giovedì 23 agosto 2018

VACANZE CON LA FIGLIA. (1^PARTE)

DANIELA UHLIG - ARTIST.




Racconto di allora.

Ringrazio molto la coautrice... sempre molto brava. Naturalmente lei fa la la figlia e io il padre..

Vittorio e Patrizia: la vacanza con la figlia. 

di Tibetano e Ambra09

(Ambra 09 era il suo nick di allora, lascio a lei se dire chi è oggi...)



Vittorio:



-Non t'invido! Un mese in camper con Patrizia, figuriamoci! Biancheria sporca e vestiti dappertutto. E non riesci a farle fare niente!-.



Chi mi parla così è la mia ex, siamo seduti sul tavolo di cucina di casa sua e parliamo di nostra figlia, Patrizia appunto, con lei presente.

E' il mio periodo di ferie, ho terminato l'incarico in Africa, dove l'impresa per la quale lavoro ha l'appalto per la costruzione di una centrale elettrica ora in via di completamento. Ho lavorato per diciotto mesi di seguito, accumulato ferie e riposi che intendo passare girando l'Europa per quattro mesi.
Di solito affittavo una villetta al mare, qualche volta in passato ho ospitato Patrizia per quindici o venti giorni, era ragazza allora, quest'anno invece ho un progetto diverso che non prevede lei, ho noleggiato un camper per tutta l'estate e voglio girare senza una meta particolare.
Cercavo anche una compagna di viaggio, una disponibile e di compagnia, ma non avevo nessuno sottomano e ne stavo parlando.
Patrizia assiste alla discussione in silenzio per poi dirmi che verrebbe volentieri anche lei in giro per tutto il prossimo mese, forse anche qualcosa di più. Le chiedo del suo compagno... so ha iniziato a conviverci, non dovrebbe stare con lui?
Lei alza le spalle... ma come? 
Già liquidato? La mia ex moglie me lo conferma con una occhiata.

Abbiamo finito di cenare, il nuovo compagno di Marta, la mia ex moglie, è all'estero per lavoro. Patrizia ci ha fatto compagnia un po' e poi prende la porta ed esce.
-A che ora ritorna...?-.
-Se va bene alle due... o le tre... a volte neanche rientra... e tutte le sere...-.
Ho la fronte imperlata di sudore freddo nonostante la serata caldissima, le vacanze con lei? Ma chicazzo me lo fa fare? Già mi figuro la notte in angosce e lei con chissà chi!

Continua...
-Invece non capisco perché ha accettato di venire con te e su di un camper, lei che lascia i suoi amici, il suo nuovo compagno, incomprensibile...!-.
Ora sono preoccupato, ho già preso il camper e adesso ho il pensiero di Patrizia che si è inserita a forza. E io che volevo scoparmi il mondo in questi mesi.
-Non so cosa dovrò fare, non posso farle la guardia-.
-Un consiglio... lasciala fare, tanto fa lo stesso quello che vuole... -.
Ormai è fatta! Mi sento costretto a una cosa che non desidero!
-Vedrai che andrà tutto bene... ti fermi da me stanotte?-.

Il nostro rapporto è strano, sposati, divorziati e adesso quando capita, amanti, quando ritorno dai miei viaggi non manca mai di darmi un po' di calore umano!
La sua proposta m'infiamma, mi alzo e libero parzialmente il tavolo, la prendo e la bacio lungamente, la stendo, le tolgo le mutandine e affondo la faccia fra le sue cosce. Il suo sapore è meraviglioso e anche il suo odore. 
Di donna, di femmina, di sesso, di piacere. 
Mi mancavano queste cose dopo diciotto mesi di fame difiga, fame interrotta solo da sporadiche scopate con qualche giovane negra disponibile nei casini per bianchi.
Lei? Marta?
Tanto tiepida durante il periodo di matrimonio quanto calda anzi bollente adesso dopo il divorzio, vai a capirla! Donne!
Ci prendiamo un anticipo in cucina e poi passiamo in camera da letto e qui diamo il meglio di noi, in questo genere di cose intendo. 
Non mi nega niente... e pensare che da sposati non le ho mai neanche potuto infilare un dito nelculo, adesso si lascia profanare allegramente e come prende piacere dalla cosa! 
Me lo offre... chinata testa sul letto e io mi ci perdo fra quelle natiche maestose. Nel suoculo... largo, morbido e liscio!
Glielo spingo dentro fino aicoglioni e prendo a fotterla colpendola forte con i lombi... sento le mie palle sbattere contro la suafiga.
La porta della camera è chiusa, ci addormentiamo, poi sento nella notte aprirsi la porta d'ingresso. Patrizia apre la porta della sua camera, ora va in bagno, sento scorrere l'acqua del lavabo... del wc... del bidet, seguo tutti i suoi movimenti nel silenzio della casa.

