E’ esausta.
Si appoggia allo
schienale del taxi che la sta riconducendo in albergo.
Giorni di trattative
spossanti le hanno tolto tutte le forze, finalmente è finita,
l’accordo è fatto e siglato e l’indomani avverrà la firma del
contratto.
Scende dalla vettura
ed entra nella hall dell’hotel poi si ricorda che è senza
sigarette, va al piccolo negozio che c’è nell’atrio.
Però! Che bel
ragazzo!
Ad un tratto le viene
voglia di scaricarsi un po’, di togliersi la tensione nervosa con
un po’ di sesso.
Ci prova.
-Due pacchetti di
Hedges Gold. -.
-Ecco a Lei, signora,
sedici euro…-.
Gli porge un
biglietto da venti.
.Tieni il resto, sei
sempre qui di servizio?-.
-No… siamo di
turno, un giorno qui… un altro alla reception e così via…-.
-E… a che ora
stacchi, stasera?".
-Oggi smonto alle
20.30…-.
Si butta… che le
costa tentare?
-Duecento euro per te
se mi raggiungi in camera, diciamo per un oretta…-.
Non fa una piega!
-Solo Lei…?-.
-Si…-.
-Facciamo trecento e
affare fatto… senza limiti di tempo…-.
-Sei sicuro di
valerli…?-.
-Fino all’ultimo
centesimo… garantito!-.
-Vedremo… servizio
completo però, lingua, davanti e… dietro-.
-Servizio completo…
con preservativo…-.
-OK… ti aspetto,
stanza 511".
-Dopo le nove…-.
Visto che occhio!
Ormai di questi
gigolò ne è pieno il mondo… basta chiedere!
Sale in camera, si
spoglia e prepara la vasca dell’idromassaggio, prima di entrarci
telefona al servizio in camera, una bottiglia di Chardonnay
ghiacciato, due tramezzini al salmone, olive….
Si distendo e si
rilassa completamente, bussano….
-Chi è?-.
-Servizio in camera…
signora…-.
-Vieni dentro…-.
-Posa tutto da
qualche parte, aprimi la bottiglia, versami un bicchiere e
portamelo…-.
-Subito…-.
Lo sente armeggiare e
poi entra in bagno.
Lo guarda, uhm… un
altro bel ragazzo, scuro di carnagione, un mulatto.
Allunga il braccio
per prendere il bicchiere e i seni emergono dall’acqua, lui
guarda….
-Grazie…-.
-Dovere… signora,
Le serve nient’altro…?-.
-Al momento no… ti
ringrazio…-.
Poi… mentre sta
uscendo, per curiosità…
-Di dove sei?-.
-Delle Mauritius,
signora…-.
-E ti chiami…?-.
-George… signora…-.
-Grazie ancora,
George-.
La guarda ancora per
un attimo e poi si gira e se ne va.
Gli rivolge un
pensiero libidinoso.
Però…! Che pezzo
di ragazzo! Robusto, se è grosso sotto come sopra, hai voglia come
deve essere fornito!
Pensieri carichi di
voglia le ingombrano il cervello, lascia scorrere immagini di cazzi
superbi e sempre duri, si tocca i capezzoli, li tira con le dita, poi
raggiunge la zona fra le gambe e si accarezza. Si…! Dopo un po’
arriva un orgasmo liberatorio e si adagia sfinita con la schiena
contro la vasca.
Esce e si asciuga,
balsamo dopo bagno, ripristino del trucco e tutte le altre operazioni
di restauro.
Eh si…!
Proprio necessarie
per una donna di quarantasette anni, si esamina allo specchio.
Il viso…?
Non male!
Il seno…?
Piccolo, ma sostenuto
e ben formato….
Non male…!
Lo stomaco e il
ventre…?
Un leggero
rilassamento, ma è datato all’unica gravidanza che ha portato a
termine… ed è rimasto eguale.
Non male…!
Si gira e si rigira,
Il culo…?
Beh… potrebbe
essere meglio, un po’ troppo… consistente e se vogliamo essere
proprio critici, qualche lieve accenno di cellulite lo mostra.
Ma si… gli da un
sufficiente!
Le gambe…?
Modestamente sono il
suo cavallo di battaglia per così dire, ben formate e diritte,
snelle ma non magrissime.
Non male… veramente
non male!
Si stende sul letto e
prende il cellulare.
Chiama il suo socio:
-E’ la tua schiava
che ti parla…-
-Si… siamo al
traguardo, domani la firma del contratto, oggi abbiamo siglato la
bozza…-.
-Lo so che sono
brava, del premio dovremo parlarne, non fare il taccagno come al
solito, si… ho mantenuto il ribasso al sette, abbiamo un margine di
tre…-.
