giovedì 28 marzo 2019

LA STRANA STORIA DELLA RAGAZZA CHE FACEVA I POMPINI NEI CESSI,




Due giorni dopo, prima di iniziare Alba ha delle pretese... furba puttanella!

-Devi convincere la vecchia zozzona a riaprire la borsa, non mi da più il mio settimanale e deve anche lasciarmi la mia libertà, m’impedisce di andare in discoteca... mi manca troppo succhiare quei cazzi sconosciuti! Devi convincerla.-


Prometto di fare opera di persuasione e dopo un po’ è sul divano.
Con fare da vera puttana chiede..

.
-Ti va che mi spoglio prima? Mi fai sgualcire il vestito. Tanto me lo faresti fare in ogni caso... porco!-


Uhmm.. che corpo sensuale ha! Ci sono femmine nate per far impazzire gli uomini e lei ne è proprio l’incarnazione!
La drogo...


-Alba... siamo arrivati alla festa in casa del tuo ragazzo... dopo cosa succede?-
-Io e lui.. il mio bellissimo ragazzo stiamo assieme, è molto depravato, ma alla fine mi da quello che desidero provare... dopo qualche giorno... mi fa andare a casa sua... mi dice... che devo farmi scopare da suo padre, lui... il mio bellissimo... ci vuole riprendere con la videocamera di nascosto... mi userà... m’istruisce... mi dice come fare... come suscitare il suo interesse... come tentarlo. Ci vado... faccio come dice lui... non indosso né reggiseno né slip... mi piacciono tanto gli uomini maturi anche vecchi, succhio volentieri loro il cazzo... bevo la loro sborra...-


Ora si dimena presa dal ricordo e inizia a toccarsi, si masturba. Ha messo una gamba sullo schienale del divano e l’altra con il piede a terra, è completamente aperta, il suo afrore riempie la stanza.


-Il padre? Perchè il tuo ragazzo vuole fartelo scopare? C’è un motivo?-
-Uhuuu… si...! Dopo lo ricatta... lo minaccia di uno scandalo... di far sapere che ha scopato una ragazzina, vuole sempre più soldi il mio ragazzo... si fa di coca... si fa di brutto, ne ha bisogno continuamente e il padre per questo motivo lo tiene a stecchetto... –
-Il padre è molto anziano...?-
-Per me si... molto più vecchio di te... ma mi sembrate tutti vecchi...-
-Racconta...-
-Uhuuu... mi piace sedurre... metto alla prova la mia femminilità... lui ci casca in pieno... che stupidi e ingenui gli uomini! Lo capisco in quella circostanza quanto sono manovrabili. Tempo mezz'ora e mi sta montando come un animale... ha un cazzo davvero largo! Coperto... sembra un grosso salame... uhuuu... quando me lo mette dentro mi sembra d’essere squartata proprio da quanto è grosso. Maltratta davvero tanto la mia fighetta ancora stretta. Mi bastona proprio con quel grosso arnese. Largo largo, è il primo che prendo di quelle dimensioni e mi allarga davvero tanto... e lo sento strofinare con forza dentro. Penso al mio bellissimo che ci riprende e godo a dismisura! Prima faccio un po’ di scena... fingo di essere violentata... al vecchio piace un casino sta cosa! E... prenderlo in bocca..? Lo faccio morire... quando è maturo... pronto.. mi viene in bocca... dopo faccio un po’ di moina... fingo di piangere... il mio ragazzo sta riprendendo tutto...-
-Sei presente alla loro discussione dopo...?-
-No... so che il padre molla completamente... è distrutto...-
-Continua... non siamo arrivati al vero motivo per il quale fai i pompini nei cessi... su... dimmelo...-


Ora si contorce tutta.. è eccitata ma ha delle resistenze. Sta combattendo dentro di se.


-Alba.. lasciati andare... dimmi cosa successe poi... è importante che lo racconti...-


Il suo dilemma lo vive tutto... è titubante...


-Prima dimmi Alba... fai uso di coca? Altre cose?-
-Lui mi inizia... ma dopo che succede smetto... qualche volta fumo...-
-Dai continua... che succede?-


Ora ci sta arrivando...


