Vestito,
esamino il fenomeno. Nessun effetto visivo. Né ectoplasma né altro.
Devo
sapere perché si manifesta.
Tranquillizzo
la mia accompagnatrice…
-Non
ci può far nulla… griderà ma nulla di più… non è dei più
violenti che ho incontrato… certe volte ti tirano addosso di
tutto…-
Lei
non mi si stacca d’addosso. Ma devo riconoscere che in breve supera
la paura, non è certo tranquilla, ma non si lascia impressionare più
di tanto.
Le
dico…
-Dobbiamo
cercare di sapere il motivo della sua rabbia…-
-E
come facciamo…?-
-Una
cosa che a volte funziona e riesce a farlo raccontare… a volte va,
a volte no…-
-Farlo
raccontare? Come fa a parlare?-
-Parlare
no… scrivere però si…-
Prendo
la grossa risma di carta bianca che ho portato con me. La metto sul
tavolo e ci metto sopra una matita.
Ci
scrivo a stampatello…
“Siamo
amici… non temere…”
Passano
alcuni istanti e la matita si alza.
E
si muove… verga sul foglio alcune parole…
“Chi
siete? Perché osate profanare la casa di un morto? Vi ho visti…
mentre eravate intenti in atti osceni…-
Strizzo
l’occhio a lei, alla mia compagna d’avventura e mormoro…
-L’abbiamo
preso… ora se ci sappiamo fare… lo teniamo…-
Scrivo…
“Non
volevamo… ti chiediamo scusa. Siamo marito e moglie… nessun atto
contrario ai tuoi principi. Ci amiamo e abbiamo fatto l’amore come
due sposi…-
La
sento ridacchiare e mormorare…
-Due
sposi…! Dio, se sei porco… e falso! Poco mancava che mi
sfondavi…-
Le
tiro un calcio, scrivo su un foglio bianco…
“Ti
prego… raccontaci di te… del tuo tormento. La tua angoscia deve
essere molto grande se soffri così…!”
La
matita si alza e prende a scrivere veloce, un foglio dopo l’altro,
appena ne riempie uno, lo leva, lo pone a parte e riprende su uno
vergine.
Aspettiamo…
C’è
da credere a quello che fa lei?
No…
non ci credereste MAI! Altro che impaurita!
Mi
sta mordendo l’orecchio… mi c’infila dentro la punta della
lingua.
-Dio…
se sono eccitata! Sei proprio un porco, maiale, bugiardo e senza
morale… non sei venuto vero? Ho voglia di prenderti in bocca… e
di farti sborrare e berti! Berti tutto! Anche l’anima voglio berti!
Dici che posso mettermi in ginocchio e farti un pompino?-
-Zitta…
e stai buona… Non vorrai farlo arrabbiare? Guarda come scrive!-
Vi
meravigliate? Io no… sono sempre stato consapevole dell’effetto
che la paura fa alle donne.
Diciamoci
la verità, la ricerca psicologica è sempre un po’ in ritardo
rispetto alla realtà. Che l’eccitazione sessuale fosse
incrementata dalla paura, lo sapevano già tutti quei ragazzi che,
ben prima degli anni ’70, portavano le loro amichette a vedere i
film dell’orrore e poi le scopavano alla grande.
Intanto
il fascio di fogli scritti diventa sempre più voluminoso. Non vedo
l’ora di leggere la causa della sua infelicità e cercare il
rimedio per farlo riposare in pace. Sapete… attaccamento
professionale, questo lavoro ti prende, eccome ti prende!
Lei?
In qualche modo prende la mia mano e se la infila nei jeans, gli slip
che vi dicevo mica li ha rimessi! Ho le dita nella sua fica fradicia.
-Dai…
almeno sditalinami! Fammi godere così! Ora… porco… ti prenderei
anche nel culo da tanto sono eccitata! Sta cosa del fantasma mi fa
morire. Mi scoperei anche lui! Dai muovi quelle dita… strizzami il
clito! Torturami… dai fammi godere e non smettere! Mettimi dentro
le dita tutte… mettimi dentro la mano! Spaccami la fica… dai!-
Che
posso fare?
Divido
la mia attenzione tra la presenza eterea che continua riempire fogli
su fogli, speriamo che scriva cose comprensibili, e lei! E’ davvero
in preda ad una libidine infinita! Le mie dita continuano a darle
piacere, orgasmi su orgasmi. Mentre con la mano mi stringe sopra il
tessuto dei pantaloni il pene. Lo stringe… lo mena. Riesce ad
aprire la zip e ci infila la mano, lo tira fuori. Cerco di farla
desistere ed è una lotta fra noi. Io che cerco di deviare la sua
mano e lei che non cede. Spero che il fantasma sia troppo impegnato a
scrivere per vederci!
Sapete…?
Queste
forme eteree sono molto prese da sé stesse, non hanno una grande
attenzione a quello che succede intorno a loro.
Per
fortuna! Perché mi toglie la mano dal suo inguine, mi s’inginocchia
davanti e me lo prende in bocca.
Sarà
per il fantasma? La sua eccezionale eccitazione, dico. Riesce a
prendermelo tutto in gola, lo fa uscire e passa la lunga lingua su
tutta l’asta. Non mi risparmia lo scroto che prende completamente
in bocca. La tengo per la testa e la guido. E godo… le spruzzo in
gola una quantità enorme di sperma! E lei inghiotte tutto! No, non
subito… lo tiene in bocca e me lo fa vedere quanto è…! Solo
dopo… beve.
Mi
ricompongo. Lei no.
Mi
si struscia addosso.
-Ho
voglia… una voglia pazzesca. Voglio che mi fai leccare il tuo culo.
Che ti siedi sopra la mia faccia e che me lo strofini sulla bocca…
mentre mi masturbo…-
Mai
visto una reazione così per la presenza di un fantasma! Una cosa
anomala!
Giuro.
-Mmmh…
vorrei essere scopata dal fantasma… è possibile? Fammelo fare…-
Che
io sappia ho incontrato solo un fantasma in grado di farlo. Il MIO
fantasma. Quello che ancora vive nel rudere che fu la dimora della
mia famiglia. Quello si… che è un fantasma porco! Pensate che
veniva a trovarmi e mi faceva i pompini!
La
zittisco…
-Stai
zitta un po’! Questo non è adatto, per quello che vuoi provare,
aspetta e ti farò conoscere il fantasma giusto…-
-Stronzo…!
Io ho voglia adesso… sei un coglione…-
E…?
Heiii…! Cos’è questo linguaggio?
Dove
è finita la sua ricercatezza? Ora parla come noi normali?
Comunque
esistono casi di sesso con fantasmi! Chi non ricorda Ke$ha, la
cantante? Quella della compilation Tik Tok? Dice che ha un fantasma
come amante. Forse voi… la ricordate più per via della sua
pisciata fuori del finestrino della macchina. Uhmm… quello
scroscio! Che tipa libidinosa!
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