lunedì 20 agosto 2018

MIA CUGINA FANNY. 3^episodio.



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Il giorno successivo, il pomeriggio stessa procedura, ma tralascio tutti preliminari, lui è già prontamente in tiro e io sono completamente nuda, lo lascio brancicare con le mani, tocca tette e culo, quando sta per venire apro la bocca! Constato con piacere che mi piace il sapore del suo sperma.
La sera mando il marito a spasso, quindi clistere e mentre gli massaggio il ventre glielo prendo in mano.
“Maiale… vuoi che Fanny ti baci questo bel cazzone…?
“Oh si…!”.
Allora comincio a baciarlo, leccarlo, bagnarlo con la mia saliva e poi ad inserirmelo in bocca per gradi, è una verga di venti centimetri ma riesco ad inserirmelo fino in fondo, una mano lo tiene per la base dell’asta l’altra gliela passo sullo scroto e sul tratto perineo e gli stuzzico il buco, sta saltando!
“Aspetta… non venire subito… cerca di trattenerti…”.
Gli faccio un pompino coi fiocchi e contro fiocchi, lo succhio talmente che sembra che gli stia estraendo con la bocca il veleno da un morso di vipera, beh… non devo estrargli tutti gli ormoni in eccesso?
Magari è una cazzata ma suona così bene!
Quando viene con il solito concerto di gemiti, cerco di trattenere tutto il suo sperma in bocca, ma non ci riesco, parte mi tracima lungo il mento, poi l’ingoio e lecco il tutto, ho il clitoride talmente eccitato che se mi tocco vengo, infatti in bagno mentre gli lavo la verga mi passo la mano fra le cosce e addio… parto in tromba…!
Rovescio la testa e gemo, Luc mi sta guardando, non capisce e si preoccupa.
“Che ti succede… stai male…?”.
Rantolo… mentre sono ancora nell’orgasmo….
“Non è niente Luc… Fanny è venuta e ti sta godendo…”.

Poi sul tardi rientra il marito, sono già in camera, sul letto indosso solo una leggera sottoveste nera.
Si spoglia.
“Come vanno le cose…?”.
“Siamo ancora ai lavoretti di bocca, dai, fai presto… che poi ti racconto tutto…”

