O’
Sciupafemmine.
Premessa
dell'autore:
O'Sciupafemmine
è un personaggio picaresco, un macho spavaldo e sbruffone, molto
dotato da madre natura ma come ebbe a dire una sua amica...”in
maniera non omogenea... troppo nei pantaloni e troppo poco sotto i
capelli”. Troppo amante delle donne... ne viene continuamente
turlupinato, ma è simpatico e molto bello...
Salve gente, ciao belle donne, mi presento... Domenico, piacere!
Scusatemi
ma il cognome lo ometto per ragioni di riservatezza e per obblighi
d'ufficio, sapete per il mio incarico, si… perché sono un Agente
Speciale del nostro servizio di sicurezza, Ufficio Operazioni
Speciali.
Il
mio nome in codice?
"O'
sciupafemmine"!
Sono
destinato ad azioni di infiltrazione, seduzione e corruzione di donne
in genere, cosa che mi riesce abbastanza bene, dato che possiedo
modestamente… "le phisyque du role", come dicono i
cisalpini, infatti ho trentasei anni, alto uno e ottantasette, peso
ottantacinque, capelli corvini leggermente lunghi, occhi verdi, naso
diritto, bocca tumida e trentadue denti da abbagliare, una fossetta
sul mento, due spalle larghe,
la famosa tartaruga sullo stomaco, un
bel sedere e infine... il pezzo speciale, tanto speciale che non ne
esistono simili... un tarallo di carne da ventidue centimetri.. bello
come quello di Eros o se preferite come quello di Paride.. che quando
lo fece vedere e provare a Elena, questa perse la ragione... e causò
il disastro che sapete!
Ventidue centimetri?
Vi
aspettavate di più'... e che ve ne fate?
Il
resto resta fuori.. non serve.
Uno
più' lungo vi eccita.. dite?
Si...
lo capisco, ma bambine dal lato pratico e' solo un impiccio,
ricordate la vecchia saggezza popolare, quello che dicevano le vostre
nonne?
Non
lungo che tocchi…
Non
grosso che turi…
MA
DURO CHE DURI…
Queste
si che sono parole ben dette!
Allora
torniamo a me... il mio palmares e' di tutto rispetto, un successo
dopo l’altro… il massimo?
Fare
innamorare la famosa miliardaria T. F. di ben settantotto anni e
convincerla a non trasferire le sue aziende di interesse nazionali
all'estero, opera durissima… e impegnativa, immaginatevi scopare la
mummia di Tutankamon e ci siete vicino!
Pero'…
nonostante questi ottimi trascorsi, ora un passo falso mi costringe a
un periodo di aspettativa.. una pausa di riflessione.
La
causa?
Tutto
successe durante l'ultima operazione che mi assegnarono.
Sembrava
una cosa semplice, sedurre una donna e durante la mia permanenza in
casa sua mettere una cimice, si dice così in gergo… si tratta di
una piccola minuscola trasmittente… dovevo metterla in casa sua,
nella sua camera da letto e poi mantenere il contatto.
Lei
era una agente di un paese sudamericano, bella e seducente, e io
pensai… “una volta tanto… cazzo... basta racchie e vecchie
bavose... finalmente una bella femmina!”
Aveva
un ufficio di import/export e iniziai a pedinarla, dovevo trovare il
modo di agganciarla, ma tutto si rese facile, eravamo in un bar...
fissai intensamente i suoi occhi e lei non stacco' più i suoi dai
miei, due frasette… e aveva ingoiato l'esca con tutto l'amo,
neanche mezz'ora dopo ero nella sua macchina diretti a casa sua, ma
qui la sorpresa... ma sinceramente ero infoiato come un mandrillo
arrapato e mi lasciai sorprendere.
C'era
qualcosa di sottilmente ambiguo in lei che avrebbe dovuto
insospettirmi, ma il mio campanello d'allarme interno non suonò!
Silenzio
assoluto!
Ah…
il mio proverbiale sesto senso era in libera uscita quel giorno!
Torniamo
ai fatti… apre una bottiglia di champagne, beviamo e poi mi prega
di scusarla... va a mettersi in libertà!
Torna..
indossa un negligé nero e sotto si intravede l'intimo, reggiseno,
tanga, reggicalze e calze nere, con i tacchi delle scarpe che indossa
e' alta quasi quanto me!
Che
gran pezzo di gnocca!
Inizio il gioco, lo scopo è di poter mettere la famosa cimice in camera sua, la bacio e... la sua bocca e' un vortice che mi trascina da qualche parte, in qualche luogo meraviglioso, noto solo a lei e da seduttore divento quasi subito il sedotto, i baci si susseguono, caldi... sempre più incandescenti, l'accarezzo... e la sua pelle sembra alabastro, liscia, calda, vellutata, le mie mani le tolgono il negligé, accarezzo le sue spalle, le braccia... il petto, le abbasso il reggiseno e palpo le sue mammelle... accidenti!
Cazzo...
noooo! Sono rifatte...!
Belle,
magnifiche ma sono rifatte, che delusione...!
