L’indomani:
nella
sessione pomeridiana inizia l’addestramento vero e proprio, un
corso accelerato di sesso senza programma e che è lasciato tutto al
caso.
oggi:
baci,
carezze, lo distendo sulla schiena e lo scavalco a 69, la sua testa
fra le mie cosce, prendo il suo cazzo e l’imbocco, la mano va fra a
stuzzicargli il buco.
“Luc…?”.
“Si…”.
“La
vedi la figa di Fanny…?”.
“Si…”
“Ti
piace…?”.
“Eccome…”,
Risponde
entusiasta mentre le sue dita mi sfrugolano.
“Ti
piace anche… l’odore…? Senti questo odore di figa eccitata…?”.
“Si…
mi piace da morire…”
“Vorresti
baciarmela… come io bacio il tuo cazzo e così farmi godere…?”.
“Voglio
leccartela fino a consumarmi la lingua…”.
“Allora
dacci dentro… è tutta tua…”.
Appoggia
la sua bocca al mio sesso, man mano lo istruisco sul da farsi, voglio
che diventi un gran leccatore di figa, impara presto… tanto che mi
fa venire un paio di volte, lui dura a lungo, dopo il secondo orgasmo
voglio cambiare gioco, ora gli insegno tutte le posizioni che mi
vengono in mente e così ho modo di gustarmi ancora un paio d'orgasmi
come si deve, infine viene quando siamo sistemati alla barcaiola,
ancora una volta sono distante ma mi da modo di rincorrerlo e godere
anche se un bel po’ dopo di lui.
Alla
sera mi va di stuzzicare mio marito….
“Beh
caro, nel pomeriggio sarò venuta almeno sette o otto volte, non so
se poi potrò fare a meno di questo ritmo, mi sto un po’
viziando…”.
“Mi
fai uscire ingrippato, quasi quasi vado a farmi una scopata con
qualche romena che batte sul viale della stazione, anzi no… cerco
un bel viados e glielo metto in culo…”.
“Bel
cornutone mio, pazienta un paio d’ore e poi potrai avere tutto
quello che vuoi… e gratis…”.
“Promesso…?”.
“Che
possa…”... e faccio le corna.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
-Ci
credi Luc...? Dopo di te nessuno... sei rimasto nelle nostre
fantasie, ci eccitava e ci eccita quel periodo...
-Eri
così puttana... e da come mi lecchi il cazzo... sei affamata...
-Non
sai quanto... non sai quanto...
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Raggiungo
la stanza di Luc, ha sentito uscire Carlo e si è preparato, questa
sera il programma prevede:
Clistere
a lui e poi a me, poi improvviserò….
Dopo
il clistere lo massaggio come al solito.
“Luc…
girati e mettiti in ginocchio, fammi vedere…”.
Gli
allargo le chiappe e gli passo le dita sul buco….
“Sei
tutto arrossato, aspetta che la tua Fanny maiala ha il rimedio giusto
per il tuo culetto…”.
Avvicino
il viso al suo culo e prendo a leccargli il buco, con una mano gli
prendo il suo bastone e prendo a menarlo.
“Oh…
sei proprio una porca…, dai… continua…”.
Lascio
un attimo il mio lavoro…
“Ti
piace porco…, ti piace come ti lecco il culo…?”.
“Oh…
sii…”.
Continuo
ma non voglio farlo venire… e dopo un po’ mi stacco….
“Ora
tocca alla tua Fanny porcella…”.
Clistere,
mi svuoto e poi mi rimetto a culo in su….
“Luc…?”.
“Guarda
se sono arrossata anch’io…?”.
Apro
le natiche con le mani, le sue dita mi frugano….
“Altroché,
il tuo buco è rosso come un peperone…”.
“Luc…
vuoi darmi un po’ di sollievo con la tua lingua…?”.
Sento
la lingua sfiorarmi la rosa dello sfintere, mi lecca e mi dà i
brividi, il buco è così aperto che può spingere la lingua
all’interno, con la mano mi forza la vagina e con due o tre dita
prende a pistonarmi, sono tanto bagnata che potrebbe entrare con
tutta la mano, no… è ancora presto per questo, ci penserò nelle
prossime sessioni di addestramento, il pensiero di farlo entrare
in
figa con tutta mano mi eccita talmente che vengo, vengo… e vengo
ancora….
“Luc…,
maialino mio…”.
Smette
di baciarmi il culo….
“Maiale
mio… vuoi mettere il cazzo dove avevi la lingua…? Vuoi metterlo
nel culo alla porca della tua cuginetta…?”.
Si
rialza e si approssima, sento la grossa cappella sullo sfintere….
“Si…,
così…, spingi piano… ma spingi, oh… si… sta entrando, come
lo sento, ora spingo anch’io… verso di te, fammi sentire quanto
sei dentro, oh… hai dentro sola la cappella, dai… devi spingere
più forte, deve entrare fino in fondo, così, così, ancora…
ancora, ora va bene, comincia a fottermi… non aver paura di farmi
male, mi piace… mi devi rompere il culo, oh… così va bene,
continua…”.
Mi
sta vangando con forza mentre mi indirizza tutte le parole più
sconce che conosce, sa quanto mi piace, prendo a strapazzarmi il
clitoride, sta montando un forte piacere, aspetto che arrivi al
culmine per gridare tutta la mia soddisfazione…!
“Si,
così…! Che bello…! Mi stai rompendo tutta ma è magnifico…”.
L’orgasmo
scema lentamente mentre lui continua imperterrito a scopare il culo
di sua cugina, sono esausta ma non doma, aspetto che lui goda per
aggregarmi ancora al suo orgasmo, ora lo sento, sento che il cazzo
s’ingrossa ancora di più e lo sento riempirmi l’intestino di
sborra e prendo il volo…!
Sfiniti…!
Ci
riprendiamo e andiamo in bagno.
“Tu
non ti lavi…?”.
“La
tua maiala si lava più tardi… buona notte amore…”.
Un
oretta dopo sono nuovamente a pecorina e mio marito mi scopa in figa,
io sto aspettando….
“Bella
maialina, ora il cornuto di tuo marito riscuote quello che gli hai
promesso e ti scopa nel culo…”.
“Non
te lo mai negato, dai maiale… inculami…”.
Appoggia
il cazzo e si meraviglia d’entrare senza fatica…
“Come
sei bagnata, che goduria… ti sono entrato dentro come nel burro,
sei una fontana…”.
“Non
è tutta roba mia… è che oggi non sei il primo…”.
“Ti
sei fatta inculare da Luc e sei ancora piena della sua sborra?”
“Esattamente,
dopo ti racconto tutto… tu dacci dentro…”.
“Mi
fai venire, sei una porca… la mia bellissima maiala, mi farai
morire…”.
“Dai…
amore, sborrami dentro, mescola la tua sborra con quella sua nel mio
culo…”.
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-Se
continui ti sborro in bocca...
-No
no... vado piano... va bene? Non venire... tienila per dopo...
abbiamo molta sete...
-Stringi
forte alla base del cazzo... non lasciarla partire la sborrata...
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