Il pomeriggio seguente, Luc mi sta già aspettando in camera sua.
Ho con me tutto l’occorrente, sistemo il telo.
“Ancora clistere…! Avevi detto due al giorno solo ieri e l’altro ieri…”.
“E così è, tu lo farai stasera, adesso è per Fanny, ha bisogno di liberarsi…”.
“Luc…? Me lo vuoi fare tu…?”.
“Si… fammi vedere…”.
Salta su dal letto mentre il grosso pene gli ballonzola fra le cosce.
Mi sistemo in ginocchio sul letto, poso la testa sul telo e con le mani mi allargo le natiche.
“Maiale di un Luc… ti piace il culone di Fanny…?”.
“E’ splendido…”.
“Mettiti un po’ di vaselina sul dito medio, il più lungo… e spargi la crema sul mio buco, si così…”.
“Sei tutta arrossata… e il tuo buco è aperto…”.
“Non è niente, non preoccuparti, ora spingi il dito e penetrami fino in fondo girando il dito per spargere la crema, si così… bravo…”.
Intanto penso, per forza ho il buco del culo aperto e infiammato, quel maiale di Carlo mi incula ferocemente da due sere…
“Bravo… lo stai facendo veramente bene, togli il dito ed inserisci la cannula piano… piano, così… si… così…, premi, oh si… sento entrare il liquido, su svuota ora tutto dentro, hai finito? Bravo…”.
Quando toglie la cannula mi giro a pancia in su sul letto e lo chiamo vicino a me….
“Vieni, massaggiami la pancia, piano… non premere, più in giù, ancora un po’, li fra le gambe, li… si… li va bene, muovi leggermente le dita premendo un poco, senti una cosa dura? Si… ecco toccami lì, stringi quel grilletto fra le dita, si… dai che è bello, oh dio…! Sto per venire, che meraviglia così! E me la sto facendo addosso… lasciami andare…”.
Mi alzo dal letto e corro al bagno con la mano sul buco per trattenere il contenuto del mio intestino, raggiungo il wc e con sollievo mi scarico, con la mano finisco il lavoro iniziato sul letto e mi masturbo con forza.
Oh... che goduria….
Raggiungo il bidet… Luc osserva….
“Ora Fanny porca si sta lavando il culo e la figa, tu maiale l’hai fatta venire anche oggi…”.
Mi asciugo, lo prendo per mano e raggiungiamo il letto, dobbiamo pensare a lui… è ora che diventi un uomo… che inizi a fottere…!
Mi rimetto sul letto a culo in su e mi apro le natiche.
“Luc... guardami”.
Lui obbedisce.
“E’ ancora tanto rosso…? Il buco voglio dire…?”.
“E si…! Sembra il culo dei macachi allo zoo…!”.
“Mi brucia… mi vuoi dare un po' di sollievo…?”.
“Si… dimmi come fare…”.
“Prendi ancora un po’ di crema e mettimela dentro…”.
Esegue… sento il suo dito oltrepassare lo sfintere, non occorre che lo incoraggi mi rimesta tutto… lo toglie e lo rimette fino in fondo.
“Ora con due dita… bravo… spingi… fino in fondo… e fai avanti e indietro… si un po’ più forte… bravissimo…”.
Allungo la mano fra le cosce verso di lui….
“Basta così, dammi la mano…”.
Prendo la mano e gliela chiudo a pugno lasciando eretto il medio e lo posiziono giusto sulla vagina.
“Spingi… si… ora sei dentro la figa della porca di Fanny …ti piace? Senti come è calda e bagnata…? E sei tu che la fai bagnare, maiale, ora mettimi dentro due dita, spingi… dai che mi fai godere…”.
Uno spettacolo…!
Prima in culo e ora in vagina… ma è ora che pensi a lui….
“Maiale vuoi far prendere al tuo cazzo il posto delle dita nella figa di Fanny?”.
“Si… vero? Alzati… e avvicinati…”.
Con la mano lo cerco fra le cosce, lo trovo e lo posiziono, adatto la mia altezza chiudendo un po’ le ginocchia e lo tiro a me…”.
“Si… così…! Spingi ora… bravo… sei dentro tutto…”.
Sento il suo pelo ispido sulle natiche e lo incito a scoparmi.
“Dai adesso… dacci dentro! mettimelo fino in fondo e ritirati fino quasi ad uscire e poi ancora e ancora, dai, dai, dai… maiale porco… stai scopando tua cugina, oh dio… che bello…! Sto sbrodolando come una fontana, dai… fammi godere, dimmi che ti fa piacere scopare la maiala di tua cugina, dimmi che sono una vera porca…”.
“Si… sei una maiala e mi piace fotterti, bella porca…”.
“Oh… Fanny… sto venendo, sto venendo… è bellissimo… bella maiala… porca…”.
“Vengo anch’io, oh… oh… si… riempimi tutta con la tua sborra…”.
Vengo assieme al getto del suo sperma che sento riempirmi l’utero, l’orgasmo è forte e prolungato, mai ho goduto così.
Mi si appoggia alla schiena ancora dentro di me e poi crolliamo sul letto, si toglie e mi pone accanto disteso, stiamo ansimando assieme come mantici mi mette un braccio sulla schiena e mi accarezza….
Che carino…!

Al rientro di mio marito lo trascino in camera nostra, mi guarda incuriosito.
“Caro maritino, ti informo ufficialmente che da oggi sei cornuto…”.
Ridacchia….
“Ufficialmente da oggi… e va bene! E ufficiosamente quante corna mi hai messo sulla testa…? E già un bel po’ che mi pesa…”.
“Porterò il mio segreto nella tomba…”.
Mi abbraccia e mi spinge sul letto.
“No, aspetta questa notte, ormai è ora di cena, a proposito… se andiamo avanti così dobbiamo concordare un modus vivendi, la sera per un po’ dovrai uscire, iscriviti ad un circolo di briscola o alla bocciofila…”.
“Sei un demonio…”.
Mi strizza le tette, mi palpa il culo e mi lascia andare.
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-L'hai sempre così duro... il tuo cazzo... Luc... come allora?
-Allora di più... non mi si smollava mai...
-Aspetta... fammelo toccare... lo voglio toccare... sentire in mano...
-Fallo fallo... senti che cazzo mi fai venire...


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