sabato 2 febbraio 2019

FIABA ESTIVA IMMORALE. (4)










Dite la verità che ve lo aspettavate.
E ora direte...
"Lo sapevo! Tibet cade sempre in queste banalità triviali! Ora ci racconterà cose orribili su monache e religiosi...!"

Il fatto è... che avete ragione.


Arrivano sotto un vero nubifragio.
Il piccolo seguito del Principe viene ospitato nella foresteria, di solito nessun uomo e a volte neanche animali di genere maschile possono essere ammessi nel convento vero e proprio ma il Principe e Dago, cosa davvero eccezionale, vengono ricevuti dalla Badessa che li accoglie nel suo appartamento.
Ora è necessario chiarire una cosa... ehm... lo so che è una coincidenza a dir poco incredibile ma è una fiaba... no? 
Quindi tutto è verosimile.
Insomma la Badessa è una sorella spuria del Principe, figlia illegittima... eh? Del Re defunto e di una domestica e messa in convento al suo primo mestruo.
Ha provveduto a ciò proprio la Regina dopo che aveva sorpreso il marito, il Re, mentre stava accarezzando la giovinetta nuda, accarezzandola paternamente come diceva il Re o tentando maldestramente di deflorarla come sosteneva la Regina?
Comunque sia lei l'ha caricata sul momento su una carrozza e destinata senza meno alla vita monastica dicendo nel frattempo che non voleva altri bastardi in giro per casa.
Ha appena due anni più del Principe, come si è adattata alla vita di convento non ci interessa... o forse si?
Non abbiamo tempo di fermarci troppo, il tempo è tiranno e dobbiamo arrivare in fretta dalla Principessa.
Cosa dite?
Almeno qualche particolare?
Va bene... la Badessa è bruna, occhi neri, aspettate che guardo meglio nella sfera di cristallo... direi bella... forse una bellezza un pò appariscente, belle tette piene e bel culo.
Una bella donna... si si!
Ed è calda... sempre sotto pressione... ha la fica permanentemente in fibrillazione e non le bastano i giochini con le altre monache. Vuole sempre più spesso carne dura che riesca parzialmente a saziarla dato che la sua fame è comunque incessante, insaziabile.
Abbraccia con molto calore il Principe e parlano della loro infanzia, presto il discorso cade sui giochi che facevano da bambini, tipo nascondino... il gioco della corda... alla palla...

-Ricordi fratellino... gli altri giochi? Quelli che facevamo di nascosto? Nella stalla? O nelle cantine?-

Il Principe è da un pò che non intinge il suo pennello (due giorni per l'esattezza) e quando nota il tono passionale della voce della donna si eccita subito.

-Eccome ricordo! Mi facevi mettere sempre la mano fra le tue cosce! Eri così calda...!-

-Dimmi fratello... allora avevi un pistolino... duro si... ma proprio minuscolo, e ora? Sei cresciuto anche lì spero... sei davvero un bell'uomo...-

-Ora ho una sbarra di carne... sempre dura... sempre affamata...-

-Fammela vedere... questa sbarra...-

Presto fatto... il Principe si abbassa le brachette aderenti che indossa e si mostra.
Il cazzo è in questo attimo un vero palo di carne pulsante. Durissimo e scappellato, lo scroto pieno e raccolto.

-Guardalo... non è davvero un pistolino... no? Tocca... prendilo in mano...-

-Ahhh... il pistolino è diventato enorme... notevole... davvero notevole...-

Mentre lo soppesa passa la mano su tutta l'asta, le dita sulle vene in rilevo, sente la sericità della pelle del glande.

-E lui...? Il tuo servo?-

-Dago? Lui...? Vuoi vederlo...?-

-Si... digli di mostrarsi...-

A Dago non par vero! In un attimo mostra la sua verga, è davvero di una larghezza spropositata.

Uhmm... immaginatelo anche voi... è largo... largo e molto duro.

-Fallo avvicinare... voglio tastarlo...-

Ora ha le due mani impegnate.

-Fratellino... mi serve un favore. Domani percorreremo il cammino del Calvario, io e le consorelle, dovremo fare tutte le 14 stazioni che portano alla cima del Golgota... è da un pò che manco di raggiungere le ultime stazioni, mi dovete aiutare... allargare...-

Calvario?
Golgota?
Allargare cosa?
Chiede spiegazioni il Principe e la Badessa...

