mercoledì 30 gennaio 2019

FIABA ESTIVA IMMORALE.



Tutte le fiabe che si rispettano iniziano con..
C’era una volta...
Ora voi sapete cosa significa Kanmakan...?
No?
Significa: C’era non c’era... in arabo.
E’ il modo di quel mondo di iniziare una fiaba.
Quindi?

Kan ma kan...
Il Principe Azzurro si annoia, niente più grandi imprese! I draghi di una volta? Spariti! Forse volati verso lidi a loro più confacenti. La sua vita scorre placida e noiosa, troppo tranquilla per il suo spirito avventuroso!
E il sesso? Sconsolante!
Ormai ha scopato, ri-scopato e scopato ancora fino alla nausea tutte le donne appena minimamente avvenenti del suo piccolo e tranquillo reame. Vero che la sua sessualità prorompente ha sempre bisogno di sfogo immediato e quando lo prende quella libidine violenta...? Beh... sinceramente basta che lei respiri! Basta che sia un buco, fica o culo, perché lui quel suo duro virgulto di carne deve piantarlo immantinente in un tenero, sugoso, frutto femminile!
E questo gli capita più volte al giorno!
Eh si! Diverse volte al giorno.
Rimpiange e nello stesso tempo pensa con rancore a sua madre, la Regina, vedova prematuramente di suo padre il Re, ancora adesso una donna di bell'aspetto con due tette grosse e sode e un largo culo. Una grandissima troia incestuosa che gli ha insegnato tutto del sesso! Già da bambino lo accoglieva nel talamo regale e gli illustrava con dovizia ogni minimo aspetto della libidine. Nulla ha trascurato.. hanno vissuto e rivissuto ogni pagina del grande libro del piacere. Ora.. lui rimpiange la sua figa perennemente rorida di umori e mai sazia, sempre calda e accogliente, il suo buco del culo strettissimo nonostante gli innumerevoli cazzi e oggetti vari presi. Ma la Regina non è più al castello, da puttana quale è ha perso la testa per un saltimbanco da circo, enormemente dotato... tanto dotato che si dice che ha una proboscide al posto del cazzo e lo ha seguito nel suo girovagare.
Certo che sarebbe tornata... figurarsi! Ma intanto?
Intanto ora gli manca una donna sua, sempre pronta... che lui possa tenere lì a sua disposizione, una del suo lignaggio da scopare a volontà e senza indugio. Una principessa? Si... esatto! Una principessa sarebbe l’ideale. Ecco.. il principe arriva alla conclusione che gli manca una principessa. Ma che razza di merce rara sono le principesse che non si trovano neanche a sognarle? Ma esistono solo nelle fiabe donne di questo tipo?
Chiama il suo fedele servitore... Dago.
Un essere tanto brutto quanto scaltro e senza scrupoli.
Per la comprensione della fiaba dobbiamo parlare di questo Dago, figura secondaria ma importante.
Dago è fedele come un cane, sicuro che darebbe la vita per il suo Principe, è uno sgorbio basso e largo con un brutto viso dove sfavillano due occhi furbi e lucidi. E’ ammalato di sesso come il suo padrone e lo segue in tutte le sue scorribande. Gli fa da ruffiano e da guardaspalle. Il Principe lo porta con se, lo tiene accanto mentre si accoppia con una delle donne che trova nel piccolo regno. Dago si appoggia ad una parete e guarda. Guarda e si eccita... ha un grosso cazzo sempre duro, si masturba lentamente mentre assiste. Il Principe spesso gli lascia gli avanzi del suo pasto sessuale, nello stesso modo che a un cane si lasciano gli avanzi della tavola a lui lascia gli avanzi del letto. Dopo di lui... spetta a Dago godere della donna di turno e spesso questa non ci rimette nel cambio.
Oppure può succedere che il Principe faccia troppa difficoltà a penetrare una donna, magari ha un culo non proprio arrendevole e lui fa fare il lavoro di fatica, di apertura, al suo fedele servitore. Dago fa il grosso del lavoro... apre... sforza... allarga il buco e il Principe entra senza problemi.
Ecco Dago.
Il Principe lo chiama... gli chiede che ne sa di una principessa libera. Ne esistono? Ma che non sia una principessa qualunque.. eh! Insomma vuole una che abbia delle doti particolari. E tanto per non sbagliare... ha notizie della Regina? Almeno tornasse quella! Ah... quella figa sempre bagnata! Quel culo!