-Grazie, però ho
dovuto oliare alcuni… cardini arrugginiti, quindi a piè di lista…
metterò qualcosa come spese varie… non documentabili…-.
-Bene… ti confermo
domani sera… io rientro, lascio tutto in ufficio e mi prendo
qualche giorno di riposo…-.
-Ok, ti saluto…-.
Un altro bicchiere, i
tramezzini, un breve riposino e bussano… si era appisolata, guarda
l’ora… le ventuno e venti, è LUI!
-Entra…-.
-Vieni avanti…-.
Si alza dal letto e
lo raggiunge, non ha voglia di molti preliminari e prende a
spogliarlo, gli apre e gli toglie la camicia, lo accarezza, gli
stringe fra le dita i capezzoli, passa le mani sul petto e sulle
spalle apprezzando la consistenza della muscolatura e la setosità
della pelle, lo bacia. S’inginocchia davanti a lui, gli apre i
pantaloni e glieli abbassa, giù i boxer e… finalmente!
Dio…! Che bel
cazzo…!
Lungo e grosso,
diritto, l’asta ricoperta di vene in rilievo, la grossa cappella
violacea e congestionata, lo bacia sempre in ginocchio, lo bagna con
la sua saliva e prende ad inserirselo, gli accarezza lo scroto,
raccolto e rugoso, strizza le noci dure dei suoi coglioni, il tratto
perineo e lo stuzzica strofinandogli l’ano.
Finalmente!
Aveva veramente
voglia di un cazzo duro come il ferro!
Un bel cazzo come
questo ogni tanto se lo deve poter concedere, altrimenti che vive a
fare?
Gioca per qualche
minuto, lui le accarezza la testa, poi lo lascia e si distende sul
letto, le gambe dondolanti sul bordo e lo invita a darsi da fare, la
raggiunge sul letto e l’affianca, la bacia, le bacia e strizza le
tette a lungo con calma e metodo, ci sa veramente fare! La sua lingua
scende… l’ombelico, il ventre, l’inguine, le sue dita la
tastano, la toccano, l’aprono, la stuzzicano, la penetrano, la sua
lingua raggiunge le dita, le ripassa tutta la figa bagnata dai suoi
umori, raggiunge il clitoride e lo strizza fra le labbra, lo morde e
poi lo lecca, ora teneramente ora con forza, mentre le sue dita
penetrano a fondo, ora davanti ora dietro… nel culo!
E’ bravo…!
Bravissimo!
Un orgasmo pieno la
scuote tutta e prende a gemere, poi decide… ora basta!
Lo vuole dentro!
Lui la lascia, prende
dai pantaloni abbandonati sul pavimento un preservativo, lo mette.
Oddio… sarebbe
meglio senza!
Per lei potrebbe
anche farne a meno!
Ma tant'è! Per
precauzione si deve.
Poi la raggiunge e la
scopa per una buona mezz’ora!
Lui sopra, poi lei
sopra e lui sotto, alla pecorina, di fianco, alla barcaiola, lei
passa da un orgasmo all’altro, è sudata, bagnata fra le gambe come
se si fosse pisciata addosso, è sfinita… ma non sazia, gli mostra
cosa vuole per finire, si allarga le natiche invitandolo a farle il
culo, vuole che la inculi alla pecorina, che la fotta con forza,
vuole sentire il suo grosso cazzo fino in fondo alle viscere.
Lui appoggia la
grossa cappella, è tanto bagnata che non servono molti preliminari,
spinge ed entra.
Dio… se è grosso e
le fa male!
Ma lo sprona a
finirla, lo incita ed entra tutto in lei, si… proprio fino in
fondo, sente appoggiarsi il suo ventre alle natiche, poi comincia a
vangare con forza, sempre più forte, la tiene con una mano e con
l’altra le raggiunge il clitoride e la masturba con violenza, lei a
questo punto parte e presto raggiunge un’estasi infinita e
continua, non sa più dove è! Vuole solo essere scopata!
Lui ansima forte, lei
immagina che stia per venire.
-Levati… togli il
preservativo, scopami forte la bocca e vienimi in faccia, sborrami in faccia! E dimmi che
sono una grandissima troia! Urlalo!-.
Le scopa ancora il
culo per qualche attimo, quindi lo toglie, lei si gira svelta verso
di lui che si toglie il preservativo e si mena velocemente, lei si
mette con il viso davanti, la bocca spalancata.
Il corpo del ragazzo
s’inarca, si contrae, tiene la testa spinta all’indietro e i
primi schizzi la colpiscono sul volto, il succo caldo e denso le riga
le guance, con la lingua lo raccoglie e lo porta in bocca, è aspro,
si sporge e prende a leccare la verga, mentre lui continua a menarsi
e continua a zampillare sperma che lei ingoia!
