lunedì 25 marzo 2019

L'ORGASMO A CASCATA.

Boulton - artist


Questa specie di racconto che non è un racconto ha due collaborazioni, una... quella di B. (Baby) e l'altra di A. (Amy).

T.-Sei magnifica! Una donna da orgasmo a cascata... il piacere che diventa continuo e brucia la mente. Dio...! Ma ti accorgi che mi stai facendo morire di voglia? Lo vedi quanto cazzo sei puttana?

B.- Ti sorrido, indosso il mio sguardo da santa innocente, anche se le mie gambe ancora aperte sono la prova del contrario...

T. - Non credo molto ai sessuologi, anzi per niente. Quelli si dicono grandi esperti, danno i loro consigli teorici su qualche rubrica del cazzo, ma poi nella realtà scopano poco e male, specialmente se sono donne. 
Dai... ma che fanno le sessuologhe? Al sesso ci pensano solo? Quando è l'ultima volta che hanno goduto davvero? 
Quando l'ultima volta che si sono lasciate andare? 

B. - Mah... da come lo descrivono, il sesso sembra più una operazione chirurgica che una vera scopata! 

T.- Il sesso è frenesia, afrori forti, odori di fica, di sudore... di cazzo, di sperma e saliva!

B.- Il sesso è la macchia di sperma sulle lenzuola nascosta al marito e quelle tracce di trucco lasciate sul cuscino...

T.- Il sesso è donarsi, accogliere tutto, non dire di no a nulla...

B. - Non esserne in grado perché la voglia di divorare l'altro, averlo dentro è troppo grande, troppo forte da poter resistere...
Il sesso è baciare, leccare, succhiare, bere, mordere, prendere, marchiare e graffiare! 
Il sesso è la fica gonfia che brucia, il culo rotto pieno di graffi... 


T. -...e il cazzo che ti fa male...

T. - L'orgasmo a cascata?
Non tengo rubriche però, ok? 
E' un piacere forte, potentissimo... una fortuna per una donna poterlo provare e un'immensa gratificazione per l'uomo che lo provoca.

T.- Tu...? Donna?
Devi essere puttana, calda, torbida, rovente come lava di vulcano e... 

B.- ...tanto sensibile da fremere per una piuma appoggiata sul clitoride...

T. - Vero! Sii puttana in macchina, è il posto migliore e già che ci sei... tieni sempre una coperta sui sedili posteriori così da riuscire a spogliarti totalmente dalla vita in giù, ovunque e in ogni circostanza.

B.- Oppure non portarti nulla e fa che le persone ti vedano mentre ti scopi, insaziabile e veloce, parcheggiata sotto agli uffici prima di salire. 
Forse, è proprio per questo pericoloso piacere di essere viste che la macchina è perfetta, no? Ti senti porca a farlo lì, dove camminano tutti senza soffermarsi, consapevole che se lo facessero ti vedrebbero aperta, con tre dita dentro... 


T.- E puoi sentire la mano fra le cosce mentre si viaggia, godere dei ditalini continui, essere toccata senza tregua. Non t'intriga l'idea?

B.- Oppure, al semaforo o in fila, puoi essere costretta a prenderglielo in bocca, i tuoi capelli stretti nelle sue mani, e succhiarlo come vuole lui, anche fino a soffocarti spingendolo sempre più a fondo nella gola...
T.- Con molto poco otterresti molto, sai? 
Ti sembrerà che tutti ti guardino, che sappiano quanto sei puttana e scommetto che questo aumenterà la tua libidine, ti ecciterà ancor di più, vero? I tuoi slip sarebbero da leccare, già lo so...

T.- Arriviamo al punto?
E' sempre e comunque un preliminare, alla fine potrai sempre farti scopare nel cesso di un ristorante qualsiasi, aggrappata al lavandino e con la bocca tappata...

B.- Oppure in fondo a un vicolo con il muro che ti gratta i capezzoli sbattuti sopra, o ancora alla festa a casa di amici, con affianco Giano e Lucia che godono a 69, oppure dopo, in motel mentre ti fumi una paglia affacciata nuda sul balcone... 

T. - Comunque avrai tutto ciò che desideri... e ancora di più...

T.-L'orgasmo a cascata.
Ci sei tu, seduta, due mani all'opera e una bocca che ti ansima nell'orecchio... che ti sussurra "ma quanto sei troia a godere così, sotto gli occhi di tutti?"
E la bocca ti bacia, ti morde forte le labbra mentre la mano sinistra s'impianta in fica con due, tre... quattro dita a grattare forte con le unghie la parete interna sotto il clitoride e l'altra mano, la destra, si dedica solo al tuo clitoride.

