-Tibet...
scrivi qualche volta di zoofilia, di sesso con animali, c'è un
motivo particolare?-
-Due
cose mi sono rimaste impresse... due.-
-E
si possono raccontare senza cadere nel solito “ingroppamento”,
cane che “stantuffa”, che “sborra” a litri??
-Uh...
non lo so questo. Non è che la mia mente ha molti binari sui quali
correre, mi viene difficile scrivere senza pensare a porcate e senza
termini sconci.-
-Potresti
anche provare visto che io... te lo chiedo.-
-Quello
che posso fare è provarci, ok? E per favore... copri le ginocchia e
tienile accostate, mi distrai.-
-Oh
scusa... è tutto involontario, continua dai... ti dispiace se sto
registrando? Era negli accordi.-
-Il
primo fatto che ricordo è relativo alla mia fanciullezza...-
-Ops...
frena frena... oh no! Sappiamo che non hai regole e non rispetti
quelle degli altri. ma dobbiamo seguire i limiti imposti dalla legge.
niente roba pedofila... Tibet!-
-Macché
pedofila... non sarete voi, benpensanti, che vedete il male
dappertutto? Ti ricordo San Paolo?
“Chi
è puro di cuore vede bontà e purezza dappertutto; ma chi è
corrotto e non ha fede trova il male dappertutto, perché i suoi
pensieri sporchi e il suo cuore ribelle sporcano tutto ciò che vede
e sente”.
-Tibet?
Sono una donna... e sono super educata ma se tiri fuori di queste
stronzate... perdo la pazienza!-
-E
allora ascolta! Immagino tu sappia che sono nato a Venezia ed
esattamente in Campo San Polo, vero? Per andare a scuola, quella
elementare intendo, dovevo camminare per forse... otto o dieci
minuti, ma forse meno... dato che mi fermavo dappertutto, comunque...
per accorciare la strada usavo passare attraverso un cortile privato
dove lavorava uno che riparava mobili, nessun problema, si usava
allora... nessuno ci vedeva invasioni di proprietà... ma...-
-Ma...?-
-C'era
un cane...-
-Si...
e allora? C'era un cane... e...?-
-E
c'era questo cane, un botolo malefico e brutto, un risultato di mille
scopate della madre cagna con cani di tutte le razze... un essere
sbavante e...-
-Ma
vuoi arrivare al fatto? E allora?-
-Questa
creatura demoniaca aveva per me l'aspetto del Mastino di Baskerville!
Conosci si? Conan Doyle? Holmes?-
-John
Holmes? Quello dei trentadue centimetri?-
-Noi
sei informata, tesoro. Erano trentacinque centimetri di cazzo. Ma non
intendevo lui... alla faccia della cultura eh? Parlavo di Sherlock
Holmes, conoscerai vero?
-Veramente
no... vuoi andare avanti? E non sono il tuo tesoro, non prenderti
confidenze.-
-Avrò
avuto otto anni credo quando la cosa iniziò...-
-Ma
cosa iniziò?-
-Io
e lui...-
-Intendi
il cane?-
-Si...-
-Sai
cosa Tibet? Sei uno degli esseri più impossibili che conosca. Vai
avanti!-
-Insomma
sto cane mi aspettava. Mi faceva proprio la posta e appena mi
intravvedeva entrare nel cortile correva verso di me. E mi saltava
addosso, non era aggressivo... solo che...-
-Diooooo!
Cosa faceva?-
-Era
infoiato. Sto maledetto... sfregava il suo cazzo bagnato sulla mia
gamba e mi sborrava addosso... ecco cosa faceva!-
-Ma
perché?-
-Che
ne so? So che mi aveva preso di mira. Andavo e mi assillava, tornavo
e faceva altrettanto... insomma cosa facevo alla fine?-
-Non
dirmelo... non voglio sentire porcate...-
-Ma
smettila! Allora arrivavo fino all'entrata del cortile guardavo dove
era e facevo una corsa folle fino a passar via... lui... la bestia
immonda mi correva dietro ma non riusciva sempre a prendermi.-
-Ma
non successe mai nient'altro...?-
-Cosa
avrebbe dovuto succedere...?
-Beh...
con tutto quello che scrivi...-
-Intendi...
ingroppamenti? Roba così?-
-Beh
si...-
-Ehm...
per una volta deluderò, no, mai altro, il bastardo sfregava il suo
lurido cazzo canino sulla mia gamba e sborrava... e finiva lì...-
-Che
storia banale. Non interesserà a nessuno...-
-Non
posso farci nulla. Se vuoi intervisto io te... visto che sarai più
interessante. Inizio? Ti sei mai fatta fare da un cane?-
-Tibet?
Ma sai che sei stronzo forte? Avevi detto di due aspetti...-
-Oh
si. Il secondo senza paura dell'età minorile, capitato da adulto.-
-Ok.
Sentiamo.-
-Allora...
ho sempre scritto porno, ok? Ma forse ora mi sono dato una calmata,
ma in quel tempo ero assatanato. Incesti... più strana era la
devianza sessuale e più mi prendeva... e ne scrivevo.-
-Dio...
ma tu sei logorroico. Dovrò telefonare a casa che tarderò se va
avanti così. Ma il dono della sintesi non te l'ha data madre
natura?-
-Insomma...
ad un certo punto mi scrive una, dice che sono un tipo interessante e
che vorrebbe conoscermi, ma io come paziente, insomma un soggetto da
esaminare. Era una psichiatra... una giovane e bella psichiatra...-
-Immaginarsi
se non lo era! La tua strada è stata costellata da donne giovani,
belle e disponibili!-
-Mai
abbastanza, mai abbastanza. Ci troviamo, era di Torino, e mi fa una
diagnosi al volo, appena visto... mi dice... “Tibet? Tu sei un
erotomane... “. Cazzo che intuito! Ma io già lo sapevo dalla
nascita.
Subito
dopo siamo in una camera d'albergo. Credo che fosse una sua tecnica
di analisi e ci stiamo scopando.-
-Tibet...
a parte che non interessa a nessuno delle tue scopate, ma che centra
la zoofilia?-
-Mah...
ci arrivo. Lei... la bella e splendida psichiatra mi conferma quello
che già sapevo, quelli che giocano con le menti degli altri sono
tutti svitati... questa in particolare era fuori come un comignolo.
Altro che erotomane... ma a me non disturbava che fosse tanto troia,
oh no!-
-Ancora
non ci capisco nulla... e la zoofilia?-
-Ehm...
questa aveva studiato a Bologna, e in quel tempo andava pesante con
la coca e il compagno... aveva un cane e se lo scopavano. Cioè lei
ci scopava e lui guardava... questa cosa mi ha molto colpito... ci ho
scritto dei racconti...-
-Mah...
chiudo la registrazione, speravo e speravamo in chissà quali
rivelazioni. Sono delusa.-
-Potremmo
affogare la tua delusione in un pub qua vicino, pago io
naturalmente.-
-Non
lo so, dovrei andare a casa, mio marito sarà in pensiero.-
-Notiziona
per te! Esistono i cellulari. Gli telefoni e dici che rientri tardi,
lavoro.-
-Ma
è una bugia!-
-Bugia?
“E’
scritto nella Bibbia, in Apocalisse 22:15 (NR): “Fuori i cani, gli
stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri”,
non
parla di bugie. La bugia
è la normalità, tesoro... su telefona, prendi la borsa e andiamo.
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