-Mi dice che devo fare una cosa per lui... ma mi piacerà, mi sentirò tanto puttana, più puttana di sempre. Lui frequenta un liceo privato... dei preti... solo maschi. Vuole che mi vesta con la loro uniforme come fossi un ragazzo e che entri con lui a scuola, mi procura i vestiti... lo faccio... mi fa andare nei gabinetti... mi devo chiudere dentro in uno, nel primo scomparto. Lui manderà dei ragazzi... uno alla volta... dovrò lasciarli fare quello che vogliono... mi dice che hanno un segnale convenzionale... busseranno alla porta con tre colpi vicini. Ho capito bene. Non dovrò negare loro niente... dire che mi piace la cosa è riduttivo... ho l’adrenalina che mi avvelena il sangue da tanta ne produco. Ho l’eccitazione che mi fa impazzire... estranei... che entrano... mi scopano... me lo mettono in bocca, in figa e nel culo... tanti... tantissimi cazzi. Vuole che li aspetto nuda... eseguo... mentre aspetto il primo ho modo di godere due o tre volte masturbandomi, ma la mia voglia cresce a dismisura... poi cominciano ad arrivare... davvero non li vedo... vedo solo il cazzo... non so se sono alti o bassi, magri o grassi, niente... solo cazzi... di tutte le misure e tipo... mi piace farli crescere nella mia bocca... è una cosa che mi fa morire! Non credo che godrò mai più così... ho bevuto tantissima sborra... mi hanno preso in figa e nel culo...-
-Quanti sono Alba? –
-Non lo so... moltissimi, la cosa dura dall'inizio delle lezioni fino alla fine... da come sono combinata credo molte decine...-
-Continua...-
-Il mio ragazzo mi vende... ha fatto circolare la voce e prende i soldi per la scopata, ma la cosa non mi dispiace... mi piace godere così... essere solo preda... essere presa... violentata... usata per il piacere... gli ultimi non pagano... e sono i più esigenti... veri porci, sono un bidello e un prete... un insegnante, mi sbattono come fossi una bambola... ma godo tantissimo... troppo!-
-Un bidello e un prete... Alba... su dimmi...-
-Il bidello mi fa schifo... un essere immondo. Basso e tarchiato, gobbo... ha il cazzo normale ma le sue mani sono enormi, nodose e callose... ruvide... mi ficca le sue dita in figa e nel culo e mi chiama con i peggiori epiteti... e... mi vergogno... mi fa schifo, sta cosa mi fa sentire sporca, ma ne godo in una maniera incredibile... poi il prete... vecchio e laido. Alto e magro come uno spaventapasseri ma libidinoso come pochi... devo succhiare il suo cazzo per una eternità per farlo diventare duro e poi mi distende a terra come fossi in croce e mi penetra così...-


Maledetta libidine.. mi dico!
Ne sono schiavo! Non so dire di no a nulla neanche io! L’ho sempre subita la libidine... per me è come il cane che morde le gambe al matto! Lei... Alba... è quanto sono io... un mio specchio, lei femmina e io maschio.
Non so se siamo il male o il lievito primordiale del mondo.
M’inginocchio e la tiro a me e le bacio la figa. 

In lei adoro la donna. La bacio, lecco e mordo fino a sentirmi la bocca intorpidita, adoro il centro dell’universo leccandola. 
La vita è questa.. non altro! 
La sua figa e tutte le fighe sono il centro del mondo! Non è altro per me! La sveglio prima di penetrarla. La tiro per terra e la prendo come un toro prende la sua femmina. Spingo dentro di lei a lungo... ma quando sto per godere mi stacco e le cerco la bocca così come vuole lei.

Le do appuntamento dopo il w.e., il lunedì... le assicuro che parlo con la sua mami. 

Mami un cazzo! Ribatte..! 
E’ una vecchia troia, una vecchia scoreggia, ribadisce incazzata. Vecchia no... ha la mia età, le faccio osservare. Mi manda a fare in culo e se ne va. 
Le telefono dopo? Si..
Non lascio passare del tempo, telefono subito a mami e la prego di passare da me... devo dirle cose importanti.

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