-Mi dovete allargare la vagina... slabbrarla... sfondarla... così possa finire il Calvario... arrivare in cima...-

Il Principe non capisce e allora la religiosa chiede se vuole vederlo il percorso del Calvario.
Lui ha voglia di fottere in questo momento ma dato che la cosa sembra così importante per la sorella si adegua e dice...

-Andiamo a vedere questo Calvario...-

Lei li precede nell'attraversare diversi ambienti fino ad arrivare in una ampia sala illuminata da ceri.
Proprio in mezzo alla sala c'è un lungo tronco di legno liscio disteso, appoggiato a dei cavalletti e sul tronco a distanza regolare dei pioli di legno rivolti in su.

-Ecco questo è il nostro Calvario. Per acquisire merito dobbiamo fare tutte le stazioni... fino ad arrivare all'ultima... come vedi... la prima è facile da... superarsi... è facile inserirselo... impalarsi sopra... ma poi... diventano sempre più grossi...-

Mostra i pioli che sono di diversa grossezza, sempre più grossi per ogni stazione che prosegue.
L'ultimo piolo è impressionante... lo stesso Principe prova un brivido. (sapete bene dove!).

-Vi faccio vedere...-

Lesta la monaca si leva la tonaca, sotto... beh... che volete abbia?
Solo delle calze bianche leggere tenute ferme da un laccetto alle cosce. Rimane nuda con il solo copricapo... il velo.
Cosa volete che facciano il Principe e Dago?
Già hanno il cazzo fuori. A farlo ballonzolare mentre camminavano e ora si masturbano piano... si preparano, ora capiscono come vuole essere allargata la Badessa. Guardano le belle tette, guardano il pelo che copre la vagina e il culo opulento, le due grosse e larghe natiche.
Lei... si sputa sulla mano e si bagna, passa lungamente le dita fra le cosce, sposta il pelo poi con una gamba scavalca il tronco, tiene il primo piolo con le mani e si abbassa sopra...
Un lungo sospiro mentre si impala completamente.

-Ecco... questa è la prima stazione... Ora... mentre mi muovo sopra e mi alzo e mi abbasso... devo dire... ahhhh.. si... la preghiera... tutta... ahhhh... è sublime soffrire per la propria fede... ahhh...-

Infatti mentre si impala sempre più in fretta e con maggior forza biascica il (CENSURA) e una litania... una lunga litania... mentre a tratti si inarca e urla... presa dal piacere della propria fede.
Urla... geme...

-...Ecco la prima stazione...! La condanna a morte...! Ecco che godo... "E... la folla gridò più forte: "Crocifiggilo!" E Pilato, volendo dare soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba... e consegnò... (CENSURA) godo... godo ancora! Oh tu... (CENSURA) accogli la nostra supplica di restare sempre con (CENSURA), costi quel che costi. Aiutaci a camminare con (CENSURA) condividendo ogni cosa. (CENSURA) Consentici di amarlo, ascoltarlo, seguirlo fedelmente, fin sotto la croce, (CENSURA) proprio come hai fatto tu. (CENSURA) Amen... ah... come godo ora!-

-Uhm... sorella... quante sono le monache che percorreranno il cammino fino al Golgota?-

-Siamo dieci... fratellino... ahhh... dieci... le più giovani... le altre... le più vecchie... saranno chiuse a chiave nella cappella a pregare per noi... ahhh... si... proprio così... pregheranno.. per noi... per noi che ci sacrificheremo per il bene universale... per il mondo tutto... Ahh... come lo sento ora! Mi sento piena di fervida...(CENSURA)...-

Dago si avvicina al Principe...

-Vostra Grazia... dobbiamo aiutarle, è una opera veramente meritoria. Allarghiamole tutte...! Proprio come chiedono!-

La Badessa termina la preghiera con dei singulti di piacere, è nel pieno del post-orgasmo.
Si alza a fatica e abbandona il piolo lucido e bagnato.
Sia il Principe e Dago vanno a constatarne la grossezza.. si guardano. Sentono l'odore forte di femmina!
Però...!

-Ora voi... mi prenderete... prima da soli... a turno. E poi assieme... assieme nella mia natura... mi allargherete a sufficienza affinché possa affrontare la prova completa senza più timore... e questo vi gratificherà, vi renderà merito... assurgerete anche voi al... (CENSURA)... vi dirò io come fare ad allargarmi... a sfondarmi...-

-Eccome lo faremo!-

Urla Dago entusiasta mentre lei... esamina di nuovo i cazzi, li tasta... li pesa e decide...

-Comincia tu... fratellino... sei bello grosso... da dietro... lui dopo... che è enorme...-

E si appoggia con le braccia al tronco del Calvario...

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