Lo
bacia, lo lecca, lo bagna, gli sputa sulla cappella e poi comincia a
suggerlo, se lo spinge fino in fondo, lo succhia mentre con una mano
gli mena la grossa asta, l’altra gli maneggia i grossi coglioni, è
brava, tutti quelli che hanno usufruito delle sue prestazioni l’hanno
lodata come la migliore pompinara trovata, e con Vittorio si sento di
dare il meglio di sè!
-Oh…
Sara! Sei magnifica…! Mi fai venire…!-.
Intensifica
i suoi maneggi e lui in preda all’orgasmo le afferra la testa con
le mani e le scopa la bocca!
Si
inarca, freme tutto… a cominciare dal suo cazzo che vibra quasi, ed
erutta nella sua bocca una quantità incredibile di sborra, calda,
densa e dal quel sapore forte che la fa andare in orbita!
Non
riesce a tenerla in bocca e buona parte le tracima sul mento, mentre
la verga continua a violentarle le labbra!
Continua
e continua! Lei si accorge con gioia che la sua erezione continua,
che non accenna il minimo cedimento e stacca a forza la sua bocca e
si inginocchia sul bordo del divano dandogli la schiena, lo cerca
con la mano e se lo infila in figa, si china in avanti, ha
l’impressione di essere aperta in due dal grosso cazzo!, Quanto
gode della sensazione di essere riempita in ogni parte del ventre,
inizia la tenzone… violenta e dolce al medesimo tempo, lui ora
affonda con forza e si ritira, successivamente opera con inserimenti
lenti e profondi, ruota il bacino per poterla penetrare per quanto
gli è possibile, è bravo! La fa godere e godere! Lei pensa mentre
l’orgasmo la squassa che ha preso dal padre l’ardore e la
violenza del maschio dominante e dalla madre la sessualità senza
limiti e regole. Li scopa per un periodo che sembra non finisca mai,
lei viene in continuazione, è vero che è una pluriorgasmica, che è
abituata ma pensa che lui la farà morire.
Adesso
lui lo fa uscire completamente per rinfilarglielo con forza! Ogni
volta con maggior violenza e quando entra le fa emettere un gemito di
piacere.
Urla
e geme! I movimenti si fanno rapidi e lui viene con il solito
campionario di gemiti, urla, grugniti che fanno quasi tutti i maschi
come si deve! Non le piacciono gli uomini che vengono in silenzio!
Il
bacino di lui è tutto un fremito che si trasmette al palo che la
infila! Lo sente vibrare e la fa godere per un’ulteriore volta.
La
infila ancora a lungo e poi si butta infine sul divano, lei stramazza
dall’altra parte.
Sudore!
Il respiro affannoso, si…! Sono le conseguenze di una bella
scopata, e questa è stata una super scopata!
-Vittorio…!
Sei stato… formidabile…!-.
-Sara…
me la dovevi…! Per tutte le seghe che mi hai fatto fare!-.
Ma
lei si aspetta ben altro da lui, e lui da lei, così mangiano
qualcosa, stuzzicandosi a vicenda, aprono per festeggiare un Dom
Perignon millesimato che teneva di riserva per una occasione unica.
Nudi
seduti al tavolo, mangiano e si guardano.
-Dio
Sara! Sei proprio una gran figa! La più… bella… sensuale…
arrapante… figa del mondo…!.
Lei
prende un gamberone, lo sguscia, lo passa nella maionese e glielo
infila nella bocca e mentre lui mastica lo bacia, gli apre le labbra
e con la lingua gli ruba il contenuto, si baciano selvaggiamente e i
resti masticati del gamberone finiscono sul viso.
-Vittorio…
ho sempre avuto un debole per te, da quando ti toccavo il tuo
cazzetto duro, ma stasera quando mi hai raccontato di te e dell’efebo
sono partita, mi sono bagnata tanto che mi pareva di essermi pisciata
addosso, mi piace il sesso trasgressivo, e immaginare tu e il tuo
amichetto che vi inculate mi ha mandato in orbita…-.
-Ho
voglia di fare con te tutto quello che ti verrà in mente, tutte le
porcate che vorrai…-.
-Sto
già fantasticando… e la figa mi tira da morire… guardami…-.
Sposta
la sedia, allunga e allarga le gambe, si apre, le grandi labbra
tirate a lato dalle sue dita sono di color scuro, quasi violaceo e
svelano le creste delle piccole labbra e la cannocchia dura del
clitoride color salmone.
Vittorio
le si butta fra le gambe e prende a leccarla, la fa saltare come un
grillo, è bravo ed esperto, lai penetra con due dita e le massaggia
l’interno della figa, trova il famoso punto e la fa partire. Si
inarca e spinge la testa indietro scuotendola.
Le
scapocchia il clitoride, fa uscire dal suo guscio il pisellino glielo
succhia, lo morde delicatamente finché l’orgasmo la prende e tutto
diventa tanto sensibile che deve allontanare a forza la sua testa.
Lo
fa alzare e lo prende per mano guidandolo in camera da letto, distesi
bacia la sua bocca che sa della sua figa, sente la sua prepotente
erezione e diventa la regista del loro piacere.
Un
sessantanove, lo cavalca a spegnimoccolo, prima dandogli il viso,
così le strapazza le tette, le strizza a forza i capezzoli, ora gli
da la schiena, le infila le dita nel buco del culo, così mentre
ricade con forza sul suo ventre infilandosi completamente tutta la
sua verga, lui le violenta il sedere con le dita.
Lui
la prende stendendosi sopra e si baciano con passione mentre si
infila nel suo ventre. Ancora… la prende di dietro, ancora… di
fianco, le alza una gamba e la infila, ancora di fianco… piegata
in due, Sara corre con lo sguardo al quadrante luminoso della
sveglia, sono quaranta minuti che la fotte.
-Vittorio…
veniamo…-.
Va
bene…-.
Vanno
in cucina a bere qualcosa.
-Ti
fermi…? Dormi con me…?-.
-Si…
domani mattina avrei un impegno… una partita di calcetto… ma chi
se ne frega…!-.
Prima
di cadere nelle braccia di Morfeo….
“Vittorio…?”.
Lo
sta abbracciando, un braccio steso attraverso il suo petto.
-Si…-.
-Vorrei
fare una cosa…-.
-Si…-.
-Mi
intriga… tu e io… Claudia e il suo ultimo boy friend, sai quel
mulatto niente male che si rimorchia da un po’? Lui se lo fa anche
infilare, così tu e lui… vi date da fare, noi guardiamo…-.
-Claudia…?
Mia madre? Ma… lo vorrà fare?-.
-Vorrà…
vorrà… allora che ne dici…?-.
-Se
va bene a te va bene anche a me, si… però ho una richiesta…-
-Quale?-
-Domattina…
appena sveglio… mi dai il culo…-
-Uhmm…
lo farò con piacere… chissà come ti tira la mattina…!-
-Buona
notte…-.
-Buona
notte…-.
Tarda
a prendere sonno, mentre lui è già partito e dorme come un bambino.
Si
alza e telefona a Claudia, le racconta tutto, il ragazzo è calmo…
come il gorilla sfiancato dalle femmine e le chiede del mulatto,
George… c’è ancora?
Si.
quando
ritorna facciamo una cosina a quattro…?
D’accordo?
Si…d’accordo.
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