risparmio ma voglio che mi meni il cazzo duro con
quelle tue tettone morbide... e che ti fai venire in bocca... e bevi!
Lo farai? Altrimenti...
-Lo
farò zio... ogni cosa... ogni...
L'uomo
velocemente si abbassa il pantalone e mette in mostra il cazzo duro e
scappellato, quella verga che tanto impaurisce Hélène e l'attira in
un gioco che la porta velocemente in preda alla libidine.
Lo
zio si siede e allarga le gambe, la chiama a se, la fa disporre fra
le proprie gambe in ginocchio, la tira a se... ora il grosso cazzo è
fra le sue morbide e tremolanti tette.
-Schiaccialo...
schiaccialo con le tette e strofinalo muovendole in su e in giù...
menami il cazzo, dai dai e prendimi in bocca... tienimi in bocca e
fattela riempire della mia sborra... e quando l'avrai... non
deglutirla subito, devi mostrarmi la bocca piena e poi ingerirla...
hai capito stupida culona puttanella?
-Si...
zio farò tutto come mi ordini...
Il
cazzo durissimo è ora menato dal movimento altalenante delle grosse
tette e la cappella è contenuta dalla bocca di Hélène che la
succhia... presto molto presto... l'uomo sente che gli sta arrivando
un orgasmo spaventoso e si svuota completamente con uno schizzo
poderoso nella bocca avida di Hélène.
Troppa...
troppa sborra e parte le tracima dalla bocca ma subito avida la
recupera con la lingua.
Ha
la bocca piena... l'apre e la mostra all'uomo poi la ingurgita.
-Brava...
culona... brava... stai diventando una vera puttanella... una succhia
cazzi...
-Il
tuo zio... solo il tuo... ti prego niente sculaccioni...
Quello
che fa travalicare il limite che si era imposto Alfredo è una nuova
e-mail del fratello, del padre di Hélène, che gli dice che si
fermerà ancora a Cuba, che ha trovato una nuova vita e non vuole
affatto tornare.
E...
Hélène?
Non
ne fa accenno. La abbandona completamente alla sua cura, a lui che
sta impazzendo giorno dopo giorno per quel suo culone candido e
sensuale.
Basta con il darsi il limite di salvaguardare la sua verginità.
Basta scrupoli.
Ora la vuole.
Vuole possedere il suo culone... che non lo lascia
dormire.
Vuole la sua fica... vuole usarla, farla diventare la sua
troia privata.
Nessun commento:
Posta un commento