Non
mi vanno... e' come accarezzare un peluche anziché un animale vero,
stessa sensazione.
Va
bé... il dovere innanzi tutto!
Ma
poi lei riesce a farmele dimenticare, la sua mano mi ha raggiunto
sotto e in un attimo me lo sta menando, la sua mano opera con una
maestria inusuale, mi sta facendo impazzire.
Le
sussurro all'orecchio se possiamo andare sul suo letto, mi prende per
mano e mi conduce in camera sua, qui una sorpresa...! Il soffitto è
tutto di specchi, beh... il suo muoversi... il movimento dei suoi
glutei ha dello straordinario, un su e giù... su e giù'...
formidabile!
Ai
piedi del letto inizia a spogliarmi... mi strappa di dosso la camicia
e mi passa le unghie sul petto, sui capezzoli e mi fa fare un salto,
li strizza fra le dita e nuovamente sento i brividi, mentre mi toglie
i pantaloni riesco a prendere la cimice in una mano, la voglio
mettere dietro la testiera del letto, ora sono i suoi denti a
tormentarmi i capezzoli, si abbassa e la lingua inizia a leccarmi la
verga che e' dura come un manico di badile, parte dalla cappella e
passa la lingua fino allo scroto e ritorna alla cappella, me lo sta
bagnando della sua saliva e inizia a introdurselo... lo bagna e lo
introduce... pochi movimenti e me lo prende dentro la sua bocca fino
al pelo... notevole!
La sua bocca sembra avere vita propria, succhia... lecca... inghiotte, le prendo la testa e la scopo in bocca, approfitto e metto la cimice dietro la spalliera e l'attivo...!
Non
l'avessi mai fatto!
Ora
i fatti miei li sanno per tutto il dipartimento e ridono...
Ridono
del grande "O' sciupafemmine"...!
Mi
stacco e inizio ad accarezzarla, voglio arrivare alla sua micina.
...Micina...?
A vedere la consistenza del suo monte di venere si tratta di una gatta intera...!
A vedere la consistenza del suo monte di venere si tratta di una gatta intera...!
Le
passo la mano fra le cosce... e... e... e... accidenti!
Ma
cosa è questa roba...?
Ha
un pacco fra le gambe... e che pacco!
Non
e' possibile... una cosa del genere a me!
Sono
in preda ad un conflitto, una parte di me vorrebbe incazzarsi e
prenderla a calci, l'altra... beh... e sarà' quella che prevarrà...
vuole continuare, vuole toccarla!
Sono infoiato... le abbasso il tanga e il suo attrezzo scatta verso l'alto... accidenti!
Lungo e grosso, ma dove lo teneva?
Sono infoiato... le abbasso il tanga e il suo attrezzo scatta verso l'alto... accidenti!
Lungo e grosso, ma dove lo teneva?
Premuto
in mezzo alle cosce?
Vedere
un affare del genere inserito in un magnifico corpo di femmina mi fa
perdere la testa... ho voglia di toccarglielo, no... non e'
possibile!
Non
a me... non al grande "O' sciupafemmine"!
Eppure
le sto accarezzando le natiche, ho voglia di prenderla! Le forzo la
valle fra le natiche e raggiungo il suo garofano, e' già
abbondantemente lubrificato, mi stendo e lei mi scavalca, si
abbassa... con la mano mi prende e se lo punta... un attimo... e la
mia verga è dentro!
Fino
in fondo... sento le sue natiche sul ventre, mi cavalca... poi si
stende su di me mentre l'alzo con forza per penetrarla a fondo e qui
la sua proboscide comincia a oscillare...!
Su
e giù'... su e giù'...
Sembra
che abbia vita, lo vedo sullo specchio del soffitto... che
spettacolo!
E
mentre la scopo... nel suo culone, sento la sua voce chiedermi di
prenderglielo in mano.
E
la mia voce... che esce con quella frase che poi circolerà per tutto
il nostro dipartimento...
Cazzo
che figura...!
"SI...
BELLA PORCONA... DAI CHE TE LO MENO, HAI UN GRAN... BEL...
CAZZONE...".
Effettivamente lo prendo in mano e mi piace...
Effettivamente lo prendo in mano e mi piace...
Mi
piace quel grosso cazzo in quel gran pezzo di gnocca.
Poi...
l'orgasmo, io che vengo dentro di lei/lui che spruzza il suo sperma
ad altezze insuperabili!
Dimentico
perché sono li' e quel giorno mi lascio andare a cose inimmaginabili
prima.
Purtroppo mi scordo della cimice.
Ora?
Non vi racconto che voci circolano lungo i corridoi del Ministero, i sorrisini... le occhiate sbalordite delle donne, sono incredule!
Non vi racconto che voci circolano lungo i corridoi del Ministero, i sorrisini... le occhiate sbalordite delle donne, sono incredule!
Ho
chiesto un periodo di aspettativa, voglio studiarmi dentro.
Lei/lui...?
Non riesco a farne a meno.
Non riesco a farne a meno.
Il
vostro Sciupa.
1 commento:
Che spasso questo Sciupa, continua a raccontare. Complimenti.
Vera.
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