Apre la porta della camera... 
-Mamma...? Dormi...?-.
-Cosa c'è...?-.
-Volevo dirti, oh... non sapevo che...-.
Si ritira frettolosamente e va in camera sua.

La mattina seguente mi alzo per tempo, Marta mi fa un caffè. Patrizia entra in cucina.
-Buon giorno... c'è del caffè anche per me?-.
Beve il suo caffè... ci guarda preoccupata...

-Ascoltate... non è che vi rimettete assieme vero?-.
-No... è solo un episodio... capisci? Tua madre è una donna molto importante nella mia vita... e così...-.
-Ho capito! Ogni tanto... quando capita e c'è l'occasione... una scopata e via... quando mamma è sola... dico bene mammina?-.
Marta e io ci sentiamo presi in fallo come degli scolaretti e subiamo il suo linguaggio sarcastico.
Poi...
-Quando vieni a prendermi...?-.
Prendiamo accordi e mi raccomando nuovamente di portare solo il minimo necessario 
Speriamo bene.

Patrizia:

Patriziaaaaa... perché parti con papà???
E' la mia testa che se lo chiede da tutto il giorno ma in fondo è la soluzione migliore per liberarmi di Manuel... dio che ossessivo!
Lo sapeva che sono uno spirito libero e poi viene a farmi la ramanzina appena saputo che sono stata con Stefano! E che scenata! Per una scopata di una notte! Neanche mi interessa quel cretino!
Troppo montato di testa... egocentrico al massimo! Anche facendo sesso si notava... lui che adorava se stesso!
Contro lo specchio di casa sua io fissavo i nostri corpi sudati e lui invece si contemplava tutto quasi fosse un modello!
Vabbè... tutti possono sbagliare. Io ho fatto un errore di valutazione.
Era meglio Enrico quella sera.
Comunque... Manuel non l'ha presa tanto bene... ma tutta quella trasgressione nella sua vita di tastierista rock di cui parlava? 
Ma dov'era??? 
Non che io volessi chissà cosa ma scopare un po' più spesso, no???
Lui invece mi faceva il nervoso, il geloso... l'oppressivo!
Io ho 21 anni.
Non voglio mica smettere di divertirmi. 
E' stato bello finché è durato, ho preso le mie tre valige, quelle con cui facevo la spola tra il suo monolocale e casa mia (si, non ci ho portato tutto... ero lì con lui da soli 4 mesi, mica mi ero impegnata a vita!), le ho riempite dei vestiti che avevo portato lì e sono tornata a casa.
Mia madre non si è neanche meravigliata.
Certo un po' chiedeva... 
...non siamo affini mamma, la convivenza è un passo importante per una coppia...
Cosa potevo dirle? 
Mamma, quel cretino non mi scopa? 
O non lo fa abbastanza? 
O è sempre a spasso con quei suoi deficienti di compagni di band mezzi fumati?
Il problema è venuto dopo.
Perché sono iniziate le telefonate, i messaggi, le mail, i post su facebook... non riuscivo a liberarmene tanto che era oppressivo!
Allora ho detto a quel cretino che non voglio perdonarlo per essersi arrabbiato con me e tanto meno voglio il suo perdono per averlo cornificato.
E poi ad altre sue insistenze gli ho detto che ho un altro... un uomo più grande... che se non la smette il mio nuovo uomo gli farà una faccia così a forza di sberle.
Chiamo la mia amica Carla. Le chiedo se può spiegare la situazione a Luigi, un suo amico 40enne tutto muscoli... se può venire con me al bar nostro ritrovo e fare un po' di scena.
E lei? Luigi non c'è! 
E partito in vacanza 2 giorni prima.
Ecco la mia sfiga! La tempestività nella mia vita va a farsi benedire.
Poi viene papà a casa... e guarda che occasione d'oroooo!
Accetto all'istante per due motivi: 
il primo è che mi faccio vedere un po' con il mio papi... magari mando anche un paio di foto a quell'ossessivo di Manuel così lo scambia per il mio nuovo uomo; 
il secondo è che almeno se non ce l'ho tra i piedi per un mesetto al mio ritorno avrà smesso di ossessionarmi.
Credo.
Spero.
Certo, andare in vacanza con papà sarà palloso ma sempre meglio che restare qui!
E poi è stranamente contento di avermi a spasso con lui, non ha reagito poi così male quando ho detto di volerlo accompagnare... 
Caspita se la vecchiaia fa brutti scherzi!

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