mercoledì 27 marzo 2019

LA STRANA STORIA DELLA RAGAZZA CHE FACEVA POMPINI NEI CESSI.



Il giorno successivo. 
Alba è già sdraiata sul divano e sotto l’effetto della droga, devo riconoscere che è il soggetto idoneo per questo tipo di trattamento. Indossa una gonnellina, le sue cosce tornite sono completamente scoperte, alzo un po’ l’orlo per poterle vedere gli slip... oggi sono rosa.

-Alba... mi senti?-
-Si...-
-Dobbiamo tornare a quando avevi 13 anni. Ci riesci...? Ritorna a quando ti sei masturbata in webcam con quei ragazzi... ci sei?-
-Si... ci sono... loro si sono masturbati con me e per me... hanno sborrato davvero tanto..-
-Bene.. poi che succede? Racconta... anche i particolari...-
-Lui... il bellissimo... mi vuole incontrare... io dico a mamma che vado a trovare un’amica invece vedo lui... sa baciare benissimo... solo baciandomi mi fa bagnare tantissimo...-
-Solo baciare Alba? Nient’altro...?-
-No... solo baciare e parliamo... sono innamorata di lui... così bello e adulto e dice che vuole me... mi chiede se sono vergine...-
-Gli altri ragazzi della discoteca e della webcam? Li vedi...? Non ti cercano?-
-Di sfuggita si... fanno degli approcci e degli apprezzamenti... io non raccolgo... voglio lui... solo lui...-
-Poi? Che succede...?-
-Lui m’invita ad una festa a casa sua... saremo in molti... i suoi amici verranno con le loro ragazze... voglio... devo andarci... sono la sua ragazza... me lo dice sempre... dico una bugia a mamma...-
-Continua... ora concentrati, devi rivedere quella giornata...-
-Si... mi preparo... indosso un top senza reggiseno, ora non m’importa se le mie tette sono piccole, ho i capezzoli che spingono la stoffa e una gonna, sandali. Vado... mi apre e mi fa passare in giardino... ci sono i soliti amici suoi... tutti. Nessuna ragazza... chiedo il perché non ci siano... mi dice che hanno cambiato programma... ci sono solo io come ragazza... mi chiede se voglio restare... io ci penso e mi sento sciogliere sotto... so cosa vogliono... dico che voglio restare lo stesso...-
-Sai cosa vogliono Alba? Cosa vogliono? Poi? Che succede...?
-Mi vogliono scopare tutti... lo so... tutti assieme ed è una cosa che mi fa impazzire... non vedo l’ora. Mi fanno bere... c’è della musica a manetta e uno mi si appoggia dietro... sento la sua erezione spingere contro la schiena... poi... un altro davanti... lui... il mio bellissimo guarda e ride... mi piace quello che sento... due cazzi duri... le loro mani mi stanno frugando... strizzano forte i capezzoli, mi stanno dicendo qualcosa... che sono una troietta dal sangue caldo... una vera succhiacazzi... mi toccano forte... sento le dita ora sulla figa e fra le mie natiche... quello dietro dice che ho un bel culetto... non grosso ma sodo e arrapante. Ora mi prendono e mi portano su un tavolo da giardino... dico a lui... a lui... al mio bellissimo che sono vergine... che voglio lui per primo... che sia lui a prendere la mia prima volta. Mi spogliano... sono nuda e sono circondata da cazzi duri... li ho addosso... sono aperta... a gambe larghe. Lui si avvicina... mi prende le gambe e se le mette sulle spalle e lo sento premere. Un dolore! Forte e immediato! Sento il suo cazzo dentro di me... grosso... che inizia a muoversi e... grido! Lui continua e continua, mentre gli altri ragazzi mi tengono le mani e mi mettono i loro cazzi in bocca, sul viso e sul corpo. E... sento un gran calore dentro di me... nonostante il dolore persistente... e il nascere di un piacere strano... ecco... lui grida e mi sborra dentro... tutti mi sborrano dentro... non usano preservativi, uno dopo l’altro mi prendono e io... godo... godo tantissimo... la loro sborra tracima fra le cosce ed è colorata dal mio sangue. Io li voglio... davvero non è violenza la loro... capisco allora che io sono fatta così. Sento la figa come penetrata da ferri incandescenti... ma non sono sazi loro e non sono sazia io. Mi piace fare la troietta... e quando parlano fra loro e decidono di farmi il culo... non mi dispiace. Mi sistemano a pecora e si preparano... e io da troia insaziabile li incito, li eccito con frasi sempre più porche e volgari e muovo il culo per invitarli. Mi prendono... sento solo il dolore con il primo... ma mi riesce sopportabile piena di libidine come sono, poi entrano gli altri nel buco ora largo, uno dopo l’altro e li godo.. nuovamente mi riempiono con la loro sborra, guardano il buco oscenamente aperto e ridono... mi piace che lo facciano... allargo le natiche affinché vedano meglio... guardate porci...! Guardate cosa mi avete fatto con i vostri cazzoni!-
-Fermati un attimo Alba... spogliati nuda... su fallo mentre racconti... -