Sulla principessa Dago si informerà, per quanto riguarda la Regina... ebbene corre voce che il saltimbanco dopo lo spettacolo le faccia fare... ehm... qui tituba Dago e prosegue solo dopo l’insistenza del suo padrone, ...le faccia fare delle marchette... si... delle prestazioni sessuali come una prostituta di strada con il pubblico intervenuto. Già si parla di... una Regina Puttana o Puttana Regina... che va alla grande, che si scopa alcune decine di uomini a sera e che per questo motivo il saltimbanco fa soldi a palate.
Il Principe capisce che la Regina non tornerà tanto presto... troppo presa.
Passano alcuni giorni e la noia del giovane Principe aumenta, rasenta il livello di guardia quando finalmente Dago irrompe euforico nella stanza.
-Vostra Grazia... Vostra Grazia... grandi notizie! Ho appena saputo da un commerciante di passaggio dell’esistenza di una vera principessa! Ma proprio vera!-
Il Principe chiede altri particolari e Dago continua..
-Vive in un piccolo regno a tre... quattro settimane da qui... ed è speciale! Proprio come la vuole Vostra Grazia...-
-Insomma... sembra che la principessa sia anche molto bella ma che non riesce a trovare marito per via di una sua particolarità..-
-Qualeeeeeeeeeeee..??-
Chiede il Principe!
Dago esita un attimo...
-sembra che abbia la figa disposta per il traverso, non per il lungo fra le cosce come le altre donne ma trasversalmente... come la bocca nel viso, sembra che sia così.-
Il Principe Azzurro... ci pensa su. Ma come è possibile? Prende a ragionare con Dago... allora quanto sarà lunga una figa? Possibile che abbiamo scopato tutto lo scopabile ma non abbiamo mai verificato una cosa così importante?
Dago... richiama alla memoria una figa e misura mentalmente sulla mano...
Cinque dita? No, di più... o il palmo di una mano? Il Principe parte da monte... allora lo spacco inizia appena sotto il monte di Venere, giusto? E finisce a due dita dal buco del culo o no? Si... conferma Dago. E allora come può essere disposta di traverso? Non esiste lo spazio necessario!!!
Niente... devono poter rivedere una figa vera. Il Principe dice di far portare la figlia del Ciambellano... ma Dago glielo sconsiglia. E’ una bambina... Vostra Grazia... e il padre si infurierà. Si... risponde il Principe... ma almeno abbiamo il vantaggio che è ancora implume... senza pelo e potremo vedere al meglio!
Per quanto il Principe ci pensi... gli risulta anatomicamente impossibile che possa essere disposta di traverso. Dago propone di chiamare la servetta di cucina e di verificare. La ragazza accorre prontamente e aderisce altrettanto prontamente ad alzare la gonna e a mostrare la figa. Si dispone sul tavolo a gambe aperte e i due uomini prendono ad esaminarla.
-Ecco vedi... Dago! Questa ha una foresta! Non si riesce a vedere nulla... e senti che odore di figa, di piscio e mestruo! Era meglio la bambina!-
Prendono a scoprire lo spacco, con le dita spostano il pelo da parte fino a liberarlo. E misurano... prima con le dita e poi con un pezzo di spago, fanno aprire bene le gambe alla ragazza e provano a vedere se ci può stare per il traverso.
No! Arrivano alla conclusione che non può starci e poi chiedono dove avrà il clitoride?
Ora.. questi continui maneggiamenti hanno eccitato la servetta, queste dita che toccano... che provano... che misurano...
-Vostra Grazia... voglia favorire...-
Ma si... perché no? Visto che è già pronta, aperta e bagnata... si può fare. E prima lui e poi Dago soddisfano pienamente la giovane. Che poi torna in cucina felice.
Il Principe Azzurro decide di andare a trovare la principessa dalla figa di traverso... ma un nome lo ha...? Chiede. Dago non ricorda... chiederà di nuovo al commerciante di passaggio e si informerà anche su come arrivarci da questa principessa.

Ora è anche la curiosità di verificare la cosa della figa della principessa che li fa affrettare, Dago organizza una piccola spedizione che comprende loro due, alcuni soldati, dei servi e partono.

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