So di essere depravato, un bugiardo senza rimedio
e anche disonesto.
Ho fatto un po’ di tutto nella vita per
sopravvivere, potrei elencare le cose orribili fatte ma tante neanche
le ricordo quindi sorvoliamo nell'interesse comune.
Voglio
parlarvi di adesso... non del passato, è da un po’ che faccio il
mago, ma si... il lettore di tarocchi, eseguo divinazioni, pratico
magia bianca e nera con annessi e connessi, faccio malie, malocchi,
filtri d’amore e insomma tutte ste cazzate.
Non
mi va male, non mi lamento, di una cosa il mondo ne ha in abbondanza
e sono i creduloni, persone che necessitano sempre di avere un
rapporto con qualche cosa di sovrannaturale e io ci sguazzo dentro
alla grande, alimento di volta in volta le speranze o le paure e
spremo il possibile per poi abbandonare la credula creatura alla sua
persistente angoscia.
I
tarocchi li conosco abbastanza da poterne parlare con sicurezza ma
per il resto fido sempre sulla mia inesauribile improvvisazione,
lascio parlare... parlare e loro ti raccontano... raccontano, poi un
po’ di psicologia spicciola e il gioco è fatto.
Soldi
se ne fanno... e scopo anche, scopo proprio molto.
Soldi
e figa a gogò.
Donne
d’ogni genere, giovani e meno giovani, al mio ego semplice basta
che siano appena piacenti.
Ah...
se il divano in cuoio marrone scuro che fa parte dell’arredamento
del mio studio potesse raccontare di quanti culi nudi ci si sono
posati sopra! E di quante fighe ci hanno sbrodolato!
Beh..
non credo che pensavate qualcosa di diverso di me, vero?
Non
vi stupisco quindi o credevate davvero che possedessi una qualsiasi
etica? Sbagliato! Non ne ho proprio.
Ora
vi sarete incuriositi per la ragazza dei pompini ed è proprio di lei
che vi voglio parlare, è un caso molto interessante.
Il
mese di novembre è solitamente fiacco per la mia professione e di
solito ne approfitto per farmi un po’ di vacanze ai tropici ma
quest’anno ci ho rinunciato proprio perché è all'inizio di
questo mese che si presenta Alba, la chiamo così ma non è il suo
vero nome.
Alba
viene assieme alla madre, una gran bella donna anche se stagionata.
Proprio una super figa ma la figlia la batte di diverse lunghezze.
Appena
entrate prendono a parlare assieme e lo fanno animatamente fino ad
arrivare a litigare, io lascio fare e intanto le studio.
Alba
non vuole saperne di parlare con me davanti alla madre e vuole che se
ne vada. Provo a convincere la madre ad aspettarla fuori... ma
neanche questo va bene ad Alba. La madre deve proprio andarsene.
Accompagno la madre alla porta e le dico di stare tranquilla e di
telefonarmi in serata, magari ci dovremo incontrare per parlare della
figlia.
Subdolo
vero?
Lo
riconosco e inoltre anche poco professionale ma voglio scopare questa
bella donna e sfilarle tanti soldi. Tanti tanti bei soldini.
Lei
mi stringe lungamente la mano e afferma che si fida di me.
Brava
donna... così si fa! Devi fidarti completamente, mettiti nelle mie
mani ad occhi chiusi!
Alba
è seduta e mi aspetta. Mi scruta dubbiosa.
Ha
18 anni ed è sveglia, spudorata, lo dimostra subito... non ha
nessuna forma di rispetto o di sudditanza nei miei confronti.
-Ci
vengo da te perché costretta. Hai la faccia di un porco... allora la
finiamo così? Duecento euro subito e me ne vado, tu dici alla
stronza di mia madre due palle che t’inventi... va bene? –
Penso...
Duecento
euro? Queste hanno soldi, ma hai visto come vestono? Roba griffata,
mica roba cinese del mercato. Hai voglia di quanto posso mungere da
loro!
-No...
Alba, credo professionalmente di essere in grado di aiutarti, di
riuscire a scrutare nel tuo passato e veicolare il tuo futuro, fidati
di me. Quale è il problema? Lo conosci?-
-Il
problema è che la stronza di mia madre ha letto il mio diario e n’è
rimasta inorridita, scandalizzata... ma sai cosa? Credo che la
vecchia troia si sia sditalinata a leggerlo!-
Interessante..
perché sento già un tremore al basso ventre?
Va
bè... che lì sono molto sensibile.