Alba esegue prontamente, un attimo ed è nuda completa, si stende di nuovo, uhm... che belle tette ha! Giovani.. ritte, capezzoli rosa che sembrano punte di lapis, allarga le gambe e porta le mani al ventre, ha una figa bellissima, un vero gioiello.. color rosa carico, si tocca... si apre e stuzzica il clitoride.


-I maiali mi danno il cazzo da pulire... me lo fanno pulire con la lingua, sono dei veri maiali loro... anche lui... il mio ragazzo... mi stendo a gambe larghe su un lettino... sono sfinita ma non ancora sazia e mi fa male tutto, la bocca.. la figa e il culo... passa un po’ di tempo, forse mezz'ora e ricominciano... non tutti... due o tre... hanno ancora voglia... non ricordo bene, gli altri bevono e guardano, mi scopano ancora e poi vogliono che li faccia venire in bocca...-
-Continua a toccarti Alba... fammi vedere come godi! Dai... voglio che vieni ora... godi!-


Uhm... vedere il suo corpo inarcarsi sotto l’orgasmo! Magnifico! Cazzo... non ho proprio scrupoli, non ne ho per nulla... ma se per puro caso ne avessi questo li ridurrebbe a puri esercizi spirituali!


-Alba mettiti in ginocchio a pecora... fammi vedere il culo...-


Lei esegue... appoggia il petto contro lo schienale del divano e ammiro il suo culo tondo... la curva magnifica che parte dai fianchi e che prende la forma di una clessidra... bellissimo! Fra le natiche intravvedo il suo buchino... ha la forma di un garofanino chiuso... leggermente più scuro della pelle che lo circonda... fra le cosce la sua bella figa rorida d’umori... e il suo odore arrapante...! Apro la cintola e faccio cadere a terra i pantaloni... mi meno leggermente... lo strofino nello spacco delle natiche... sul taglio della sua figa... e poi la penetro. Non mi importa delle conseguenze... voglio solo fotterla... fotterla... fotterla! Senza pensare ad altro, sono in un'altra dimensione temporale e di spazio, non mi interessa altro che fotterla! 

Ma la voglio sveglia e attiva...

-Svegliati Alba... svegliati al mio tre, uno... due e tre...-


Il suo risveglio è subitaneo e si accorge della situazione, diventa subito collaborativa, spinge il culo ad incontrare i miei colpi e la figa è una fontana vera... un lago. La tengo per i capelli e la tiro a me... la sculaccio forte, le strizzo i capezzoli... a tratti le mordo forte la nuca come fosse la mia cagna, le dico quanto è puttana.
Il nostro esercizio dura un paio d’ore, non ci neghiamo nulla, ha solo una richiesta... che le sborri sempre in gola. 

Eseguo.
Le do appuntamento da lì a due giorni e intanto telefono a mami sua, uhm... anche quella donna mi fa sangue, penso al suo grosso culo a viola. Se Alba ha preso qualcosa da lei, se la mela non è caduta troppo lontano dall'albero... almeno un po’ puttana lo deve essere. Io credo nelle regole genetiche. Intanto le chiedo un anticipo. Me lo porta in serata e parliamo della figlia, le dico qualcosa, ma sono esausto e la lascio andare via presto.


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