martedì 21 agosto 2018

MIA CUGINA FANNY - .5^ episodio.




L’indomani:
nella sessione pomeridiana inizia l’addestramento vero e proprio, un corso accelerato di sesso senza programma e che è lasciato tutto al caso.
oggi:
baci, carezze, lo distendo sulla schiena e lo scavalco a 69, la sua testa fra le mie cosce, prendo il suo cazzo e l’imbocco, la mano va fra a stuzzicargli il buco.
“Luc…?”.
“Si…”.
“La vedi la figa di Fanny…?”.
“Si…”
“Ti piace…?”.
“Eccome…”,
Risponde entusiasta mentre le sue dita mi sfrugolano.
“Ti piace anche… l’odore…? Senti questo odore di figa eccitata…?”.
“Si… mi piace da morire…”
“Vorresti baciarmela… come io bacio il tuo cazzo e così farmi godere…?”.
“Voglio leccartela fino a consumarmi la lingua…”.
“Allora dacci dentro… è tutta tua…”.
Appoggia la sua bocca al mio sesso, man mano lo istruisco sul da farsi, voglio che diventi un gran leccatore di figa, impara presto… tanto che mi fa venire un paio di volte, lui dura a lungo, dopo il secondo orgasmo voglio cambiare gioco, ora gli insegno tutte le posizioni che mi vengono in mente e così ho modo di gustarmi ancora un paio d'orgasmi come si deve, infine viene quando siamo sistemati alla barcaiola, ancora una volta sono distante ma mi da modo di rincorrerlo e godere anche se un bel po’ dopo di lui.

Alla sera mi va di stuzzicare mio marito….
“Beh caro, nel pomeriggio sarò venuta almeno sette o otto volte, non so se poi potrò fare a meno di questo ritmo, mi sto un po’ viziando…”.
“Mi fai uscire ingrippato, quasi quasi vado a farmi una scopata con qualche romena che batte sul viale della stazione, anzi no… cerco un bel viados e glielo metto in culo…”.
“Bel cornutone mio, pazienta un paio d’ore e poi potrai avere tutto quello che vuoi… e gratis…”.
“Promesso…?”.
“Che possa…”... e faccio le corna.
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-Ci credi Luc...? Dopo di te nessuno... sei rimasto nelle nostre fantasie, ci eccitava e ci eccita quel periodo...
-Eri così puttana... e da come mi lecchi il cazzo... sei affamata...
-Non sai quanto... non sai quanto...

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Raggiungo la stanza di Luc, ha sentito uscire Carlo e si è preparato, questa sera il programma prevede:
Clistere a lui e poi a me, poi improvviserò….
Dopo il clistere lo massaggio come al solito.
“Luc… girati e mettiti in ginocchio, fammi vedere…”.
Gli allargo le chiappe e gli passo le dita sul buco….
“Sei tutto arrossato, aspetta che la tua Fanny maiala ha il rimedio giusto per il tuo culetto…”.
Avvicino il viso al suo culo e prendo a leccargli il buco, con una mano gli prendo il suo bastone e prendo a menarlo.
“Oh… sei proprio una porca…, dai… continua…”.
Lascio un attimo il mio lavoro…
“Ti piace porco…, ti piace come ti lecco il culo…?”.
“Oh… sii…”.
Continuo ma non voglio farlo venire… e dopo un po’ mi stacco….
“Ora tocca alla tua Fanny porcella…”.
Clistere, mi svuoto e poi mi rimetto a culo in su….
“Luc…?”.
“Guarda se sono arrossata anch’io…?”.
Apro le natiche con le mani, le sue dita mi frugano….
“Altroché, il tuo buco è rosso come un peperone…”.
“Luc… vuoi darmi un po’ di sollievo con la tua lingua…?”.
Sento la lingua sfiorarmi la rosa dello sfintere, mi lecca e mi dà i brividi, il buco è così aperto che può spingere la lingua all’interno, con la mano mi forza la vagina e con due o tre dita prende a pistonarmi, sono tanto bagnata che potrebbe entrare con tutta la mano, no… è ancora presto per questo, ci penserò nelle prossime sessioni di addestramento, il pensiero di farlo entrare
in figa con tutta mano mi eccita talmente che vengo, vengo… e vengo ancora….
“Luc…, maialino mio…”.
Smette di baciarmi il culo….
“Maiale mio… vuoi mettere il cazzo dove avevi la lingua…? Vuoi metterlo nel culo alla porca della tua cuginetta…?”.
Si rialza e si approssima, sento la grossa cappella sullo sfintere….
“Si…, così…, spingi piano… ma spingi, oh… si… sta entrando, come lo sento, ora spingo anch’io… verso di te, fammi sentire quanto sei dentro, oh… hai dentro sola la cappella, dai… devi spingere più forte, deve entrare fino in fondo, così, così, ancora… ancora, ora va bene, comincia a fottermi… non aver paura di farmi male, mi piace… mi devi rompere il culo, oh… così va bene, continua…”.
Mi sta vangando con forza mentre mi indirizza tutte le parole più sconce che conosce, sa quanto mi piace, prendo a strapazzarmi il clitoride, sta montando un forte piacere, aspetto che arrivi al culmine per gridare tutta la mia soddisfazione…!
“Si, così…! Che bello…! Mi stai rompendo tutta ma è magnifico…”.
L’orgasmo scema lentamente mentre lui continua imperterrito a scopare il culo di sua cugina, sono esausta ma non doma, aspetto che lui goda per aggregarmi ancora al suo orgasmo, ora lo sento, sento che il cazzo s’ingrossa ancora di più e lo sento riempirmi l’intestino di sborra e prendo il volo…!

Sfiniti…!
Ci riprendiamo e andiamo in bagno.
“Tu non ti lavi…?”.
“La tua maiala si lava più tardi… buona notte amore…”.


Un oretta dopo sono nuovamente a pecorina e mio marito mi scopa in figa, io sto aspettando….
“Bella maialina, ora il cornuto di tuo marito riscuote quello che gli hai promesso e ti scopa nel culo…”.
“Non te lo mai negato, dai maiale… inculami…”.
Appoggia il cazzo e si meraviglia d’entrare senza fatica…
“Come sei bagnata, che goduria… ti sono entrato dentro come nel burro, sei una fontana…”.
“Non è tutta roba mia… è che oggi non sei il primo…”.
“Ti sei fatta inculare da Luc e sei ancora piena della sua sborra?”
“Esattamente, dopo ti racconto tutto… tu dacci dentro…”.
“Mi fai venire, sei una porca… la mia bellissima maiala, mi farai morire…”.
“Dai… amore, sborrami dentro, mescola la tua sborra con quella sua nel mio culo…”.

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-Se continui ti sborro in bocca...
-No no... vado piano... va bene? Non venire... tienila per dopo... abbiamo molta sete...

-Stringi forte alla base del cazzo... non lasciarla partire la sborrata...

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