-Con
parole tue.. cosa contiene il diario?-
-Mi
piace fare pompini agli uomini nei cessi delle discoteche dove vado,
due... tre, anche di più se sono in vena... e bevo sai? E dato che
ci vado in discoteca regolarmente ogni settimana da quando avevo
esattamente 14 anni... secondo il mio diario tra la discoteca e altre
occasioni mi sono bevuta la sborra di ben 923 uomini al momento
attuale, li ho proprio contati, ma qualcuno l’ho certamente
dimenticato o non scritto... secondo me sono oltre mille...-
-Aspetta..
aspetta! Fammi capire.. fai solo pompini e null'altro? E perché lo
fai? C’è un nesso logico? Una ragione?-
-Faccio
anche altro... figurarsi! Tutto faccio, ma la mia assoluta preferenza
va al pompino e che sia un cazzo nuovo e mai visto prima, non
m’interessa come e chi sia l’uomo. Ah... questa è la mia
preferenza assoluta...! Sconosciuti!-
Altro
tremore al mio ventre e ancora più forte.
-Tua
madre cosa vuole che faccia per te..?-
-Quella
stronza di mia madre vuole che tu trovi il motivo scatenante di
questa cosa, la cosa che non ricordo o come dice lei... che la tengo
nascosta nel mio profondo o che invece la so e non la voglio dire? -
-Ma
sei andata da uno psichiatra, da un analista?-
-NON
NE VOGLIO SENTIRNE PARLARE! Guarda che mi viene una crisi isterica se
continui a nominarmi quei venditori di ciarpame! Provaci tu... o
inventati qualche cosa, senti la proposta mia... potresti scoparmi...
faccio tutto quello che vuoi, poi tranquillizzi la vecchia puttana e
ti fai un po’ di soldi, ti va?-
Col
cazzo...!
Mi
dico... penso invece di fare diversamente, bella puttanella, voglio
godermi a lungo la tua pelle giovane e soda, farmi anche tua madre e
contemporaneamente alleggerirle il portafoglio.
-Alba...
dovremo scavare dentro di te. Ti propongo e credo sia opportuno, di
ritornare indietro nella tua vita, dovresti sottoporti ad un
trattamento d’ipnosi, roba leggera ma per arrivarci dovrai prendere
un rilassante, un ansiolitico, ma dovrò avere pienamente la tua
collaborazione. Che ne dici?-
-Non
mi piace molto perdere il controllo di me stessa, non voglio sentirmi
o pensare d’essere indifesa. Ma sembra che non ho scelta, o te o
chissà da che cazzo di personaggio mi porta. Assicurami che non avrò
male. Ma non voglio che la vecchia stronza sia presente, questo deve
essere chiaro!-
-Non
la voglio neanch'io presente, figurati! Comunque dovrò avere la
sua autorizzazione, ora le telefono, ho il suo cellulare e
vediamo...-
Non
mi è difficile convincere la bella madre, a lei basta che dopo le
riferisca le mie conclusioni. Eccome lo farò... bella signora! Sarà
un incontro interessante il nostro! Già mi solletica pensare a come
sei sotto i vestiti!
Quelle
tette, quel culo largo... uhm...!
Mentre
Alba mi osserva preparo il solito beverone, due gocce d’atropina,
qualcuna di scopolamina e mescalina, tè alla pesca per riempire il
bicchiere e glielo propino da bere. Servirà giusto per sganciare la
sua psiche dal presente, ringrazio la mia conoscenza forzosa dei
farmaci dovuta al trattamento che mi ha sottoposto in passato la
psichiatra che mi aveva in cura, ho imparato molto da lei su come
staccarsi da una psicosi latente e molto ha imparato lei da me in
fatto di sesso.
Ha
fatto con me un corso pratico e vissuto tutte le deviazioni sessuali.
Sapeste
quante ne ho scopate con sto beverone! Perdono proprio ogni forma di
difesa e d’inibizione, mi basta portare il discorso sul sesso,
entrare nel campo dell’inconscio e aprono le gambe! Che porche
diventano! Vere maiale e che razza di fantasie nascondono nel loro
profondo!
La
faccio distendere sul famoso divano e inizio a farle dondolare
davanti agli occhi una moneta d’oro appesa ad una catena anche
d’oro. Ma si.. proprio oro zecchino, una moneta antica, che
volete... è una mia piccola vanità. Già i suoi occhi tendono a
chiudersi, ancora un po’... ecco... è partita.
Nessun commento:
Posta un commento