Bravo…! E’ stato
veramente bravo…!
Guarda l’ora, le
undici, però… è durato più di un ora…!
Lui si riassetta e si
veste, lei si alza sfinita e gli conta i soldi, 300 più mancia.
-Vai ora… mi hai
distrutta…-.
-Soddisfatta?-.
-Fantastico…-.
-Domani…?-.
-No… non posso…-.
-Domani è l’otto
marzo, festa delle donne, giornata di promozione, paghi uno prendi
due…-.
-Prendi due…? Due
cosa?-.
-Ma si, paghi uno…
ma veniamo in due… servizio doppio…-.
-E l’altro… chi
è?-.
-George… il ragazzo
ai piani…-.
Però…! Il bel
mauriziano…!
-E’… superdotato,
ventiquattro centimetri… e grosso in proporzione… una cosa da
provare…-
-Bastardo…! Mi stai
stuzzicando…?-
Poi… ci pensa,
perché no…?
Chissà quando potrà
averne ancora di cazzi così e deve festeggiare la conclusione
dell’affare… si ripete e si convince, perché no? E’ anche
l’otto marzo! Il costo lo mette in lista spese senza specificare.
Si… ci sarà una
cena, ma si potrà liberare facilmente per le undici, undici e
trenta, ora ha voglia di farseli tutti e due, già se li immagina…
mmhh!
-Va bene… però per
mezzanotte, prima ho un impegno, d’accordo…?-.
-Mezzanotte
precisa…-.
Un bacio e prende la
porta.
Il letto…!
Raggiunge il letto e si distende, non le va neanche di lavarsi, si
accarezza il viso con le dita bagnate di saliva e raccoglie i grumi
di sperma rappreso, porta le dita alla bocca. Mentre si lecca prende
il cellulare, chiama suo marito.
-Caro, che voglia di
sentire la tua voce, mi manchi tanto…-.
-Sono stanca…
sfinita, le trattative sono state estenuanti, anche quest’oggi mi
sono dovuta impegnare al massimo, ma sono riuscita a venirne a
capo…!-
-Avevo prenotato il
rientro con l’ultimo volo serale, ma dovrò spostarlo a dopodomani
mattina, mi vieni a prendere…? Si…? Domani è la giornata
conclusiva… ma ora devo dirti un’altra cosa, una cosa che ti
piacerà… su spogliati… che ti racconto. Mi sono appena scopato
uno… un gran bel ragazzo, sai? Con un cazzo meraviglioso! Ti
sarebbe piaciuto guardarmi mentre mi fotteva! Su… spogliati… che
ti racconto tutto… prima gli ho succhiato il cazzo, dovevi esserci
e magari te lo facevo succhiare un po’. Poi… mi ha leccato e
infine scopato per un’ora buona… ho goduto proprio come una
vacca…-
-Si… amore… gli
ho dato anche il culo… mi è costato 400 euro, me li dai tu, vero
amore?-
-Mi ha sborrato
addosso, sai? Ho ancora il suo sperma sulla faccia, me lo vuoi
leccare via tu? E’ molto forte e acido, ti piacerebbe eccome!-
-Sono una puttana? Tu
mi ami proprio per questo! Ma… non è tutto, domani sera dopo la
cena… mmhh… amore! Mi fanno la festa dell’otto marzo! Vengono
in due a fottere la tua donna! Il ragazzo di stasera e… ascolta
bene! Viene anche un mulatto! Non proprio scurissimo, più sul
caffellatte ma… ascolta… amore… HA UN CAZZO DI 24 CENTIMETRI!-
-Mugoli amore…?
Stai già per venire, porco mio? Io mi sto toccando… ho ancora
voglia, penso a cosa mi faranno domani! Sai che li vorrò tutti e due
assieme? Ascolta amore… pensa… prima uno dopo l’altro, in figa
e nel culo e infine… ASSIEME! Magari quello da 24 centimetri nel
culo? Uno in figa e l’altro nel culo? E poi li farò scambiare! Mi
farò sfondare e ti penserò mentre lo faranno! Ti telefono subito
dopo… siiii… subito, subito e ti racconto bene…-
-Stai lì? Vuoi
venire assieme alla tua puttana? Vorrei tanto che ci fossi anche tu
con me domani sera… lo sai quanto mi piace che assisti mentre mi
scopano! Che sbavi e ti masturbi mentre mi trattano da troia! Ora?
Siiiii… godo anch’io con te… daiiii…-
Prima di
addormentarsi pensa che domattina deve ricordarsi di spostare il
volo.
T.
2 commenti:
Uhhh...
Pensa che io mi son sempre accontentata di regalarmi della lingerie o delle scarpe...
c'è sempre un momento per iniziare,
se tuo marito te lo permette!
T.
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