A. - All'inizio l'orgasmo è più lento, come la marea risulta dolce, una nenia, ma poi accelera, aumenta in fretta e arriva con varie fitte allo stomaco e ci si ritrova sommerse dalle scosse interne, nessuna via di fuga per sfuggire al piacere.
T. - Schiaccio forte le labbra esterne proprio in corrispondenza del clito... forte, forte da stritolarlo! Ora lo cerco, apro le labbra e lo strofino, lo strizzo, non ti do tregua, cazzo, devi uscire di testa!
Godi, godi, godi! Cristo... godi!
Pregami, supplicami di smettere! 
Più non resisti, più io non cedo e continuo, persisto proprio perché cerchi di allontanare le mie mani! Strofino sempre più forte, alterno movimenti veloci a movimenti lenti, movimenti circolari ad altri eseguiti nel verso dello spacco. 
Non smetto per nessuna ragione! 

A. - E... non si ferma, è inarrestabile, incontenibile. La scossa iniziale è forte, devastante ma poi si dirada sempre più debole e a seguire è sempre più intenso e veloce, il piacere è pazzo e frenetico. Arriva con più facilità, la fica inizia a bruciare un po' e ad accaldarsi, cola tanto, si sente dentro il miele liquidissimo, tanto disciolto da sembrare di scioglierti tutta dalla fica, liquefarti in essa e in quei momenti è impossibile controllarsi... Il piacere è ingestibile, osceno e fuori misura, parte da un nonnulla e il corpo cede, inevitabilmente.
Per questo ti pregavo di smettere, perché non è facile resistervi, impossibile forse perché l'impressione è quella di non essere più padroni del proprio corpo, ma una vittima... La volontà è sua, il controllo è inesistente. Esistono solo le fitte pulsioni di piacere, solo quelle e si rischia di perdersi in esse e nella loro smania lussuriosa.

T. - Con le due dita scopro il clito, spingo indietro il cappuccio che lo copre fino a liberarlo. 
Che piacere sentire quella tua piccola perla di carne turgida! Lo accarezzo con forza, lo stringo ancora fra le dita!

A. - E più si va avanti, meno basta a venire.
Prima solo pochi tocchi, poi basta posare anche solo il dito sul clitoride che lo senti pulsare. Ma in quei momenti l'orgasmo è anche bruciante, una scossa di piacere istantaneo e concentrato in un unico punto che gratta via gli umori stessi dalle viscere per spingerli fuori dalle labbra... tutta la sua potenza risiede in un attimo, uno solo.
Ricordo solo che ti trattenevo la mano per non morire asfissiata dal piacere... pero' le sensazioni le ricordo tutte!


T. - Ora i tuoi orgasmi si susseguono uno all'altro a distanza di pochi secondi, sempre più rapidi, sempre più forti. La tua voce è un miagolio, un gemere continuo e le tue mani cercano di allontanare le mie. 
Preghi... scongiuri di smettere! 
No!
Andiamo, andiamo avanti! 
Ti gratto il clito con l'unghia del mio pollice destro, la tua fica è come una corda di chitarra.
Questo ti è insopportabile... urli ancora e ancora e ancora! 
Urli di... smettere, di lasciarti respirare, di risparmiarti. Stai godendo troppi orgasmi, hai paura di dove puoi arrivare, hai paura di perderti in mezzo a tutte queste ondate che ti portano lontana da te stessa. Hai paura di non saper più trovare la strada per riemergere alla ragione e uscire dalla follia...
Ma io non smetto, ti voglio pazza... in preda ad un agonizzante desiderio.
E L'orgasmo a cascata è partito. 
Una serie infinita di orgasmi, sempre più forti, basta continuare a toccarti e sarà una serie davvero senza fine... per poi arrivare al gran finale!

A. - Pero' davvero ti frenavo..... troppo piacere. Mi sembrava di svenire... Per questo cercavo di rallentarti... un attimo, per favore...
Un solo attimo! 
Ma tu..... ah... te ne fregavi e continuavi.
Ricordo che mi hai detto "ancora un paio di volte e
andiamo!"-
Un orgasmo stupendo, meraviglioso! 
Un godimento che rapisce corpo e mente, una esplosione di fuochi d'artificio! Il corpo che cede, abbandonato senza forze,
il piacere è così insostenibile che diventa dolore... 
il finale??? E mi volevi svenuta sul serio??? 


T. - si...


Tibet


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